" Plaudo all'iniziativa del primo ministro Scott Morrison che ha proposto una serie di norme volte a ridurre il bullismo online, soprattutto quello perpetrato dagli account anonimi. I leoni da tastiera hanno i giorni contati in Australia. La legge riterrebbe le piattaforme social, responsabili dei commenti diffamatori fatti contro gli utenti. Le regole che esistono nel mondo reale devono essere valide anche in quello digitale. Le persone non devono nascondersi dietro account anonimi per infangare o disturbare gli altri. I social network dovrebbero inserire sulle pagine dei menu più chiari, con cui denunciare le violenze digitali subite e alla persona che ha pubblicato il contenuto potenzialmente diffamatorio verrà chiesto di rimuoverlo, se si rifiuta, o se la vittima è interessata a perseguire un'azione legale, la piattaforma potrà chiedere la condivisione delle informazioni di contatto, nome, cognome e numero di telefono. "
Così il deputato del Pd eletto all'estero, Circoscrizione Estero, Ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide, Nicola Carè.