L’Europa c’è. Le istituzioni comunitarie, con il piano Next Generation Ue del valore di 750 miliardi proposto dalla presidente della Commissione Von Der Leyen, hanno aggiunto un altro significativo mattone al piano per la ripresa dalla crisi da Covid 19. Dinanzi a questa fase senza precedenti l’Europa non è andata a memoria, non ha ripercorso la strada sbagliata dell’austerity e del rigorismo finanziario ma ha agito sentendosi casa comune, espressione di un destino condiviso. E’ un risultato molto importante per l’Italia che va ascritto alla ripresa della nostra reputazione internazionale, all impegno del commissario Gentiloni ed è effetto anche dalla chiara vocazione europeista dei Democratici, dopo il discredito provocato dal sovranismo a matrice leghista. E’ decisivo ora che il nostro Paese arrivi con idee chiare e coraggiose, e non con progetti di “manutenzione” dell’esistente, all’appuntamento con l’uso delle ingenti risorse che saranno messe a disposizione. E’ questo il momento di ripensare il modello di sviluppo e puntare su un nuovo paradigma fondato sulla sostenibilità ambientale e sociale e sulla lotta a squilibri e diseguaglianze per riaccendere rapidamente i motori dell’economia e mirare ad una crescita innovativa, forte, equa.
Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio