“Dopo una sprezzante campagna elettorale giocata sulla pelle dei migranti, dopo aver promesso mirabolanti blocchi navali e rimpatri di massa, dopo aver annunciato che con un colpo di bacchetta magica ogni emergenza sarebbe stata risolta, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il faro del famoso governo del cambiamento, sul tema dei fenomeni migratori si limita ad un elenco di proposte da sempre sostenute dai governi italiani nella scorsa legislatura. Alcune delle quali già anche approvate dal Parlamento europeo, spesso anche con il voto contrario di Lega e M5s. Superamento del regolamento di Dublino, frontiere europee gestite dall’Europa, politica di asilo comune: rappresentano i punti cardine delle nostre iniziative che da anni ci vedono impegnati nell’Unione europea. Basta quindi con questa retorica dell’Italia che ha rialzato la testa, che ha cambiato registro. La verità è che l’Italia è oggi più isolata per le evidenti fratture aperte con Francia, Germania, Spagna, Malta e per l’insensato asse del governo italiano con i veri nemici dell’Europa, a cominciare dall’ungherese Orban. E’ miope pensare di poter affrontare un problema di dimensioni globali come questo da soli. Le soluzioni si possono trovare soltanto insieme ad i nostri partner europei. Erigere muri e mostrare i muscoli ci rende solo pericolosamente più piccoli, ininfluenti ed incapaci”.
Così la deputata Dem Marina Berlinghieri, vicepresidente della commissione Politiche europee.