26/11/2022 - 09:57

“Con questa legge di bilancio le promesse della destra si infrangono con la realtà. È una manovra inefficace e iniqua che colpisce le fasce più deboli, le famiglie e i lavoratori più fragili. E non affronta adeguatamente l'emergenza dell’aumento del costo della vita. I 21 miliardi previsti bastano a coprire solo per tre mesi la crisi energetica. E dopo? Nulla. Tutto questo di fronte a un già assodato aumento della benzina da dicembre. Sul lavoro era necessario uno sforzo maggiore rispetto a quanto previsto. Serviva un taglio del cuneo fiscale del 5-6% per ridare potere di acquisto alle famiglie, con almeno un mese in più di stipendio a fine anno. E ancora, nessuna traccia dell’indispensabile salario minimo di fronte al dramma di oltre 4 milioni di lavoratori poveri. Per non parlare delle contraddizioni su flat tax e pensioni. Misure diverse da quelle annunciate in campagna elettorale, realizzate però facendo cassa sui più deboli, tagliando tra qualche mese il reddito di cittadinanza ad oltre 600.000 percettori e riducendo l'aumento delle pensioni per oltre 4 milioni di persone. Infine, nulla per la crescita e nessuna parola sul Mezzogiorno. Una Manovra sbagliata che non aiuta il Paese, alla quale ci opporremo in Parlamento e in Piazza”.  Così Piero De Luca, vice capogruppo Pd alla Camera, intervenendo stamattina a Settegiorni su Rai1.

22/11/2022 - 13:47

“La volontà di non affrontare, nell'ambito della legge di bilancio, il tema della giusta retribuzione e del salario minimo, spaventa e preoccupa. Spaventa perché vuol dire non avere consapevolezza dello stato di salute in cui si trova il nostro Paese e soprattutto della gravità della situazione in cui vivono migliaia di famiglie. L'assenza di questo tema dall'agenda economica del governo è ingiustificabile, soprattutto alla luce di un'inflazione che tutto è, tranne che democratica, visto che ad essere colpiti dall'aumento dei prezzi sono proprio quei cittadini a cui da anni non viene riconosciuta una paga giusta e dignitosa”. Lo dichiara il deputato del Pd e capogruppo in commissione Lavoro di Montecitorio, Mauro Laus.

16/11/2022 - 16:30

“Il salario minimo e una giusta retribuzione sono priorità da affrontare con rapidità ed efficacia perché riguardano un tema centrale di giustizia sociale e di sviluppo. Per questo oggi in commissione Lavoro alla Camera come Gruppo del Partito democratico abbiamo sostenuto la necessità di mettere subito in calendario le proposte di legge che hanno queste norme in oggetto. Sono certo che dall’esame in commissione risulterà chiaro che si tratta di un obiettivo sul quale tutte le forze parlamentare si impegneranno e il cui conseguimento sarà il frutto di un lavoro comune”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione Lavoro della Camera Mauro Laus.

09/11/2022 - 11:49

“La Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2022 presentata dal governo è carente, presenta molte lacune, e non risponde alle aspettative concrete del Paese. Per queste ragioni abbiamo presentato una risoluzione che impegna il governo a destinare a lavoratori, imprese e famiglie maggiori risorse. Riteniamo fondamentale che l’esecutivo si impegni nella riduzione strutturale del cuneo fiscale, nel rafforzamento dell’assegno unico, nell’introduzione del salario minimo, nel proseguimento dell’azione di contrasto dell’evasione, nella salvaguardia della progressività e dell’equità orizzontale e verticale del nostro sistema fiscale. In materia di pensioni, riteniamo necessario introdurre, per le nuove generazioni, una pensione di garanzia, e consentire l’accesso alla pensione a condizioni più favorevoli a chi ha svolto lavori gravosi o usuranti o lavori di cura in ambito familiare, rendendo strutturali Ape sociale (da estendere agli autonomi) e Opzione donna. Il governo deve inoltre sostenere le imprese nella transizione ecologica, un tema invece uscito dai radar della maggioranza, dando piena e rapida attuazione al Pnrr e garantendo la realizzazione delle opere messe a bando, anche prevedendo lo stanziamento di ulteriori risorse a copertura dei rincari dei prezzi dei materiali”.

Così il deputato dem, Ubaldo Pagano, primo firmatario della risoluzione presentata dal Pd alla Camera.

07/11/2022 - 18:00

Dichiarazione di Marco Sarracino, deputato Pd

"Nella narrazione del Governo è del tutto assente una riflessione seria sul lavoro povero. Cosa vuol dire accettare un lavoro a qualsiasi costo? Vuol dire forse proseguire sulla strada del lavoro sottopagato, sfruttato, discontinuo con paghe da fame, con contratti pirata? Non si può approfittare della disperazione delle persone, soprattutto dei più giovani. Se questo è il modello della destra di Salvini chiediamo che il Ministro Calderone, già commissariata dal furore ideologico della Lega su reddito di cittadinanza e pensioni, e la Premier Meloni, battano un colpo per difendere i lavoratori. Per quel che ci riguarda non possono più esistere lavoratori poveri. Per questo ci siamo fatti carico di una proposta di legge per il salario minimo e per questo riteniamo prioritario aumentare i salari. E' così che si combattono povertà, precarietà e sfruttamento, non con proposte vaghe e in qualche caso anche umilianti nei confronti delle persone". Lo scrive in una nota il deputato Pd Marco Sarracino.

20/10/2022 - 16:21

“Dinanzi a una destra distinta e distante dai nostri valori, il ruolo del Partito Democratico deve essere quello di combattere realizzando l’opposizione in Parlamento e, soprattutto, nella società. L’Italia che ha in mente il Pd è un’Italia con meno diseguaglianze sociali, in cui il punto centrale è il lavoro, i suoi diritti e la lotta allo sfruttamento. Non è un caso che una delle nostre prime proposte presentate, che ho firmato anch’io, riguarda il salario minimo. Se hai uno stipendio di 850 euro al mese, c’è qualcosa che non va. Occorre superare i contratti di lavoro eticamente inaccettabili. Purtroppo in questa campagna elettorale non siamo stati ritenuti credibili. Scontiamo ancora quanto fatto nel passato, dal jobs act alla buona scuola, fino alla cosiddetta rottamazione. Noi siamo cambiati molto in questi anni, ma non abbiamo avuto il tempo sufficiente per dimostrarlo. Oggi è necessario un patto generazionale che dia forza, a prescindere dall’età anagrafica, a chi è in grado di svolgere una seria battaglia politica e su questa capacità compiere la selezione dei gruppi dirigenti: con messaggi chiari, netti e radicali”.

Così il deputato del Partito Democratico, Marco Sarracino, intervistato da Radio Immagina.

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