09/07/2024 - 20:34

“La denuncia all’Ordine è l’ennesima conferma dell’incapacità di Petrecca di gestire la redazione di Rainews24” così in una nota il capogruppo democratico nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano commenta la nota con cui il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio esprime solidarietà al Comitato di redazione di Rainews 24 in seguito all’esposto del direttore della testata, che sarà esaminato dal Collegio di Disciplina. “Petrecca non è in grado di guidare la prestigiosa testata del servizio pubblico e sta adottando comportamenti che stanno creando grande tensione nella redazione di cui siamo molto preoccupati e che segnaleremo in vigilanza. La sua gestione è la peggiore dalla nascita di Rainews, è lui che deve dimettersi”.

09/07/2024 - 16:43

“In Rai le regole sono uguali per tutti o c’è qualcuno più uguale degli altri? Cosa ne pensano Sergio e Rossi dei contenuti pubblicati questa mattina sui social da Edoardo Sylos Labini che invitano a urinare su tutti quelli che hanno contestato la programmazione della kermesse da lui organizzata su Rainews nel giorno delle elezioni Francesi? Sylos Labini è l’organizzatore di ‘città identitarie’ ma è anche un autore e conduttore di un programma di Rai. La Rai sottoscrive l’invito di Sylos Labini? Porteremo anche questo caso in vigilanza” così i componenti democratici della commissione bicamerale di vigilanza Rai che ricordano che, anche recentemente, per la pubblicazione di post sui social sono stati prese severe sanzioni disciplinari.

08/07/2024 - 14:10

“Quanto accaduto ieri sera è l’ennesima conferma dell’inadeguatezza di Petrecca a ricoprire il ruolo di direttore di Rainews24” così i componenti democratici della commissione bicamerale di vigilanza Rai, che ieri sera, per primi, hanno sottolineato come Rainews, diversamente da quanto stava accadendo in tutta Europa, dove tutte le reti all news pubbliche e private erano sintonizzate sulle elezioni francesi, silenziava l’esito del voto. “Trasmissione di comizi della destra in diretta senza alcun filtro; violazione della par condicio e del pluralismo; servizi di parte; omissioni di notizie ‘scomode’ per il governo; bavaglio alle opposizioni e alle voci libere; attacchi al cdr; gaffe continue: questa è la gestione Petrecca. La misura è colma, porteremo in commissione di vigilanza Rai la richiesta di dimissioni del direttore di Rainews24, Paolo Petrecca. La televisione pubblica – ribadiscono i democratici - non deve e non può in alcun modo diventare la televisione di regime. Deve rimanere un servizio pubblico per tutta la collettività, rispettare la par condicio e il pluralismo dell'informazione e restare libera. Petrecca ha confermato di essere inadeguato – concludono – per questo chiediamo le sue dimissioni”.

07/07/2024 - 22:46

“Le reti del servizio pubblico italiano non stanno dando notizia dell’esito delle elezioni francesi. Sarà forse che il trionfo del Fronte popolare scomoda i piani di palazzo Chigi nella trattativa in Ue? Porteremo anche questo caso in commissione di vigilanza Rai”. Così i componenti democratici nella commissione di vigilanza Rai.

03/07/2024 - 15:20

Una brutta pagina per la Rai, una brutta pagina per il servizio pubblico che sanziona una sua professionista per aver contestato un’ingiusta imposizione. Chi dovrebbe essere sanzionato per aver messo il bavaglio a una voce libera agisce ancora liberamente e indisturbato nella definizione delle scalette dei programmi e lo fa con una visione di parte per allisciare il pelo a governo e maggioranza. Questa è TeleMeloni, questa è la televisione di regime che non ha più niente a che fare con il servizio pubblico: sanzionano voci libere, premiano gli amichetti. Porteremo nuovamente il caso in vigilanza”. Così in una nota i parlamentari democratici della commissione bicamerale di vigilanza Rai commentano le sanzioni a Serena Bortone per il ‘caso Scurati’.

03/07/2024 - 14:51

“Sulla Rai il governo va in ordine sparso con la Lega di Salvini che presenta una proposta di legge per abrogare il canone: cosa ne pensano Meloni e Tajani di una proposta che porterà alla chiusura del servizio pubblico e ha tutto il sapore di un avvertimento a Mediaset e alle private?” Così su X il capogruppo democratico nella Commissione bicamerale di vigilanza Rai, Stefano Graziano.

28/06/2024 - 16:02

Approvare mia Pdl su svolgimento formazione

“L’ennesimo incidente sul lavoro, l’ennesima morte, questa volta nella mia provincia. A Canicattì. Un giovanissimo operaio di soli 21 anni ha perso la vita perché travolto da un carrello elevatore che stava manovrando. In una provincia, la mia, in cui i giovani vanno via per cercare un futuro migliore è un dolore dover constatare che chi prova a restare debba morire di lavoro. In attesa che le autorità competenti chiariscano quanto avvenuto, non possiamo che continuare a chiedere che si faccia il possibile per evitare altre tragedie come questa. Solo nel primo trimestre del 2024 sono stati registrati già 191 decessi per incidenti sul lavoro. Un bollettino di morte, che purtroppo è destinato a crescere. Tante volte abbiamo chiesto al Governo nazionale di dare attenzione alla prevenzione, potenziando le attività di formazione e vigilanza. Tutte le istituzioni devono sentirsi coinvolte in una battaglia comune sui temi della salute e sicurezza sul lavoro. È evidente che è necessario capire cosa non va e cosa va cambiato nell’attuale normativa. Il mio impegno, come componente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla salute e la sicurezza sul lavoro, va in questa direzione. Ho depositato a febbraio una PdL che si propone di modificare il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, rispetto all’accreditamento dei soggetti che erogano la formazione a distanza dei lavoratori e, quindi, rispetto alla certezza dell’erogazione e dello svolgimento della formazione. Oggi la mia vicinanza e il mio cordoglio va alla famiglia e a tutta la comunità di Canicattì”.

Così la deputata democratica della Commissione parlamentare di inchiesta sulla salute e la sicurezza sul lavoro, Giovanna Iacono.

20/06/2024 - 18:02

Presentata interrogazione a Roberto Sergio

 

Ha destato davvero scalpore e indignazione il servizio giornalistico della Rai sulla tragedia di Satnam Singh, il lavoratore deceduto presso l’ospedale San Camillo di Roma a seguito di un incidente sul lavoro con un macchinario che gli aveva letteralmente staccato un braccio nell’azienda agricola in cui lavorava, a Borgo Santa Maria, frazione di Latina. Intervistato il padre del titolare dell’azienda, indagato dalla procura di Latina per omesso soccorso e omicidio colposo, ha testualmente affermato “Mio figlio aveva detto al lavoratore di non avvicinarsi al mezzo, ma il lavoratore ha fatto di testa sua. Una leggerezza, purtroppo”.

 

Ha dell’incredibile che nell’ambito di questo servizio riportato anche dalle altre reti del servizio pubblico non sia stato fatto alcun cenno alla dinamica drammatica dell’evento e alle circostanze non degne di un Paese civile come l’Italia. Per questo chiediamo all’Amministratore delegato della Rai di sapere se i vertici dell’azienda risultino a conoscenza del servizio giornalistico messo in onda e se ritengano di dover appurare quanto accaduto e verificare che non vi siano stati interventi che abbiano in qualche modo condizionato la predisposizione del servizio minimizzando l’accaduto e non offrendo ai telespettatori, fattore che mortifica la missione del servizio pubblico, una completa informazione rispetto al tragico incidente sul lavoro che ha riguardato Satnam Singh.

 

Così i componenti Pd in commissione di Vigilanza Rai che hanno presentato un’interrogazione all’amministratore delegato Roberto Sergio, a prima firma Bakkali.

05/06/2024 - 17:43

“Anche oggi da Rainews un vergognoso spottone al governo, con la diretta integrale dell’intervento della presidente del consiglio in Albania, dove è andata ad inaugurare i centri migranti che ancora non sono stati costruiti. Dov’è la notizia? Come è stato conteggiato il tempo di questo spot elettorale della Meloni? È stata considerata attività di Governo secondo le indicazioni dell’Agcom? Ma di quale attività parliamo visto che il centro per i migranti al centro della fanfara della propaganda di palazzo Chigi ancora non è attivo. Chiederemo all’Agcom tutti i dettagli dei servizi che la Rai farà su questa passarella elettorale di Meloni, a partire dai servizi di Rainews” così i parlamentari democratici della commissione bicamerale di vigilanza Rai.

05/06/2024 - 13:54

“Il sorpasso di Mediaset alla Rai annunciato oggi da Piersilvio Berlusconi è figlio di TeleMeloni. A furia di occupare e utilizzare politicamente la tv di Stato, il palinsesto non è più attraente e il pubblico è sempre più intenzionato a rivolgersi altrove. Programmi flop e share sotto zero: Rai di tutto di più, o meglio, di meno ” così in una nota i parlamentari del Pd della commissione di Vigilanza Rai che parlano di “autogol televisivo e politico del Governo”.

04/06/2024 - 18:56

“Non era mai accaduto che un partito querelasse un giornalista Rai. Questi sono i veri record del governo Meloni, quelli che purtroppo non ascolteremo mai dalle reti del servizio pubblico. Con la querela per diffamazione a Mottola, Fdi conferma che la minaccia e l’intimidazione alla stampa è la cifra della propria azione politica. Porteremo il caso in vigilanza” così in una nota i parlamentari democratici della commissione di vigilanza Rai.

03/06/2024 - 18:24

“Servizio pubblico non può essere telemeloni ”

Lucia Annunziata ha scelto di dimettersi un anno fa dal servizio pubblico con grande dignità perché non condivideva “nulla dell’operato del governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare rispetto alle modalità dell’intervento sulla Rai”. Ebbene, quelle sue parole valgono ancora di più oggi perché quello che è successo e a cui continuiamo ad assistere nella più grande azienda culturale del Paese le dà purtroppo ragione. È in corso una deriva autoritaria senza precedenti. Dopo quello della Annunziata, gli addii di tanti personaggi segnalano un clima in cui è diventato difficile lavorare. Il servizio pubblico non è la tv di Palazzo Chigi. Questo principio non è chiaro al governo Meloni che sta sistematicamente usando le reti Rai per farsi propaganda con giornalisti sviliti a megafono della propaganda governativa.
Così il capogruppo democratico nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano.

25/05/2024 - 15:54

“I telegiornali della Rai fanno un uso distorto della par condicio perché considerano un video di propaganda dell’onorevole Giorgia Meloni - candidata capolista alle Europee - come se fosse un intervento istituzionale da presidente del Consiglio e aumentano con altri esponenti la presenza in voce del suo partito Fratelli d’Italia. Questo un tentativo di distorsione della campagna elettorale”. Così in una nota i parlamentari Pd della commissione di Vigilanza sulla Rai.

22/05/2024 - 12:08

Pd presentano interrogazione a Sergio per sapere chi ha revocato contratto Scurati

“La presidente Soldi ha perso un’occasione per dimostrare alla commissione di vigilanza Rai di aver svolto il proprio incarico con equilibrio e garanzia; adesso non si stupisca se in tanti si stanno domandando quali pressioni ha ricevuto in queste settimane, da chi e per quali ragioni?”
così una nota dei parlamentari democratici componenti della commissione di vigilanza Rai al termine dell’audizione della presidente Rai, Marinella Soldi. “Dopo aver accusato pubblicamente Rossi e Sergio per la gestione del caso Scurati - spiegano i democratici - la presidente ha oggi ritrattato completamente la sua versione,
che parlava di omissioni e ricostruzioni parziali, avallando la tesi della violazione della policy aziendale da parte della giornalista Bortone. Una drastica inversione a ‘U’ che aumenta la confusione e non fa chiarezza su quanto accaduto: a un mese dalla mancata messa in onda del monologo di Scurati, ancora oggi non sappiamo chi gli ha materialmente revocato il contratto mascherando la censura con “motivi editoriali”. Visti questi continui rimpalli da parte dei vertici Rai, che sviliscono il ruolo della commissione di vigilanza, presenteremo una formale interrogazione parlamentare e per sapere dall’Ad chi ha firmato materialmente la revoca del contratto a Scurati”.

20/05/2024 - 17:00

“Dai tg della Rai garantismo a fasi alternate: quando i casi di cronaca vedono coinvolto un esponente dei partiti di maggioranza il risalto è pari allo zero, quando invece riguardano esponenti dei partiti di opposizione viene dato il massimo risalto con apertura dei principali notiziari del servizio pubblico”. Così i parlamentari dem della commissione di Vigilanza sulla Rai commentano le modalità con cui i tg hanno dato la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati del capogruppo di FdI in Puglia, indagato per corruzione elettorale e candidato alle europee, Francesco Ventola.

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