18/06/2024 - 20:06

“Unità’, una parola bellissima gridata da questo popolo. L’alternativa è il nostro dovere!”.

 

Così Nicola Zingaretti dalla piazza commenta sui social la manifestazione unitaria delle opposizioni contro l’autonomia.

18/06/2024 - 18:17

"Una riforma che non solo spacca l'Italia, ma di cui non si conoscono neanche i costi. Il ministro Calderoli è venuto oggi in Parlamento a biasimare chi parla di 80 miliardi, ma senza sapere dire quanto costerà al Paese la sua autonomia differenziata. "Vedremo", "strada facendo", "li aggiusteremo". Ma ci rendiamo conto?

Se fosse il funzionario di un'azienda o di un pubblico ufficio o di una qualsiasi organizzazione, sarebbe stato licenziato in tronco per avere portato un progetto mastodontico senza prevedere obbiettivi, un budget, le coperture, senza sapere quanto costerà.

Ma in che mani siamo? Perché si stanno accanendo contro l’Italia?
Siamo molto preoccupati di una tale improvvisazione amatoriale e per questo, oggi, scendiamo in piazza per dire no all'autonomia differenziata e al premierato: due riforme dannose e scellerate che renderanno peggiore la vita di tutti e tutte noi". Lo ha dichiarato oggi dell'aula di Montecitorio, Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

18/06/2024 - 18:15

“Con questo emendamento chiediamo di salvaguardare l’interesse nazionale nelle richieste di funzioni da parte delle regioni. L’autonomia infatti deve rispettare la solidarietà e l’interesse nazionale, altrimenti non è autonomia ma secessione. Oggi, lo ha certificato lo stesso ministro Calderoli, sappiamo che non ci sono risorse per i Lep, cioè del principale strumento redistributivo, di eguaglianza e di pari opportunità per i servizi e le prestazioni dei cittadini. Il sogno anacronistico del federalismo della prima Lega, in assenza di qualsiasi fondo perequativo, diventa così un incubo. Così si spacca l’Italia in 20 corporazioni istituzionali. Si fa male al Nord e non solo al Sud, escludendo di fatto i comuni e le città metropolitane, e si affida ai soli esecutivi regionali e di governo l’esito delle cosiddette trattative”.

Così il capogruppo Pd in commissione Finanze, Virginio Merola, intervenendo in Aula alla Camera sul Ddl Autonomia.

“In realtà - aggiunge - lo scambio denunciato tra autonomia differenziata e premierato rientra nella logica politica di questa maggioranza: frammentare, consolidare corporazioni, affidare alla decisione del premier eletto l’equilibrio e l’accoglimento delle richieste, nella logica del ‘divide et impera’, come già stiamo sperimentando con la riforma fiscale di questo governo, che contrappone lavoro autonomo a lavoro dipendente. Si aggravano le condizioni del Sud, ma anche di quelle del Nord, perché queste hanno bisogno di stare in Europa per crescere e investire. Hanno bisogno di uno Stato capace di cedere sovranità all’Europa, non di creare un nazionalismo e regionalismo corporativo. Oggi - conclude - la priorità è un Italia unita nel sostenere il federalismo europeo, e voi invece rendete istituzionale e sistematico un miope egoismo che condanna al declino il nostro Paese, che produrrà meno democrazia e più diseguaglianze”.

18/06/2024 - 16:47

“Per rispetto dell'Aula, mi sarei aspettato almeno una motivazione per cui la maggioranza ha chiesto l'inversione dell'ordine del giorno dei lavori a Montecitorio e invece c'è solo la richiesta di posporre un decreto in scadenza. Fino ad ora il disegno di conversione di un decreto in legge aveva sempre avuto la precedenza su tutto. Quindi o ci troviamo di fronte ad un provvedimento che è al fuori di tutte le regole – e lo avevamo già capito dai lavori di Commissione quando il governo voleva chiudere l'autonomia differenziata entro una certa data – oppure davanti a un provvedimento che deve seguire il normale iter parlamentare. Quali sono gli obblighi istituzionali e non politici che ci impongono tale accelerazione? Perché ci viene imposta l'ennesima forzatura?” Lo dichiara il deputato dem Federico Fornaro in Aula di Montecitorio criticando la decisione di modificare l'ordine del giorno dei lavori anticipando la discussione sull'autonomia differenziata.

“Se la discussione e il voto sull'autonomia viene rimandata a domani o giovedì, decade il disegno di legge? No.” ha continuato Fornaro. “Forse non vi fidate tra di voi e avete paura che qualcuno possa cambiare idea. Le vostre forzature dei regolamenti e del normale rapporto tra maggioranza e opposizione in Parlamento provoca un profondo disagio. Volete fare la doppietta per accontentare alla Camera e al Senato due partiti di maggioranza sui loro cavalli di battaglia. Passo dopo passo state attuando una vera e propria dittatura della maggioranza. Fermatevi!”

18/06/2024 - 11:16

“Occorre rivedere profondamente la norma sulla continuità territoriale, garantendo a Sicilia e Sardegna il collegamento con i grandi centri urbani ed economici attraverso collegamenti uguali per tutti. Ciò deve avvenire attraverso misure che da un lato consentano lo sviluppo scio economico delle Isole e   dall’altro, intervenendo massicciamente per agevolare i trasporti per cielo, terra e mare al fine di garantire gli spostamenti di chi vive in zone territorialmente svantaggiate. Il PD per questo oggi presenta una risoluzione in quattro punti con la quale intendiamo impegnare il governo Meloni che, fino a questo momento, si è distinto per non amare il Mezzogiorno. Anzi, lo vuole sempre più arretrato grazie allo scellerato progetto di autonomia differenziata”. Così il segretario regionale del PD Sicilia e capogruppo PD in commissione Trasporti annuncia la risoluzione del PD   sull’Insularità, in vista della discussione che sarà avviata questa mattina nella commissione di merito. La risoluzione porta la firma dei dei deputati Barbagallo, Lai, Bakkali, Casu, Ghio e Morassut.

Sono 4 i punti su cui il PD intende impegnare il Governo. E lo stesso Barbagallo a riassumerli:   “Garantire l’attuazione dei diritti costituzionali in materia di mobilità e di rimozione degli svantaggi  - spiega - derivanti dall’insularità programmando risorse pro-capite adeguate per il trasporto aereo non inferiori a quelle garantite dagli Stati europei come la Francia e la Spagna per le rispettive isola, Baleari e Corsica.  Promuovere – prosegue enunciando il secondo punto – presso l’UE la corretta interpretazione dell’art. 174 del TFUE e applicandone i principi anche agli abitanti delle Isole e non solo dei territori di oltremare, consentendo così una diversa applicazione dei vincoli della concorrenza. Al terzo punto si invita il governo – prosegue – a rivedere la continuità marittima con le isole applicata dal 2021 che non vede garantito il diritto alla mobilità di persone o merci, investendo risorse adeguate affinché le rotte finanziate dallo Stato non siano limitate al periodo invernale. Infine – aggiunge - garantire la progettazione esecutiva entro e non oltre un anno all’interno del fondo previsto nel contratto di servizio di RFI, di una rete ferroviaria interna in Sardegna e Sicilia che colleghi i capoluoghi di provincia tra loro e ai principali hub aereoportuali e portuali  - conclude - ad una velocità di percorrenza media prevista per il sistema degli Intercity”. La discussione della risoluzione inizierà domani in Commissione Trasporti.

15/06/2024 - 15:54

"La libertà di voto è una scelta legittima e personale, ma di fronte a questa destra estremista i partiti politici che si proclamano progressisti e riformisti hanno il dovere di schierarsi in maniera netta, anche per fare una volta per tutte chiarezza di fronte al proprio elettorato. Per fugare ogni dubbio, in Toscana, da Piombino a Firenze, da Colle Val d’Elsa a San Miniato, vanno appoggiati tutti i candidati di centrosinistra": è quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani in vista del ballottaggio per le elezioni comunali che avranno luogo in tutta Italia domenica 23 e lunedì 24 giugno.

"L'autonomia differenziata, il Premierato, la violazione dei diritti sociali, il lavoro povero, le aggressioni verbali e fisiche in Parlamento confermano in maniera inequivocabile che serve un argine politico per sconfiggere la destra nazionalista. Ecco perché abbiamo l'obbligo di chiarire le scelte e andare a votare per il candidato di centrosinistra, di qualunque partito sia. Rimanere in silenzio solo per opportunità localistiche o di interesse personale significa di fatto appoggiare l'attuale governo": conclude Marco Simiani.

14/06/2024 - 18:46

Caro Trancassini, da Arturo Scotto e dai Deputati Pd nessun atto di violenza. Hanno troppo rispetto delle istituzioni e delle Aule. Quello che manca a chi inneggia al fascismo e voleva trasformarle in bivacchi di manipoli. Ci troverà sempre lì a difenderle: non staremo zitti.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

14/06/2024 - 13:18

“Dopo le preoccupazioni espresse da Tajani, anche il presidente della regione Calabria Occhiuto riconosce la fondatezza delle criticità che stiamo rilevando da mesi. Il mancato finanziamento preventivo dei Lep, così come la possibilità per le Regioni di siglare eventuali intese da subito sulle materie non Lep trattenendo parte del gettito erariale, sono tutte previsioni pericolosissime che rischiano di spaccare in due l'Italia e cristallizzare per legge le diseguaglianze già oggi esistenti. Non possiamo consentire che in Italia ci siano cittadini di serie A e di serie B. Forse, grazie anche all'opposizione del Partito Democratico qualcuno in maggioranza comincia a rendersene conto. L'invito è allora a fermarsi e ad approvare i nostri emendamenti alla riforma. Non bastano ordini del giorno. È in gioco il futuro del Paese unito e il destino di milioni di cittadini nel Mezzogiorno” così in una nota il deputato democratico,
capogruppo in commissione Affari europei, Piero De Luca.

14/06/2024 - 13:13

“La destra ha creato un clima intimidatorio in Parlamento, tra aggressioni squadriste, elogi alla X Mas e tentativi di silenziare le Camere. In tutto questo vogliono anche compromettere l’unità e la coesione nazionale, attaccando la Costituzione e il Sud con il Premierato e l’Autonomia Differenziata. Non lo permetteremo. Per questo invitiamo la cittadinanza, le forze politiche, sociali, civiche e democratiche del Paese a unirsi alla mobilitazione. Ci vediamo a Roma, martedì 18 giugno alle 17.30, in Piazza Santi Apostoli. Viva l’Italia che resiste”.

Lo scrive sui social il deputato dem Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa.

14/06/2024 - 12:15

“Sono stato sanzionato ma ancora non capisco il perché. Come è evidente dai video non ero nell’’emiciclo durante l’aggressione al deputato Donno. Forse sono stato sospeso perché antifascista e ho protestato in maniera forte quando un deputato leghista ha fatto il segno della Decima Mas in Aula. Ogni sincero democratico dovrebbe indignarsi. D’altra parte, dopo l’inchiesta di Fanpage a Piazza Pulita sull’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia molte cose sono più chiare. Tanti avranno notato come il deputato Trancassini nei video faceva il saluto gladiatorio nelle adunate dei giovani di Fdi. E Trancassini, in quanto questore, è tra quelli che più ha spinto in Ufficio di Presidenza per la sospensione mia e degli altri colleghi del Pd. Una scelta politica, dunque. Sulla quale sarebbe giusto riflettere. Ma io dai fascisti non mi faccio giudicare”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

14/06/2024 - 11:23

Aggressioni squadriste, elogi alla X Mas e tentativi di silenziare le Camere. Con il Premierato e l’Autonomia Differenziata vogliono compromettere l’unità e la coesione nazionale.
Non lo permetteremo.
Ci vediamo a Roma, martedì 18 giugno alle 17.30, in Piazza Santi Apostoli.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo PD alla Camera dei Deputati

14/06/2024 - 10:39

“Una pagina buia nella storia del Parlamento italiano: aggrediti ed aggressori messi sullo stesso piano da una palese ingiustizia votata a maggioranza dall’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati. Grazie ad Anna Ascani e a Stefano Vaccari per aver votato contro una scelta sbagliata che colpisce anche i Parlamentari democratici che non hanno commesso alcuna violenza e tutta la mia solidarietà ai colleghi Stumpo, Amendola, Scotto, Stefanazzi. Non arretriamo di un millimetro, non permetteremo mai a nessuno di fare di quest’Aula un bivacco di manipoli” così su X il deputato democratico, Andrea Casu, componente dell’ufficio di presidenza del gruppo del Pd della Camera.

13/06/2024 - 21:00

“Stigmatizzo l’utilizzo intimidatorio dei provvedimenti sproporzionati e non coerenti rispetto a chi ha risposto a delle provocazioni e a chi ha picchiato delle persone. E soprattutto rivendico l’onorabilità e la correttezza del mio comportamento visto che sono stato etichettato per due giorni come ‘il picchiatore con le stampelle’, cosa che non ho mai fatto. Non ci lasciamo intimidire dagli atteggiamenti squadristi” così il deputato democratico, Toni Ricciardi.

13/06/2024 - 20:27

Quella sulle sanzioni è Una decisione pericolosa . Mette sullo stesso piano picchiatori e aggrediti , chi difende la costituzione e chi evoca la decima Mas e il fascismo nelle aule parlamentari  . Non mi ritengo meno responsabile di altri colleghi del Pd  sanzionati  che in modo pacifico e non violento hanno difeso valori e principi di una Italia democratica repubblicana e antifascista .Sanzionare tutti tranne qualcuno , in questo caso  il sottoscritto , assomiglia a quella giustizia falsata e arbitraria che fa ancora più paura ; perché estrae  a sorte chi salva  per provare a  dimostrarsi equa e giusta  . Sono sanzioni a caso con un chiaro intento imtimidatorio.

Così il deputato democratico Andrea Gnassi.

13/06/2024 - 20:26

“Quella emessa dall’Ufficio di Presidenza è una decisione  di parte e priva di ogni aderenza con la realtà dei fatti. Oggi sono stato convocato in uffi di presidenza e ascoltato per poco piu di un minuto. Alla mia richiesta di spiegazioni sul motivo della convocazione ho ricevuto una risposta generica. Come nessuno, men che meno il Presidente Fontana che oggi mi sospende, ha saputo dirmi nel dettaglio quali infrazioni mi venivano contestate. Se i fatti di ieri passeranno alla storia per l’inaudita violenza in un’aula parlamentare, ciò che è successo oggi è un precedente gravissimo. Ho il timore che in Ufficio di Presidenza si siano preoccupati, più che di accertare la realtà dei fatti, di creare la sensazione di una responsabilità diffusa nei fatti di ieri.
Non è cosi! Tra aggressioni fisiche, inni alla X Mas e rievocazioni di riti squadristi, ieri si è consumata una pagine orribile nella storia della Camera dei Deputati. È vero, ieri ho protestato con veemenza perché la Presidenza della Camera non ha espulso Iezzi dopo l'aggressione a Donno.  È stato consentito all'On. Iezzi di rimanere in Aula fino alla fine dei lavori a continuare a provocare. Ma non ho compiuto nessun gesto o atto violento o che abbia inneggiato alla violenza.
Sia chiaro che questa decisione non mi impedirà in futuro di protestare tutte le volte che con violenza e prevaricazione si cercherà di impedire l'esercizio della democrazia in Parlamento”.

Così il deputato democratico Claudio Stefanazzi.

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