04/03/2024 - 19:03

“Nell’esprimere il nostro voto contrario al decreto del governo per la realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7, abbiamo sottolineato quanto sia sbagliato intervenire in deroga al codice degli appalti semplificando addirittura le verifiche antimafia”. Così in una nota il capogruppo democratico nella commissione Ambiente della Camera, Marco Simiani che sottolinea: “questa scelta conferma inoltre il bluff del governo che solo pochi mesi fa vendeva la riforma del codice degli appalti come la panacea dei problemi e l’approvazione di norme veloci ed efficienti. È evidente che non era così e la scelta delle procedure in deroga per il G7 ne sono la conferma”.

17/02/2024 - 10:54

Manzi: ministro prenda provvedimenti

“Poco più di un anno fa, il 17 gennaio 2023, con decreto del ministro della Cultura, l’ex sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, veniva nominato ‘Consigliere del Ministro nelle materie attinenti la qualità, la valorizzazione e la tutela del paesaggio’. Oggi apprendiamo dalla stampa che una società di cui Cuomo è socio, e che opererebbe nel settore delle costruzioni, è stata raggiunta da un’interdittiva Antimafia da parte della prefettura di Napoli. In attesa di conoscere quali provvedimenti urgenti prenderà Sangiuliano, predisporremo un’interrogazione parlamentare sul caso”.

Così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi.

11/01/2024 - 14:01

“Sono passati 26 anni ma è impossibile dimenticare la tragica fine del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio di un collaboratore di giustizia, rapito dagli uomini di cosa nostra, tenuto in prigionia per oltre 2 anni e poi ucciso e sciolto nell’acido. La sua colpa secondo i pensieri distorti dei mafiosi del calibro di Brusca e Matteo Messina Denaro, era quella di essere il figlio di un boss, Santino Di Matteo, che aveva deciso di collaborare con la giustizia. Erano quelli gli anni post stragi in cui i Graviano, i Brusca con Matteo Messina Denaro ritenevano di essere invincibili e non si fermavano davanti a niente, neanche di fronte a bambini inermi. Come appunto il piccolo Giuseppe Di Matteo, che amava i cavalli e proprio in un maneggio fu rapito dai sicari travestiti da agenti delle forze dell’ordine. Così il segretario regionale del PD Sicilia e componente dell'ufficio di presidenza della commissione Antimafia, Anthony Barbagallo, nel 38° anniversario dell’uccisione di Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia Santino.

“Non dobbiamo dimenticare Giuseppe Di Matteo e- prosegue - il suo estremo, inconsapevole, sacrificio che attesta, ancora di più, quanto maleodorante e ripugnante sia il pensiero mafioso e quanti vili siano coloro che – conclude - dedicano la loro vita a cosa nostra”.

28/12/2023 - 15:44

"Nel settore dei giochi occorrono maggiori controlli a fronte delle continue violazioni scoperte dalla guardia di finanza e dalle altre forze dell'ordine ed in previsione anche delle maggiori entrate previste nei bilanci dello Stato": lo chiedono i parlamentari del PD Stefano Vaccari e Walter Verini che,  rispettivamente, alla Camera e al Senato hanno presentato due interrogazioni al Ministro dell'Economia e delle Finanze dopo che, ieri, la Guardia di Finanza ha scoperto nel Comune di Vicenza la presenza uno sportello Bancomat installato all’interno di una sala giochi/scommesse nonostante che la legge regionale e la delibera del Consiglio Comunale impongano distanze precise dai cosiddetti luoghi sensibili.

"Non ci troviamo purtroppo di fronte ad un episodio isolato - aggiungono l'on. Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera e il sen. Walter Verini, capogruppo PD in Commissione Antimafia - altri ve ne sono stati nei mesi scorsi in altre città del Veneto e non solo. Per questo serve serrare le fila sui controlli. Abbiamo chiesto al Ministro di intervenire su banche ed istituti di credito per verificare l'eventualità che altri sportelli Atm siano presenti in luoghi dedicati ai giochi e alle scommesse. Al tempo stesso abbiamo chiesto al Ministro, vista la previsione per il 2024, di un aumento delle entrate derivanti dai giochi, di dare disposizioni alla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di rafforzare i controlli sul territorio anche in virtù del fatto che risulta in crescita il numero delle condotte illegali".

"Il gioco d'azzardo nel nostro Paese sta producendo effetti devastanti su milioni di cittadini che non solo diventano ludopatici ma molti sono catturati dal giro criminale che ruota intorno all’usura e all’indebitamento.

Servirebbe un riordino generale dell'intero sistema serio e responsabile che consenta anche di arginare le conseguenze del gioco patologico, ma a Via XX Settembre continuano a fare orecchie da mercante", concludono i parlamentari Dem

28/11/2023 - 09:11

“Crosetto: sono pronto a riferire in aula; anzi no, vengo in antimafia; anzi no, vengo al Copasir; è opposizione giudiziaria; anzi no, è solo una preoccupazione. Questo è il ministro della difesa. Questo il governo dei complotti immaginari. Tutto, pur di non parlare di pensioni tagliate, sanità pubblica al collasso, bollette che schizzano, mutui sempre più cari, ...”.

Lo scrive in post la responsabile Giustizia del Pd Debora Serracchiani.

07/11/2023 - 15:43

“Oggi il ministero della Giustizia, come avevamo già segnalato con una conferenza stampa, ci informa che in Italia si sta riducendo la durata dei processi e, allo stesso tempo, si sta accelerando l'abbattimento dell'arretrato, in linea con gli obiettivi del Pnrr concordati con l’Europa. Bene, molto bene. Ma allora, visto che questi dati sono il frutto delle riforme fatte nella scorsa legislatura, a cominciare da quella Cartabia sulla improcedibilità che il governo vuole affondare, ci chiediamo: perché modificarle mettendo a rischio i fondi del Pnrr, ad esempio con la nuova riforma della prescrizione? Queste riforme sono vittima del loro furore ideologico? Sembra quasi che l’analisi scientifica sia sostituita da un approccio volutamente di parte, la parte peggiore che non lavora per il bene del Paese”.

Lo dichiarano i parlamentari dem Debora Serracchiani responsabile Giustizia del Pd, i capigruppo nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato, Federico Gianassi e Alfredo Bazoli, il capogruppo in commissione Antimafia, Walter Verini e la senatrice Anna Rossomando, vice presidente del Senato.

27/10/2023 - 14:45

Dichiarazione on. Anthony Barbagallo, componente pd in Commissione Antimafia e segretario regionale del Pd Sicilia

“Dovrebbe chiamarsi decreto contro il Sud, quello che è approdato oggi alla Camera e concepito da un governo che non ama il Mezzogiorno. E che, cosa ancora più grave, oltre ai tagli agli Enti locali, al ridimensionamento delle Zes e all'incertezza dello stanziamento dell’80% dei fondi Fsc al Sud, rischia pericolosamente di schiacciare l’occhiolino alla mafia, proprio in un momento in cui, invece, dopo l’arresto di Messina Denaro bisognerebbe intensificare il contrasto e non invece tagliare di oltre 300 milioni il fondo per la valorizzazione dei beni confiscati”. Così il segretario regionale del PD Sicilia e componente della commissione antimafia, Anthony Barbagallo, durante il suo intervento in discussione generale a Montecitorio sul decreto Sud.
“L’anno scorso abbiamo ricordato – rincara  Barbagallo nel suo  intervento in aula - i 40 anni dall'approvazione della legge Rognoni-La Torre, frutto dell’intuizione dell’allora segretario del PCI siciliano che per questo pagò con la vita, venendo trucidato assieme a Rosario Di Salvo dai killer mafiosi di Totò Riina.  Oggi – prosegue  - registriamo un calo preoccupante della  lotta alla mafia e ci troviamo a celebrare l'ennesimo scivolone del governo sui temi della legalità. Non solo sono i provvedimenti che si votano ma i ‘segnali’ che da essi vengono lanciati alla criminalità organizzata: sui beni confiscati il pugno deve essere fermo e l’azione dello stato inflessibile. Il taglio alle risorse, subappalti senza adeguate verifiche e affidamenti diretti,  vanno invece in senso contrario a quanto La Torre ci ha insegnato. Una scelta ancora più grave considerando che l’80% di questi beni confiscati alla mafia si trovano nella mia regione, la Sicilia, in cui è assordante il silenzio su questo tema da parte di un ignavo presidente della Regione”.

26/10/2023 - 16:33

“Le colpe dei padri non possono ricadere sui figli, ma da chi è chiamato a rappresentare la Sicilia non possiamo accettare zone d’ombra”. Così il segretario regionale del pd Sicilia Barbagallo in relazione  alle anticipazioni della puntata di Report in cui l’assessora della Dc di Cuffaro, Nuccia Albano, non rinnega e non prende le distanze dalla  storia e dalla figura del padre, il boss di Borgetto Domenico Albana.  “Se umanamente possiamo capire - continua Barbagallo- i sentimenti di una figlia non possiamo, però, accettare parole ambigue da parte dell’assessora. Riteniamo moralmente grave quanto avvenuto e auspichiamo un intervento rapido del presidente Schifani affinché rimuova l’Albano. Non può esserci spazio in nessuna giunta di qualsiasi colore per chi non censura e si dissocia dalla storia più nera è orribile della Sicilia”, dichiara  il deputato democratico Anthony Barbagallo, segretario regionale siciliano e componente ufficio di presidenza della commissione Antimafia.

26/10/2023 - 13:54

“Una stella di nome Ilaria Alpi”: questo il nome del progetto presentato oggi alla Camera dei deputati che ha lo scopo di rafforzare l’impegno collettivo in memoria della giornalista Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin. Si tratta di un salto di qualità, in vista delle iniziative legate alla data del 20 marzo 2024, trentesimo anniversario dell’assassinio, che fa seguito e prosegue l’azione svolta in tutti questi anni da coloro, singoli e organizzazioni, che hanno continuato a chiedere la verità sulla morte di Ilaria e Miran con lo slogan: “Noi non archiviamo”.

Nel corso della conferenza stampa che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Mariangela Grainer, che coordina il Comitato che presiede alla realizzazione del progetto insieme a fondazioni e associazioni ed enti del mondo dell’informazione, e del senatore Walter Verini, capogruppo del Partito Democratico in commissione Antimafia, sono stati ricordati i depistaggi, i buchi neri e le omissioni relativi all’inchiesta sulla vera e propria esecuzione avvenuta a Mogadiscio e le particolari iniziative culturali che si effettueranno in tutta Italia dal 20 marzo al 24 maggio del prossimo anno con la convinzione che “la luce della stella di nome Ilaria illuminerà il cammino per avere giustizia e verità”.

13/10/2023 - 14:58

"Si torna a parlare di ludopatia ora che emergono coinvolgimenti di alcuni giocatori di calcio. Più volte in Parlamento abbiamo sollevato questo tema ma ha prevalso una colpevole indifferenza. Persino la Commissione Antimafia già due legislature fa ha segnalato pesanti infiltrazioni delle organizzazioni mafiose nella gestione delle giocate, a cominciare da quelle online, che vivono una preoccupante impunità. D'altronde lo Stato fa cassa con il gioco d'azzardo e aumenta i giochi e le lotterie per fronteggiare la necessità di risorse da destinare ad emergenze, come quella della Romagna. Il governo così sceglie di utilizzare il gioco d'azzardo come pilastro fondamentale del proprio bilancio, producendo effetti devastanti in milioni di cittadini che diventano ludopatici e molti dei quali sono catturati dal giro criminale che ruota intorno all'usura e all'indebitamento. Serve un riordino generale del settore dove al centro ci sia la persona, la legalità e la tutela della salute dei cittadini". Lo dichiara il deputato PD Stefano Vaccari, Segretario di Presidenza della Camera.

25/09/2023 - 12:29

“Cesare Terranova fu tra i primi ad intuire la potenza criminale e violenta della mafia, in cui si stava manifestando la scalata dei corleonesi capeggiati da Riina e Provenzano. Lo ricordiamo oggi, nel 44esimo anniversario del barbaro omicidio per mano mafioso, in cui morì anche il suo fidato collaboratore, il maresciallo di pubblica sicurezza, Lenin Mancuso”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia e componente dell’ufficio di presidenza della commissione nazionale Antimafia, Anthony Barbagallo.
“Terranova fornì – prosegue - un grande contributo di conoscenza del fenomeno mafioso in un’epoca in cui era praticamente impossibile anche solo pronunciare la parola mafia. Lo fece sia da magistrato sia, dl 1972 al ‘79, in qualità di componente della commissione nazionale antimafia, firmando insieme a Pio La Torre la relazione critica di minoranza in cui venivano evidenziati i rapporti tra mafia, politica e imprenditoria. Ricordarlo oggi  - conclude – è particolarmente significativo: facciamo memoria su un simbolo integerrimo dello Stato proprio nel giorno in cui l’ultimo simbolo dell’ala stragista di cosa nostra, Matteo Messina Denaro, è morto”.

15/09/2023 - 13:28

“Il 15 settembre 1993 veniva ucciso dalla mafia padre Pino Puglisi. Un uomo semplice, di origini modeste, che spese la propria esistenza al servizio dei ragazzi avversando le organizzazioni criminali nel quartiere Brancaccio, a Palermo.  Mi preme ricordare che don Pino Puglisi ebbe sempre una grande passione educativa, che lo portò ad assumere, accanto ai compiti sacerdotali, degli incarichi come insegnante in molte scuole siciliane. Il suo impegno dietro la cattedra si protrasse per oltre trent'anni, fino al giorno della morte”. Lo ha affermato il deputato del PD e componente della commissione antimafia Anthony Barbagallo che oggi lo ha ricordato partecipando ad alcuni incontri nelle scuole medie e superiori nel Catanese. Oggi ricorre il trentesimo anniversario dell’omicidio per mano mafiosa di don Pino Puglisi, proclamato beato.
“Abbiamo voluto conoscere e fornire un contributo – ha aggiunto Barbagallo - semplice ma significativo  affinché ne resti memoria proprio nelle giovani generazioni per cui don Pino spese la propria vita”.

26/07/2023 - 18:53

Dichiarazione di Federico Gianassi, capogruppo Pd in commissione Giustizia

“Per combattere le mafie serve lo sforzo di tutti. Non bastano gli annunci. Servono misure urgenti e concrete e servono nuove risorse e nuove assunzioni per contrastare con efficacia i gruppi criminali la cui attività è sempre maggiormente articolata e differenziata. Anche in questo caso la destra promette e non mantiene: è stato infatti nuovamente respinto il nostro emendamento al decreto Pa 2 finalizzato ad incrementare le risorse per le spese di funzionamento e per il personale della Direzione investigativa antimafia. Il governo e la maggioranza hanno perso un'altra occasione per rafforzare la lotta alla criminalità organizzata”: è quanto dichiara Federico Gianassi, capogruppo Pd in Commissione Giustizia di Montecitorio, sulla discussione del provvedimento denominato “Pa 2”.

25/07/2023 - 16:44

Sono indecenti le parole che ha utilizzato Salvini contro Don Ciotti da una vita in prima in prima fila, con il suo impegno cristiano, con la sua autorevolezza e la sua determinazione nella lotta alla mafia e per i diritti. Che un ministro scenda a determinati livelli è decisamente vergognoso. La lotta alla mafia è un argomento troppo serio per essere banalizzato come ha fatto Salvini annunciando la più grande iniziativa antimafia con la costruzione del Ponte di Messina. La mafia si combatte in altri modi. Di certo non si combatte allentando le procedure sul codice degli appalti, alzando il limite sull'uso dei contanti o prevedendo condoni a raffica. Temi invece cari al ministro Salvini.

Così il deputato del Pd Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.

04/07/2023 - 16:32

Non abbandonare i territori. Intervenga anche commissione Antimafia

“E’ necessario accendere i riflettori sull’ondata di fenomeni criminosi nei comuni di Anzio e Nettuno. Il Ministro degli Interni intervenga per mandare un forte segnale di presenza dello Stato”. Così in una nota la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase. “Negli ultimi mesi si sono succeduti molti episodi di criminalità in un territorio, quello di Anzio e Nettuno, già sotto la lente per il commissariamento per infiltrazioni delle due amministrazioni comunali. C’è una situazione preoccupante, con una crescita dei fenomeni di violenza e senza che sia stato possibile escludere una matrice mafiosa. E’ per questo – evidenzia la deputata - che ho depositato un’interrogazione urgente al Ministro Piantedosi: non possiamo abbandonare quel territorio, non è possibile non sostenere le forze positive dei due comuni che in questi anni hanno rappresentato un argine alla malavita. Altre iniziative, anche dal gruppo Pd del Consiglio regionale del Lazio, si stanno muovendo in questa direzione”.
“E’ importante – conclude Di Biase - che su questo tema anche la commissione Antimafia faccia la propria parte, come chiesto anche dal senatore Walter Verini, avviando tutte le audizioni necessarie per conoscere in profondità la situazione ed il collegamento tra gli episodi di cronaca e la malavita organizzata”.

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