Dichiarazione di Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai
“Dunque l’Ad Rai Roberto Sergio pronuncia oggi parole di verità. Che il taglio del canone impattasse sul piano industriale dell’azienda lo hanno capito subito tutti, Perché Sergio ha ragione: con un canone di 58 euro all’anno non ci sarebbero risorse per fare un piano industriale che sia tale . Noi questo lo abbiamo detto sei mesi fa. Dal governo chiediamo altrettanta chiarezza: vuole chiudere il servizio pubblico e dare lo scalpo della Rai alla Lega per le europee? Oppure vuole mantenere in vita la prima azienda culturale del paese? Chiediamo al governo parole chiare.”
Dichiarazione di Simona Bonafè, vicepresidente gruppo Pd
"Dopo tre decreti inutili e dannosi (Ong, Cutro e Sicurezza), e gli annunci di mirabolanti accordi, il governo parla ora di un altro storico patto sull’immigrazione. Si tratta però di una soluzione che apre molti dubbi, al netto del rispetto del diritto internazionale e del diritto della stessa Unione Europea. A fronte di circa 200mila arrivi sulle nostre coste in un anno, stiamo parlando dell’accoglienza di 36 mila persone in Albania; non sappiamo poi dove intendono ricollocare coloro che non otterranno il riconoscimento della protezione internazionale dal momento che il nostro paese ha pochissimi accordi di rimpatrio con i paesi di origine. La soluzione non può che essere europea sia sulla redistribuzione obbligatoria che sulla modifica del regolamento di Dublino bloccata proprio dai paesi sovranisti alleati della destra italiana". È quanto dichiara Simona Bonafè, vicepresidente dei deputati Pd, intervenendo oggi martedì 7 novembre, alla trasmissione "Ping Pong" su Rai Radio 1.
Dichiarazione di Simona Bonafe’, vice presidente vicaria gruppo Pd Camera
"Il cambiamento climatico è una realtà che devasta il nostro fragile paese, servono non solo misure di contrasto, ma anche di adattamento: vanno intanto ripristinate le risorse pari a 1 miliardo e 300 milioni di euro tagliate dal Pnrr e relative al dissesto idrogeologico. Per la Toscana bisogna poi evitare quanto sta succedendo in Emilia Romagna, dove a distanza di mesi ancora non sono arrivati i ristori al 100 per cento, come invece era stato promesso dal governo e inserire , fin da subito nella Legge di Bilancio, i finanziamenti necessari a riparare i danni nelle zone colpite". È quanto dichiara Simona Bonafè, vice presidente vicaria dei Deputati Pd, intervenendo stamane alla trasmissione "Re Start" su Rai 3.
"Ho chiamato il Presidente della Comunità Ebraica di Bologna Daniele De Paz per manifestargli tutta la mia solidarietà dopo che le foto degli ostaggi di Hamas, che erano state affisse al Memoriale della Shoah a Bologna, sono strate strappate. Un atto odioso e inaccettabile. Nessuno sottovaluti il moltiplicarsi di episodi di antisemitismo in Europa e purtroppo anche in Italia. E non facciamolo a Bologna, Città Medaglia d' Oro della Resistenza. Serve la condanna più netta di tutte le forze politiche. La storia ci deve insegnare quanto sia pericoloso il germe dell'intolleranza e dell'odio e anche che il silenzio complice di tanti fu una condizione che consentì la vergogna delle leggi razziali e la complicità del fascismo italiano nella tragedia della Shoah".
Così Andrea De Maria, deputato PD
“Gli ascolti della Rai vanno male. Il canone viene tagliato e, di conseguenza, le risorse diminuiscono. L'indebitamento aumenta e non si vede all’orizzonte alcuna diminuzione degli sprechi. La situazione del servizio pubblico radiotelevisivo è dunque grave e la risposta che giunge dall'azienda non solo non ci convince, ma rende la vicenda ancor più buia poiché i vertici Rai sembrano voler mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Chiediamo l’immediata convocazione in commissione di Vigilanza dei dirigenti Rai. Vengano a riferire al più presto dimostrando così di tenere al bene e al futuro del servizio pubblico”.
Lo dichiarano di parlamentari democratici della commissione di Vigilanza Rai.
"L’intollerabile oltraggio alle pietre d’inciampo dedicate a 4 vittime della Shoah che hanno lasciato Trastevere per raggiungere i campi di sterminio e non fare mai più ritorno a Roma riguarda tutti e tutte noi: la memoria dell’orrore più grande che abbiamo attraversato, il futuro che stiamo costruendo per i nostri figli. Per questa ragione insieme alla totale vicinanza e solidarietà alla Comunità ebraica e alle famiglie direttamente colpite dobbiamo potenziare il nostro impegno collettivo per fermare l’odio anti ebraico che anche in Europa non si è mai spento e in questo momento sta pericolosamente tornando a crescere". Lo scrive su X il deputato dem Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“La cortina fumogena alzata con la vicenda del giornalista di Rinews24, Massimiliano Melilli, rappresenta solo un’arma di distrazione di massa per nascondere l’esito dell’assemblea di redazione della testata Rai chiesta dal Cdr al direttore, Paolo Petrecca, per ripresentare il piano editoriale. Occorre fare chiarezza: da un lato, riteniamo sia necessario che l’azienda non permetta più che un giornalista Rai, come denunciato anche dal Cdr, tramuti la rassegna stampa in uno strapuntino in favore del governo; dall’altro, l’azienda fa un pessimo servizio se lascia intendere ai suoi ascoltatori che l’obbligatorietà dell’azione penale nei confronti di Delmastro, Santanché o del figlio di La Russa sia una reazione della magistratura contro la riforma della giustizia voluta dall’esecutivo. Petrecca venga a riferire in commissione di Vigilanza sulle affermazioni di Melilli in rassegna stampa. La Rai al tempo della Meloni, con tagli alle risorse, fuga dei principali conduttori e crollo dell’audience, sembra ormai un simulacro di ciò che dovrebbe invece incarnare il servizio pubblico radio-televisivo”.
Lo dichiarano i deputati e senatori del Partito democratico della commissione di Vigilanza Rai.
"Mi auguro che la manifestazione per tutelare tutta la popolazione civile nel conflitto in Medio Oriente, prevista per oggi in piazza dell'Esquilino alle 18.30 sia molto partecipata.
C'è un grande bisogno di riportare al centro del dibattito i temi della pace in un periodo in cui, invece, viviamo grandi tensioni e conflitti, a Gaza come in Ucraina e in tanti altri posti nel Mondo.
L'iniziativa di oggi è convocata da Amnesty International e AOI (Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale) e hanno aderito decine di altre associazioni: una società civile che non si stanca mai di chiedere la fine di ogni conflitto e il rispetto dei diritti umani in ogni angolo del Pianeta. Purtroppo non potrò esserci per impegni già presi da tempo e mi auguro che sia un'occasione di riflessione senza tentativi di strumentalizzazione né di esasperazione dei toni. Spero pure che partecipino numerosi altri esponenti politici e, nel rispetto della natura civica dell'appuntamento, si dia in questo modo un segnale chiaro e inequivocabile sulla volontà, anche della politica, di adoperarsi per affermare la pace". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.
“Una stella di nome Ilaria Alpi”: questo il nome del progetto presentato oggi alla Camera dei deputati che ha lo scopo di rafforzare l’impegno collettivo in memoria della giornalista Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin. Si tratta di un salto di qualità, in vista delle iniziative legate alla data del 20 marzo 2024, trentesimo anniversario dell’assassinio, che fa seguito e prosegue l’azione svolta in tutti questi anni da coloro, singoli e organizzazioni, che hanno continuato a chiedere la verità sulla morte di Ilaria e Miran con lo slogan: “Noi non archiviamo”.
Nel corso della conferenza stampa che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Mariangela Grainer, che coordina il Comitato che presiede alla realizzazione del progetto insieme a fondazioni e associazioni ed enti del mondo dell’informazione, e del senatore Walter Verini, capogruppo del Partito Democratico in commissione Antimafia, sono stati ricordati i depistaggi, i buchi neri e le omissioni relativi all’inchiesta sulla vera e propria esecuzione avvenuta a Mogadiscio e le particolari iniziative culturali che si effettueranno in tutta Italia dal 20 marzo al 24 maggio del prossimo anno con la convinzione che “la luce della stella di nome Ilaria illuminerà il cammino per avere giustizia e verità”.
“Il polverone sollevato da Forza Italia contro la trasmissione Report denota ancora una volta l’allergia del centrodestra verso il giornalismo libero e d’inchiesta. Lo ribadiamo ancora una volta il servizio pubblico deve essere lasciato indipendente e libero nella sua attività”.
Così in una nota i componenti Pd della Vigilanza Rai
Addio a Sergio Staino, maestro di ironia e di cultura. La sua raffinata matita, il suo sguardo intelligente sulla nostra società ci hanno accompagnato per decenni. Un abbraccio commosso alla sua famiglia. La terra gli sia lieve.
Così su X il capogruppo dem in commissione Vigilanza Rai Stefano Graziano
“Chiediamo l’immediata audizione in commissione di Vigilanza Rai del direttore di Rainews24, Paolo Petrecca. Le pesanti accuse rivolte a Petrecca dall’Usigrai e dal comitato di redazione e il possibile avvio dello stato di agitazione dei giornalisti della testata ci impongono di capire cosa stia accadendo in uno dei canali di punta del nostro servizio pubblico televisivo. Nel documento del Cdr, tra gli altri aspetti, si parla di mancanza di rispetto della deontologia professionale e delle regole sindacali, di violazione delle norme contrattuali e della necessità di un nuovo piano editoriale. Da qui la nostra formale richiesta di un’audizione di Petrecca in Vigilanza”.
Così in una nota i commissari del Partito Democratico in commissione di Vigilanza Rai.
"Oggi, nella tenuta di Suvignano, uno dei più grandi beni confiscati alla criminalità organizzata, ho partecipato ad un incontro sul caporalato in Toscana, organizzato dalla Flai - CGIL a cui hanno partecipato anche braccianti.
Non è vero che il caporalato esiste solo al sud e non è vero che riguarda solo l'agricoltura e solo i migranti.
In Toscana c’è, secondo il rapporto dell’osservatorio Pacido Rizzoto, e va debellato prima che si allarghi ulteriormente.
Ed è in un luogo simbolico, restituito alla legalità, che abbiamo voluto affrontare questo tema parlando della legge 199 del 2016 che tutti hanno riconosciuto essere una buona legge ma che va implementata anche negli aspetti che riguardano la prevenzione.
Per questo ci siamo impegnati a chiedere un incontro con le prefetture e l'INPS che sono i soggetti individuati dalla legge per un coordinamento soprattutto per quanto riguarda le sezioni territoriali del lavoro agricolo di qualità.
Ringrazio Mirko Borselli segretario generale della Flai CGIL Toscana e Rossano Rossi segretario generale della CGIL Toscana.
Ed è stato bello rivedere Marco e Stefano Arcuri, il figlio e il marito di Paola Clemente, operaia morta nei campi della Puglia nel 2015. Da allora, non si sono mai fermati nella loro lotta contro il caporalato in tutta Italia. Grazie". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.
"Siamo rimasti allibiti per le trasmissioni di Radio Rai Uno di questa mattina. Programmi radiofonici con esponenti della maggioranza che parlano a ruota libera, senza contraddittorio. Chiediamo che Pionati venga in audizione in commissione per capire cosa sta accadendo. Sembra più una radio di regime e i conduttori dei condottieri...". Lo dichiarano i parlamentari Pd della commissione di Vigilanza sulla Rai i quali aggiungono: “Forse trasmissioni come Giù la maschera e Ping Pong andrebbero quantomeno bloccate. È vergognoso che vengano invitati solo e sempre ospiti di una sola parte politica”.