05/03/2025 - 14:50

“La maggioranza e il governo stanno bloccando la Rai per le loro divisioni interne, trascinando il servizio pubblico in uno stallo irresponsabile e senza precedenti. Mentre il Paese ha bisogno di una Rai autonoma ed efficiente, si continua a parlare solo di nomine e spartizioni, senza affrontare il vero nodo: l’assetto complessivo del sistema radiotelevisivo pubblico.
Lo scontro nella maggioranza è ormai frontale: Lega e Forza Italia attaccano duramente l’amministratore delegato, arrivando addirittura a definirlo "Re Tentenna". Un teatrino inaccettabile che paralizza il servizio pubblico e danneggia la credibilità dell’azienda.
Per il Partito Democratico, basta con questo spettacolo imbarazzante. È urgente recepire il Media Freedom Act, che impone regole chiare per garantire indipendenza e qualità all’informazione pubblica. La Rai non può restare prigioniera di logiche di potere: il servizio pubblico deve essere al servizio dei cittadini, non della politica” cosi i componenti democratici della Commissioni di vigilanza Rai.

 

05/03/2025 - 12:49

"L’Europa ha speso in aiuti militari, umanitari e finanziari all’Ucraina più degli Stati Uniti. Eppure, non ha avuto nessuna influenza sulla guerra ed è stata esclusa nelle discussione di queste settimane da Trump, con il risultato di lasciare Zelensky e l’Ucraina è in balia dei ricatti del miliardario americano. Qualcuno ha la responsabilità di domandarsi perché l'Europa sia così ininfluente? Non sarà scrivendo in modo compulsivo sui social che aiuteremo l’Ucraina, ma con aiuti concreti e assumendo un ruolo di forza nello scenario internazionale. E non si acquisisce forza attraverso il riarmo degli Stati nazionali, ma dando la possibilità all’Europa di diventare un soggetto politico con un suo esercito e una sua forza militare. L’Europa è già sulla carta una potenza politica, economica, e militare. Chi ha a cuore la pace e la sicurezza degli ucraini e degli europei, deve operare per far diventare tutto questo realtà. Va bene investire in sicurezza, ma per un esercito e una difesa comune, non per riarmare i singoli Stati. Sarebbe demenziale. O qualcuno pensa che armare, per esempio,  l’Italia fino ai denti, sia una forma di deterrenza verso Putin? Siamo seri, per favore. Chi è contro la difesa comune, finisce per fare il gioco di Trump. Perché è esattamente quello che vuole il Presidente americano: un’Europa debole, divisa.  Siamo in tempi in cui c’è in ballo la sicurezza mondiale, i dati sensibili di cittadini, disuguaglianze atroci e rischio di nuove guerre. Per questo serve l’Europa, qui ed ora. A chi dice che è utopia, ricordo che sono gli stessi che ci hanno portato fino a qui. Solo che il realismo dal divano, mentre la gente muore sotto le bombe, non funziona più". Così Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, in collegamento a l'Aria che tira su La7 sul piano di riarmo europeo.

04/03/2025 - 15:54

"La clamorosa sfiducia espressa dall’83% della redazione di RaiNews24 nei confronti del direttore Paolo Petrecca certifica il fallimento della sua gestione e rende ormai indifferibile un suo passo indietro". Lo dichiarano i componenti del Partito Democratico in Commissione di Vigilanza Rai, che chiedono un intervento immediato da parte dei vertici aziendali per la sua rimozione.

"Il titolo su Delmastro è solo l’ultimo episodio di una gestione che ha compromesso la credibilità del servizio pubblico, trasformando RaiNews24 in una testata sbilanciata e non all’altezza del suo ruolo", proseguono i parlamentari dem.

"La volontà espressa dalla redazione non può essere ignorata. I vertici della Rai devono assumersi la responsabilità di questa situazione e rimuovere Petrecca, il cui mandato è già scaduto. Ogni giorno in più con lui alla guida di RaiNews24 è un danno per il pluralismo dell’informazione e per la missione del servizio pubblico".

"La Rai prenda atto della realtà e intervenga subito, restituendo a RaiNews24 una direzione autorevole e indipendente. Il servizio pubblico non può essere il megafono del governo, ma deve tornare a rappresentare tutti i cittadini", concludono i parlamentari PD.

 

04/03/2025 - 15:11

Il Parlamento non è un passacarte di decreti governativi

“Non basta un incontro volante con qualche giornalista al margine delle trasferte internazionali, Meloni deve venire in Aula a riferire dei temi principali per l'Italia prima del vertice straordinario dei capi di Stato europei convocato giovedì prossimo”. Così la capogruppo Pd, Chiara Braga, intervenendo in Aula di Montecitorio.
“Anche ieri – ha dichiarato la presidente dem - abbiamo assistito all'utilizzo personale della Presidente Meloni del servizio pubblico televisivo, per parlare al Paese dei temi di attualità. In prima serata, dopo aver snocciolato idee confuse, Meloni ha provocato le opposizioni chiedendo in Tv cosa ne pensassero dell'invio di truppe a Kiev, senza mai aver comunicato quali siano le intenzioni del governo nelle sedi ufficiali e senza ammettere l'evidente spaccatura, a tal riguardo, all'interno del suo governo”.
“E' inammissibile che la premier si sottragga al confronto parlamentare come ha fatto e sta facendo in queste settimane” ha continuato Braga. “Il Parlamento non è il passacarte dei decreti del governo e questo concetto vorrei spiegarlo al sottosegretario Mantovano che ha dichiarato come 'sarà Palazzo Chigi a decidere gli emendamenti parlamentari prioritari, a definire i tempi e i rituali dell'Aula'. È inaccettabile che un rappresentante del governo parli in questo modo del lavoro che si svolge in Parlamento. Meloni riferisca sulla posizione dell'Italia nel dibattito di giovedì sulle scelte europee a garanzia della sicurezza dell'Ucraina”, ha concluso Braga.

 

04/03/2025 - 14:42

“Purtroppo, l’unico segno di vita recente manifestato dalla Presidente von der Leyen è l’appello a ‘riarmare’ l’Europa a prescindere da una politica estera comune. Le élite europee non offrono alcuna lettura autocritica sul perché siamo arrivati qui, sulla rinuncia dell’Ue a usare la leva diplomatica accanto al principio di deterrenza nei confronti di Putin, inseguendo l’illusione di alcuni settori dei democratici americani secondo cui si poteva persino vincere la guerra. Fino al paradosso di regalare la parola pace a Trump e ai suoi sodali criptofascisti. Un capolavoro di stupidità e improntitudine. Vorrei inoltre ricordare che un’economia di guerra è esattamente l’acqua nella quale la destra nuota meglio. Da sempre. Perché società che si militarizzano coincidono con società più autoritarie”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto, intervistato da L’Unita’.

 

02/03/2025 - 21:59

“Le immagini di ieri dallo Studio ovale hanno sconvolto il mondo. Siamo in una situazione internazionale senza precedenti e il comunicato della premier Meloni, giunto ben ultimo dopo altri leader europei, non fa chiarezza sulla posizione dell’Italia. Meloni deve spiegare al paese se ha intenzione di abbandonare l’Ucraina al suo destino, se pensa di distinguersi dal resto dell’Europa e come intende rispondere all’arroganza degli Stati Uniti e di Trump. Non può continuare a nascondersi e a scansare laquestione di fondo: dove colloca l’Italia nel mondo in questo drammatico frangente. Basta video e comunicazioni tardive, venga in Parlamento già prima del vertice europeo straordinario del 6 marzo”.

Così in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo PD alla Camera dei deputati e al Senato.

 

02/03/2025 - 21:57

“Ci troviamo di fronte al crollo degli ascolti Rai dovuto a un palinsesto non all’altezza delle sfide necessarie per il servizio pubblico. Si pone dinnanzi agli occhi di tutti il tema della visione di fondo che la Rai deve avere e che oggi non ha. La destra, invece di occuparsi di questo con forza, professionalità e determinazione, si concentra nella distribuzione di posti e prebende in nome del più bieco amichettismo”.

Così in una nota i parlamentari democratici della commissione di Vigilanza Rai.

 

02/03/2025 - 21:54

“Una scena paradossale si è consumata alla Casa Bianca. Trump aggredisce il presidente di uno Stato invaso dalla Russia di Putin. La ragione? Motivi economici che avvicinano Trump e Putin pronti a spartirsi il bottino di guerra a danno dell'Ucraina. Solo questo? No, c'è pure una idea diversa di democrazia, dove a capo c'è un padrone e non certo aneliti di libertà e giustizia sociale. Trump può contare su una Europa incerta, incapace di recitare un ruolo da protagonista e il suo obiettivo di annientarla sta prendendo campo. Poi c'è l'Italia con i silenzi imbarazzanti e le mezze parole della presidente Meloni che vorrebbe un vertice senza citare l'Europa, ma solo gli Stati Europei e con il tifo a petto scoperto di Salvini verso Trump. C'è molto da fare e da lavorare anche in un contesto di debolezza dei partiti socialisti e riformisti. Ma una cosa è certa. Devono tornare a parlare le piazze e le coscienze democratiche”.

Lo dichiara il deputato PD, Silvio Lai.

 

02/03/2025 - 21:53

“Alla Casa Bianca quello che avrebbe dovuto essere un vertice di pace si è trasformato in una vile aggressione verso un popolo che ha subito l'invasione delle truppe di Putin. Per non dispiacere al suo mentore, Giorgia Meloni, dopo la vigliacca aggressione di Trump e Vance a Zelensky, propone un vertice tra Stati Uniti, Stati Europei e alleati. Nessun richiamo all'Europa, nessuna presa di distanza, a differenza di quanto dichiarato dai leader degli altri Paesi occidentali, dalle modalità con le quali Trump, mosso da intendimenti egemonici e commerciali, vorrebbe imporre la pace addossando le responsabilità al Paese aggredito e non certo al Paese aggressore”.

Così il deputato democratico e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari.
“Addirittura - aggiunge - il vice premier Salvini si spinge oltre ed esulta per il comportamento di Trump. Per i democratici, i liberali e i progressisti europei è il momento dell'unità, perché non c'è solo da combattere per giungere all'obiettivo di una pace giusta, ma anche per rafforzare il valore universale della democrazia, basato su libertà, diritti e giustizia, che Trump e i suoi accoliti vorrebbero scardinare in ragione di una ottica devastante legata alla affermazione del sovranismo e degli interessi del grande capitale. È il momento - conclude - di tornare nelle piazze per far avanzare l'Europa unita, nel segno delle indicazioni di Altiero Spinelli e David Sassoli”.

 

28/02/2025 - 20:05

"Una tenaglia a favore di telecamere: Trump e Vance davanti a tutti i media assaltano Zelensky, rinfacciandogli gli aiuti e ribadendo più volte che è un irriconoscente e che deve ringraziare gli Stati Uniti. Una situazione paradossale, un capovolgimento della realtà, come se fosse Zelensky l’aggressore che non ha più carte da giocare e quindi deve accettare qualsiasi cosa gli venga proposta. Non è un negoziato: è un ricatto. Trump la pace l’ha già fatta con Putin. L’Ucraina, per lui, può solo capitolare. L'Europa reagisca. Unita.". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

28/02/2025 - 19:18

“Un'aggressione diplomatica vergognosa in diretta tv. Rispetto per un popolo aggredito e solidarietà a una nazione invasa sono merce rara per Trump. Alla Casa Bianca il mondo alla rovescia: i più forti che colpiscono solo i deboli. Nel silenzio degli alleati di Trump in Italia” così il capogruppo democratico nella commissione Esteri della camera, Enzo Amendola.

 

28/02/2025 - 18:39

I componenti democratici della commissione di vigilanza Rai hanno presentato un’interrogazione all’Amministratore Delegato della Rai in merito alla grave situazione in cui versa il canale all news del servizio pubblico, Rainews24.

L’iniziativa parlamentare segue la decisione dell’assemblea dei giornalisti di Rainews24 che, con un solo astenuto, ha dato mandato al Comitato di Redazione di organizzare una consultazione interna per verificare la fiducia nei confronti del Direttore Paolo Petrecca. Contestualmente, l’assemblea ha anche deliberato due giorni di sciopero per manifestare il disagio della redazione.

Uno degli elementi più preoccupanti è il drastico calo degli ascolti del canale, che ha registrato un -20% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un dato allarmante che mette a rischio la credibilità e l’efficacia di Rainews24 nel panorama dell’informazione pubblica.

“La situazione rischia di diventare insostenibile per il servizio pubblico - si legge nell’interrogazione - con ripercussioni non solo sul piano reputazionale, ma anche sulla capacità di adempiere alla sua missione di canale all news. Per questo i parlamentari del Pd chiedono di sapere quali tempestive iniziative intenda assumere l’azienda al fine di rimuovere il Direttore Paolo Petrecca e rilanciare il canale Rainews24”.

 

28/02/2025 - 12:19

“Sono intervenuto alla Camera per stigmatizzare la proiezione, prevista nelle prossime ore, nella sede istituzionale del Comune di Genova, del documentario ‘Maidan, la strada verso la guerra’, prodotto dall’emittente di Stato russa, Russia Today. Questo documentario è stato vietato in tutti i Paesi dell’Unione Europea proprio perché ritenuto uno strumento di propaganda e disinformazione. Non è accettabile che, nel cuore di un’istituzione cittadina, si tengano iniziative che danno spazio a esponenti che promuovono raccolte firme contro le istituzioni italiane e i valori democratici su cui si fonda la nostra Repubblica. Il rispetto delle regole e dei principi democratici deve essere una priorità per tutte le istituzioni e non possiamo permettere che luoghi di rappresentanza pubblica diventino palcoscenici per chi cerca di diffondere narrazioni distorte e contrarie ai principi dell’UE e dell’Italia”. Così il deputato dem Alberto Pandolfo in un video pubblicato sul canale Instragram dei deputati Pd.

“Aggiungo – conclude Pandolfo - che recentemente il nostro Paese è stato oggetto di attacchi da parte di hacker russi rivendicati come ritorsione per le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a sostegno dell’Ucraina e della libertà del popolo ucraino. È evidente che ci troviamo di fronte a una strategia più ampia, che utilizza diversi strumenti, dalla propaganda alle cyber-aggressioni, per colpire i valori democratici e la nostra sicurezza nazionale. Anche per questo, la proiezione di un documentario di Russia Today in un’istituzione pubblica rappresenta un fatto grave e inaccettabile. Mi auguro che le autorità competenti intervengano per garantire il rispetto delle regole e per impedire che Genova diventi teatro di operazioni che nulla hanno a che fare con il dibattito democratico, ma che invece rischiano di alimentare la propaganda di chi vuole minare l’unità dell’Europa e della nostra Repubblica”.

 

27/02/2025 - 18:29

Ucraina, Europa, lavoro, cittadinanza, bollette: di questo abbiamo parlato oggi alla Direzione del Pd.
Ci aspettano ora appuntamenti importanti, impegni parlamentari e campagne sui territori. A cominciare da quella per i Referendum. Il PD è pronto a fare la sua parte per incalzare il Governo nelle iniziative a favore della pace, contro l’arroganza di Trump e lo schiacciamento sulle sue posizioni da parte di Meloni; accanto a famiglie e imprese per ridurre i costi dell’energia; vicino alle lavoratrici e ai lavoratori per il salario minimo, la sicurezza sul lavoro, i congedi paritari. Pronti ad impegnarci per combattere paure e insicurezze del paese e a costruire un’alternativa vera alla destra.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati

 

27/02/2025 - 15:31

“È inaccettabile che un documentario di propaganda filo-putiniana venga proiettato all’interno del Comune di Genova, un luogo che rappresenta tutti i cittadini e le istituzioni democratiche. Questo non per censurare o impedire la libera espressione, ma per rispetto delle norme europee e dei valori democratici che il nostro Paese condivide con l’Unione Europea e con i suoi alleati”. Così il deputato del Partito Democratico, Alberto Pandolfo, in un’intervista sui canali social dei deputati dem.

Domani RT, l’emittente di Stato russa, precedentemente nota come Russia Today, ha organizzato a Genova, presso il salone di rappresentanza di palazzo Tursi, la proiezione del documentario ‘Maidan, la strada verso la guerra’, un’opera di chiara impronta filo-putiniana che tratta il tema della guerra, alla presenza di Vincenzo Lorusso, noto per aver promosso una petizione contro il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con firme rivelatesi false. “Non possiamo permettere – aggiunge il deputato dem – che le istituzioni italiane diventino un palcoscenico per la propaganda di regimi che minacciano la pace e la democrazia. È doveroso intervenire per evitare che queste interferenze filorusse trovino spazio nelle sedi istituzionali del nostro Paese”.

“Mi aspetto – conclude Pandolfo – una presa di posizione chiara anche dal governo che finora non c’è stata. È fondamentale che l’esecutivo intervenga con rapidità per evitare che simili iniziative si diffondano ulteriormente. La nostra vicinanza all’Ucraina e il nostro impegno per la democrazia devono essere ribaditi con forza da tutte le istituzioni italiane. L’Italia, così come l’Europa, deve continuare a sostenere con convinzione il popolo ucraino e contrastare ogni tentativo di legittimare la propaganda di chi vuole minare la nostra democrazia”.

 

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