29/05/2024 - 15:03

“Il gioco d’azzardo è fuori controllo e i dati presentati questa mattina da Cgil e da Federconsumatori con la pubblicazione del libro nero 2024 lo attesta inequivocabilmente. Sono dati inquietanti. In dieci anni le scommesse sono cresciute del 78%. Siamo ormai a 150 miliardi a fronte degli 84 del 2013. Praticamente una cifra complessiva che vale cinque volte la legge del bilancio in corso, l’89% della spesa alimentare e l’87% della spesa sanitaria. Gli italiani hanno perso con il gioco 22 miliardi nel 2023 e tantissimi di loro, dopo aver perso tutto, sono caduti nella rete del ricatto e degli usurai. Molti altri, sempre di più, stanno combattendo la perversa sindrome della ludopatia. Di fronte a tutto questo lo Stato aumenta le possibilità di gioco, perché ha bisogno di recuperare risorse per le emergenze e per fronteggiare l’enorme debito pubblico, anziché operare per mettere regole a protezione delle fasce più deboli e ridurre l’offerta di gioco. E lo Stato fa anche un altro danno: nega la disponibilità dei dati sul gioco al terzo settore e alle regioni e ai comini nonostante nella legge delega grazie ad un emendamento del Pd sia stato inserito come obbligo e diritto”.

Così il dem Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera e primo firmatario della proposta di legge sul riordino della disciplina sui giochi pubblici.

“Non avere quei dati - aggiunge - non consente di avere l’esatta dimensione e distribuzione del fenomeno e le conseguenze di carattere economico e di salute che pregiudicano la vita di decine di miglia di persone del nostro Paese per la gioia delle organizzazioni criminali e mafiose che sanno come incunearsi nelle piaghe dei drammi sociali. Occorre che lo Stato si ponga l’obiettivo di costruire un sistema normativo che ridefinisca l’idea di gioco, come fatto episodico e non compulsivo della vita delle persone. Serve coraggio per farlo - conclude - ma solo così si possono combattere gli effetti devastanti prodotti dal gioco d’azzardo non solo per il giocatore ma anche per le famiglie, gli ambiti di lavoro e la società”.

28/05/2024 - 20:31

"Sessanta raid su Rafah in appena due giorni, l'ultimo poche ore fa. I tank dell'esercito israeliano sono arrivati al centro della città dove si erano rifugiate un milione e mezzo di persone scappate dal resto della Striscia, ormai distrutta, e da dove nelle ultime tre settimane un milione di loro sono state costrette a scappare di nuovo, senza avere un posto sicuro perché a Gaza non c'è un posto sicuro.
Davanti all'indignazione globale dopo il bombardamento della tendopoli durante il quale 45 persone, donne e bambini, sono morte bruciate vive, Netanyahu ha parlato di "tragico errore": ma quale tragico errore? E' un attacco deliberato. A Rafah da due settimane è in corso l'offensiva nonostante tutti gli alleati avessero chiesto di non farlo perché avrebbe provocato una carneficina. Ora Gaza è "un inferno in terra", come l'ha definita l'Unrwa. Netanyahu e il suo governo continuano a macchiarsi di crimini di guerra, a mietere vittime innocenti e non si sta facendo abbastanza per fermarli. Il ministro degli Esteri Tajani ha dichiarato che Hamas "usa Rafah per creare ulteriori problemi attirando Israele dentro una trappola mediatica". Ma quale trappola mediatica, ministro? La trappola, quella vera, è quella in cui è rinchiusa la popolazione palestinese che da Gaza non può neanche uscire se volesse trovare rifugio altrove. La Striscia è sigillata e impermeabile perfino agli aiuti, ancora una volta bloccati fuori dal valico di Rafah dall'esercito israeliano.
Cos'altro deve succedere? Qual è la linea rossa che non può essere superata e oltre la quale potremo vedere una qualche azione che punti davvero a fermare Netanyahu?
Gli Usa e l’Ue lo costringano al cessate il fuoco immediato: le opzioni per farlo ci sono, a partire dalle sanzioni, dallo stop alla vendita di armi, dalla sospensione degli accordi commerciali e dell'accordo di associazione Ue-Israele. Questo immobilismo è insopportabile e genera rabbia e sdegno nell’opinione pubblica di tutto il mondo. A partire da giovani che nelle università di tanti Paesi protestano pacificamente contro questa colpevole indifferenza. Lo dico al governo italiano: ignavia, cinismo e opportunismo non sono più ammissibili. Il tempo è scaduto". Lo ha dichiarato intervenendo oggi in aula Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

27/05/2024 - 19:14

“Inizia a cadere il castello di carte costruito in questi mesi da Fitto. Aveva giurato di non aver tolto un euro dal PNRR e alla fine abbiamo contato progetti definanziati per diversi miliardi di euro. Poi aveva assicurato che avrebbe rifinanziato uno per uno i progetti riferiti ai Comuni. Alla fine ci ha pure dato dei bugiardi perché segnalavamo che la sua ‘rimodulazione’ del Piano avrebbe privato le amministrazioni comunali di un ammontare enorme di risorse. Oggi abbiamo il verdetto: per tappare i buchi del bilancio dello Stato, Fitto mette le mani nelle tasche dei comuni lanciando una draconiana spending review. Con il decreto del MEF, infatti, il Governo dà attuazione a quella norma dell’ultima manovra che chiede indietro ai comuni italiani 250 milioni di euro all’anno fino al 2028, per un totale di 1,25 miliardi di euro. Una scelta assurda che si tradurrà nel taglio di servizi alle fasce più deboli della popolazione.”
Così Claudio Stefanazzi, deputato pugliese del Partito Democratico.
“Prima si è chiesto ai Comuni di fare in fretta, imponendo enormi sacrifici ad amministrazioni spesso sottorganico, e ora si afferma un principio incredibilmente insensato: chi ha speso più fondi PNRR, è obbligato a restituire più soldi al Governo. Un paradosso che poteva essere partorito solo da una mente contorta come quella del Ministro Fitto.”

27/05/2024 - 18:15

"Chi usa frasi sessiste si qualifica da solo. Come ha fatto oggi Matteo Renzi in un'intervista commentando un post dell'assessora regionale della Toscana Monia Monni. Monni aveva definito la politica di Italia Viva a Firenze "personalistica ed egoista, fallica fino nel midollo". Accusa a cui Renzi risponde dicendo di non sapere "cosa sia il potere fallico di cui si occupa l'assessore Monni". Quel "di cui si occupa" manifesta un linguaggio allusivo che è davvero difficile non considerare maschilista.
Che la campagna elettorale sia stressante lo sappiamo, ma che per attaccare un'avversaria si sia disposti a usare queste espressioni offensive è davvero svilente.
Renzi dovrebbe almeno scusarsi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

27/05/2024 - 13:46

"Un inferno in terra" così l'Unrwa definisce Gaza dopo i raid di questa notte su Rafah. Raid, va precisato, che si sono abbattuti sulle tendopoli delle persone sfollate, cioè già fuggite ad altri bombardamenti.
Un attacco deliberato sui civili, sulle donne, sui bambini che ha causato decine di vittime e moltissimi feriti.
Un attacco in totale spregio dell'ordine della Corte internazionale di giustizia che aveva vietato ulteriori operazioni a Rafah.
Netanyahu e il suo governo continuano a macchiarsi di crimini di guerra, a mietere vittime innocenti e non si sta facendo abbastanza per fermarli.
Gli Usa e l’Ue lo costringano al cessate il fuoco: le opzioni per farlo ci sono, a partire dalle sanzioni e dallo stop alla vendita di armi. Questo immobilismo è insopportabile e genera rabbia e sdegno nell’opinione pubblica di tutto il mondo". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

23/05/2024 - 17:51

Pdl adottato come testo base in commissione, martedì prossimo termine emendamenti

“Nel nostro Paese ci sono oltre quattro milioni di persone che non riescono ad avere accesso alle cure per le liste d’attese infinite e il definanziamento dei servizi territoriali e di prossimità. Le audizioni dei Presidenti di regione, degli ordini e dei sindacati dei medici, del premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi, avvenute in questi giorni in commissione affari sociali, ci dicono che il SSN nazionale è fortemente a rischio e che servono al più presto misure di investimento cospicue, a partire dall’assunzione di personale sanitario. Per questo è una bella notizia che oggi sia stato adottato come testo base la proposta di legge a prima firma Elly Schlein. Perché questo tema è prioritario non per il PD, ma per l'Italia intera. Ci auguriamo che la maggioranza adesso discuta e approvi con noi al più presto la legge in aula, perché la vita non aspetta”. Così il capogruppo democratico nella commissione Affari sociali della Camera, Marco Furfaro, nel giorno in cui l’ufficio di presidenza ha adottato la Legge Schlein come testo base fissando il termine per la presentazione degli emendamenti a martedì prossimo alle 15.

21/05/2024 - 18:13

“A seguito dell'indagine su presunti atti di corruzione e altri gravi atti illeciti riguardanti la Regione Liguria e l'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, che vede agli arresti Paolo Emilio Signorini, già Presidente dell'ADSP, Giovanni Toti, Presidente della Regione  Liguria, Matteo Cozzani suo  capo di gabinetto e ha iscritto al registro degli indagati diversi imprenditori, si apprende, a mezzo stampa e dalle parole del vice ministro Rixi, che il ministero dei Trasporti invierà una commissione ispettiva negli uffìci dell’Autorità portuale di Genova  per  una  verifica  sugli  atti  prodotti dall' Authority. Il vice ministro Rixi ha affermato che non sarebbe possibile procedere alla nomina di un nuovo Presidente dell'ADSP, non essendo praticabile la definizione dell'intesa prevista dalla Legge per effettuare la nomina. Chiediamo al ministro quale sarà il perimetro di intervento della Commissione ispettiva ministeriale - con particolare riferimento all' inclusione o meno delle procedure per la Diga di Genova - e se il ministro ritenga che il vice presidente della Regione facente funzioni, Piana, possa sottoscrivere l'intesa per la nomina, già attesa da quasi nove mesi, del nuovo Presidente dell' Autorità di Sistema Portuale per tutelare una realtà importantissima per la città di Genova e per il Paese come quella portuale”.
Questo è il testo del Question Time del Gruppo Pd in discussione domani alla Camera, a firma dei deputati Orlando, Ghio, Barbagallo, Bakkali, Casu, Morassut, Ferrari e Fornaro al ministro Matteo Salvini.

21/05/2024 - 11:48

CONFERENZA STAMPA ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI DOMANI ALLA CAMERA ALLE ORE 10.

“Contro il Governo Meloni che pianta bandierine ideologiche sulla pelle delle donne, che non fa nulla per garantire il diritto all’aborto reso privilegio dai numeri degli obiettori di coscienza, che permette a associazioni anti-abortiste di infierire in un momento difficilissimo della vita di una donna, che obbliga le donne a stare in day hospital quando l’aborto farmacologico può essere autosomministrato a casa: chiediamo l’applicazione dell’aborto farmacologico adesso”. Spiega così la deputata del PD Lia Quartapelle il senso della conferenza stampa che si terrà domani mercoledì 22 maggio, nella Sala Stampa della Camera, alle ore 10, organizzata dall’associazione Luca Coscioni. L’Associazione ha inviato una lettera aperta al Ministro della Salute Schillaci, chiedendo la piena applicazione della legge 194 e agli assessori alla Salute regionali di approvare con urgenza procedure chiare, definite e uniformi per la IVG farmacologica in regime ambulatoriale, garantendo alla donna la possibilità di scegliere l’autosomministrazione a casa del secondo farmaco. Partecipano Filomena Gallo, Mirella Parachini, Anna Pompili, Chiara Lalli, dell’Associazione Luca Coscioni, D’Elia (PD), Camusso (PD), Sportiello (M5S), Esmeralda Rizzi (CGIL), Sonia Ostrica (UIL).

20/05/2024 - 18:14

Ministro dice: “c’è un motivo” che rende poco accessibile lo sport? Ci dica qual è!
“Il ministro dello sport ancora protagonista di dichiarazioni fini a se stesse: lamenta che ci sia un problema per l’accesso allo sport, parla di “un motivo” ed è lui che sta bloccando la proposta di legge per finanziare lo sport sociale e scolastico attraverso gli extraprofitti delle società di scommesse legate al calcio. Sono mesi che chiediamo al governo di intervenire, ma il ministro Abodi vuole che quel tesoretto vada a vantaggio delle squadre della serie A che, guarda caso, sono ben rappresentate da alcuni politici di maggioranza” così in una nota il deputato democratico, responsabile nazionale sport del Pd, Mauro Berruto, commenta le dichiarazioni del ministro Abodi alla luce delle continue bocciature del governo alla proposta di legge sullo sport sociale presentata dal Pd e sottoscritta in modo bipartisan alla Camera. “Il Ministro è lui, deve definire lui le priorità; ed è inaccettabile - conclude Berruto - che si lamenti del fatto che lo sport “non sia un beneficio collettivo” e contemporaneamente che il governo sia interessato solo al calcio: Abodi venga a riferire in parlamento e ci dica se è disposto a supportare un grande piano di rilancio e investimento per lo sport sociale e scolastico”.

19/05/2024 - 19:25

"Dopo Sangiuliano che ha definito Dante come padre del pensiero della destra, adesso Mollicone attribuisce alla destra la paternità della notte dei musei. Egocentrismo o deliri di onnipotenza?”, se lo chiede la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi, commentando le dichiarazioni di Mollicone sulla notte dei musei andata in scena ieri sera in tutta Italia. “Il presidente della commissione Cultura della Camera - sottolinea Manzi - in una nota rilasciata alla stampa cerca di autoattribuirsi la paternità della notte dei musei. Peccato che, come viene specificato anche sul sito del ministero della cultura, ‘la Notte Europea dei Musei è un’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura francese e patrocinata dall’UNESCO, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM, che si svolge in contemporanea in tutta Europa con l’obiettivo di incentivare e promuovere la conoscenza del patrimonio e dell’identità culturale nazionale ed europea’. Quella di ieri sera è stata la ventesima edizione a cui ha partecipato anche il ministero della cultura italiano. La cultura dovrebbe restare libera e plurale e i tentativi di Mollicone e Sangiuliano di riportare tutto alla politica etichettando manifestazioni culturali o interi settori ‘a destra’ o ‘a sinistra’ sono stucchevoli e fanno male al nostro sistema culturale. Apprezziamo il successo di iniziative a sostegno della cultura senza dare loro bandiere politiche che non hanno e non interessano ai cittadini”.

17/05/2024 - 16:55

Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata PD e membro della Commissione Ambiente della Camera

Voglio innanzitutto esprimere la mia totale solidarietà a tutti i i cittadini e le comunità colpite. Ho parlato con diversi amministratori a cui ho voluto ribadire che sono a completa disposizione per sostenere le richieste di indennizzo e di ristoro per i danni subiti. Rispetto a questo, mi unisco alla richiesta rivolta al governo da diversi miei colleghi perchè sia riconosciuto lo stato di emergenza.  

Quanto accaduto è un fenomeno metereologico eccezionale, ma purtroppo i cambiamenti climatici ci stanno sempre più abituando ad eventi così forti. Ciò significa che non possiamo continuare a comportarci come se nulla fosse: la sicurezza idrogeologica e la capacità di assorbimento dell’acqua del nostro territorio sono una priorità ineludibile, e ciò passa sia dalle opere come i bacini di laminazione, sia da un vero piano di adattamento ai cambiamenti climatici che dia le risorse ai territori per intervenire su condotte e vie di deflusso ormai non più sufficienti. Tagliare i fondi del PNRR dedicati a questo è stato un grave errore del governo.”

15/05/2024 - 17:06
“Il Ministro Fitto ci dà la notizia che dal 30 giugno la fiscalità di vantaggio per il lavoro al Sud non verrà rinnovata. Da un giorno all’altro, 500 mila imprese, 3 milioni di lavoratori pagheranno il prezzo della sua ignavia. Invece di impegnarsi a rinnovare la decontribuzione, scarica la responsabilità sull’Europa e sui governi precedenti. Fitto mente sapendo di mentire. Perché la scadenza del temporary framework era nota e lui aveva  il dovere di portare avanti un negoziato con la Commissione. Non lo ha fatto, perché il Governo vuole far cassa sul Mezzogiorno e questa misura – che vale 4 miliardi e che lui stesso aveva definito decisiva – non gli piace e non gli interessa. Perché è automatica, ne beneficiano tutte le imprese, i lavoratori e i territori del Sud senza la sua intermediazione. A questo Governo interessano soltanto le risorse che può gestire direttamente o elargire secondo logiche politiche. Una visione proprietaria, che ieri è stata bocciata dal Consiglio di Stato. Un’idea feudale e arcaica del Mezzogiorno, colpito ancora una volta dalle scelte compiute o mancate di questo governo”.

Così il deputato dem Peppe Provenzano replicando al ministro Fitto sul question time sulle iniziative volte a garantire una misura di agevolazione contributiva a carattere generale in favore delle imprese e dei lavoratori del Mezzogiorno.

Nel presentare l’interrogazione, il deputato Marco Sarracino, responsabile Coesione territoriale, Sud e aree interne nella Segreteria nazionale Pd, ha evidenziato come "le misure di sostegno e di incentivo dell'occupazione nel Mezzogiorno hanno già subìto il drastico taglio di 3,5 miliardi del fondo perequativo infrastrutturale e dopo lo stop alla decontribuzione sono a rischio tre milioni di contratti. Con l'accentramento della Zes (credito d’imposta Zona Economica Speciale), la sottrazione delle risorse del Fsc e, infine, l'autonomia differenziata, le imprese e i lavoratori del Sud rischiano di trovarsi sull'orlo del baratro.

 

 

15/05/2024 - 12:45

“Il rapporto Istat ci consegna la fotografia di un Paese che regge con fatica, grazie alla sua straordinaria operosità, le trasformazioni dell’economia e della società di questi ultimi anni e dei mutamenti della situazione internazionale. È però un Paese che invecchia e dove aumentano le fragilità anagrafiche, territoriali e demografiche. Si avverte un deficit di ‘visione’ e di prospettiva ed è un vuoto che spetta alla politica colmare. Questo è lo spazio in cui deve agire una grande forza riformista di sinistra come il Partito Democratico ed una coalizione progressista che voglia rinnovare e migliorare il Paese. Le scelte del governo attuale aumentano invece le divisioni, le incertezze e gli squilibri sociali e territoriali che il rapporto evidenzia con nettezza”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

15/05/2024 - 12:44

“L’approssimazione e la leggerezza con cui il governo gestisce dossier rilevantissimi per il futuro del paese e dei lavoratori è allarmante. Sul caso Ita-Lufthansa abbiamo più volte evidenziato la carenza della proposta soprattutto con riferimento alle tutele occupazionali e alla strategia complessiva per la tutela dell'azienda. E' incomprensibile, poi, come di fronte alle criticità evidenziate dalla commissione UE il governo non riesca a risolvere le questioni relative a slot, rotte e allo scalo di Linate che saranno determinanti per la decisione prevista nel mese di Luglio. Siamo di fronte ad un  governo di incapaci che decide di non decidere segnando, forse definitivamente il futuro di quella che era la nostra gloriosa compagnia di bandiera”. Lo dichiara Anthony Barbagallo capogruppo PD in commissione Trasporti di Montecitorio.

14/05/2024 - 15:43

“Le innumerevoli audizioni di oggi confermano che i finanziamenti alla sanità pubblica sono il primo passo necessario per rilanciare il diritto alla salute e salvare il nostro sistema sanitario nazionale. Le fondazioni, gli ordini, le associazioni intervenute oggi alla Camera hanno evidenziato problematiche e suggerito soluzioni, ma prima di ogni altra cosa hanno evidenziato la bontà della legge Schlein perché torna a finanziare la sanità e sblocca le assunzioni. Dobbiamo necessariamente ascoltare le loro istanze, il ssn è profondamente definanziato e per questo chiediamo al Governo di non abbandonare l'idea di valorizzare la nostra sanità e dare insieme una risposta ai cittadini italiani che hanno bisogno di cure". Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali di Montecitorio e responsabile iniziative politiche del partito.

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