Caro “ministro alla Confusione” Toninelli, la informo che la scorsa notte l'acqua alta ha raggiunto quota 134 cm. Non accadeva dal 1936 che la marea raggiungesse un livello così alto nel mese di aprile. Significa che è stato allagato circa il 50 percento della città. È di oggi l'ennesimo grido d'allarme per la salvaguardia della Basilica di San Marco, che da tempo chiede 3 milioni per restaurare i marmi di uno dei monumenti più preziosi del mondo.
La settimana scorsa, su mia iniziativa, è venuta in missione a Venezia la Commissione Ambiente della Camera per fare il punto sui cantieri del Mose. La realizzazione dell'opera è giunta al 95%, ma i lavori sono praticamente fermi da mesi, nonostante vi sia quasi un miliardo disponibile per concluderli, che va ad aggiungersi ai 5,5 già spesi. Un'opera costruita sulla testa dei veneziani, spendendo soldi che certamente potevano essere investiti molto meglio, ma tutte le audizioni svolte giovedì scorso con i soggetti interessati all'intervento (Regione Veneto, Comune di Venezia e di Chioggia, Confindustria, Porto, Sindacati, Procuratoria di San Marco) hanno convenuto sul fatto che giunti a questo punto il cantiere va chiuso, facendo in modo che l'opera funzioni per salvaguardare Venezia dalle acque alte.
Cosa sta facendo il governo per sbloccare la situazione? Può dirci perché i lavori non procedono? Se invece il governo ha un'idea migliore rispetto a quella del Mose, forse è il momento di dirlo. Mi pare che nessuno a Venezia sia innamorato di un'opera così invasiva in un ambiente fragile come quello della laguna. La missione di giovedì ha consentito di capire che c'è una conflittualità sempre più forte tra Provveditorato e Commissari del Consorzio Venezia Nuova, nominati allo scopo preciso di chiudere i cantieri, e tra gli stessi Commissari. Ma non si è compreso perché tutto sia fermo nonostante ci siano le risorse disponibili. Silenzio assordante del Governo anche per la gestione e la manutenzione futura del Mose, qualora i lavori dovessero finire. A questo proposito nella proposta di aggiornamento di Legge Speciale che ho presentato recentemente è prevista la costituzione di un'Authority con tutti i soggetti interessati (Stato, Regione, Comune, Città Metropolitana, Porto, Magistrato alle Acque). Come intende procedere il governo? In questi giorni circola la voce che stia pensando alla costituzione di una nuova società che gestirà il Mose. A questo proposito la settimana prossima sono stati convocati dal Consorzio i rappresentanti delle RSU.
Caro ministro Toninelli, può informare anche i veneziani su cosa avete in mente di fare con i soldi dei contribuenti? Il ministro alla confusione non proferisce parola. È questa l'idea di democrazia e di partecipazione del governo gialloverde?
Lo afferma il deputato del Pd Nicola Pellicani.