“Non posso che provare, come tanti europei in questo momento, sgomento e preoccupazione per la sorte della popolazione civile ucraina e per le migliaia di persone in fuga che hanno diritto alla protezione sia nei paesi limitrofi che nella Ue. Per questo condivido e rilancio l’appello promosso dal Tavolo Asilo Immigrazione con ActionAid Italia, A Buon Diritto, CAF ACLI, Amnesty International - Italia, Arci nazionale, Asgi, Caritas, Centro Astalli, CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro, CIR, CNCA, EMERGENCY, Europasilo, FCEI, FOCUS-Casa Dei Diritti Sociali, Fondazione Migrantes, Intersos, Legambiente Onlus, Medici del Mondo Italia, Movimento italiani senza cittadinanza, Oxfam, Refugees Welcome Italia, Save the Children Italia, SIMM- Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, UIL - Unione Italiana del Lavoro, UNIRE. Mi impegnerò direttamente per fare pressioni al nostro Governo affinché le persone costrette a fuggire trovino subito le frontiere europee aperte e accessibili affinché Draghi si impegni a predisporre con i suoi omologhi un piano europeo di accoglienza con una suddivisione equa tra i Paesi membri. Va da sé che l’Ucraina debba essere cancellata dall’elenco dei c.d. Paesi di origine sicuri. Come ha detto il segretario Letta c’è da rimanere basiti per il fatto che il Consiglio Europeo, nella sua riunione di ieri, non abbia inserito l’accoglienza dei profughi tra i propri impegni. Noi del Pd invece chiediamo esplicitamente al nostro governo di essere in prima fila nella creazione di corridoi umanitari, per difendere, prima di ogni cosa, le persone e i principi di pace e democrazia.”
Lo dice il deputato del Partito Democratico Paolo Lattanzio, capogruppo Pd in Commissione Infanzia.