16/11/2023 - 15:50

Lo scrive su X Lia Quartapelle, deputata Pd

A febbraio @bancaditalia segnalava prelievi di 1 mln € dai conti correnti dell’ambasciata russa in Italia. Avevo presentato una interrogazione per chiedere al governo di convocare l’ambasciatore russo e chiedere spiegazioni. Sono passati 10 mesi i milioni sono diventati 4, in Russia si è scoperto che un giornalista è stato pagato 600k euro da un oligarca. Da noi il governo non ha ancora spiegato cosa fa per monitorare o fermare questi flussi. Presenterò un’altra interrogazione.

15/11/2023 - 15:32

“Evidentemente il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri ha deciso di utilizzare la commissione di Vigilanza Rai come suo manganello personale da agitare a piacimento contro le trasmissioni televisive che non sono di suo gradimento come Report, che, come ha lui stesso dichiarato oggi in audizione starebbe preparando ‘una puntata personale giustamente per vendetta perché poi l'uso del servizio pubblico, per vendetta è un privilegio che hanno i ranucci della situazione’. Se Gasparri avesse intenzione di utilizzare la sua posizione in Vigilanza Rai per precostituire attacchi alle trasmissioni a lui sgradite che sono in procinto di trasmettere servizi che lo riguardano, sarebbe di una gravità inaudita che noi del Partito Democratico censuriamo nella maniera più netta”. Lo dichiarano in una nota congiunta i componenti dem della commissione di Vigilanza Rai.

15/11/2023 - 10:55

"Come si concilia la nuova linea editoriale con il contratto di servizio Rai e il codice etico? La libertà va accompagnata alla responsabilità. Sono due temi che, soprattutto quando si fa informazione, devono imprescindibilmente stare insieme. Ma abbiamo ascoltato nelle trasmissioni di Foa che i vaccini sono dannosi o che quello che propone Vannacci è pura onestà intellettuale e in senso più ampio, rispetto alla trasmissione di Foa, i monologhi degli esponenti della maggioranza che godono di ampi spazi senza contraddittorio che minano il pluralismo culturale e politico del servizio pubblico”. Così la deputata dem Ouidad Bakkali, componente della commissione di Vigilanza Rai, durante l’audizione di Francesco Pionati, direttore del Giornale Radio e Rai Radio Uno.

“La libertà senza responsabilità – ha concluso Bakkali - senza verifica delle fonti ed equilibrio non vale molto, anzi è dannosa e riduce gli spazi di democraticità nella televisione e radio pubbliche. Il nostro dovere in Vigilanza Rai è sorvegliare la corretta applicazione del contratto di servizio. Esortiamo la direzione a vigilare e garantire l’applicazione tanto del contratto quanto del codice etico che oltre alla pluralità delle voci richiama tutti a contrastare fake news e tesi antiscientifiche. Raccogliamo l’impegno del direttore Pionati a operare in questo senso e ne misureremo l’efficacia”.

15/11/2023 - 10:04

“Il tema di fondo è, non solo perché era un'intervista dove c'era Candiani, ma Candiani è stato corretto sul piano politico, il problema è Storace. Il problema è la conduzione di questi programmi. Perché se si rappresenta in modo così devastante la posizione di un segretario politico nazionale, chiunque esso sia, mi chiedo, ma che modo è di dire una cosa del genere? Io ritengo questa cosa inaccettabile. Il Pd ritiene questo modus operandi inaccettabile. L'ho voluto fare ascoltare perché resti agli atti della commissione di Vigilanza Rai. Perché questo è un problema politico ed è una modalità con la quale si fa comunicazione politica. Non è un modo che è dettato semplicemente dalle ospitate. Per noi è inaccettabile che ci siano cose di questo tipo. Le chiedo una risposta chiara su quello che è accaduto”. Lo ha detto il deputato dem Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai, durante l’audizione di Francesco Pionati, direttore del Giornale Radio e Rai Radio Uno, in riferimento agli apprezzamenti di Francesco Storace, conduttore del programma radiofonico di Rai Radio Uno ‘Il rosso e il nero’, nei confronti della Segretaria del Partito Democratico Elly Schlein mentre intervistava il deputato della Lega Stefano Candiani.

“Se io ospito una persona – ha aggiunto l’esponente Pd rivolto al direttore di Rai Radio Uno - e quella stessa persona da solo parla dicendo tutto quello che vuole in un tempo ‘x’, non conta che io poi possa essere invitato insieme ad altri dieci che semmai sono anche della stessa parte politica. Il tema non è il numero di ospitate ma il modo con cui si fa informazione e i tempi. Lei è una persona molto intelligente, capisce bene quale sia la differenza”.

14/11/2023 - 16:04

“L’aggressione all’inviato della trasmissione Rai ‘Mi manda RaiTre’, Stefano Maria Sandrucci, avvenuta a San Nicandro Garganico, nel Foggiano, è molto grave e non può essere derubricata ad episodio marginale. Il giornalista stava compiendo un’inchiesta sulle scuole private e i cosiddetti ‘diplomifici’, gli istituti paritari accusati di rendere più facile il conseguimento dei titoli di studio rispetto alle scuole pubbliche. La persona indagata dalla Procura di Foggia su questa vicenda, anziché rispondere alle domande del giornalista, lo ha aggredito con una mazza da baseball minacciandolo di morte. Nel testimoniare a Stefano Maria Sandrucci tutta la nostra vicinanza e solidarietà, vorrei ricordare che nei primi sei mesi del 2023, secondo i dati dell’Osservatorio Ossigeno per l’Informazione, sono stati rilevati in Italia 83 episodi di intimidazione e minaccia a danno di 234 giornalisti. Con una media di 1,3 vittime al giorno. Tenere alta l’attenzione è dunque un obbligo per le istituzioni democratiche”.

Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione di Vigilanza Rai, Stefano Graziano.

10/11/2023 - 14:30

Quando il salario minimo arriverà in Aula a fine novembre, il governo dovrà prendersi le sue responsabilità: per adesso abbiamo assistito solo ad un arroccamento ideologico che nasconde l’incapacità di proporre soluzioni alternative in grado di dare risposte ai 3 milioni e mezzo di lavoratori poveri.
Anche per questo domani saremo in piazza a Roma con i nostri militanti, con le realtà sociali, con le forze politiche che hanno aderito, per rendere evidente che un’alternativa c’è. Un’alternativa a un governo che è stato in grado di presentare una legge di bilancio contro tutte le generazioni: contro i giovani che rivendicano il diritto allo studio, contro le donne penalizzate nel lavoro e nella famiglia, contro i lavoratori che vedono ridotte redditi e pensioni. Saremo in piazza per chiedere più soldi per la sanità perché il diritto alle cure va garantito a tutti e non solo a chi può accedere al privato.
Sono certa che domani saremo in tanti a piazza del Popolo a difendere il Parlamento da una proposta di riforma istituzionale che lo umilia e marginalizza il ruolo del Presidente della Repubblica
E poi saremo in piazza per la pace, per chiedere un’iniziativa forte dell’Europa per il dialogo, In Ucraina come in Medioriente dove si torni a rendere credibile lo scenario dei due popoli due Stati.

Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, intervenuta a Radio Immagina.

10/11/2023 - 12:28

Dichiarazione di Andrea Casu, dell'ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera

“La presidente Giorgia Meloni deve rispondere in parlamento, non può più eludere la domanda che le rivolgiamo da settimane: se durante la telefonata c’è stata una preoccupazione da parte sua e ci sono stati ben 40 giorni prima che altre fonti esterne dessero la notizia di questa telefonata cosa è avvenuto nel frattempo? Che verifiche sono state effettuate e che esito, eventualmente, hanno dato? E prima della telefonata, se è vero che l’unione africana aveva avvisato del pericolo anche il Governo italiano, cosa è stato fatto?” Così il deputato Pd Andrea Casu nel corso dello svolgimento stamane in Aula di una interprellanza urgente al governo sulla vicenda che ha portato alle dimissioni del consigliere diplomatico di Palazzo Chigi.
"Non possiamo accettare - ha proseguito Casu- che siano fonti estere a superare così agevolmente i nostri filtri e poi a divulgare una simile conversazione. Che altri soggetti possano decidere in futuro quando far precipitare i titoli di borsa o quando farci scivolare in una crisi politica. Perchè se sono vere le dichiarazioni del sottosegretario Fazzolari l’attacco della propaganda russa in atto mette a rischio la tenuta delle nostre istituzioni e di questo dobbiamo confrontarci in Parlamento non attraverso agenzie di stampa. Se invece non è vero un simile argomento non può essere agitato solo per coprire e giustificare le azioni della Presidente. Il Pd vuole sapere cosa è successo in quei 40 giorni. Perché se sono state fatte tutte le verifiche del caso e hanno dato esito positivo, ci sono una serie di responsabilità che non possono essere scaricate su un singolo capro espiatorio. La nobiltà delle dimissioni di un singolo non può cancellare una catena imbarazzante di errori che coinvolgono certamente anche altri soggetti. E se invece le richieste della Presidente non hanno avuto risposta perché Giorgia Meloni non l’ha sollecitata? Quante altre verifiche su situazioni non chiare sono in corso?- ha proseguito Casu- Sono quesiti che il parlamento ha il dovere di affrontare. E la presidente Meloni non può più sfuggire anche alla responsabilità politica sul contenuto di quello che ha detto riguardo la guerra per la difesa dell’Ucraina, i rapporti con la Francia e le altre valutazioni che hanno guadagnato le prime pagine della stampa internazionale. E riguardano anche un tema su cui evidentemente c’è una fragilità enorme del nostro sistema paese. Gli ultimi dati ci dicono che nell’ultimo anno quasi il 98% delle imprese italiane ha subito almeno un cyber attacco. I nostri dati sensibili e strategici sono a rischio. E se siamo così vulnerabili persino ai vertici delle istituzioni nazionali mentre grazie all’innovazione i nostri nemici hanno a disposizione strumenti sempre più efficaci per poter bucare i nostri già fragili sistemi difensivi, noi vogliamo sapere cosa sta facendo il governo per alzare la guardia degli investimenti, degli interventi, dei protocolli a difesa della sicurezza nazionale. Non possiamo accettare una risposta d’ufficio come quella fornita oggi dalla sottosegretaria Castiello che ha ripetuto in Aula quello che abbiamo già letto sui giornali. Ci deve essere una assunzione di responsabilità politica da parte della premier che però non sta avvenendo. La Presidente Giorgia Meloni - ha concluso Casu- continua a non risponderci e a fuggire da ogni occasione di confronto parlamentare, dal premier time che chiediamo da mesi insieme a tutte le opposizioni alle interpellanze in cui viene direttamente chiamata in causa come oggi. Da parte nostra continueremo a chiederle chiarezza.”

10/11/2023 - 09:29

Si svolgerà oggi, venerdì 10 novembre, alle ore 10.30, nella Sala della Regina della Camera dei deputati, la tavola rotonda dal titolo “La cessione dei ‘prestiti non performanti’, conseguenze su cittadini e imprese. Le possibili risposte”.

Dopo i saluti istituzionali della vicepresidente della Camera, Anna Ascani e l’intervento introduttivo del segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari, seguirà una tavola rotonda alla quale partecipano: i deputati Emiliano Fenu e Ubaldo Pagano; il senatore Salvo Sallemi; il presidente del Centro consumatori Italia, Rosario Trefiletti; il presidente di Ance Torino, Antonio Mattio; l’Ad di Guber Bank, Francesco Guarneri; il professore dell’Università Federico II° Napoli, Giacomo Di Gennaro; l’avvocato Dino Crivellari; e Giovanni Pastore dell’Associazione culturale Favor Debitoris. Modererà la vicedirettrice del quotidiano Domani, Daniela Preziosi.

Nel corso dell’evento verrà proiettata in anteprima una clip del film “Cento domeniche” di Antonio Albanese e un video di saluto nel quale il regista racconterà le ragioni che lo hanno portato a raccontare nel suo film la storia di un operaio e di una comunità colpiti da una vicenda debitoria che ancora coinvolge decine di migliaia di imprese e famiglie nel nostro Paese.

L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv dal sito della Camera (www.camera.it).

L’accesso dall’ingresso principale di Palazzo Montecitorio sarà consentito dalle ore 09.45 alle ore 10.15. Per ogni informazione fare riferimento alla segreteria organizzativa: tel. 0667608046 - mail segreteria.vaccari@camera.it.

09/11/2023 - 20:07

Lo scrive su X Andrea Casu, dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera
Grazie al Sindaco @gualtierieurope per aver ordinato l’immediata rimozione delle ignobili scritte che in queste ore hanno colpito al cuore non solo la Comunità Ebraica @romaebraica ma tutta la città. Chi calpesta la pagina più nera della storia dell’umanità per seminare odio antiebraico nelle nostre strade deve sapere che a Roma avrà sempre contro tutte le forze e le Istituzioni democratiche della città.

09/11/2023 - 19:13

Dichiarazione di Claudio Stefanazzi, deputato Pd

“Gli agghiaccianti murales apparsi sui muri del Ghetto ebraico di Roma destano sgomento e un sentimento di grande inquietudine. Sapere che l’odio antisemita serpeggia ancora, e in tutta la sua ottusa banalità, nella nostra società è qualcosa che deve portarci a una profonda riflessione. La mia piena solidarietà va a tutta la comunità ebraica del nostro Paese, che oggi è stata ferita nella dignità e nella memoria. In un momento di grave tensione come quello attuale, le istituzioni devono fare tutto quanto possibile per ristabilire un clima di serenità e tolleranza, perseguendo senza tentennamenti questi gesti violenti e vigliacchi.”

Così Claudio Stefanazzi, deputato del Partito Democratico.

09/11/2023 - 16:27

"Esprimo la mia vicinanza alla comunità ebraica per il vile atto alla sinagoga di Roma, dove è stata disegnata una stella di David e accanto il simbolo uguale e una svastica. Un gesto vergognoso che offende la memoria dell'Olocausto e inasprisce un clima di intolleranza". Lo afferma la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase.

09/11/2023 - 13:44

Da Pd proposta contro vittimizzazione secondaria

Il Manifesto di Venezia per il rispetto e la parità di genere nell’informazione è per noi un punto fermo e il risultato di anni di battaglie e del lavoro prezioso della Federazione Nazionale Stampa italiana, del sindacato dei giornalisti Rai e l’associazione GiULiA Giornaliste, perché venisse riconosciuto il ruolo fondamentale dell’informazione e dei media sul fenomeno della violenza di genere ed è oggi strumento imprescindibile per analizzare quanto accaduto nella trasmissione “Avanti popolo” e nel racconto della violenza e dello stupro avvenuto a Palermo.

Anche se intenzione della trasmissione era quella di denunciare la cultura dello stupro, è stato un errore grave, tanto più da parte del servizio pubblico, esporre una sopravvissuta alla lettura di messaggi dei propri stupratori o alle “opinioni” di cittadini che - a volto coperto – hanno commentato quanto le è successo. Opinioni che, accompagnate dai messaggi di odio sui social, hanno veicolato il messaggio distorto e non più sopportabile che la ragazza se la sia andata a cercare.

Sono anche nostre le preoccupazioni espresse dalle oltre 300 tra giornaliste, intellettuali, scrittrici, attiviste, survivor nella lettera indirizzata ai vertici Rai e Agcom. Nello stesso contratto di servizio il Gruppo del Partito democratico aveva proposto uno specifico emendamento sul tema della vittimizzazione secondaria: promuovendo linguaggi, narrazioni rispettosi delle sopravvissute e che non alimentino gli stereotipi e le colpevolizzazioni che ne derivano.

Così la deputata del Pd Ouidad Bakkali, componente della commissione di vigilanza Rai e la senatrice dem Cecilia D’Elia.

09/11/2023 - 12:02

"Tg1 delle 20. Il servizio pubblico deve usare un lessico scientifico: sono “persone trans” non “i transessuali”, termine disumanizzante; è “gestazione per altri” non “utero in affitto”. È inaccettabile nei TG il lessico ideologico e discriminatorio usato dalla destra #teleMeloni".
Lo scrive su X Alessandro Zan, deputato e responsabile Diritti della segreteria nazionale del Pd.

09/11/2023 - 11:22

Si svolgerà domani, venerdì alle ore 10.30, nella Sala della Regina della Camera dei deputati, la tavola rotonda dal titolo “La cessione dei ‘prestiti non performanti’, conseguenze su cittadini e imprese. Le possibili risposte”.

Dopo i saluti istituzionali della vicepresidente della Camera, Anna Ascani e l’intervento introduttivo del segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari, seguirà una tavola rotonda alla quale partecipano: i deputati Emiliano Fenu e Ubaldo Pagano; il senatore Salvo Sallemi; il presidente del Centro consumatori Italia, Rosario Trefiletti; il presidente di Ance Torino, Antonio Mattio; l’Ad di Guber Bank, Francesco Guarneri; il professore dell’Università Federico II° Napoli, Giacomo Di Gennaro; l’avvocato Dino Crivellari; e Giovanni Pastore dell’Associazione culturale Favor Debitoris. Modererà la vicedirettrice del quotidiano Domani, Daniela Preziosi.

Nel corso dell’evento verrà proiettata in anteprima una clip del film “Cento domeniche” di Antonio Albanese e un video di saluto nel quale il regista racconterà le ragioni che lo hanno portato a raccontare nel suo film la storia di un operaio e di una comunità colpiti da una vicenda debitoria che ancora coinvolge nel nostro Paese decine di migliaia di imprese e famiglie.

08/11/2023 - 18:11

"Con le sue dichiarazioni, Gasparri colpisce nello stesso momento la trasmissione Report, i manager Rai e la libertà di stampa. Sconcerta inoltre la neanche velata minaccia di mettere in discussione il canone se si disturba l’azione di maggioranza e governo. Un atteggiamento che ha come prima vittima il servizio pubblico e il pluralismo dell’informazione. Un ennesimo segnale della confusione che regna nella maggioranza su questi temi. Tutto ciò e inaccettabile: non consentiremo né ora né in futuro il disegno di chi vuole un servizio pubblico assoggettato ai dicktat dal potere politico”. Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione di Vigilanza Rai Stefano Graziano.

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