“È arrivato il momento che la Macedonia del Nord entri in Europa: il negoziato deve iniziare ora. Il Paese negli ultimi anni ha compiuto dei passi importantissimi per ottenere il via libera all’ingresso nell'UE; ha compiuto scelte lungimiranti per il proprio sviluppo e investito nei settori più arretrati. Ha iniziato un convinto percorso diplomatico che ha portato all’accordo risolutivo di una controversia con la Grecia che durava da decenni; un accordo con molti benefici per entrambi i Paesi coinvolti”.
Lo dichiarano la capogruppo Debora Serracchiani, e le deputate democratiche Marina Berlinghieri e Lia Quartapelle.
“A livello diplomatico il governo di Skopje ha inoltre provato a più riprese a rendere più amichevoli i rapporti con il governo bulgaro, che da anni pone il veto all’ingresso. Adesso per la Macedonia del Nord e per i suoi cittadini si riapre lo spiraglio per un ingresso nell'UE dopo 17 anni di attesa in ‘sala d’aspetto’".
“Intraprendere un processo negoziale con l'Ue, che certifichi l'esistenza della lingua, della storia, della cultura e dell'unicità della Macedonia del Nord, ci pone di fronte a una grande opportunità che va convintamente sostenuta. Servono decisioni nette da parte dell'Ue a favore dei Balcani occidentali. Tanto più che in Macedonia del Nord la situazione è tornata ad essere tesa, perché chi a livello internazionale, Federazione Russa in primis, non vuole il suo ingresso in Europa sta alimentando proteste di piazza e violenze”.
“Dobbiamo sostenere con ogni mezzo diplomatico - concludono le esponenti democratiche - l'avvio di questo processo negoziale, perché così potremo dare speranze a un Paese e a un’area geografico-politica delicata per l’equilibrio e la stabilità dell’Europa”.