11/09/2024 - 18:30

Operai Whirpool sarebbero finiti in galera per due anni

“Con l’approvazione dell’articolo 14 del Dl Sicurezza si introduce una norma liberticida. Gli operai della Whirlpool di Napoli che per tre anni hanno tenuta viva una vertenza difficilissima per salvare trecento posti di lavoro hanno fatto ben dieci blocchi stradali a cui hanno partecipato centinaia di persone. Hanno bloccato porto, aeroporto, strade e ferrovie. Con questa norma sarebbero finiti in galera per due anni. E’ una follia trasformare il dissenso in un illecito penale. Soprattutto perché in questi mesi ministri, deputati ed esponenti politici di tutti gli schieramenti sono stati in fabbrica per dare solidarietà ai lavoratori. Votando questa norma sarebbero dovuti andare a trovarli in galera. C’è da preoccuparsi davanti a un autunno molto difficile dove crolla la produzione industriale ed esplode la Cassa integrazione. Pensano di risolvere i conflitti con il carcere?”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

10/09/2024 - 16:38

Mancato recepimento Media freedom act ci porterebbe in infrazione

“Le opposizioni sono indisponibili a rinnovare il Cda Rai in assenza della riforma della governance”. È quanto emerge al termine dell’incontro di tutti i capigruppo di opposizione in commissione di vigilanza Rai.

“Come abbiamo già dichiarato il 6 agosto - sottolineano Stefano Graziano (Pd), Dario Carotenuto (M5s), Maria Elena Boschi (Iv), Angelo Bonelli (Avs), Giuseppe De Cristofaro (Avs), Maria Stella Gelmini (Azione) - invitiamo la maggioranza a lavorare subito alla riforma della governance Rai recependo le nuove disposizioni europee per la libertà dei media.
Il recepimento del media Freedom act nel nostro Paese è fondamentale proprio in relazione al futuro della Rai considerato che, quand’anche la maggioranza nominasse i nuovi vertici con gli attuali criteri, entro agosto 2025, comunque bisognerebbe procedere ad una revisione della normativa per evitare di andare in infrazione: altro che riduzione del canone il mancato intervento avrebbe effetti diretti sull’aumento delle tasse”.

“Per queste ragioni -
proseguono i capogruppo delle opposizioni che si sono incontrati oggi alla
camera - rivolgiamo un invito a tutte le forze politiche a procedere ad un confronto in commissione per una riforma organica della governance della Rai nella direzione del Media freedom act prima di procedere alla nomina dei nuovi vertici. Si tratta di una sfida dalla quale nessuno può sottrarsi”.

06/09/2024 - 18:39

Dem presentano Interrogazione a Piantedosi e Schillaci

 

I componenti democratici della commissione affari sociali della Camera hanno presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri dell’interno e della salute per sapere quali iniziative metterà in campo il governo per contrastare il fenomeno delle violenze al personale medico  che mette a rischio la stessa vita degli operatori, tanto che molti di loro hanno lasciato la professione.

L’Interrogazione firmata dai deputati SPERANZA, FURFARO, CIANI, GIRELLI, MALAVASI E STUMPO prende spunto dall’ultimo episodio in ordine cronologico avvenuto all’inizio del mese di settembre, quando un vero e proprio “raid punitivo” è stato perpetrato nel reparto di chirurgia toracica del Policlinico Riuniti di Foggia.

la stampa riferisce che una cinquantina di persone hanno aggredito medici e personale infermieristico dopo la tragica notizia della morte di una persona durante un intervento chirurgico.

 

Ecco il testo dell’ interrogazione

Interrogazione a risposta in Commissione

Al Ministro dell’Interno e al Ministro della Salute, per sapere premesso che

Il fenomeno delle aggressioni nei confronti del personale sanitario è, purtroppo, molto diffuso nel nostro Paese;

secondo i dati forniti dall’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie (ONSEPS), nel 2023 Sono stati 16 mila gli episodi di aggressione al personale sanitario e sociosanitario e 18 mila le operatrici e gli operatori coinvolti;

la professione più colpita, sempre secondo i dati dell’Osservatorio, è quella degli infermieri, seguita daquelle dei medici e degli operatori socio-sanitari. Due terzi delle persone aggredite sono donne;

le violenze sono state commesse soprattutto nei Pronto Soccorso, nelle Aree di Degenza, nei servizi psichiatrici e negli ambulatori;

sempre secondo i dati dell’Osservatorio, i principali aggressori sono i pazienti (69%) contro il 28% di parenti. Il 68% delle aggressioni è di tipo verbale, il 26% fisico e il 6% contro beni di proprietà;

Per contrastare il fenomeno è stata, tra l’altro, approvate dal Parlamento la legge 14 agosto 2020, n. 113, recante "Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni", e successivamente sono stati introdotti altri provvedimenti legislativi analoghi, cosa che evidenzia l’ampiezza del fenomeno stesso;

per l’anno in corso non risultano ancora dati disponibili, ma notizie di stampa riportano quasi quotidianamente violenze fisiche e verbali nei confronti degli operatori della sanità;

ultimo episodio in ordine cronologico è avvenuto a Foggia all’inizio del mese di settembre, quando un vero e proprio “raid punitivo” è stato perpetrato nel reparto di chirurgia toracica del Policlinico Riuniti di Foggia;

la stampa riferisce che una cinquantina di persone hanno aggredito medici e personale infermieristico dopo la tragica notizia della morte di una persona durante un intervento chirurgico;

risulta sempre dalla stampa che un chirurgo sia stato colpito con diversi pugni al volto, riportando ferite e contusioni, mentre una dottoressa avrebbe subito la frattura di una mano. Altri membri del personale sanitario avrebbero dovuto barricarsi in una stanza perallertare le forze dell’ordine, come testimoniano anche video e foto;

non si tratta, come detto, di un fenomeno isolato, ed è necessario provvedere con efficacia e rapidamente, per garantire la sicurezza del personale medico;

quali iniziative di propria competenza intendano intraprendere i Ministri interrogati, ciascuno per quanto di propria competenza, per contrastare il fenomeno sopra esposto che mette a rischio la stessa vita degli operatori, tanto che molti di loro hanno lasciato la professione.

05/09/2024 - 18:53

“La decisione della Glencore di fermare la maggioranza delle produzioni a Portovesme nel Sulcis non è certamente un fulmine a ciel sereno, sono due anni che il tavolo del ministero si riunisce ma dal Governo non vengono fuori proposte concrete in risposta ai problemi posti da sindacati e azienda.” Così Silvio Lai, deputato del PD eletto in Sardegna.
“I costi energetici in Italia sono il triplo rispetto a Paesi come Francia e Germania, in questi ultimi 5 mesi il PUN è quasi raddoppiato nel nostro Paese ritornando al periodo post Covid e il Governo non ha fatto niente per famiglie e imprese impegnato in scappatelle e separazioni.” Prosegue il Dem Lai.
“Nel frattempo il tavolo Glencore al ministero delle imprese e del Made in Italy del ministro Urso non si riunisce da febbraio e sul tema dell’energia non è stato capace di produrre niente di concreto che consentisse di mettere l’azienda nei confini delle sue responsabilità. L’assenza del Governo è evidente in questo ulteriore passo in avanti della multinazionale che evidentemente si può permettere di fare quello che vuole coperta dalla insipienza di un ministro finto e di un Governo inesistente.” Conclude Lai. “Bene ha fatto la Regione, guidata da soli 5 mesi dalla nuova Giunta Todde, ad incontrare immediatamente azienda e sindacati e bene farà nel sollecitare duramente il Governo a rendere concreto il tavolo sinora inutilmente convocato al ministero di Urso”.

30/08/2024 - 18:46

“Ennesima figuraccia del Governo sulla politica estera. Il caos della presunta nota stampa prima congiunta e poi non più, dimostra le profonde tensioni e le fratture insanabili in maggioranza sulla linea da tenere a livello europeo ed internazionale, in particolare sul sostegno all'Ucraina. Emerge ancora una volta la ragione della nostra inaffidabilità e scarsa credibilità internazionale”. Lo dichiara il deputato dem Piero De Luca, capogruppo Pd in Commissione Politiche EU.

30/08/2024 - 17:07

Non è la ricetta della carbonara. Qual è la politica estera del governo? Che peso ha la Lega sulla nostra posizione in Europa? Come sostenere l’Ucraina non può essere oggetto di trattative per la tenuta della maggioranza. Ieri la cancellazione dell’assegno unico, oggi il ruolo dell’Italia in Europa: un pessimo rientro e molte preoccupazioni per il paese in uno scenario geopolitico sempre più complesso.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

29/08/2024 - 17:56

Grave censura da direzione Tg1

“Ancora censura dal Tg1, presenteremo un’interrogazione parlamentare in vigilanza Rai dopo le dichiarazioni del fisico del clima Antonello Pasini che ha denunciato il taglio di una sua risposta in cui collegava la presenza persistente degli anticicloni africani, al cambiamento climatico nel Mediterraneo. Questo è diventato il servizio pubblico? Questo è il modo con cui la direzione della principale fonte di informazione Rai si presenta all’appuntamento della riforma della Tv pubblica?” Così in una nota i componenti democratici della Commissione bicamerale di vigilanza Rai.

29/08/2024 - 15:45

"Il governo italiano appoggi la richiesta di Josep Borrell di attuare sanzioni contro alcuni ministri del governo israeliano che hanno incitato all’odio contro la popolazione palestinese. Anzi, sia più coraggioso e proponga sanzioni economiche all'intero governo. Le parole del ministro Tajani che, invece, nega questa possibilità, espongono il governo Meloni alla complicità con quello che sta accedendo in Cisgiordania. In totale spregio del diritto internazionale si sta consumando un vero e proprio tentativo di annessione violenta e sanguinosa dei Territori palestinesi occupati per opera dell'esercito israeliano e dei coloni spinti e protetti dal governo di Netanyahu, specialmente da alcuni ministri che da anni fomentano l'odio contro i palestinesi negandone perfino l'esistenza.
Solo negli ultimi giorni abbiamo visto Itmar Ben Gvir marciare verso la moschea di Al-Aqsa, luogo simbolo per i musulmani non solo palestinesi, sostenendo che andrebbe abbattuta per costruire una sinagoga. Una provocazione che rischia di incendiare un'area sacra per le tre religioni monoteiste e da sempre al centro di aspre contese. Ma sappiamo anche che Ben Gvir, insieme al suo collega il ministro Smotrich, ha distribuito armi ai coloni della Cisgiordania, ha teorizzato il ritorno delle colonie a Gaza e, non ultimo, in passato è stato condannato per sostegno a un'organizzazione terroristica ebraica.
Perfino il capo dello Shin Bet, il servizio segreto interno, Ronen Bar ha parlato di "terrorismo ebraico". Nonostante questo, Ben Gvir resta saldamente al suo posto di ministro perché così fa comodo a Benjamin Netanyahu. Questo non può essere ignorato né favorito dall'inerzia della comunità internazionale, Ue e Italia in primis: bisogna cambiare strategia e agire subito per imporre al governo israeliano di fermarsi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

24/08/2024 - 19:39

"Oggi, nella festa dell’indipendenza, a fianco dell’Ucraina che resiste e combatte. Per ricordare che questa è una festa anche per l’Europa e per l’Italia: l’Ucraina non difende solo la propria indipendenza, ma anche la libertà, la giustizia e la pace, che sono valori universali". Lo scrive sui social la deputata dem Lia Quartapelle.

23/08/2024 - 18:53

Gruppi Dem annunciano interrogazioni alla Camera, al Senato e al parlamento europeo

 

“Circola in queste ore un delirante comunicato di un gruppo antisemita, denominatosi nuovo Partito comunista italiano, che stila una lista di proscrizione di persone, associazioni, enti e imprese da boicottare e colpire per i loro rapporti con Israele e il mondo ebraico. E' l'ennesimo episodio di una lunga serie di atti antisemiti che ci riportano a tempi molto bui della storia dell’Europa. Solidarietà alle persone e alle organizzazioni coinvolte. Presenteremo una interrogazione alla Camera, al Senato e al Parlamento europeo per chiedere tutela per le persone coinvolte e per avere certezza che il Ministero dell’Interno stia agendo immediatamente e con fermezza per perseguire i responsabili di quella lista e per arginare i crescenti fenomeni di antisemitismo” così in una nota i dem Ascani, Carè, De Luca, Fassino, Stefano Graziano, Guerini, Madia, Porta, Provenzano, Quartapelle, Alfieri, Camusso, Crisanti, Franceschini, Giacobbe, Malpezzi, Sensi, Zampa, Picierno.

20/08/2024 - 09:37

“Il governo continua ad essere isolato e fuori dai giochi nella partita per un portafoglio di peso nella prossima Commissione Europea. Sull'indicazione del ministro Fitto - responsabile del disastro del Pnrr - quale commissario italiano, la maggioranza peraltro sembra essere ormai più interessata alla tenuta dei propri equilibri interni a Roma che alla difesa degli interessi italiani a Bruxelles”. Così il deputato dem Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue, intervenuto ai microfoni di Gr Rai.

19/08/2024 - 19:12

“Le accuse rivolte dal ministero dell'interno russo alla giornalista Rai Stefania Battistini, all'operatore Simone Traini e all'inviato di Rainews 24 Ilario Piagnerelli, sono semplicemente irricevibili. Esprimiamo di nuovo la nostra incondizionata solidarietà a questi bravi professionisti dell'informazione e il ringraziamento per il lavoro svolto in un difficile teatro di guerra. Nei Paesi democratici la stampa è libera, non è al servizio del potente di turno che ha tutto l'interesse ad edulcorare la realtà e soprattutto non è oggetto di minacce, più o meno velate, da parte di esponenti di governo, come sembrerebbero provenire dal Cremlino. E non accettiamo lezioni, soprattutto dalla destra, da quale parte ci dovremmo schierare”. Così in una nota il deputato dem Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai e commissione Difesa.

17/08/2024 - 14:41

“Grave e inaccettabile la volontà del Ministero degli Interni russo di voler avviare un procedimento penale contro i giornalisti Rai a cui va tutta la nostra solidarietà. Stefania Battistini e Simone Traini – autori del reportage nella regione di Kursk – stanno mostrando con occhi obiettivi la realtà cruda di una guerra che nasconde troppe atrocità e deve trovare fine in tempi brevi. Il loro non è un 'attraversamento illegale del confine di Stato' ma un servizio pubblico, il diritto fondamentale dell'informazione che evidentemente la Federazione Russa ancora disconosce”. Lo dichiara in una nota il deputato dem Stefano Graziano, Capogruppo Vigilanza Rai.

14/08/2024 - 15:43

“È sgradevole che anche da parte del Ministro Crosetto si usino contro giornalisti che fanno il loro mestiere toni sprezzanti e aggressivi. Quando non si hanno argomenti, si finisce per prendersela con la stampa.
Non è la prima volta che il ministro della Difesa si trova a dover correggere alcune dichiarazioni sull’Ucraina. Evidentemente le sue parole sono equivoche e non lo specchio di una posizione “affidabile, seria e salda” sulla questione. Non è solo una impressione di osservatori italiani. Oggi uno dei più stretti collaboratori di Zelensky, Mikhail Podolyak, chiede se il governo riconosce o no all’Ucraina il diritto di difendersi secondo le regole del diritto internazionale: quando un paese invade un  vicino, trasforma i propri confini in una zona di guerra”. Così la vice presidente della Commissione Esteri della Camera, la
deputata democratica Lia Quartapelle.

12/08/2024 - 17:25

Da Vannacci offese inaccettabili

Siamo molto orgogliosi dei risultati delle nostre atlete e dei nostri atleti, che rappresentano il simbolo di un'Italia aperta e inclusiva. È molto triste che tanti esponenti del Governo abbiano strumentalizzato anche i Giochi per propaganda politica provando a distogliere l'attenzione dai problemi del Paese che non sono in grado di affrontare. Ed è francamente inaccettabile che ci siano politici di destra come Vannacci che per avere qualche titolo sui giornali abbiano continuato fino all'ultimo istante a lanciare attacchi ed offese squallide alla nostra Paola Egonu. Lo sport ha lanciato un messaggio molto forte al Paese. Lo sport è più avanti della politica e ci invita ad andare avanti sull'esigenza di prevedere una riforma che consenta alle ragazze e ai ragazzi che nascono e vivono nel nostro Paese, che studiano nelle nostre scuole e praticano sport con i loro coetanei di avere la cittadinanza italiana in modo più serio e tempestivo.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche UE della Camera, intervenuto ad Agorà su Rai 3.

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