“Il governo è un organo collegiale ed ha una e una sola posizione. Non ci può essere la posizione di Moavero e Tria, le mezze parole del presidente del Consiglio, le cose che dice il sottosegretario Di Stefano o quelle del vicepremier Salvini. La posizione è una e quella del governo italiano è inaccettabile. L’Italia, il popolo italiano, ne ha una molto migliore di quella espressa dal governo. E lo dico anche per rassicurare la delegazione dell’opposizione venezuelana dell’Assemblea nazionale che sta seguendo i lavori della Camera. La realtà è che questo governo non ha una politica estera, come dimostra la vicenda delle sanzioni europee al governo ungherese di Orban, o quella della mancata firma del Global Immigration Compact. Il mondo è dunque orfano della posizione italiana. Nel caso del Venezuela, tra la dittatura e la democrazia l’Italia dove sta? Questa è la domanda alla quale il governo deve rispondere. Non ci sono altre questioni o giri di parole. Ventuno Paesi dell’Unione europea hanno riconosciuto come presidente ad interim Guaidò. L’Italia dov’è? E’ con Putin, Erdogan…”.
Così il deputato Dem della commissione Esteri, Ivan Scalfarotto, intervenendo in Aula in occasione delle comunicazioni del ministro degli esteri sui recenti sviluppi della situazione in Venezuela.