10/07/2024 - 17:38

“Con il ddl Nordio il governo da una parte abolisce l’abuso d’ufficio che tutela i cittadini contro gli abusi di potere della pubblica amministrazione e dall’altra introduce nel decreto ‘svuota carceri’ il nuovo reato di peculato per distrazione, rendendosi conto, in zona Cesarini, che con l’abolizione dell’abuso d’ufficio vengono violati gli obblighi internazionali sottoscritti dall’Italia. L’infinita creatività del ministro Nordio, sembra violare alcuni principi sostanziali riassunti in queste domande: può essere promulgata la legge che abolisce l’abuso d’ufficio oggi approvata alla Camera dopo che la stessa è stata emendata da un decreto legge entrato in vigore il 4 luglio scorso? Una azione legislativa così confusa non creerà incertezza applicativa, oltre che grande confusione, addirittura rischiando di aggravare la posizione di chi oggi a suo dire dovrebbe festeggiare?
La verità è che l’abolizione dell’abuso d’ufficio apre una voragine nella tutela della P.A. che il governo ha dovuto in fretta e furia arginare per non incorrere in una procedura di infrazione. Altra bandierina che costerà cara agli italiani, come le quote latte di salviniana memoria o le concessioni balneari care alla ministra Santanchè”. Così la deputata dem Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Partito Democratico.

10/07/2024 - 16:25

“La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, torna a far parlare di sé, non per le vicende giudiziarie ma per il rischio di un clamoroso fallimento del G7 Turismo in programma a Firenze dal 13 al 15 di novembre. Nonostante i roboanti annunci della ministra, tra un ‘il lavoro paga e le chiacchiere stanno a zero’ e ‘il G7 Turismo servirà a dare il giusto riconoscimento a un settore così dinamico e vitale per il benessere della nostra società’, la realtà è che, ad oggi, né Regione Toscana né Comune e né Enit hanno ricevuto comunicazioni ufficiali”. Così il deputato dem Andrea Gnassi, componente della commissione Attività Produttive.

“Su un punto – aggiunge l’esponente Pd - concordiamo con la ministra: l’importanza del comparto turistico per la crescita dell’economia nazionale. A maggior ragione, per il bene dell’Italia, è inammissibile che il turismo italiano sia lasciato senza alcuna certezza e con il rischio di esporlo a figuracce a livello mondiale, come quelle che stanno precedendo questo G7. Inoltre, il governo, non disciplinando e non attuando là direttiva Bolkestein sulle spiagge, lascia l’intero turismo balneare senza prospettive in quella che rischia di essere l’ultima stagione balneare prima del caos totale su spiagge e coste”.

“Ora – conclude Gnassi – corriamo anche il rischio che anche il G7 del turismo, una grande opportunità per un settore strategico del nostro Paese, possa essere seriamente compromesso. Per questo presenteremo un'interrogazione alla ministra Santanchè per sapere il reale stato dell'arte sul G7, la visione che l’Italia offre al mondo e ai viaggiatori del nuovo millennio. Il vuoto che si sente non vorremmo si coprisse con l’ennesima trovata, poco edificante come quando la ministra citò ‘Il Gattopardo di Lucchini’ agli Stati generali del Cinema. Il G7 va preparato seriamente e pretendiamo dalla ministra ampie rassicurazioni sul suo successo per il bene del Paese”.

10/07/2024 - 15:13

“La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, torna a far parlare di sé, non per le vicende giudiziarie ma per il rischio di un clamoroso fallimento del G7 Turismo in programma a Firenze dal 13 al 15 di novembre. Nonostante i roboanti annunci della ministra, tra un ‘il lavoro paga e le chiacchiere stanno a zero’ e ‘il G7 Turismo servirà a dare il giusto riconoscimento a un settore così dinamico e vitale per il benessere della nostra società’, la realtà è che, ad oggi, né Regione Toscana né Comune e né Enit hanno ricevuto comunicazioni ufficiali”. Così il deputato dem Andrea Gnassi, componente della commissione Attività Produttive.

“Su un punto – aggiunge l’esponente Pd - concordiamo con la ministra: l’importanza del comparto turistico per la crescita dell’economia nazionale. A maggior ragione, per il bene dell’Italia, è inammissibile che il turismo italiano sia lasciato senza alcuna certezza e con il rischio di esporlo a figuracce a livello mondiale, come quelle che stanno precedendo questo G7. Inoltre, il governo, non disciplinando e non attuando là direttiva Bolkestein sulle spiagge, lascia l’intero turismo balneare senza prospettive in quella che rischia di essere l’ultima stagione balneare prima del caos totale su spiagge e coste”.

“Ora – conclude Gnassi – corriamo anche il rischio che anche il G7 del turismo, una grande opportunità per un settore strategico del nostro Paese, possa essere seriamente compromesso. Per questo presenteremo un'interrogazione alla ministra Santanchè per sapere il reale stato dell'arte sul G7, la visione che l’Italia offre al mondo e ai viaggiatori del nuovo millennio. Il vuoto che si sente non vorremmo si coprisse con l’ennesima trovata, poco edificante come quando la ministra citò ‘Il Gattopardo di Lucchini’ agli Stati generali del Cinema. Il G7 va preparato seriamente e pretendiamo dalla ministra ampie rassicurazioni sul suo successo per il bene del Paese”.

04/07/2024 - 15:28

“Ci risiamo. Dopo l’accusa di truffa per aver usato impropriamente i fondi Covid, per la ministra Santanchè arriva anche l’accusa di falso in bilancio e un’altra richiesta di rinvio a giudizio.  Ora la domanda è: una pessima amministratrice delle sue società, la quale si sarebbe approfittata di fondi statali, può ricoprire incarichi pubblici? Cos’altro deve accadere perché la premier Meloni pretenda le sue dimissioni? E’ in gioco il rispetto delle istituzioni e della politica”.

Così il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze.

02/07/2024 - 18:57

“La situazione a Cogne, a Cervinia, nel Canavese è molto grave e dovrebbe essere affrontata con rispetto e serietà, non certo con proposte grottesche.
Abbiamo chiesto in aula lo stato di emergenza, il ripristino dei servizi essenziali, come acquedotti e viabilità, oltre che risorse da far arrivare celermente ai comuni, alle aziende e alle famiglie. Le parole della ministra Santanchè si commentano da sole, e sono un vero insulto a chi, pala alla mano, sta lavorando per risolvere la questa drammatica situazione e salvare la stagione turistica”. Così il deputato democratico, Mauro Berruto, commenta la proposta della ministra Santanchè ‘Cogne mette le ali’ di attivare elicotteri per portare turisti a Cogne.

01/07/2024 - 18:20

"Il Nord Italia continua ad essere flagellato dal maltempo ed in piena stagione estiva: località di Val d'Aosta e Piemonte sono devastate da alluvione e frane mentre il Governo Meloni, distratto dalle elezioni in Francia e dalle nomine in UE, continua a tagliare i fondi contro il dissesto idrogeologico. Ci auguriamo che vengano stanziati subito ristori adeguati per famiglie ed imprese in difficoltà e che la destra, oltre alla vuota solidarietà del Ministro Santanchè che torna a parlare dopo mesi, metta le risorse necessarie ed in tempi brevi evitando i ritardi assurdi registrati dalle popolazioni di Emilia e Toscana. I mutamenti climatici sono purtroppo una realtà e non basteranno gli exploit della destra francese o americana a cancellarli": è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani.

03/05/2024 - 20:07

“L’unica che non ne azzecca una è la Santanchè: in un Paese normale ci si dimetterebbe dopo un minuto. Lei invece resta ancora lì, protetta dalla destra che se ne frega dei diritti di chi lavora”.

La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per la ministra Santanchè sulla truffa ai danni dell'Inps. L'accusa è gravissima: secondo la Procura intascava i fondi della cassa Covid costringendo i dipendenti a lavorare.

Già a giugno dello scorso anno la deputata aveva presentato un ordine del giorno, con il quale impegnava l’esecutivo “a sanzionare gli operatori che avessero usufruito in maniera fraudolenta della Cassa integrazione Covid”. Nel documento viene esplicitamente citata Visibilia Editore, “società quotata in Borsa, a suo tempo controllata con il 48,6 per cento delle azioni dalla Senatrice Santanché”

Gribaudo: “L'ordine del giorno è stato votato dalla maggioranza in Parlamento. Non hanno nulla da dire oggi?”

 

La vicepresidente del Partito Democratico conclude: “Il Governo sfiduci Santanché e smetta di proteggerla, lo chiediamo da tempo: sul rispetto dei diritti di lavoratori e lavoratrici non facciamo passi indietro. La scelta più giusta, in ogni caso, per decenza istituzionale, sarebbe quella delle dimissioni immediate.”

03/05/2024 - 20:05

"Un ministro che giura sulla Costituzione dopo aver truffato l'Inps, quindi lo Stato, i cittadini e gli stessi elettori è il simbolo di questo governo di destra. Un governo che dopo le urne si è subito rimangiato le promesse fatte ed ha pensato di poter sopravvivere solo per occupare tutti i posti di potere, pensando di mantenere consenso con mancette, demagogia e condoni. Giorgia Meloni non caccerà Daniela Santanchè perché ammetterebbe il suo stesso fallimento": è quanto dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi sul rinvio a giudizio per truffa della titolare del Dicastero del Turismo.

03/05/2024 - 16:56

“La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a  giudizio per la ministra Santanchè sulla truffa ai danni dell’Inps. Prendeva soldi pubblici con la Cassa Covid, ma imponeva ai suoi dipendenti di lavorare. Le dimissioni dovrebbero essere istantanee. La Meloni invece tace e protegge”.

Lo scrive sui social il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

12/04/2024 - 15:48

“Ancora discredito e disonore sulle istituzioni. Cosa aspetta la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, a pretendere le dimissioni della ministra Santanchè? Il nostro paese non merita di essere rappresentato in Italia e all’estero da una persona su cui si annida il sospetto di aver commesso gravi reati”. Così il capogruppo democratico nella commissione Lavoro della Camera, Arturo Scotto.

10/04/2024 - 16:49

“Ancora una volta avete salvato la ministra Santanché”

Il governo non ci ha fornito un dato, nemmeno un numero sull'utilizzo improprio della cassa straordinaria Covid. E allora li forniamo noi. Perché secondo uno studio dell'Ufficio parlamentare di bilancio, nell'anno 2020 l'illecita fruizione della cassa Covid avrebbe riguardato una percentuale di ore stimate al 27% del totale di quelle autorizzate, corrispondenti a circa 2,7 miliardi di euro di spesa che si sarebbe potuta risparmiare in presenza di comportamenti corretti. Il 27% del totale è stato oggetto di truffa, di appropriazione indebita. Parliamo di quasi 3 miliardi di euro che in una condizione difficile per le finanze pubbliche fanno anche un po' comodo. La maggioranza stessa ha approvato l'8 giugno del 2023 un ordine del giorno presentato dal Partito Democratico dove partendo dal caso Visibilia, che ha un nome e cognome ministra Daniela Santanchè, impegnava il governo a fare tutte le verifiche necessarie a recuperare le risorse e a sanzionare quelli che avevano truffato. È passato quasi un anno da allora e non ci avete dato nessuna risposta perché questo capitolo non lo volete toccare. Chi tocca quei fili, muore evidentemente. Perché i legami all'interno della maggioranza, dentro il governo e dentro il partito più grande di questo Paese al momento sono troppo solidi, sono legami ministeriali, ma sono legami anche con alte cariche dello Stato e dunque ancora una volta avete salvato la ministra Santanchè.
Così Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio, replicando al governo in Aula durante il question time.

10/04/2024 - 10:18

"Chiediamo al ministro del Lavoro quali iniziative sono state intraprese nei confronti di società che hanno impropriamente usufruito della cassa Covid, prima fra tutte la società che fa capo alla ministra del Turismo Santanchè, la Visibilia Editore, società fra l'altro anche quotata in Borsa, rispetto alla quale la procura di Milano ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari (415 bis) nei confronti della ministra Daniela Santanchè e di altre quattro persone: due fisiche e due giuridiche; chiediamo anche quante risorse al momento siano state recuperate". Così un question time del Pd, che verrà discusso oggi in Aula di Montecitorio, a prima firma Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio.

"La cassa Covid - spiegano i deputati dem - secondo uno studio dell'ufficio parlamentare di bilancio nell'anno 2020, avrebbe riguardato una percentuale di ore stimate al 27 per cento del totale di quelle autorizzate, corrispondenti a circa 2,7 miliardi di euro di spesa che si sarebbe potuta risparmiare in presenza di comportamenti corretti. Lo stesso Ministro dell’economia e delle finanze ha recentemente evidenziato le difficoltà di bilancio in vista della definizione del DEF, tanto che nella recente audizione parlamentare ha previsto come certa la raccomandazione della Commissione europea al Consiglio di aprire una procedura per disavanzo eccessivo nei confronti del nostro come di diversi altri Paesi; anche alla luce di tali evidenze, appare necessario provvedere con la massima sollecitudine al recupero delle risorse impropriamente percepite per la cassa Covid".

05/04/2024 - 08:55

“Conte ha sbagliato: a Bari c’era un percorso individuato insieme che coinvolgeva i candidati locali. Conte non può mettere in discussione la fermezza con cui il centrosinistra ha contrastato in questi anni nel capoluogo pugliese l’illegalità e la criminalità organizzata”. Lo ha detto questa mattina Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera, intervenendo a Radio anch’io.
“Mi auguro che possa chiarire, prima di tutto per rispetto della città di Bari e degli elettori di centrosinistra. Noi non smettiamo di fare opposizione alla destra di fronte ai gravi problemi che colpiscono i cittadini come i tagli alla sanità pubblica. Il nostro impegno per costruire l’alternativa non si ferma” ha aggiunto Braga.
“Le mozioni di sfiducia sono uno degli strumenti per contrastare l’operato del governo e della maggioranza che ieri si è compattata per difendere un ministro, la Santanchè, su cui pesano indagini e accuse gravissime come l’utilizzo improprio di fondi Covid, lo sfruttamento dei lavoratori, il falso in bilancio e la truffa aggravata ai danni dello stato. Grave non solo che non si sia dimessa ma che la Presidente Meloni non abbia chiesto di farlo per aver mentito al Parlamento e per le incompatibilità con il ruolo di Ministro che rappresenta il paese nel mondo. È una questione politica prima ancora che giudiziaria” ha concluso la capogruppo del Pd.

04/04/2024 - 11:22

"La Ministra Santanchè fa la gradassa e non si presenta in Aula nel giorno della discussione sulla sfiducia nei suoi confronti, mostrando di avere la massima copertura politica dalla maggioranza, ma apprendiamo a mezzo stampa che al di là delle questioni giudiziarie che la vedono coinvolta tutto questo appoggio non sembra esserci, anzi non sembra scorra buon sangue con la premier Meloni. Il caso dell'Enit è eclatante, tanto che si parla di commissariamento da parte di Palazzo Chigi. La premier avrebbe voluto rilanciare l'Enit promuovendo lo sviluppo delle nostre aziende all'estero; la ministra dopo varie operazioni flop come Open to Meraviglia, ora non ha nemmeno il potere di definire la governance dell'ente. La ministra Santanchè ha collezionato una serie di disastri e ora rischia il rinvio a giudizio. Cosa aspetta a dimettersi?". Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività produttive di Montecitorio.

03/04/2024 - 11:52

“Voteremo a favore di questa mozione di sfiducia anche per l’atteggiamento del governo perché, di fronte a una vicenda così significativa, è incredibile che non ci sia una grande attenzione di fronte a un fatto oggettivo. Qui c'è una ministra del governo che in questi anni si è prodigata nel dare lezioni a tutti, soprattutto ai poveri cristi e quando poi è toccato a lei non si è nemmeno degnata di venire questa mattina in Parlamento".  Lo ha detto in Aula alla Camera Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro durante la discussione sulla mozione di sfiducia alla ministra Daniela Santanchè.

"Voi di Fdi - ha aggiunto Scotto - il 23 giugno 2023 avete votato un ordine del giorno promosso dal Partito Democratico e approvato da questo Parlamento all'unanimità ,dove si chiedeva, a partire dal caso Visibilia, che aveva coinvolto la ministra Santanchè, amministratrice delegata di Visibilia, a potenziare i controlli sull'utilizzo appropriato della cassa Covid, anche attraverso sanzioni e recupero di quei crediti. Qui parliamo di dipendenti  che hanno detto che durante il periodo del Covid la ministra Santanchè incassava le risorse dello Stato, ma faceva lavorare le persone con cassa integrazione a zero ore. A questa domanda, che l'opposizione a posto nel corso dei mesi precedenti, la ministra Santanchè non ha mai risposto, non ha mai detto che questa vicenda era infondata”.

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