21/02/2024 - 17:57

“Ministro Piantedosi nessuno ci deve convincere del fatto che le forze di polizia sono un baluardo fondamentale a difesa delle garanzie democratiche di questo Paese. Dopodiché ci guardiamo attorno e mettiamo in fila alcuni elementi perché facciamo riferimento a vicende molto diverse: da  ciò che è accaduto in una scuola a ciò che accade in piazza, alle identificazioni da parte degli uomini della Digos che, a detta sua, forse non erano completamente consapevoli e che invece devono essere assolutamente consapevoli. Per cui noi non pensiamo che ci sia un disegno sovversivo. Ma pensiamo invece che il governo non ci debba garantire che non ci siano direttive ministeriali per chiedere alla polizia di contrastare il dissenso, noi vogliamo e pretendiamo che il governo faccia esattamente l'opposto, cioè si erga a difesa di chi ha opinione diverse e di chi vuole dimostrare il proprio dissenso nelle forme democratiche e deve essere tutelato.  Perché questo deve fare chi è in maggioranza. Noi svolgiamo il nostro compito fino in fondo, essendo sentinelle attente e anche preoccupate rispetto a ciò che abbiamo visto, consapevoli della forza che lo Stato può dimostrare nella garanzia di quelle tutele democratiche ma tutti devono sapere che nessuno abbasserà mai di un millimetro la guardia, perché sono questioni rilevantissime per il nostro Paese”. Così il deputato Matteo Mauri, responsabile Sicurezza del PD nazionale, intervenendo nella replica del question time a Piantedosi.

Nel presentare l’interrogazione, il deputato Federico Fornaro, della presidenza del Gruppo Pd, ha elencato i casi delle identificazioni di una dozzina di persone in occasione delle manifestazioni di cordoglio per Navalny, dell’uomo identificato dalla Digos alla Scala per il solo fatto di aver detto ad alta voce «Viva l'Italia antifascista» al termine dell'Inno di Mameli e le più allarmanti notizie riportate dalla stampa sulle modalità di reazione o di gestione dell'ordine pubblico, ad esempio nei fatti di Torino del 3 ottobre 2023 o di Napoli del 13 febbraio 2024 di fronte alla sede Rai, o ancora di Bologna del 16 febbraio 2024, modalità di reazione ritenute da più parti sproporzionate in relazione ai fatti avvenuti. “Questi segnali di un atteggiamento intimidatorio e repressivo del dissenso – ha detto in Aula Fornaro - trovano ulteriore conferma nella disposizione prevista dall'articolo 11 del disegno di legge governativo, a prima firma Piantedosi, sulla sicurezza pubblica che trasforma in reato l'impedimento alla circolazione fatto con il proprio corpo e che verrebbe ora punito con la reclusione fino a due anni, norma che limiterebbe in maniera drastica la possibilità di protestare senza incorrere in gravissime conseguenze”.

21/02/2024 - 13:00

Mai più morti sul lavoro. Una delegazione del Gruppo Pd alla Camera, guidata dalla capogruppo Chiara Braga, sarà oggi a Firenze alle 16.30 al presidio di fronte al luogo dell’incidente dove sabato scorso sono morti cinque operai. Saranno nel capoluogo toscano Chiara Gribaudo, presidente della Commissione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, Simona Bonafè vicecapogruppo Pd, Emiliano Fossi deputato e segretario regionale del Pd Toscana, Marco Furfaro, capogruppo Pd Commissione Affari Sociali, Federico Gianassi capogruppo Pd Commissione Giustizia, e Arturo Scotto capogruppo Pd Commissione lavoro.

20/02/2024 - 15:22

"Sono giornate complicate, per Salvini: prova a difendere l'indifendibile.
L'ultima per non urtare il suo modello Putin è che la verità su Navalny la può stabilire solo la magistratura russa.
Questo per sgomberare il campo da qualsiasi dubbio sulla sua fedeltà allo zar di Mosca con il cui partito, Russia Unita, la Lega ha ancora in piedi un accordo di collaborazione siglato nel 2017, rinnovato nel 2022 e mai ufficialmente smentito.
E d'altronde, come dimenticare quando diceva di voler cedere "due Mattarella per mezzo Putin"? E quando si fotografava sulla Piazza Rossa con il volto di Putin sulla maglietta sperando di attrarne l'attenzione ed essere ricevuto? Anche in Polonia glielo hanno ricordato, quando andò al confine con l'Ucraina, appena invasa, sperando di arrivare da eroe e finendo da zimbello.
Un personaggio imbarazzante, tanto più che ora è il vicepresidente del Consiglio, uno dei massimi rappresentanti del Paese. L'unica a non provare imbarazzo è Giorgia Meloni che non dice una parola e lo tiene al suo posto. Forse in memoria dei "bei vecchi tempi" in cui anche lei applaudiva a Putin da cui, ora, deve prendere le distanze. O almeno farcelo credere". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

20/02/2024 - 14:14

“I segnali di crisi del distretto fiorentino della pelletteria di lusso non vanno sottovalutati ma affrontati con rapidità ed efficacia. Molte delle imprese artigiane contoterziste delle grandi aziende di moda sono infatti da tempo in seria difficoltà: per questo motivo ho presentato una interrogazione al Ministro Urso chiedendo subito la convocazione di un tavolo istituzionale di concertazione”: è quanto dichiara il deputato Pd in Commissione Lavoro e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi.

“Questo settore rappresenta uno dei comparti di maggior importanza del business dell’alta moda finalizzato soprattutto all’esportazione i ed alla promozione del Made in Italy, oltre ad essere un comparto traino dell’economia regionale. Da alcuni mesi, a causa di una crisi generata da contrazione della domanda anche a seguito delle criticità del contesto geo-politico globale, sono state però avviate procedure di Cassa Integrazione per circa 4000 lavoratori solo nella provincia di Firenze e non si intravede a breve alcun superamento di tale fase problematica. Ci aspettiamo dal governo l’immediata convocazione del tavolo interministeriale”: conclude Emiliano Fossi.

19/02/2024 - 18:57

“La destra in Parlamento ha purtroppo certificato che il pedaggio tra San Piero Palazzi e Rosignano, in provincia di Livorno, nonostante sia una inutile tassa per gli automobilisti non verrà tolto. L’Aula di Montecitorio ha infatti respinto un ordine del giorno del Pd al Milleproroghe che voleva rimuovere il casello. Alla collega di Forza Italia Chiara Tenerini, che si è vantata di aver sollevato il tema con un Question Time a Montecitorio in cui il Ministro Salvini, in diretta Rai, ha addirittura fatto credere di aver tolto il pedaggio per i residenti quando l’esenzione era stata introdotta da oltre dieci anni dico di stare tranquilla: si occupi di altro perché con questa maggioranza la Tirrenica resterà un miraggio”: è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente della Camera.

19/02/2024 - 17:05

"Le elezioni europee di giugno sono elezioni in cui l'estrema destra ha molte aspettative e l'Italia è un punto di riferimento per le ultradestre d'Europa. Giorgia Meloni è infatti la leader dei Conservatori e riformisti, partito in cui sono confluite formazioni come Vox di Abascal, Reconquête di Zemmour, il Pis di Morawiecki e il Fidesz di Orbàn.
D'altro canto, il vicepremier Salvini non è da meno e sta nello stesso partito di Marine Le Pen e di Afd che, in Germania, vorrebbe promuovere una vera e propria pulizia etnica eliminando tutti i migranti, i richiedenti asilo e perfino i tedeschi di seconda generazione.

La vittoria di questa destra sarebbe la fine dell'UE. Ci troveremmo con una Unione Europea delle nazioni e degli egoismi, con un pericoloso sfaldamento delle istituzioni comunitarie.
L'Unione, così com'è, però, non funziona. Non funziona l'Europa intergovernativa, come abbiamo visto anche recentemente con la vicenda della direttiva contro la violenza sulle donne, ottima nella versione votata dal Parlamento e poi svilita nella versione approvata dal Consiglio. Non funzione perché l'unanimità impedisce di andare avanti. Non funziona perché l'UE che potrebbe essere un gigante è oggi irrilevante sul piano politico, come vediamo con i due conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente.
Ursula Von Del Leyen dice di voler istituire il commissario alla difesa, ma a che serve se non c'è una politica estera comune? L'Ue del futuro deve avere una posizione autonoma rispetto alla Nato, non può più continuare ad andare a traino e a essere gregaria.

Per tutte queste ragioni, il Pse è l'unica alternativa all'ultradestra e deve promuovere un'Europa a due velocità che miri a una maggiore integrazione, rinunciando anche ad ambiti di sovranità, e che punti agli Stati Uniti d'Europa.

La pace è un obiettivo identitario dell'UE che negli ultimi anni è stato del tutto trascurato e disatteso, ma che non può che tornare prioritario. Per tanto dobbiamo unire le forze con chi chiede ora il riconoscimento dello Stato di Palestina: è Natanyahu a dire che sarebbe un regalo ad Hamas, ma questa posizione del governo più a destra della storia di Israele non può trovare sponde nei partiti progressisti. È il momento che l’UE dia concretezza alla formula “due popoli e due stati” riconoscendo la Palestina perché senza uno Stato palestinese non ci sarà pace né per i palestinesi né per gli israeliani". Lo ha dichiarato Laura Boldrini oggi intervenendo alla direzione nazionale del PD che si è tenuta oggi.

19/02/2024 - 16:09

“Trovo positivo il confronto che si è svolto oggi in direzione. Condivido l'impegno a continuare ad assicurare pieno sostegno alla resistenza ucraina, al fine di giungere quanto prima ad una pace giusta e sicura. Così come l’unanime consapevolezza della necessità di costruire un'Europa sempre più forte, solidale e coesa per affrontare al meglio le sfide e le problematiche del nostro tempo. Oggi abbiamo confermato anche la nostra ferma e convinta opposizione al patto scellerato della destra tra Premierato e Autonomia differenziata secessionista che distrugge l'unità nazionale. Così come valuto molto utile e costruttiva l'apertura ad un confronto su possibili modifiche all'attuale disciplina elettorale degli amministratori locali, nel quadro di un assetto istituzionale complessivo da modulare in modo equilibrato e coerente”. Così il deputato Piero De Luca, intervenendo oggi durante la Direzione del Partito Democratico.

19/02/2024 - 11:31

“Alexei Navalny è stato un fiero oppositore a un regime sanguinario che ha pagato con la vita la sua battaglia, per questo noi chiniamo la testa di fronte al suo sacrificio, ma è stato anche un nazionalista che nel corso della sua vita ha sostenuto posizioni xenofobe senza mai ritrattarle, quindi trovo sbagliato il paragone con Giacomo Matteotti, che era un socialista democratico, un eroe ispirato da altri valori”. Così il deputato del Partito Democratico e vicepresidente della Fondazione Matteotti, Roberto Morassut, parlando a RaiNews24.

“Penso - continua Morassut - che Putin vada battuto attraverso una sconfitta militare delle sua guerra di aggressione e una sconfitta politica che apra la strada a quelle forze democratiche europeiste che vogliono un’altra Russia. Forze esigue e marginali ma le uniche che possono rompere il dominio secolare del mito imperiale russo che nemmeno Navalny ha mai apertamente messo in discussione, nemmeno in occasione della invasione della Crimea nel 2014”.

19/02/2024 - 11:30

"Tele Meloni sancisce la morte del servizio pubblico televisivo: la Rai, non soltanto per l'informazione ma anche per intrattenimento e fiction, sta ormai promuovendo posizioni e modelli culturali soltanto di destra, togliendo ogni spazio a idee alternative o al dissenso. Se mai come oggi le sedi Rai sono oggetto di contestazioni, peraltro pacifiche e represse con violenza inaudita, è perché mai come adesso un governo aveva utilizzato la Tv di Stato come passacarte ideologico e politico. Un esempio su tutti? La fiction su Don Gallo, il prete degli ultimi, è stata sostituita con il Reality di Briatore". Lo dichiara in una nota il deputato dem Emiliano Fossi, segretario regionale Pd Toscana.

16/02/2024 - 17:59

“I numeri sono più duri delle chiacchiere e delle polemiche strumentali. Le cifre delle prime quattro settimane di attuazione di Bologna Città 30, (15 gennaio - 11 febbraio 2024), confermano infatti il calo di scontri stradali, in particolare di quelli gravi e che vedono coinvolti i pedoni. Un solo morto nelle strade, mentre nello stesso periodo dell’anno scorso erano stati tre. Scendono anche le percentuali scontri totali (-16%), delle persone ferite (-19%) e dei pedoni investiti (-26%). Quindi, già due le vite salvate, rispetto alle stesse quattro settimane dello scorso anno. Questo dato è la migliore risposta alle perplessità espresse del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini e conferma l’importanza per la sicurezza stradale della scelta del sindaco, Matteo Lepore”.

 

Lo dichiara Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

16/02/2024 - 15:56

Adesso ancora più determinati nel sostegno a resistenza ucraina e oppositori del regime “Una notizia che non avremmo mai voluto ascoltare e che lascia sgomenti perché mostra al mondo, ancora una volta, la faccia più feroce del regime di Putin, ma anche la faccia più vile”. Così la deputata democratica, Lia Quartapelle, in una intervista a Radio Radicale nel giorno della morte di Alexei Navalny. “Putin è spaventato dalle elezioni che si terranno in Russia esattamente tra un mese, i due fatti vanno legati. Nessuno di noi crede alla storiella che raccontano i media russi sulla morte durante una passeggiata, Navalny è stato assassinato. Questa tragica notizia ci porta a dover essere ancora più determinati a sostenere la resistenza ucraina e a proteggere ancora di più tutti gli oppositori del regime di Putin”.

 

16/02/2024 - 13:43

“Quella che Firenze vive oggi, è una delle più gravi stragi sul lavoro di sempre in Toscana. Ci stringiamo intorno alle famiglie delle vittime, auguriamo che i feriti possano guarire al più presto e speriamo per i dispersi. Questo pomeriggio saremo davanti alla prefettura, al presidio dei sindacati e abbiamo rivolto l’invito a esserci a tutti i nostri iscritti. Ovunque ci giriamo nelle nostre città, tutto ciò che vediamo, case, strutture e infrastrutture, è frutto del lavoro di operai, una grande categoria di lavoratori a cui dobbiamo maggiori tutele. Le deve la politica tutta, senza distinzioni. Serve mettersi davvero intorno a un tavolo con i sindacati, ascoltarli e apportare tutte le modifiche legislative e gli stanziamenti che servono. Occorre, in primis, che il governo sia parte attiva di questo percorso, pertanto stiamo intraprendendo iniziative parlamentari in queste ore. Non ci sono altre soluzioni. Ce lo dicono i numeri drammatici delle morti sul lavoro. I contorni della strage di Firenze saranno definiti dalle autorità competenti. Ma ormai, da anni, i sindacati ci evidenziano quelle che sono le criticità. Servono investimenti per dotare il sistema di controllo di più personale, vigilanza su contratti regolari e attinenti alle mansioni, condizioni di lavoro che consentano il rispetto delle regole, formazione, limiti ai subappalti”. Così il deputato dem Emiliano Fossi, componente della commissione Lavoro e segretario del Pd Toscana.

 

16/02/2024 - 11:31

Scotto capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio chiede informativa urgente Governo

“Chiediamo informativa urgente del Governo sui fatti di Firenze. Oggi morire sul lavoro è inaccettabile. Piangiamo per l’ennesima volta questa immensa tragedia che uccide il lavoro e indebolisce la libertà e la democrazia di questo paese. Si, perché un paese dove il lavoro non conta nulla anche la democrazia e la libertà non contano nulla. A Firenze ancora una volta muoiono operai in un cantiere edile. I numeri sono ancora incerti, ma il bollettino parziale parla di morti e feriti e dispersi. La sicurezza del lavoro è la prima vera emergenza di questo paese. Pensate a questi padri di famiglia che stamattina sono partiti da casa per fare il proprio mestiere e si trovano sotto le macerie a lottare tra la vita e la morte. Che paese è quello in cui tre persone al giorno muoiono su un cantiere? Qui non si può più scherzare. Non possiamo saltare da un incidente all’altro, da un morto all’altro. Serve un investimento straordinario sul lavoro, sulla sua qualità, sulla sua sicurezza, sui suoi diritti fondamentali. Non si può più accettare che gli appalti siano al massimo ribasso risparmiando sui materiali e sulle condizioni di lavoro. Il Governo venga a riferire in Parlamento quanto prima”. Lo dice intervenendo in Aula Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio.

16/02/2024 - 10:35

“M’illumino di meno no borders” non è uno slogan, è l’impegno di ogni giorno per prenderci cura dell’ambiente e del pianeta. Per promuovere una società più responsabile e più giusta.
Felice di averla promossa come Legge insieme a Caterpillar Rai e a tanti compagni di strada!

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

14/02/2024 - 18:10

"Sono lieta che il prossimo 19 febbraio, insieme al sindaco di Livorno Luca Salvetti e all'assessora al Porto Barbara Bonciani, inaugureremo alla Camera dei Deputati la mostra fotografica “Il porto delle donne. Le donne nel settore portuale e marittimo perché no?”.
Una mostra a cui tengo particolarmente, parte dell'omonimo progetto, perché mette in evidenza come non ci sia più un lavoro a cui le donne non possano accedere. Anche il settore portuale, tipicamente riservato agli uomini, sta vivendo un'evoluzione che va nella direzione giusta: quella di riconoscere alle donne il ruolo che spetta loro.
Quella del porto di Livorno, in questo senso, è una storia di empowerment femminile con il 10% di presenza femminile. Per questa ragione ho voluto portare la mostra alla Camera dei Deputati perché la realtà livornese merita di essere raccontata e conosciuta.
Il progetto "Il porto delle donne" ha già ricevuto molti riconoscimenti e apprezzamenti tra cui quello del sindacato europeo dei Trasporti ETS, l'Associazione europea dei Porti privati Feport, l'Associazione Europea dei Porti – ESPO e di altri soggetti presenti a livello europeo e nazionale". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

La mostra fotografica sarà inaugurata il 19 febbraio alle 16.30 nella Sala del Cenacolo sita nel complesso di Palazzo Valdina e sarà visitabile fino al 23 febbraio.

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