22/06/2023 - 12:46

Alla luce di quanto sta emergendo la ministra Santanchè dovrebbe fare un passo indietro e dimettersi. Invece tace e resta al suo posto. Dalla presidente del Consiglio ci aspettiamo una decisione rapida nell’interesse della credibilità del suo stesso governo.

Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd

22/06/2023 - 12:24

“Il Pd chiede che la Presidente del consiglio Giorgia Meloni venga in aula a riferire sulla vicenda emersa dall’inchiesta della trasmissione Report,   che vedrebbe  coinvolta direttamente la ministra del Turismo Daniela Santanchè nella sua attività imprenditoriale”.
E’ quanto ha pronunciato in aula alla Camera il vice capogruppo Pd Toni Ricciardi, che ha sollevato “l’inopportunità che la ministra Santanchè continui a ricoprire l’incarico affinché possa chiarire la sua situazione in merito”.

22/06/2023 - 11:37

"Abbiamo una ministra imprenditrice spericolata, accusata di collezionare fallimenti e di non pagare dipendenti e fornitori. Santanchè intanto glissa e non risponde. In passato abbiamo visto membri del Governo dimettersi per molto meno. Come può Meloni far finta di niente?"

Così su Twitter Enzo Amendola, capogruppo del Pd in commissione Esteri della Camera.

20/06/2023 - 18:36

Il deputato Pd Toni Ricciardi ha presentato una interrogazione urgente, dopo la trasmissione Report, alla presidente del Consiglio

Le vicende imprenditoriali della ministra del Turismo Daniela Santanchè, oggetto della trasmissione Report di Rai Tre del 19 giugno, sono state portate all’attenzione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, attraverso una interrogazione urgente del deputato Pd Toni Ricciardi.

“Dalla ricostruzione di tutti i passaggi della partecipazione nell’ambito del colosso biologico Kl Group, dall’acquisizione fino al fallimento, - si legge nel testo di Ricciardi-  è emersa una gestione alquanto spregiudicata anche nei confronti di soggetti terzi come i fornitori, alcuni dei quali poi acquisiti proprio sulla base delle forniture non pagate da parte di Ki Group, successivamente diventata Verde Bio”. Ricciardi ricorda inoltre al presidente del Consiglio che “la partecipazione di Santanchè era svolta assieme al suo ex compagno del tempo Canio Mazzaro e che nel corso del servizio sono stati  intervistati alcuni dipendenti che ancora non hanno ricevuto il tfr a seguito del fallimento del gruppo e del loro licenziamento”. “Successivamente, - scrive sempre Ricciardi-  il servizio di Report dedica invece la sua attenzione alle vicende del gruppo editoriale Visibilia, di proprietà della Santanché e del suo attuale compagno, Dimitri Kuntz, accendendo in particolare i riflettori su una operazione finanziaria che vede coinvolto un fondo denominato Negma che ha sede a Dubai e registrato presso le isole Vergini con un prestito pari a 3 milioni di euro e con una serie di operazioni speculative attenzionate anche dall’autorità giudiziaria”. Ricciardi, ricorda infine alla presidente Meloni che “Visibilia, in qualità di concessionaria, ha anche venduto spazi pubblicitari per circa 120mila euro a Media Italia, società del Gruppo Armando Testa, l’azienda che si è aggiudicata la campagna di promozione del Ministero del Turismo “Open to meraviglia” e che “il servizio giornalistico ha evidenziato una modalità imprenditoriale adottata dalla senatrice Santanché abbastanza spregiudicato”. Il Parlamentare del Pd ha chiesto alla Meloni se “risulti essere a conoscenza dei contenuti riportati da Report e quali iniziative, per quanto di sua competenza, intenda attivare per le necessarie verifiche”.

16/06/2023 - 18:21

“Ieri il Mes oggi il canone Rai e la vicenda Santanchè. Insomma maggioranza a pezzi e molto confusa. Forse è iniziata la lotta per la successione elettorale a Berlusconi”.

Lo scrive su twitter Stefani Graziano, capogruppo Pd in commissione Vigilanza Rai.

17/05/2023 - 16:41

“Nessun passo avanti sul caos passaporti, che rischia di aggravarsi ulteriormente con l’avvicinarsi delle vacanze estive”, è questa la constatazione della deputata del Pd, Antonella Forattini, dopo che il ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani ha risposto, oggi alla Camera, alla sua interrogazione urgente in merito. “E’ stata una ‘non risposta’ - commenta Forattini. Non è cambiato nulla rispetto alla nostra precedente interrogazione di mesi fa. Avremmo voluto sentire che si stanno mettendo fondi per implementare il personale. Abbiamo anche suggerito di considerare una convenzione con il Regno Unito, almeno per consentire a ragazzi e ragazze che vogliono studiare all’estero di partire senza passaporto. Ma nulla. Le questure, a corto di personale, stanno facendo uno sforzo enorme per dare priorità alle richieste e rispondere alle urgenze, ma non sempre ci riescono”.

“Per mesi – prosegue la deputata Dem – abbiamo sentito ripetute rassicurazioni dal ministro dell’Interno Piantedosi e dalla ministra del Turismo Santanchè. E’ stato annunciato un piano straordinario del Governo con una task force dedicata al disbrigo delle pratiche. Ma non si vedono miglioramenti sensibili. Infatti, le segnalazioni di disservizi continuano ad arrivare e anche recentemente si sono registrate code interminabili e tempi lunghissimi – da due a sei mesi - per l’ottenimento del passaporto in diverse questure d'Italia, da Milano a Genova, a Bergamo, Napoli, Mantova, in Toscana e in Sardegna, solo per citare alcuni esempi”.

“La questione – conclude Forattini – è grave. Oltre al danno serio per tantissimi cittadini che non possono viaggiare per studio, lavoro, piacere e nemmeno per ricongiungimento famigliare, le imprese del turismo si sono viste annullare, finora, più di 100mila viaggi perdendo così, secondo le stime, 180 milioni di euro. Un freno alla ripresa del settore, reduce da due anni di pandemia”.

22/04/2023 - 16:28

Dichiarazione di Andrea Gnassi , deputato Pd

“Www.opentomeraviglia.it : ovvero il budget è come un bidet. “ Così il deputato del Pd Andrea Gnassi, polemizza ironicamente sulla campagna del ministro del turismo Daniela Santanche’. “Basta aprire il sito che usa  il claim della campagna, che sprovvedutamente non era stato registrato - prosegue Gnassi-  per ritrovarsi non a scoprire le meraviglie del nostro Paese bensì immergersi nel sito di una società di marketing  e nella lettura di articoli , anche interessanti, come quello dal titolo : “ il budget è come il bidet, serve! “. Ma  altro che Uffizi , Colosseo,  Sardegna o Riviera romagnola, ma articoli  che, guarda caso, paragonano il marketing ad un bidet.”  Per l’esponente del Pd, già sindaco di Rimini fino al 2021, “ la promozione e il marketing servono ma bisogna saperli fare.Il ministro deve  intervenire  subito  perché sarebbe proprio inopportuno gettare 9 milioni di euro , mi si permetta la battuta,  nel….bidet.  Usano mega consulenti, anche stranieri, e decine di milioni per la digitalizzazione della promozione turistica nel Tourism Digital Hub,  e poi ridicolizzano tutto con errori da dilettanti” . Per Gnassi, “il turismo è una cosa seria : e’ vero che in Italia ogni qual volta che si vuole promuovere il Bel Paese c’è sempre qualcuno a cui non va mai bene. Al netto però  del giudizio di merito sulla Venere rivisitata di Botticelli ,quello che crea sconcerto è sprecare risorse con errori che ad esempio francesi e spagnoli non farebbero sulla promozione ma, al contrario, facendone di questa  un pezzo forte di una politica industriale strutturata per il turismo . “

15/02/2023 - 16:20

Dichiarazione degli on. Pd Piero De Luca e Andrea Gnassi

“Il turismo balneare rappresenta una colonna portante del turismo nazionale e dell’intero settore dell’economia del paese . Convocate subito Regioni, Comuni e imprenditori  per definire i criteri delle evidenze pubbliche al fine dell’assegnazione delle concessioni demaniali. Datevi da fare  per il bene del turismo.” E’ l’invito, “accorato e sentito”, che il Partito Democratico, per bocca dei deputati Piero De Luca,  vicepresidente del gruppo, e Andrea Gnassi  hanno rivolto al governo nel corso del Question time alla Camera. Dopo che De Luca ha accusato il governo “di continuare a prendere in giro i balneari e gli operatori del settore con un balletto indecoroso perché il milleproproghe non prevede alcun cambiamento rispetto le norme vigenti “, Gnassi ha replicato al ministro Santanchè riaffermando che “il diritto europeo e il Consiglio di Stato hanno sancito definitivamente  che non ci possono essere proroghe sull’assegnazione delle concessioni demaniali.” Il governo – ha proseguito Gnassi-  ha ribadito oggi di aver deciso di non  decidere sulle spiagge e coste italiane, sulle modalità di assegnazione delle concessioni demaniali marittime e delle concessioni balneari. Con la conseguenza immediata e reale – ha proseguito il parlamentare Dem-   che il grande patrimonio paesaggistico, turistico ed economico del paese, con circa 8000 km di coste e spiagge, 27mila imprese e centinaia di migliaia di lavoratori, non avrà alcuna certezza. Nessun operatore e nessun  comune  del settore  potrà quindi investire in servizi e impresa – ha aggiunto Gnassi- secondo il quale “il punto è uno solo: iniziare a ragionare per definire i criteri delle evidenze pubbliche  e per l’assegnazione delle concessioni con un approccio serio e  concreto e con attenzione alle specificità. Cambiate registro e se il governo intende farlo noi daremo una mano per il bene del paese e del turismo.“

13/01/2023 - 14:56

Prorogare anche al 2023 la possibilità per gli iscritti Aire di visitare gratuitamente i musei statali in Italia. A chiederlo è il deputato Pd eletto all’estero Nicola Carè che in una interrogazione sottoscritta anche dai colleghi Manzi e Berruto in commissione cultura e da Cristian Di Sanzo, Toni Ricciardi e Fabio Porta, ha interpellato sul tema i Ministri della Cultura e del Turismo, Sangiuliano e Santanchè.
“In attuazione dell'articolo 1, comma 89, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, - scrive Carè nell’interrogazione- il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo consente, negli anni 2021, 2022 e 2023, nei limiti di un fondo appositamente istituito, l'accesso gratuito ai cittadini italiani residenti all'estero iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE) a musei, aree e parchi archeologici gestiti dallo Stato, a seguito di esibizione di idoneo documento comprovante l'iscrizione all'Aire”.
“Una iniziativa importante e sostenuta dal Partito Democratico – evidenzia il deputato eletto in Australia – come un segnale di rispetto verso gli italiani all'estero e una misura utile su entrambi i versanti, quello dei connazionali che vivono fuori e che potranno conoscere meglio l'arte e la bellezza dell'Italia e quello del nostro Paese che dall'intensificarsi dei flussi ricaverà risorse preziose per la sua ripresa”.
“In questo modo – aggiunge Carè – si è voluto incentivare il cosiddetto “Turismo delle origini”, che coinvolge tutte quelle persone che tornano verso il Paese di origine della propria famiglia per riavvicinarsi alle radici della propria storia familiare e culturale. In Italia è un fenomeno in aumento, che coinvolge tra i 60 e gli 80 milioni di persone provenienti da tutto il mondo (dati Enit – Agenzia nazionale del turismo); per tal motivo è stato appunto previsto nella legge di bilancio 2020 un fondo da un milione e cinquecentomila euro fino al 2023 ai sensi dell'articolo 1, comma 89, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”, ma “con la pandemia di COVID-19, il flusso dei viaggiatori si è ridotto notevolmente a causa di tutte le restrizioni internazionali approvate e anche i cittadini Aire che sono comunque arrivati in Italia non hanno potuto usufruire appieno dell'iniziativa poiché i siti museali hanno avuto notevoli restrizioni di accesso”.
I deputati, quindi, chiedono di sapere “quanta parte del fondo previsto per l'iniziativa sia stato effettivamente speso e se ci sia la possibilità, qualora ci fosse ancora disponibilità, di prorogare oltre il 2023 l'iniziativa”.

13/12/2022 - 17:00

“Welcome in Italy, nelle spiagge con tossici e rifiuti”. Be’ un’ottima prima iniziativa di promozione internazionale del balenare e delle coste italiane. L’Enit, peraltro con le nuove nomine della ministra, ne farà una campagna mondiale? Magari prendendo spazi da social media alla Bild, dal Sun a New York time, alle fiere internazionali. Sicuramente una campagna così farà impallidire Spagna, Francia, Grecia, Croazia. Non sappiamo se sia semplicemente una battuta o un pensiero. Se fosse la prima, bisogna essere consapevoli che se la fa un ministro ha un’eco al di là dei nostri confini. E in questo caso fa solo danni. Se fosse un pensiero, sarebbe meglio convocare regioni e comuni, definire una linea italiana sulla Bolkestein, visto che è stata adottata la legge sulla concorrenza 4 mesi fa, e andare a trattare in Europa. A maggior ragione se si vuole fare l’interesse nazionale promuovendo imprese italiane insieme a riqualificazione ambientale e innovazione. Altrimenti si lascia nel caos un intero settore e con una battuta si fanno danni all’immagine dell’Italia”. Lo dichiara il deputato democratico Andrea Gnassi, della commissione Attività produttive e Turismo.

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