02/11/2022 - 18:15

“Autonomia, no a fughe in avanti del governo che rompano unità nazionale.

Apprendiamo da notizie di stampa di incontri informali organizzati dal Ministro Calderoli su una fantomatica proposta di autonomia differenziata che starebbe predisponendo, di cui non si hanno notizie precise.

Il tema dell'autonomia va affrontato con coraggio, ma nell'ambito dei limiti costituzionali, pronti ad affrontare fino in fondo, anche al Sud, la sfida dell'efficienza amministrativa. I limiti entro i quali ragionare e innovare sono però chiari: il superamento del criterio della spesa storica; la definizione preventiva dei livelli essenziali di prestazioni e dei fabbisogni standard uguali per tutti i cittadini italiani; principio costituzionale di solidarietà e perequazione; carattere nazionale di scuola, salute e fiscalità.

La discussione è aperta, ma consigliamo a Calderoli di evitare fughe in avanti dannose per il Mezzogiorno. Faremo muro rispetto a proposte che rompano la coesione e l'unità nazionale”. Lo dichiara il vice capogruppo democratico alla Camera Piero De Luca.

27/10/2022 - 10:47

“In questa campagna elettorale ci siamo confrontati tante volte con la dura realtà di chi fa fatica ad arrivare a fine mese ed è in enormi difficoltà nel pagare le bollette. Nessuno che abbia chiesto di aumentare il tetto del contante a 10.000 euro, una cifra che milioni di pensionati non riescono a mettere insieme in un anno intero. La destra ancora una volta dimostra di illudere quello che definisce il popolo e alla prima occasione annuncia una misura che guarda ad altri e non risolve i problemi di chi è in difficoltà. Gli unici felici sono gli evasori, quelli sì elettori fedeli da sempre. Poi, mi raccomando, si continui a dire che la destra è dalla parte del popolo delle periferie, mentre la sinistra difende i ricchi della Ztl”.

Lo scrive in una nota l’on. Federico Fornaro di Articolo 1 del gruppo PD Italia Democratica e Progressista.

26/10/2022 - 12:45

“La situazione dello stabilimento Venator di Grosseto va risolta con urgenza: la proprietà non può pensare di cancellare i problemi di produzione licenziando i dipendenti, mentre le istituzioni devono definire modelli di sviluppo capaci di garantire la tutela di salute ed ambiente con la salvaguardia dei livelli occupazionali. La concomitanza con i lavori di Montecitorio mi impedisce di poter prendere parte alla manifestazione dei lavoratori, ma garantisco che sto valutando le iniziative parlamentari più efficaci per poter affrontare questa problematica che riguarda decine di famiglie, a cui va il mio pieno sostegno e la mia solidarietà”.

Così il deputato del Pd, Marco Simiani, sullo sciopero dei lavoratori di stabilimento e imprese dell’indotto in programma oggi a Grosseto.

25/10/2022 - 17:23

“Il rigassificatore di Piombino è necessario per garantire la sicurezza energetica della Toscana e dell’Italia: è ora altrettanto urgente varare una serie di norme e risorse capaci di produrre efficaci e rapide ricadute positive per famiglie ed imprese del territorio”: è quanto dichiara la deputata Pd Simona Bonafè annunciando la presentazione, sia a Montecitorio che al Senato, di una proposta di legge su tale tematica da parte dei parlamentari del Partito democratico eletti in Toscana. L’atto è stato sottoscritto dai senatori Dario Parini, Ylenia Zambito, Silvio Franceschelli e dai deputati Simona Bonafé, Marco Simiani, Emiliano Fossi, Federico Gianassi, Marco Furfaro, Christian Diego Di Sanzo e Laura Boldrini.

“Il provvedimento prevede nello specifico disposizioni per il rilancio economico, occupazionale, sociale, ambientale, infrastrutturale e culturale dell’area di Piombino (compresi i comuni del Golfo di Follonica) e la riduzione del prezzo dei costi dell’energia per gli utenti domestici e imprese del territorio. Gli interventi, per cui è previsto uno stanziamento complessivo di circa 870 milioni di euro, verranno definiti da un apposito accordo di programma fra Stato, Regione Toscana ed enti locali interessati e riguarderanno la messa in sicurezza del porto, la bonifica delle aree industriali presenti, lo sviluppo di impianti di fonti rinnovabili, l’ammodernamento delle infrastrutture viarie, la valorizzazione delle aree archeologiche della zona e la realizzazione di un gasdotto per metanizzare l’Isola d’Elba. L’attuazione di tali opere viene affidata al Commissario straordinario per la realizzazione del rigassificatore secondo modalità attuative semplificate. Altre misure specifiche riguardano l’istituzione di una Zona logistica semplificata (Zlg) per promuovere nuovi investimenti nell’area portuale ed ulteriori stanziamenti per la reindustrializzazione per l’area di crisi industriale complessa di Piombino. Il provvedimento prevede inoltre che per imprese e cittadini del comune di Piombino sia concessa una riduzione del 50 per cento dei costi energetici”.

“Chiederemo al governo ed alla maggioranza di poter calendarizzare in tempi brevi, alla Camera o al Senato, questa proposta di legge; al fine di garantire una discussione concertata dei contenuti e programmare un avvio dei lavori delle opere di compensazione certo ed interamente finanziato”: conclude Simona Bonafé.

23/10/2022 - 13:32

Non ha senso rivalutare opera strategica

"Se le parole hanno un senso, le ultime dichiarazioni dell’Onorevole Bignami sono gravi. Gravi per Bologna, gravi per il Paese. Invitano a bloccare opere già finanziate e danno il senso della peggiore politica possibile: quella che rimette sempre tutto in discussione per ragioni di parte e che non ha alcun rispetto per l’Autonomia Locale. Rivalutare o rivedere il Passante di nuova generazione di Bologna non ha nessun senso e appare una inutile provocazione che ci auguriamo rimanga una proposta isolata e non sia, di contro, la reale intenzione del nuovo governo". A parlare è il deputato del PD Stefano Vaccari.
"Il passante è una opera strategica che è stata ben definita in sei anni di meticoloso lavoro tra istituzioni nazionali, locali ed enti interessati. Decisiva non solo per Bologna ma per il nostro Paese. Oggi ci troviamo di fronte alla fase della realizzazione del progetto che, dopo il nulla osta del Ministero delle Infrastrutture, avverrà tra fine anno ed inizio 2023 con l'acquisizione delle aree e l'affidamento dei lavori. Tutte le autorizzazioni, anche dal punto di vista dell'impatto ambientale, risultano acquisite e il massimo della partecipazione pubblica è stata garantita. Peraltro dal 2016 proprio in virtù delle procedure sono stati apportati al progetto i miglioramenti e le integrazioni richieste.
Stessa valutazione ovviamente anche per il progetto del tram di Bologna. Adesso c'è da correre, non da fermarsi".

23/10/2022 - 11:26

“La scelta di aggiungere alla definizione del Ministero dell’Istruzione la parola merito ha aperto una rosa di prese di posizione e, soprattutto, di controdeduzioni. Le seconde devo dire abbastanza superficiali e discutibili perché partono dall’errata contrapposizione tra chi sarebbe favorevole al merito e chi no. Ma non è questo in discussione”. Lo dichiara in un’intervista a La Tecnica a Scuola, Irene Manzi, responsabile Pd scuola e deputata.
“A che serve il nome di un Ministero? La risposta è che il nome deve far comprendere quale obiettivo si persegue, ad esempio -prosegue la deputata dem. Credo che aggiungere quella parola sia stato fatto per marcare una posizione che peraltro è nota. Ed è, da sempre, una battaglia politica della destra. Quella di volere una scuola che “finalmente valorizzi quelli bravi” invece di quella della sinistra sessantottina che vorrebbe il “sei” politico ed un generale livellamento al ribasso. Ma questa è solo un leggenda metropolitana -dice Manzi- che si autoalimenta e che diventa oggi un forzoso orpello propagandistico nella testata del Ministero. Un orpello che, nei fatti, potrà rivelarsi inutile, o, al contrario, dannoso. Per noi la scuola è quella che aveva in testa don Milani. Diversa per ciascuno per produrre uguaglianza. E quindi concentrata sul ridurre le disparità alla nascita, sull’aiutare chi ha più bisogno di aiuto. Per contrastare le diseguaglianze e le disparità territoriali e non solo. Si tratta di priorità. E come la destra fa il suo nello sventolare le bandiere (anche se sarebbe preferibile con atti di indirizzo e di governo più che con cambi di denominazione) a noi spetta il compito di dire che la pensiamo diversamente e che proponiamo altro. E di essere credibili e coinvolgenti nel farlo”. Così conclude la deputata e responsabile scuola del Pd.

21/10/2022 - 16:34

"Mentre il premier Draghi riesce ad ottenere  in Europa uno storico accordo sul tetto del gas, il sindaco di Fratelli d'Italia di Piombino annuncia il ricorso al Tar sulla realizzazione del rigassificatore che ha appena avuto il via libera dalla conferenza dei servizi: tutto questo nell'assoluto silenzio ed indifferenza da parte del presidente del consiglio designato Giorgia Meloni che potrebbe bloccare l'opera ma che ha mantenuto fino ad oggi una opportunistica ed ambigua posizione sulla vicenda. Le contraddizioni e l'incapacità di governo della destra sta purtroppo emergendo in maniera evidente e drammatica".

Lo dichiara Marco Simiani, deputato Pd, sull'annuncio del via libera all'impianto da parte del Governatore della Toscana e del Commissario straordinario dell'opera Eugenio Giani.

"Il rigassificatore di Piombino é oggi indispensabile per salvare migliaia di imprese e posti di lavoro in Toscana ed in Italia. Invece di perdere tempo in polemiche controproducenti è oggi necessario definire in tempi brevissimi le ricadute positive,  economiche, occupazionali ed ambientali, che Piombino ed il territorio devono necessariamente ottenere con la presenza dell'impianto": conclude Marco Simiani.

19/10/2022 - 19:42

“Paola Egonu è un’italiana che sabato, con la nostra nazionale, ha vinto la medaglia di bronzo nel campionato mondiale di pallavolo, sport a diffusione planetaria dove l’Italia domina la scena da decenni. Al termine della finale ha confessato in lacrime di voler lasciare la nazionale poiché in troppi continuano a chiederle: perché sei italiana? Paola Egonu è una ragazza coraggiosa, un punto di riferimento per tanti giovani del nostro Paese, per il suo talento ma anche perché non ha avuto paura di parlare del suo orientamento sessuale o di razzismo”.

Lo dichiara Mauro Berruto, deputato del Partito democratico, intervenendo in Aula.

“Paola è una ragazza forte, reagirà; ma le sue lacrime sono le lacrime di tutte le Paole che non hanno il talento e la visibilità di Paola, ma che hanno la sua stessa dignità e devono avere i suoi stessi diritti. Le lacrime di Paola sono le lacrime di tutte quelle Paola o di quei Paolo che vanno a scuola con i nostri figli, ma non possono essere cittadini italiani. Sono le lacrime di tutte le Paola o i Paolo che vogliono sentirsi liberi di amare chi desiderano. Qualcuno le ha definite ‘schifezze’, noi li chiamiamo diritti”,

“La pallavolo ha insegnato, a me, tutto. Oggi insegna al Paese che la ‘la bellezza delle differenze’ citata dal Presidente Fontana nel discorso di insediamento non può essere retorica, dichiarazione a cui non si dà seguito o, peggio, imbiancatura di sepolcri.

Quelle lacrime - conclude Berruto - riguardano noi. E ci inchiodano alle nostre responsabilità, alla nostra necessità di essere, da questa Aula, esempi viventi. Di incarnare in questo Parlamento l’immagine di un Paese moderno e civile!”.

13/10/2022 - 14:10

“Un candidato omofobo e misogino non è degno di ricoprire una delle cariche più importanti delle nostre Istituzioni. Istituzioni che hanno il dovere di rappresentare tutte e tutti, comprese le persone che Lorenzo Fontana, negli anni, ha discriminato, offeso, calpestato.

Mi appello alle donne e agli uomini del centrodestra: chiedete alle vostre figlie se reputano accettabile che il loro diritto all'aborto venga definito "l'uccisione di un innocente", come Lorenzo Fontana ha fatto.

Chiedete ai vostri figli se considerano giusto convocare delle processioni per "riparare" le città dai Pride e dalle persone LGBTQI+.

Chiedete a un rifugiato ucraino se Putin è "una luce" anche per l'Occidente, come Fontana ha dichiarato.

I nostri figli ci guardano. Le persone ci guardano. Il mondo ci guarda. Per questo chiedo alle colleghe e ai colleghi del centrodestra di tornare sui propri passi: abbiamo la possibilità di eleggere una o un Presidente della Camera che rappresenti tutte e tutti”.

Lo dichiara il deputato democratico Marco Furfaro

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