“Giorgia Meloni da leader politico, prima di parlare di rapporto rischio-benefici dei vaccini e loro autorizzazione, ha il dovere di assumere informazione da tecnici che conoscono i meccanismi regolatori dei farmaci così da evitare di generare confusione su una materia delicatissima in una fase decisiva della lotta al COVID 19. Per questo consiglio a tutti di ascoltare meno certi politici e leggere invece ciò che scrivono Aifa, Ema, il ministero della Salute e il vademecum dell'ISS contro le fake news sui vaccini dove si chiarisce che ‘il sistema di farmacovigilanza per i vaccini contro il SarsCov-2 è lo stesso di tutti gli altri farmaci e vaccini già approvati in precedenza’”. Lo afferma l’ex ministra della Salute Beatrice Lorenzin, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.
“In più - conclude Lorenzin - si puntualizza che ‘con il termine vaccini (o in generale farmaci) sperimentali ci si riferisce a farmaci non ancora autorizzati all'immissione in commercio’. Questo non è il caso dei vaccini per Covid-19, il cui uso clinico è stato regolarmente autorizzato dall'Ema. Il processo di sviluppo ha subito un’accelerazione senza precedenti a livello globale, tuttavia come riporta la stessa EMA sul proprio sito ‘una autorizzazione condizionata garantisce che il vaccino approvato soddisfi i rigorosi criteri Ue di sicurezza, efficacia e qualità, e che sia prodotto e controllato in stabilimenti approvati e certificati in linea con gli standard farmaceutici compatibili con una commercializzazione su larga scala’. Il nemico è il virus, non certamente la scienza e i vaccini”