12/06/2024 - 19:40

“Volete sostituire le targhe che qui ricordano i plebisciti dell’Unità nazionale, il referendum per la Repubblica e l’approvazione della Costituzione con i simboli di venti staterelli. Ma noi ve lo impediremo per il bene del Mezzogiorno, del Nord e dell’Italia intera”. Così, durante la discussione sull’Autonomia differenziata, il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

12/06/2024 - 18:00

Nuovo botta e risposta alla camera tra il Pd e il governo sull’autonomia differenziata. La capogruppo democratica, Chiara Braga, ha approfittato della presenza in aula del vicepremier Antonio Tajani per stigmatizzare le sue parole a conclusione dei lavori della segreteria di Forza Italia, dove Tajani ha annunciato che “Forza Italia sta lavorando ad avere il maggior numero di voti agli ordini del giorno per impedire che la riforma dell'autonomia differenziata non sostenga anche il Sud”. “Ministro Tajani le chiediamo coerenza - ha detto Braga - lei sa perfettamente che non si possono garantire i Lep con degli ordini del giorno, servono modifiche legislative perchè questo provvedimento, per come è scritto, penalizza il Mezzogiorno.

Fermatevi, convochiamo una capogruppo e ripensiamo il calendario in modo da riaprire una discussione su questo punto. Non possiamo ritardare questo momento questa discussione, perché è in questa fase, su questi emendamenti che si sta definendo esattamente il cuore della questione, cioè il finanziamento dei Lep”.

12/06/2024 - 14:39

Non vogliamo che i Lep vengano finanziati come la nave di controllo al G7

“Mentre stiamo cercando di far ragionare la maggioranza che sull'autonomia differenziata mancano le risorse, come Pd non vorremo che il calcolo del finanziamento dei Lep venisse fatto nello stesso modo con cui, pare, che siano stati dati, pare, 6 milioni per noleggiare una nave dove sono stati stipati 2500 agenti della Polizia per il controllo del G7 a Brindisi. Proprio ora la Squadra Mobile sta procedendo al sequestro della nave per alloggi sporchi e danneggiati, servizi igienici inutilizzati o fatiscenti e cabine allagate”. Lo dichiara la deputata dem, Debora Serracchiani intervenendo in Aula di Montecitorio durante lo svolgimento del dibattito sull'Autonomia differenziata.

“Vorremo che il governo si scusasse per quello che sta accadendo ai quei poliziotti che stanno facendo il loro dovere e che non meritano di essere trattati in questo modo. È una vergogna!”, ha concluso Serracchiani.

12/06/2024 - 14:03

Nel corso del suo intervento in aula la deputata democratica, Cecilia Guerra, ha evocato il metodo Bignami applicato all’autonomia differenziata. La responsabile lavoro del Pd ha fatto esplicito riferimento alle recenti dichiarazioni del viceministro, Galeazzo Bignami, che, in campagna elettorale, si è detto pronto a non dare i ristori a chi si fa influenzare dal Pd. “Questo provvedimento – ha sottolineato Guerra – presenta gravi criticità nelle modalità di finanziamento introducendo tempi e criteri diversi tra regioni senza nessuna garanzia della tenuta complessiva. “Cosa vuol dire criteri diversi?”, ha chiesto Guerra, “la risolverete con il metodo Bignami: se siete d’accordo con noi i soldi arrivano, se non siete d’accordo i soldi non arrivano. È questo il modello? Le regioni amiche avranno i soldi e prima degli altri a cui spetteranno invece le briciole?”, ha concluso la deputata democratica.

12/06/2024 - 12:38

“Oggi abbiamo ascoltato due interventi del capogruppo di Fratelli d'Italia, uno sul regolamento in cui invitava la presidenza ad elencare i precedenti sull’accantonamento degli emendamenti e uno, un po' nostalgico, sulla ricostruzione di un episodio in Aula. Ma quando il principale partito della maggioranza di governo dirà una parola sul merito di questo provvedimento? Onorevole Foti, quando ci dirà come intendete finanziare i Lep? Quando ci dirà se siete convinti a portare avanti un provvedimento pericoloso su cui siete stati chiaramente puniti al Sud con l'esito delle elezioni europee?” Lo ha dichiarato la capogruppo Pd, Chiara Braga in Aula di Montecitorio durante il dibattito sulla Autonomia differenziata.

“Noi del Pd interveniamo e discutiamo su elementi concreti. L'Autonomia differenziata spacca l'Italia! Foti onori il Parlamento e ci parli finalmente del merito di un provvedimento sbagliato”, ha concluso Braga

12/06/2024 - 12:21

In queste ore stiamo discutendo alla Camera la proposta di autonomia differenziata del Governo. È una proposta vergognosa, frutto di uno scambio politico scellerato con il premierato di FdI. Un patto di potere vergognoso, che renderà più debole l'intero Paese e che distruggerà il Mezzogiorno, provocando una vera e propria secessione economica e sociale. Stiamo dando battaglia in Parlamento. L'invito al Governo e alle forze di centro destra è a fermarsi subito. Bisogna ascoltare il segnale dei milioni di italiani che nelle urne alle europee hanno votato in maggioranza i partiti di opposizione nel Sud. Fermatevi. Fermatevi. Fermatevi” così il capogruppo democratico nella commissione affari europei della Camera, Piero De Luca, intervenendo questa mattina a Coffee break su La7.

12/06/2024 - 12:11

“Solo un laureato in porcate parlamentari come Calderoli poteva  concepire una proposta come questa”, lo ha detto il deputato Pd Peppe Provenzano intervenendo alla Camera sull’autonomia  differenziata, suscitando la reazione dei deputati  di maggioranza. “Non è un insulto, è una citazione del Ministro Calderoli stesso, che  ripetutamente nel corso di questi anni ha rivendicato questo suo curriculum”.

12/06/2024 - 12:04

"Da che mondo è mondo, una riforma si fa per migliorare le cose,
per creare un  vantaggio per il Paese.
L’autonomia differenziata, invece, no. Non è una riforma che va a vantaggio dell’Italia: la frantumerà, ne farà uno spezzatino di venti staterelli semindipendenti in un mondo globalizzato, in concorrenza tra loro, peggiorando la qualità della vita delle persone". Lo ha dichiarato nell'aula di Montecitorio, Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, intervenendo nel dibattito sull'autonomia differenziata.
"Nelle intenzioni del ministro Calderoli l’autonomia differenziata nasce contro l’odiato Meridione, ma a farne le spese saranno tutti gli italiani e le italiane. Al sud certamente, ma anche al centro e al nord - ha sottolineato Boldrini-. Questa è una riforma che ci farà vivere peggio. Perché questo accanimento? Che vi ha fatto di male  l’Italia?
Sarà proprio il sistema-paese a saltare, quello necessario non solo al benessere di chi lo abita, ma anche a renderlo attrattivo per nuovi investimenti".
"A chi giova allora? Al governo, giova alla sua sopravvivenza: tu dai una cosa a me e io do una cosa a te. La Costituzione usata come merce di scambio: una autonomia differenziata tanto voluta dalla Lega in cambio di un premierato agognato da Giorgia Meloni. Costi quel che costi - ha incalzato la deputata dem -. Con i nostri emendamenti cerchiamo di mettere in sicurezza gli articoli della Costituzione. La centralità del Parlamento eletto dal popolo, che esercita la funzione legislativa – come recitano gli articoli 70 e 72 della Costituzione. La procedura prevista dalla vostra riforma per il varo delle intese con le Regioni, infatti, taglia fuori il Parlamento, riduce il suo ruolo all’espressione di pareri non vincolanti e non gli consente neanche di modificare le intese tra Governo e Regioni. Prendere o lasciare, in pieno stile “o la va o la spacca”.

"In altre parole lo Stato rinuncia ad alcuni delle sue più importanti competenze senza che il Parlamento possa proferire verbo. Ma ci rendiamo conto della gravità?
L’autonomia differenziata insieme al premierato rappresentano due attacchi al carattere parlamentare della nostra Repubblica, così come l’hanno voluta i padri e le madri costituenti - ha concluso Boldrini-. E stupisce, veramente stupisce che i due presidenti delle Camere non abbiano avvertito il dovere di far sentire le loro voci a difesa delle istituzioni che rappresentano. Complici dello svuotamento perfino delle loro stesse prerogative".

11/06/2024 - 18:36

“La maggioranza non vuole riflettere e non vuole tenere in considerazione l’esito del voto che ha inviato al Governo un messaggio e un giudizio politico molto chiaro sull’autonomia differenziata. Il mezzogiorno ha bocciato questo provvedimento, lo dicono i numeri. Per questo visto che non vi volete fermare, vi chiediamo almeno di far tornare il provvedimento in commissione dove è necessario entrare nel merito di queste norme che non sono state esaminate adeguatamente. Non è accettabile che un intervento che disarticola e scardina completamente l’assetto istituzionale dello stato italiano sia discusso in tutta fretta, solo due settimane alla Camera, per soddisfare a un cinico scambio interno alla maggioranza” così la capogruppo democratica nella commissione affari costituzionali della camera, Simona Bonafè, è intervenuta in aula alla Camera per chiedere il ritorno in commissione del ddl autonomia alla luce dei tempi troppo stretti con cui il provvedimento è stato esaminato in commissione prima delle elezioni europee. “Chiediamo una discussione approfondita, non frettolosa e compressa” ha concluso Bonafè sottolineando che questo modo di gestire i lavori parlamentari è un “grave precedente e un attacco all’autonomina e dignità del parlamento”.

11/06/2024 - 17:05

Autonomia fa male ai cittadini del mezzogiorno, Pd chiede inversione odg camera

Il gruppo del partito democratico ha chiesto l’inversione dell’ordine del giorno della camera e quindi di rinviare a una nuova convocazione l’esame dell’autonomia differenziata. Il responsabile nazionale Mezzogiorno del Pd, Marco Sarracino, è intervenuto a riguardo alla Camera per sottolineare come “l’esito delle elezioni europee ha mandato un messaggio chiaro al governo. Avete perso al Sud – ha detto Sarracino –, i numeri parlano chiaro: il Mezzogiorno ha votato contro autonomia differenziata”. E quindi, l’appello ai deputati di maggioranza eletti nelle circoscrizioni meridionali: “fermatevi, questa secessione fa male ai cittadini del mezzogiorno. Non andate avanti in questo cinico scambio fatto sulla pelle delle istituzioni e dei cittadini meridionali”. Sarracino ha infine citato le parole del ministro Crosetto che oggi, ha dichiarato che non sa più se l’autonomia differenziata sia centrale nell'evoluzione attuale del progetto di Salvini’. “Non spaccate l’Italia, fermate la secessione”, ha concluso Sarracino.

11/06/2024 - 15:00

Le elezioni hanno inviato un messaggio chiaro al Governo: l’autonomia differenziata spacca il paese e gli italiani l’hanno bocciata nelle urne. Il governo la smetta di usare il Parlamento per i propri scambi e baratti interni e lavori invece su quelle che sono le vere priorità come la sanità. Domani in commissione è previsto l’inizio delle votazioni della legge Schlein. La maggioranza non ha presentato emendamenti; ci auguriamo che questo sia un segnale chiaro sulla volontà di portare rapidamente in Aula una legge che aumenta le risorse per il ssn, e permette finalmente nuove assunzioni”. Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera.

11/06/2024 - 11:55

Con Schlein, Braga, Boccia e tutti i parlamentari dem

“L’assemblea congiunta dei Gruppi parlamentari del Pd di Camera e Senato, si terrà oggi – martedì 11 giugno, ore 12.00 – presso l’Auletta dei Gruppi parlamentari di Montecitorio (via di Campo Marzio, n. 78). All’ordine del giorno: l’analisi del voto delle elezioni europee e amministrative e i principali dossier al vaglio del parlamento, dall’autonomia differenziata al premierato. L’assemblea è aperta alla stampa, i giornalisti, i fotografi e i cineoperatori che vorranno partecipare dovranno inviare una richiesta d’accredito all’indirizzo mail pd.ufficiostampa@camera.it.

10/06/2024 - 17:04

“Il governo Meloni, invece di portare avanti una riforma che sta già spaccando l’Italia e indebolirà ulteriormente nel governo del territorio la capacità nazionale di affrontare scelte strategiche fondamentali, dovrebbe subito accogliere il nostro invito a correggere il nuovo Pniec italiano che è stato elaborato senza trasparenza e coinvolgimento del Parlamento. La Commissione Europea ha già giudicato il nostro contributo alla neutralità climatica insufficiente, debole e privo di obiettivi innovativi. Un Piano miope che continua a scaricare sui più deboli e i più fragili i costi della crisi climatica legato alla vecchia visione dell'Italia come hub del gas, anziché motore delle fonti rinnovabili. L’Ue ha inoltre rilevato che non raggiungeremo gli obiettivi di riduzione delle emissioni per il 2030. Ecco perché con la nostra mozione chiediamo al governo di impegnarsi: nel sostenere l’uscita ordinata dalle fonti fossili, pianificando la riduzione delle emissioni del 55% al 2030 e raggiungendo la neutralità climatica al 2050, eliminando progressivamente i sussidi alle fonti fossili e promuovendo politiche per l'espansione delle energie rinnovabili. Chiediamo inoltre che venga promossa la decarbonizzazione dell'economia attraverso politiche e investimenti pubblici e definito un piano pluriennale per il risparmio energetico e l'elettrificazione dei consumi abitativi; e sostenuta la mobilità sostenibile, integrata e intermodale, privilegiando il trasporto collettivo pubblico, l'elettrificazione, l’intermodalità nel trasporto merci e il trasferimento da gomma a ferro e marittimo per la lunga percorrenza, la mobilità condivisa e dolce. Gli asset idroelettrici nazionali devono essere ritenuti come strategici, sbloccando i necessari investimenti per il settore che garantisce quasi il 20% del fabbisogno elettrico nazionale. ”.

Così il deputato dem Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd, intervenendo in Aula per illustrare la mozione dem sul Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec).
 

10/06/2024 - 15:50

“Con queste elezioni il Governo Meloni non può non prendere atto del fatto che soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno ha ottenuto ottimi risultati. Dobbiamo ripartire da qui e subito. Il Governo Meloni faccia un passo indietro sull’autonomia differenziata che discuteremo domani in Aula. Lo chiedono i cittadini”. Lo dichiara il deputato del Pd, Stefano Graziano, che aggiunge: “Un particolare ringraziamento va alla guida della segretaria Elly Schlein e a tutti i candidati che hanno fatto un lavoro enorme sui territori”.

10/06/2024 - 15:42

“L’assemblea congiunta dei Gruppi parlamentari del Pd di Camera e Senato, si terrà domani – martedì 11 giugno, ore 12.00 – presso l’Auletta dei Gruppi parlamentari di Montecitorio (via di Campo Marzio, n. 78). All’ordine del giorno: l’analisi del voto delle elezioni europee e amministrative e i principali dossier al vaglio del parlamento, dall’autonomia differenziata al premierato. L’assemblea è aperta alla stampa, i giornalisti, i fotografi e i cineoperatori che vorranno partecipare dovranno inviare una richiesta d’accredito all’indirizzo mail pd.ufficiostampa@camera.it, entro le ore 10 di domani mattina.

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