“Welcome in Italy, nelle spiagge con tossici e rifiuti”. Be’ un’ottima prima iniziativa di promozione internazionale del balenare e delle coste italiane. L’Enit, peraltro con le nuove nomine della ministra, ne farà una campagna mondiale? Magari prendendo spazi da social media alla Bild, dal Sun a New York time, alle fiere internazionali. Sicuramente una campagna così farà impallidire Spagna, Francia, Grecia, Croazia. Non sappiamo se sia semplicemente una battuta o un pensiero. Se fosse la prima, bisogna essere consapevoli che se la fa un ministro ha un’eco al di là dei nostri confini. E in questo caso fa solo danni. Se fosse un pensiero, sarebbe meglio convocare regioni e comuni, definire una linea italiana sulla Bolkestein, visto che è stata adottata la legge sulla concorrenza 4 mesi fa, e andare a trattare in Europa. A maggior ragione se si vuole fare l’interesse nazionale promuovendo imprese italiane insieme a riqualificazione ambientale e innovazione. Altrimenti si lascia nel caos un intero settore e con una battuta si fanno danni all’immagine dell’Italia”. Lo dichiara il deputato democratico Andrea Gnassi, della commissione Attività produttive e Turismo.