Estremamente importante e interessante l'audizione del Commissario Gentiloni. Tanti i temi affrontati e approfonditi, rispetto ai nuovi strumenti economici predisposti dall'Europa per rispondere all'emergenza Coronavirus. Quanto all'implementazione del programma rivoluzionario Next generation Eu, è stato chiarito che spetta al nostro Paese decidere su quali programmi puntare e valutare la natura dei progetti strategici da presentare a Bruxelles. Auspichiamo al riguardo che il Parlamento, attraverso il lavoro delle sue commissioni competenti, giochi un ruolo da protagonista accanto al Governo nella definizione delle priorità politiche su cui puntare per rendere il nostro Paese più competitivo e resiliente”.
Così Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche europee alla Camera.
“Gli obiettivi comuni e trasversali indicati dalla Commissione - aggiunge il deputato del Pd - riguardano la transizione ambientale, le politiche di rilancio sociale e l'innovazione digitale. È all'interno di questo perimetro che bisogna operare. I tempi per la valutazione dei Piani nazionali e per l'erogazione del 10% di anticipo sono ben definiti e iniziano a decorrere dal momento della presentazione degli stessi. È necessario dunque concentrarsi non solo sulla necessaria qualità e ambizione dei progetti di rilancio, ma anche sulla rapidità della loro redazione. Sul Mes, il Commissario Gentiloni ha ribadito ancora una volta che la nuova linea di credito sanitaria non prevede alcuna condizionalità o vincolo macroeconomico. Spetta ora all'Italia decidere, senza ideologismi di sorta, sulla base solo delle proprie esigenze. Noi riteniamo assolutamente utile e indispensabile un piano di rafforzamento del nostro sistema sanitario, obiettivo utile e necessario per migliorare la qualità delle cure e dell'assistenza in tutto il Paese. Infine, rispondendo ad una specifica domanda, Gentiloni ha condiviso le nostre preoccupazioni sul ripristino delle regole comuni ora sospese del Patto di Stabilità. Noi riteniamo fondamentale lavorare a una reintroduzione graduale e posticipata di tali vincoli di bilancio, per evitare il rischio di alimentare una nuova recessione nell'attuale fase di rilancio e ripartenza della nostra economia. La nuova Europa che stiamo costruendo ha reagito mettendo in campo risposte straordinarie per supportare gli Stati membri nella crisi. Ora tocca a noi - conclude De Luca - cogliere al meglio le opportunità europee per costruire l'Italia del futuro”.