02/10/2024 - 14:15

Pagano e Merola: non parteciperemo a dibattito farsa in commissione

“Il decreto omnibus ha cambiato nome. Così dice la maggioranza. E fa bene perché di sicuro non è per tutti, come vuole il latino, ma per accontentare le corporazioni. E’ un decreto carrozzone, che fa l’ennesimo condono, per aiutare gli evasori facendogli pagare meno del dovuto. La base imponibile delle tasse diminuisce e grava sempre di più sui lavoratori dipendenti e sui pensionati. Dopo aver detto mai più ai bonus fanno un una tantum solo per le famiglie con un figlio e per carità solo regolarmente sposate. Cioè solo il 5% delle persone dipendenti sarà interessata dal provvedimento, escludendo autonomi e pensionati. Però aiutano i calciatori a pagare meno tasse e permettono a Schifani di affidare la gestione dei rifiuti senza gare. Omnibus era anche un carrozzone in passato: e a questo siamo. La credibilità per questo governo non è importante: importa solo restare al potere. Su tutti gli emendamenti la destra ha dato parere contrario. L’abuso della fiducia si rafforza con tempi per la discussione sempre più compressi, riducendo la Camera a organo di ratifica, senza vero dibattito una recita ipocrita. Per questo, dopo gli interventi sul complesso degli emendamenti abbiamo deciso di non partecipare al dibattito sui singoli emendamenti. Si è toccato il fondo del rispetto per il Parlamento e pare vogliano iniziare a scavare per andare oltre il comune senso del pudore. Lo facciano da soli, senza la nostra presenza complice in questa umiliante sceneggiata”. Così i capigruppo democratici nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, Ubaldo Pagano e Virginio Merola.

02/10/2024 - 13:18

"Condivido profondamente la preoccupazione di don Armando Zappolini della campagna 'Mettiamoci in gioco' e della Consulta Nazionale Antiusura per i dati sulla diffusione del fenomeno nel nostro Paese resi noti dal sottosegretario all’Economia Federico Freni, in risposta a una nostra interrogazione parlamentare presentata alla Camera dei deputati. Il governo ha infatti dato l’impressione di non aver chiara l’entità del fenomeno e il danno che esso provoca, considerando le entrate che quest’anno, purtroppo, subiranno un’impennata, come 'una risorsa fondamentale' per il Paese. Senza considerare appunto il costo economico, sociale e sanitario che questa crescita comporta e comporterà. Servirebbe un’inversione di rotta che questo governo non vuole fare perché ha 'dopato' con gli incassi del gioco il bilancio dello Stato". Così il deputato dem Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.

27/09/2024 - 13:21

“Abbiamo chiesto a Mit e Mef di dare risposte certe sul necessario potenziamento del Fondo nazionale Tpl e la risposta è stata ancora una volta evasiva e ha toccato il punto più basso sul protocollo sulla sicurezza dell’aprile 2022 riattivato solo nel settembre 2024 dopo due anni come un elemento di vanto. Il Governo avrebbe dovuto invece scusarsi con tutto il personale che ha subito aggressioni per il grave ritardo e soprattutto dirci cosa vuole fare concretamente per garantire la sicurezza e rinnovare i contratti”. Così il deputato Andrea Casu, vice Capogruppo in Commissione Trasporti Pd in un'interpellanza urgente sottoscritta dai componenti PD delle commissioni Trasporti e Bilancio.
“Il Fondo nazionale per il Tpl – continua Casu - presenta una dotazione gravemente insufficiente, con una mozione del Pd a maggio e un odg a luglio scorso abbiamo chiesto al governo il potenziamento. Il secondo provvedimento è stato approvato anche dalla maggioranza ma con una riformulazione a scapito della fondamentale importanza per il rinnovo dei contratti scaduti dei lavoratori che anche oggi il Governo ha scaricato sulle relazioni industriali senza tenere conto che la conferenza delle regioni, tutte le imprese e i sindacati hanno indicato chiaramente che servono almeno 800 milioni per adeguare il fondo all’inflazione e 900 per garantire il giusto rinnovo dei contratti.” “Se il Governo continua ad ignorare questa emergenza senza intervenire nel prossimo Bilancio sceglie di dare il colpo di grazia al diritto alla mobilità di tutti i cittadini e la responsabilità non potrà essere attribuita ai lavoratori che scendono in piazza per i propri diritti o alle aziende che così non possono fare tornare i conti ma sarà tutta di Giorgia Meloni e Matteo Salvini” conclude Casu.

26/09/2024 - 18:09

"In risposta a una mia interrogazione, oggi in Commissione Finanze della Camera, il rappresentante del governo ha fornito i dati sulla raccolta in denaro dei giochi fino a luglio: 7 miliardi. Poco si è soffermato sul fatto che 12 miliardi sono stati spesi inutilmente dalle famiglie, mentre le vincite rendono più o meno i soldi giocati, in base alle probabilità dei software utilizzati. L’ azzardo è diventata una vera calamità per le persone di ogni età e in particolare per le famiglie più fragili. Aumenta la spesa mentre diminuisce il reddito del 12% per le famiglie italiane. Ricorderemo con insistenza a questa destra che l’azzardo non è solo un entrata di bilancio per lo Stato, ma un costo sempre più devastante per la dipendenza che crea nella vita delle persone". Così il deputato dem Virginio Merola, Capogruppo Pd in Commissione Finanze.

26/09/2024 - 14:54

“In Italia le donne ancora devono scegliere tra i figli e la carriera. É un gigantesco problema nazionale: il Paese è bloccato ormai da decenni in una spirale di bassa occupazione femminile, persistenti diseguaglianze di genere e bassa natalità. Per questo è necessaria una misura che intervenga strutturalmente, come il congedo di paternità paritario e universale, retribuito al 100%”  afferma la deputata del Pd Lia Quartapelle a seguito della presentazione dello studio condotto da Tortuga Think Tank “Genitorialità condivisa: esperienze dai congedi di paternità aziendali” oggi alla Camera dei Deputati. “Ciò che è emerso dallo studio è che l’estensione del congedo di paternità porta benefici sia per le aziende, sia per i lavoratori, ma non può essere un privilegio di pochi e dunque serve un intervento legislativo che porti un cambiamento concreto e definitivo. Rivolgiamo dunque un appello - anche in vista della legge di bilancio - al governo e alla presidente Meloni, che in questi anni ha fatto della genitorialità e della natalità una delle priorità nel suo lavoro: basta con tante piccole misure di poco impatto. Concentriamo le risorse della legge di bilancio in un intervento strutturale, il congedo di paternità paritario e universale a 5 mesi, che può essere la chiave per dare più diritti ai papà, aiutare le famiglie, ridurre le diseguaglianze tra lavoratori e lavoratrici e cambiare la società italiana”.

25/09/2024 - 17:54

Ad non ha detto quanto costerà allo stato la vendita delle azioni di una società in attivo
“Il silenzio di Del Fante sulle ragioni della privatizzazione di Poste e sugli effetti che avrà per le casse dello stato vale più di mille parole” così in una nota Andrea Casu e Valentina Ghio del gruppo del Pd della Camera commentano il silenzio dell’Ad di Poste italiane davanti alle domande dei deputati nel corso dell’audizione oggi in commissione trasporti alla camera. “Abbiamo chiesto a Del Fante – spiegano i dem - quanto costerà al bilancio statale, in termini di mancate entrate, l’alienazione del 15 % di azioni di Poste oggi in mano pubblica. Ma non abbiamo avuto nessuna risposta che interpretiamo come la conferma che questa privatizzazione è una mera operazione per fare cassa nel breve periodo che a conti fatti costerà allo Stato più di quanto permetterà di incassare.”

24/09/2024 - 16:09

Misura va potenziata, non certo tagliata

“In questi giorni si apprendono notizie sempre più preoccupanti riguardo la futura legge di bilancio e le possibili modifiche inerenti la misura dell’assegno unico e universale. Abbiamo chiesto al governo se intenda incrementare le risorse finora stanziate, anche al fine di uniformarsi a quanto richiesto dall’unione europea visto che tale strumento, ad oggi, ha raggiunto il 91% dei beneficiari. La risposta è stata sconfortante: il governo parla, infatti, di impegni compatibilmente con gli stringenti vincoli di bilancio. Firmano una cambiale in bianco con cui promettono di sostenere il potenziamento di tutte le misure a favore della famiglia e della natalità. Sì ma con quale risorse?”. Così in una nota la deputata democratica, componente della commissione affari sociali della camera, Ilenia Malavasi al termine del question time in commissione con il ministero del Lavoro. “Un linguaggio burocratese – sottolinea - per dire che i fondi ad oggi non ci sono e che non hanno idea di dove andarli a reperire. Per noi l’assegno unico e universale è uno strumento fondamentale di sostegno alla natalità e riteniamo che l’unica vera strada percorribile sia quella di aumentare le risorse attualmente stanziate visto che l’assegno unico andrebbe rafforzato, anche con modifiche, ma non certo tagliato. Si tratta, infatti, dell’unica misura che ha permesso fino ad ora di superare la frammentazione preesistente, in cui tanti piccoli provvedimenti, fra detrazioni fiscali e trasferimenti, avevano portato a un disegno totalmente casuale, da cui erano escluse ampie fette di popolazione. La verità è che il governo che ha fatto della difesa della famiglia un vessillo ideologico, non sta facendo un bel niente. Nessun atto concreto anzi la proposta surreale di cambiare le misure che funzionano. Finora sul tema della natalità sono state date risposte completamente inadeguate e lontanissime dalle promesse elettorali. Per il Pd la difesa dell’assegno unico è una priorità e le risorse per le famiglie un investimento. Ma bisogna crederci davvero senza propaganda. Faremo le nostre proposte in legge di bilancio e scopriremo che le promesse del governo erano l’ennesimo bluff”.

20/09/2024 - 18:22

Governo dei condoni e dei negazionisti

Ieri ha scaricato le gravi mancanze del governo – poche risorse e grandi ritardi – sulla Regione e sui sindaci, lui che ha lasciato nel disastro e senz’acqua la Sicilia che amministrava. Oggi scarica invece
sui cittadini: se vogliono mettersi al sicuro devono farsi un’assicurazione. Ma con gli assicuratori che dovrebbero garantire costruzioni in aree sismiche o soggette a fenomeni naturali come quelli di questi giorni, ci parla lui?
Dopo aver promesso piani straordinari e finanziamenti adeguati, passa al “fai da te” per nascondere due anni di chiacchiere e di fronte alla rovina di queste ore pensa solo ad attaccare un avversario politico. Del resto il governo Meloni non ha mai creduto nella necessità di mettere in sicurezza il territorio e rifiuta di discutere una legge sul consumo di suolo. Questo è il governo dei condoni e di chi strizza l’occhio a i negazionisti. Questo è il governo che in due leggi di bilancio non ha messo un euro in più alla cura del territorio, ma è pronto a farne scempio con opere faraoniche quanto inutili.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

18/09/2024 - 16:25

“Non si sorprenda la Premier Meloni: se sono in tanti a essere contrari all’autonomia di Calderoli è perché il governo sta chiaramente sbagliando direzione. Non possiamo accettare che l'autonomia della destra venga utilizzata come strumento per aggravare le disuguaglianze territoriali e danneggiare la competitività del nostro Paese. Dalla Premier non è arrivato nemmeno oggi un chiarimento sulla mancanza di risorse e di investimenti rispetto a una pseudo-riforma che ad oggi resta ancora una scatola vuota”.

Così Silvia Roggiani, deputata in Commissione Bilancio e Segretaria regionale Pd Lombardia.

16/09/2024 - 12:38

Manzi: Giuli venga in parlamento a presentare priorità manovra

“Dal mondo dell’editoria arriva una sonora bocciatura all’azione del governo Meloni che in questi due anni con il ministro Sangiuliano ha messo in campo politiche fallimentari a 360 gradi. Il neo ministro Giuli venga urgentemente in parlamento a definire le proprie linee d’azione, le priorità per la manovra e spieghi come vuole rispondere ai tanti comparti della cultura che, giorno dopo giorno, stanno prendendo le distanze da quanto portato avanti dal governo finora. La “continuità nella discontinuità’ evocata dalla Meloni sarebbe un atroce fallimento, Giuli non perda altro tempo non accetteremo ulteriori tagli alla cultura anche in questa manovra di bilancio”. Così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi.

15/09/2024 - 21:05

Pagano: maggioranza nervosa, uso privato istituzioni è sotto gli occhi di tutti

“Le parole del presidente del Senato non possono passare sotto silenzio. A cosa allude la seconda carica dello stato quando dice che il vicepremier Tajani deve forse fare piacere a qualche banca?”.

Lo chiede il capogruppo democratico in commissione. Bilancio alla Camera, Ubaldo Pagano, commentando quanto dichiarato dal presidente del Senato, Ignazio La Russa. “Comprendiamo il nervosismo della maggioranza, scandali e gestione della cosa pubblica per fini privatistici sono sotto gli occhi di tutti, però quanto dichiarato oggi da La Russa non può passare sotto silenzio: a cosa allude?”.

15/09/2024 - 20:58

"Il Ministro Giorgetti ha scritto, nero su bianco, che per il settore castanicolo non sono disponibili nemmeno 2,5 milioni di euro nel 2024 e la legge per rilanciare uno dei settori chiave per l'economia montana e dei territori marginali ė stata bloccata; tutto questo nel miserabile silenzio del Ministro dell'Agricoltura Lollobrigida che per il suo staff personale spende oltre 2 milioni di euro all'anno. Il Governo Meloni preferisce assumere gli amici che approvare un volano per sostenere la multifunzionalità agricola e rilanciare un comparto fondamentale per contrastare il dissesto idrologico e garantire quindi la tutela del patrimonio ambientale”: è quanto riporta una nota congiunta di Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente (primo firmatario della PdL) e Stefano Vaccari, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura, sull'iter della sua proposta di legge ferma da mesi a Montecitorio.
"La destra ha ancora una volta mortificato il lavoro del Parlamento che aveva raggiunto una sintesi apprezzabile sul testo. Si sarebbe trattato di un provvedimento capace di valorizzare un prodotto tradizionale del territorio italiano, incentivare le imprese del settore che si occupano di raccolta e trasformazione e garantire la corretta manutenzione del patrimonio boschivo. Non ci arrendiamo e presenteremo questa proposta come emendamento alla Legge di Bilancio": conclude la nota.

15/09/2024 - 18:28

“Il Ministro Giorgetti sta ‘bullizzando' il Parlamento e il presidente Fontana per nascondere il suo fallimento. La verità è chiara: i conti non tornano. La Manovra presentata dal governo manca di coperture adeguate ed è basata su una stima di crescita del Pil che l’Istat ha dimezzato, smentendo le previsioni dell'esecutivo. Di fronte a questi numeri, la corsa all’aumento delle tasse a cui stiamo assistendo è il risultato dell’incapacità politica e gestionale del ministro Giorgetti e di chi lo sostiene. Anche la tassazione agevolata al 5% per gli infermieri, presentata come una misura a favore di una categoria strategica e che in sostanza non vi vede contro, viene in realtà coperta sottraendo risorse al Fondo Sanitario Nazionale. Questo significa una riduzione ulteriore delle risorse disponibili per i rinnovi contrattuali, per compensare l’inflazione, per l’aggiornamento dei macchinari diagnostici, per l’introduzione dei nuovi LEA e per l’abbattimento delle liste d’attesa. A pagare saranno sempre gli stessi: famiglie e imprese, che subiranno un ulteriore aumento della pressione fiscale mentre l’economia rimane ferma. Chiediamo trasparenza. In queste condizioni, non è possibile un esame completo e serio degli emendamenti che il governo ha presentato tramite i relatori”. Così il capogruppo democratico in commissione Bilancio alla Camera, Ubaldo Pagano.

11/09/2024 - 12:48

Le regole europee del nuovo Patto di Stabilità hanno previsto che ogni Stato membro presenti alla Commissione il prossimo 20 settembre il proprio piano strutturale di bilancio di medio termine.

Si tratta di un documento strategico, in quanto definisce non solo il percorso di bilancio, ma anche le riforme strutturali e gli investimenti pubblici prioritari per i prossimi anni.

Il piano dovrebbe inoltre includere riforme e investimenti di più ampia portata, relativi alle priorità comuni dell’Unione: la transizione verde e digitale; la resilienza sociale ed economica e l’attuazione del pilastro sociale; la sicurezza energetica; e, se del caso, lo sviluppo di capacità di difesa.

Come Partito Democratico chiediamo, in linea con l'indirizzo della normativa europea, che il Governo coinvolga pienamente il Parlamento nell'elaborazione del Piano, assicurando i tempi necessari per un confronto vero sul suo contenuto e proceda altresì ad un'adeguata consultazione delle parti sociali, degli enti locali, delle organizzazioni della società civile interessate. È in gioco il futuro del Paese.

Così in una nota il capogruppo democratico nella commissione affari europei della camera, Piero De Luca.

10/09/2024 - 19:30

Da governo norme liberticide che violentano codice penale

“Il governo non è in grado di dare pareri agli emendamenti perché non ha ancora sciolto i tanti nodi politici che riguardano numerose norme contenute nel ddl sicurezza. Su molti temi la maggioranza è profondamente spaccata, a partire dalle norme sulle detenute madri” così in aula alla camera la capogruppo democratica, Chiara Braga ha stigmatizzato l’assenza dei pareri della commissioni bilancio su numerosi aspetti del ddl che la capogruppo dem definisce “pessimo, perché introduce norme liberticide che colpiscono le libertà individuali e collettive e attaccano il dissenso violentando il codice penale”.

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