19/10/2022 - 19:42

“Paola Egonu è un’italiana che sabato, con la nostra nazionale, ha vinto la medaglia di bronzo nel campionato mondiale di pallavolo, sport a diffusione planetaria dove l’Italia domina la scena da decenni. Al termine della finale ha confessato in lacrime di voler lasciare la nazionale poiché in troppi continuano a chiederle: perché sei italiana? Paola Egonu è una ragazza coraggiosa, un punto di riferimento per tanti giovani del nostro Paese, per il suo talento ma anche perché non ha avuto paura di parlare del suo orientamento sessuale o di razzismo”.

Lo dichiara Mauro Berruto, deputato del Partito democratico, intervenendo in Aula.

“Paola è una ragazza forte, reagirà; ma le sue lacrime sono le lacrime di tutte le Paole che non hanno il talento e la visibilità di Paola, ma che hanno la sua stessa dignità e devono avere i suoi stessi diritti. Le lacrime di Paola sono le lacrime di tutte quelle Paola o di quei Paolo che vanno a scuola con i nostri figli, ma non possono essere cittadini italiani. Sono le lacrime di tutte le Paola o i Paolo che vogliono sentirsi liberi di amare chi desiderano. Qualcuno le ha definite ‘schifezze’, noi li chiamiamo diritti”,

“La pallavolo ha insegnato, a me, tutto. Oggi insegna al Paese che la ‘la bellezza delle differenze’ citata dal Presidente Fontana nel discorso di insediamento non può essere retorica, dichiarazione a cui non si dà seguito o, peggio, imbiancatura di sepolcri.

Quelle lacrime - conclude Berruto - riguardano noi. E ci inchiodano alle nostre responsabilità, alla nostra necessità di essere, da questa Aula, esempi viventi. Di incarnare in questo Parlamento l’immagine di un Paese moderno e civile!”.

13/10/2022 - 14:10

“Un candidato omofobo e misogino non è degno di ricoprire una delle cariche più importanti delle nostre Istituzioni. Istituzioni che hanno il dovere di rappresentare tutte e tutti, comprese le persone che Lorenzo Fontana, negli anni, ha discriminato, offeso, calpestato.

Mi appello alle donne e agli uomini del centrodestra: chiedete alle vostre figlie se reputano accettabile che il loro diritto all'aborto venga definito "l'uccisione di un innocente", come Lorenzo Fontana ha fatto.

Chiedete ai vostri figli se considerano giusto convocare delle processioni per "riparare" le città dai Pride e dalle persone LGBTQI+.

Chiedete a un rifugiato ucraino se Putin è "una luce" anche per l'Occidente, come Fontana ha dichiarato.

I nostri figli ci guardano. Le persone ci guardano. Il mondo ci guarda. Per questo chiedo alle colleghe e ai colleghi del centrodestra di tornare sui propri passi: abbiamo la possibilità di eleggere una o un Presidente della Camera che rappresenti tutte e tutti”.

Lo dichiara il deputato democratico Marco Furfaro

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