“Lo dicono tutte le ricerche: il grande problema della diffusione dello sport di base è l’accesso economico alla pratica sportiva. Questo è il motivo per cui siamo leader nelle classifiche europee di sedentarietà, e inattività, con costi enormi per il SSN. Questo è il vero impedimento dell’attuazione delle art. 33 della Costituzione e questo è il motivo che mi ha spinto a presentare un emendamento alla legge di bilancio, per creare un fondo di sostegno per le famiglie con Isee inferiore a 20.000 euro per la pratica sportiva dei propri figli. Il Governo ha riformulato il testo: ora dice che il contributo non andrà alle famiglie, ma alle società sportive che dovrebbero farsi carico di documentare e verificare che gli aventi diritti facciano parte di famiglie il cui Isee è inferiore non a 20.000, ma a 15.000 euro (che vergogna) e che il bonus sarebbe alternativo agli sgravi fiscali per le famiglie stesse, che dunque non potrebbero più usufruire neppure degli attuali 210 euro detraibili. Insomma, non solo una norma praticamente inattuabile e risibile, ma anche controproducente per le famiglie che più ne hanno necessità. Non ho accettato questa riformulazione e non metterò il mio nome su un provvedimento che è solo una bandierina ideologica, senza alcun impatto reale. Lascio indossare al Governo questa medaglia di cartone” così il responsabile nazionale sport del Pd, il deputato, Mauro Berruto.
“Un passo avanti per il benessere psicologico delle nostre studentesse e dei nostri studenti.” Così Rachele Scarpa, deputata del Partito Democratico, annuncia con soddisfazione l’approvazione nella legge di bilancio di un emendamento a favore dell’istituzione di un servizio di sostegno psicologico nelle scuole. La misura, che riprende la proposta di legge di cui la parlamentare è prima firmataria, è stata inserita nella manovra grazie all’impegno del Partito Democratico. L’emendamento prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro per il 2025 e di 18,5 milioni di euro a partire dal 2026, per garantire l’accesso a servizi di supporto psicologico rivolti agli studenti e alle studentesse delle scuole italiane. “Avevamo chiesto uno stanziamento più ambizioso, pari a 120 milioni di euro per il 2025 e a 200 milioni di euro a partire dal 2026, consapevoli dell’enorme bisogno presente nelle scuole – sottolinea Scarpa – sappiamo che quanto ottenuto non basterà assolutamente, ma intanto abbiamo dato avvio al percorso, e questo è un bene.”
La parlamentare ha voluto ringraziare le associazioni che, con il loro impegno costante, hanno contribuito a portare questo tema al centro del dibattito pubblico: “La necessità di un supporto psicologico nelle scuole è un tema che è stato sollevato con forza da campagne come Chiedimi come sto, promossa dalla Rete degli Studenti Medi, dall’Unione degli Universitari e dal Sindacato Pensionati Italiani CGIL. Grazie al loro lavoro e alla loro mobilitazione, sono state poste le basi per la proposta di legge che ho depositato e a cui questo emendamento approvato si ispira.” Scarpa evidenzia l’importanza di questa misura in un momento storico in cui i dati sul disagio psicologico tra i giovani sono allarmanti: “Le difficoltà legate alla pandemia, le incertezze sul futuro e il crescente stress scolastico stanno lasciando segni profondi. È compito della politica offrire strumenti efficaci per supportare i giovani e le loro famiglie. Questo fondo rappresenta una prima risposta alle loro richieste.” La deputata ha infine assicurato che il lavoro del Partito Democratico continuerà per rafforzare questo servizio e raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi: “Non ci fermeremo qui – conclude – perché crediamo fermamente che investire nel benessere psicologico dei giovani significhi investire nel futuro del nostro Paese.”
“L’approvazione del nostro emendamento alla finanziaria per il sostegno psicologico delle studentesse e degli studenti a scuola è una buona notizia. Finalmente un passo in avanti nella nostra battaglia per costruire strumenti di supporto al disagio giovanile. Abbiamo iniziato questa battaglia nei mesi scorsi in Parlamento, ascoltando anche le rivendicazioni su questo delle associazioni studentesche. Investire sul benessere psicologico dei più giovani significa assicurare loro una crescita serena. Grazie alla proposta del partito Democratico approvata in commissione Bilancio sarà creato un fondo apposito che prevede che in via sperimentale saranno attivati presìdi territoriali di esperti psicologi a supporto delle istituzioni scolastiche per far fronte alle fragilità delle ragazze e dei ragazzi”. Lo afferma la deputata Michela Di Biase, capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza.
Dichiarazione di Silvio Lai, deputato Pd
Una manovra rimasta bloccata per 50 giorni, che di notte viene riscritta con norme indecenti.
Proprio stanotte, dopo le concessioni elettriche per 40 anni a cura di grandi aziende di Stato, arriva la concessione ad Anas spa per 50 anni.
Senza bisogno di essere Milei si tratta di una vergognosa operazione ai danni dei cittadini, che pagheranno nelle bollette e nei pedaggi le inefficienze di sistemi garantiti in maniera decennale.
Ma sorge anche il sospetto che la concessione ad Anas per 50 anni serva per dare più valore a Ferrovie delle Stato, che ne ha la proprietà, in vista di una privatizzazione prossima di cui da tempo si parla mentre il governo nega (come negava per le Poste).
Non so se l’amico argentino della premier apprezzi queste politiche stataliste, di sicuro non si fanno gli interessi dei cittadini. Lo dichiara Silvio Lai, deputato PD della Commissione Bilancio della Camera
“Governo allo sbando, incapace di chiudere la Manovra, è stato costretto a fare marcia indietro sulla norma vergognosa del raddoppio degli stipendi di ministri e sottosegretari. Con gli emendamenti del Pd approvati nella notte sono stati invece raddoppiati gli ispettori assunti per la sicurezza sul lavoro, rafforzato l’investimento per la stabilizzazione dei ricercatori precari Cnr, impedito l’aumento delle tariffe autostradali” così la capogruppo democratica alla Camera, Chiara Braga, al termine della seduta notturna della commissione bilancio della camera. Nel corso dell’esame – fanno sapere i democratici - sono state approvate diverse altre misure proposte dal Pd finanziare con la quota del fondo parlamentare, a partire da fondo da 18 milioni di euro per il sostegno psicologico a scuola, i fondi per le celebrazioni dell’anniversario della Resistenza e Casa Matteotti.
"La Commissione Bilancio della Camera ha approvato ieri un emendamento, a mia prima firma, che finanzia, per il prossimo triennio, con 700mila euro l'anno, iniziative dedicate alla memoria dell' anniversario della Liberazione, della nascita della Repubblica e del voto alle donne, della Costituzione. Le iniziative saranno promosse dalla "Confederazione italiana delle associazioni combattentistiche e partigiane". Inoltre sono stati stanziati 300mila euro per la Casa Museo di Giacomo Matteotti. Credo si tratti di un fatto importante che segna l' impegno di tutta la Camera per promuovere la memoria di quelle che sono le radici della nostra democrazia, nata dalla Resistenza antifascista. L' emendamento è stato sottoscritto, insieme a me dall' on Giorgio Mulè e da diversi deputati del PD (Morassut, Fornaro, Ascani, Graziano, Fassino, Carè).
“In commissione alla Camera è stato approvato un mio emendamento per l’assunzione di 500 nuovi ispettori del lavoro. Si tratta di un raddoppio dei numeri previsti dal Governo” lo annuncia la vicepresidente del PD Chiara Gribaudo. “Queste nuove assunzioni - continua la Presidente della Commissione d’inchiesta sulla Sicurezza del lavoro Gribaudo - andranno ad integrare il personale dell’Ispettorato nel fondamentale lavoro di prevenzione degli infortuni e incidenti sul lavoro nonché a coadiuvare nella repressione dell’illegalità ancora diffusa. Si tratta di una battaglia che porto avanti da anni e che si è resa sempre più urgente. Il pd ne ha fatto un punto fermo, specie dopo i tagli fatti su sanità e scuola e grazie al lavoro del Partito Democratico in Commissione Bilancio finalmente raddoppiamo le assunzioni di ispettori. È noto che laddove c'è personale e controlli il rischio diminuisce. Serve una cultura della sicurezza che sia fatta di molte azioni ma la carenza strutturale di personale resta pesante e questo lo sanno anche le mafie che nella mancanza di controlli diffondono il proprio intervento. Così si combatte l’illegalità, il lavoro nero e il rischio. Infine mi fa piacere che queste assunzioni contribuiscano alla creazione di lavoro pubblico di qualità proprio laddove servono di più” conclude la deputata democratica
“La destra boccia il mio emendamento alla Legge di Bilancio per rifinanziare il fondo per lo sport professionistico femminile” è quanto annuncia Chiara Gribaudo, vicepresidente nazionale del PD.
“Smentendo tutto quanto spesso dichiarato dallo stesso ministro dello Sport Abodi - continua Gribaudo - la maggioranza di destra ha respinto l' emendamento che chiedeva il prolungamento del fondo per il professionismo sportivo femminile per altre tre annualità.”
Prosegue la deputata dem: “Questa maggioranza ci ha spesso abituati che c'è un divario tra le promesse e i fatti, e i fatti dicono per ora che il precedente governo ha investito 11 milioni di euro per favorire la transizione al professionismo nello sport femminile, mentre l'attuale governo, guidato da una premier donna, ancora è fermo alla cifra 0. È uscita la vera anima di una classe politica bugiarda che trova i soldi per i suoi circoli e circoletti, dai no-vax agli evasori, ma finge che non esistano risorse per finanziare il movimento sportivo femminile.”
“Sono molto amareggiata - confessa Gribaudo - perché si tratta di un colpo molto duro ai sogni e al futuro di migliaia di ragazze che, in questi anni, si sono avvicinate alle varie discipline anche grazie al fondo AtletePro che ha permesso di migliorare le infrastrutture, gli staff tecnici, quelli medici, la comunicazione e tutto ciò che serve per ridurre il gap con gli uomini. Evidentemente per loro esistono atleti di serie A e di serie B. E in serie B ci stanno le atlete donne.”
“Come Partito Democratico continueremo ad impegnarci per ottenere la proroga del fondo e a richiedere al governo, che continua a declinare il calcio solo al maschile, risorse e pari opportunità per un mondo che rappresenta migliaia di calciatrici, tecnici e dirigenti e che, lontano dai ricavi milionari del calcio maschile, merita attenzione e investimenti come in altri paesi europei” conclude l’onorevole Gribaudo.
Non serve la calcolatrice, basta leggere: il Ministro della Sanità chiedeva almeno 4 miliardi e anticipava un piano di assunzioni per 30.000 tra medici e infermieri. La Legge di Bilancio invece stanzia per il 2025 appena 1,3 miliardi aggiuntivi per il FSN e il piano di assunzioni scompare. Hanno bocciato l’emendamento unitario delle opposizioni con coperture certe che proponeva di arrivare a 5,5 miliardi l’anno per il prossimo triennio. Un modo concreto di intervenire per aiutare davvero quella parte di paese che oggi paga di più tagli ai servizi e aumento delle tasse. La manovra dei patrioti spreca risorse ed è contro l’Italia.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
“La maggioranza e il governo privilegiano la sanità privata a danno del Servizio Sanitario Nazionale” lo ha dichiarato il democratico Marco Furfaro, intervenendo in Commissione Bilancio alla Camera. "Vogliamo aumentare gli stipendi degli infermieri e fermare la deriva portata avanti da questo governo, che vede nella sanità privata l'unico settore su cui investire. Chiediamo di fermare questo sistematico smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale e quindi di abrogare l'articolo della manovra che prevede ulteriori risorse per le prestazioni presso il privato accreditato per destinarle interamente all’aumento delle retribuzioni degli infermieri". L’emendamento è stato bocciato dalla maggioranza dopo che il governo ha dato parere negati. “Il Ministro Schillaci – ha concluso Furfaro – si dimostra, ancora una volta, nemico degli operatori sanitari”.
Gestione caotica, unica certezza è aumento tasse e stipendi ministri
"L'impianto della manovra è incerto. I conti non tornano: il ministro Giorgetti dovrebbe trovare il tempo e il coraggio per riferire in commissione. Stiamo assistendo a una gestione della discussione estremamente disordinata, con i testi dei relatori che si sovrappongono a quelli presentati dalle opposizioni, senza che questi vengano nemmeno citati o riconosciuti, e continui cambiamenti nell'assetto delle proposte della maggioranza. La verità è che le coperture sono totalmente aleatorie, anche perché la manovra è stata costruita su previsioni di crescita del PIL che sono state dimezzate. Lo conferma l'enorme aumento delle tasse che il governo e la maggioranza stanno infliggendo al paese per coprire le proprie incapacità” così il capogruppo democratico nella commissione bilancio della Camera, Ubaldo Pagano. “L’unica cosa certa di questa manovra – conclude Pagano - sono l'aumento delle tasse e degli stipendi dei ministri”.
O le nascondono i tagli oppure lei non usa bene la calcolatrice.
“Oggi la presidente Meloni ha detto che le opposizioni, sulla sanità, non sanno usare la calcolatrice, perché oltre alle risorse ordinarie andrebbero aggiunte anche le risorse del Fondo di coesione e i 750 milioni di euro in più del PNRR. Delle due l’una, o la Premier nella calcolatrice usa il più al posto del meno oppure al governo non le hanno detto che con la revisione del PNRR le risorse alla sanità sono state tolte e per ben 1,2 miliardi di euro che erano destinati alla misura 'ospedale sicuro' con conseguente taglio di oltre un terzo delle case della comunità e degli interventi negli ospedali. E aggiungo che questi soldi sono stati coperti dal fondo sulle infrastrutture ospedalieri e solo a partire dal 2027, proprio con questa Legge di bilancio. Quindi per i prossimi due anni i cantieri aperti e avviati non sono coperti. Per saperlo Presidente, magari hanno temuto a dirle la verità". Lo scrive sui social il deputato dem Silvio Lai, componente della commissione Bilancio richiamando il rapporto della Corte dei conti.
“Il governo e la maggioranza riscrivono metà legge di bilancio, e mettono il bavaglio al Parlamento. Prima provano a farlo con un maxi emendamento del governo, che il regolamento della Camera non ammette. Stoppato questo tentativo da parte delle opposizioni, lo fanno ora con maxi emendamenti dei relatori. Dalla padella alla brace. Una azione di sopraffazione inaudita. Si vogliono costringere le opposizioni, a esprimersi con un solo voto, si o no, su decine e decine di argomenti che riguardano materie diversissime: dal fisco, alla sanità, alle missioni internazionali, alla crisi idrica, allo sport, alle missioni internazionali ecc. Senza potere quindi di distinguere quelli su cui si è d’accordo e quelli su cui non lo si è. Con questo ignobile trucco (fare presentare ai relatori le norme scritte dal governo) non vengono neppure fornite relazioni tecniche (che pure erano state solennemente promesse in commissione sia dal governo che dai relatori). Nessuna trasparenza quindi su come si finanziano le varie misure, nessuna possibilità della commissione Bilancio di controllare il rispetto delle regole di contabilità. Per contingentare i tempi il presidente vuole dare solo 5 minuti a ogni gruppo su ogni emendamento. 5 minuti per parlare di decine e decine di argomenti". Così in una nota della deputata del Pd Maria Cecilia Guerra, componente della commissione Bilancio.
"Un colpo di mano senza precedenti - aggiunge - che crea però un gravissimo e inaccettabile precedente: d’ora in poi non solo si metterà il bavaglio al Parlamento con i voti di fiducia in Aula, ma sarà un prendere o lasciare anche in commissione. Faremo tutto quanto in nostro potere per fermare questa inaccettabile deriva autoritaria, richiamando in primo luogo ai loro doveri istituzionali il ministro dei Rapporti con il parlamento, il presidente della commissione Bilancio e il presidente della Camera che hanno il dovere di stoppare questa procedura".
"Credo sia la prima volta nella storia repubblicana che un ministro del Lavoro non alza i salari dei lavoratori, ma soltanto il suo. A mia memoria è così. Intanto ribadisce su La Stampa che il #SalarioMinimo non va assolutamente fatto. Ovviamente con argomenti che non stanno né in cielo né in terra. Senza alcuna evidenza scientifica, ma solo con un furore ideologico senza precedenti. E’ più urgente raddoppiare lo stipendio dei ministri non parlamentari, Calderone compresa. Questione di priorità”.
Lo scrive sui social il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.
“Con la presentazione di decine emendamenti di relatori e governo a poche ore dalla chiusura dell’analisi, la manovra cambia faccia e viene praticamente riscritta del tutto e in molti capisaldi. Non si tratta di una marcia indietro dovuta all’ascolto delle bocciature provenienti dal cuore del Paese come dalle tante istituzioni, nè della presa d’atto della crescita dimezzata del 2024 ma solo di un grande inganno costruito a tavolino, per fare propaganda e per ingannare i cittadini.
No, il Governo riscrive la manovra prendendo in giro gli italiani.
Il centrodestra fa tutto da solo, taglia e nega di aver tagliato poi si dice bravo da solo per aver finanziato ciò che aveva tagliato: a ottobre, nella manovra proposta dal governo si fanno i tagli al turn over degli enti locali e a dicembre li corregge con i propri emendamenti annunciandoli come un grande risultato della maggioranza; a ottobre cancella il fondo dell’automotive, a dicembre fa parziale marcia indietro; a ottobre fa i tagli all’editoria, a dicembre li ripristina. Bravi a fare il gioco delle tre carte con le sorti del Paese, incapaci a guidarlo nella direzione della ripresa e dello sviluppo”. Lo dichiara Silvio Lai, deputato PD della Commissione Bilancio della Camera.