La relatrice accoglie positivamente la comunicazione dell’istituto previdenziale
“La comunicazione inviata oggi dal Ministero del Lavoro e dal Dipartimento Politiche per la Famiglia all’Inps consente finalmente di fare chiarezza e conferma che l’istituto previdenziale potrà continuare a emettere voucher baby sitting sulla base della procedura recentemente implementata e già operativa”. Lo dice la deputata Pd Patrizia Maestri che aggiunge: “Il contributo è stato introdotto nel 2013 e prorogato in via sperimentale dall’ultima Legge di Bilancio fino alla fine del 2018 che ne ha esteso l’applicazione anche alle lavoratrici autonome, oltre che alle dipendenti; prevede, a fronte della rinuncia in tutto o in parte del congedo parentale, l’erogazione di un contributo di 600 euro per un massimo di 6 mesi (3 per le autonome) da utilizzarsi per pagare la retta dell’asilo nido oppure la baby sitter. Nel primo caso il contributo viene corrisposto direttamente alla struttura, nel secondo l’Inps eroga ‘buoni lavoro’ da utilizzarsi per pagare la tata”.
“Il decreto che ha abolito i voucher, di cui sono relatrice – spiega - aveva alimentato dubbi sulla possibilità di proseguire, fino alla scadenza prevista, la sperimentazione del bonus e aveva suscitato allarme nelle tante famiglie che, sul contributo, stavano facendo affidamento. La positiva soluzione della questione in via amministrativa, di cui sono sinceramente soddisfatta, rende a questo punto superflua la presentazione di uno specifico emendamento che avevo già predisposto per risolvere l’equivoco che si era creato”.