04/10/2023 - 14:32

“Le notizie di oggi rendono questo decreto lontano dalla realtà. L’autorità della regolazione dell’energia commenta gli aumenti del 4,8% delle bollette di settembre comunicando che siamo solo all’inizio. Continua a crescere il costo di benzina e gasolio, quello della spesa, dei libri scolastici, del numero delle persone che rinunciano alle cure, aumenta il peso dell’inflazione sulle famiglie. E noi parliamo di un decreto agostano, emanato prima delle vacanze pugliesi e albanesi della premier, superato dagli eventi e dalle vostre marce indietro. Pensato per dare l’impressione di un governo attivo, diventa l’ennesimo decreto omnibus che la Camera ha dovuto affrontare in 4 giorni senza la possibilità di esercitare alcun ruolo legislativo. Un ‘decreto Asset’ che parla di tutto, salvo che degli asset strategici del Paese”.

Così il deputato democratico della commissione Bilancio, Silvio Lai, intervenendo in Aula per annunciare il voto contrario del Gruppo Pd al decreto Asset.

“E’ passato un anno - ha aggiunto - da quando Meloni nelle piazze diceva ‘siamo pronti’. E lo siete stati pronti, a promettere la qualsiasi, dal taglio delle accise sui carburanti ai blocchi navali, dalla riduzione delle tasse alla cancellazione della Fornero, sino all’aumento diffuso di stipendi, pensioni ed esenzioni e poi tanti condoni. Per ora sono apparsi solo questi ultimi. Il bilancio è povero, nonostante i depliant celebrativi. Questo decreto doveva servire per ridimensionare gli ingiusti profitti di banche e per le compagnie aeree che facevano cartello contro i consumatori. Ma il governo è fuggito con la coda tra le gambe: la tassa contro gli ingiusti profitti diventa opzionale e non quantificabile e il tetto al costo dei biglietti si tramuta in indagine dell’Autorità della concorrenza (che già poteva farla). Grazie ai margini di crescita del Superbonus avete finanziato le sciocchezze della scorsa manovra. Per vincere le elezioni avevate dato rassicurazioni. Poi avete fatto il contrario: via bonus e blocco alle cessioni dei crediti. Sono otto mesi che aspettiamo soluzioni ai crediti incagliati, mentre migliaia di imprese hanno i cantieri aperti e 300mila famiglie rischiano il baratro. Bugie e false promesse emergono con sempre maggiore evidenza - ha concluso - perché è la realtà a renderle evidenti e il nostro impegno a smascherarle”.

 

03/10/2023 - 17:58

“Anche sulle delocalizzazioni il governo si è fermato agli annunci: nel decreto Asset c’era la possibilità di rendere maggiormente stringenti ed efficaci le attuali norme ma gli emendamenti che il Pd aveva presentato, prima alla Camera e poi al Senato, non sono mai stati presi in considerazione”. Lo dichiara il deputato dem e segretario regionale Toscana del Partito Democratico, Emiliano Fossi, in merito all’ennesimo decreto su cui il governo ha posto la fiducia.

“Quello che proponiamo da mesi - ha concluso Fossi - sono norme che disincentivano il trasferimento della produzione e promuovono realmente la reindustrializzazione dei siti in crisi: dalla non possibilità per le aziende che delocalizzano di procedere alla rimozione dei macchinari, dei materiali e delle produzioni, fino a che non hanno completamente restituito gli incentivi pubblici ricevuti, allo stanziamento di ulteriori risorse a favore delle imprese in forma di società cooperativa, costituite da lavoratori provenienti da aziende in liquidazione. Con questa destra l’iniziativa parlamentare è stata completamente azzerata, ma non ci arrendiamo. Ripresenteremo gli emendamenti in occasione della Legge di Bilancio sperando in un sussulto d’orgoglio dei colleghi della maggioranza”.

03/10/2023 - 11:59

“Il re è nudo. Il governo sulla sanità scopre definitivamente le carte e platealmente lo fa con la Nadef. Avevano promesso 4 miliardi in più per il 2024, ma i tendenziali di spesa segnalano una riduzione progressiva fino al 2026 per la sanità pubblica. Quasi due miliardi già nel 2024, da 134,7 a 132,9 miliardi. Servirebbero di contro almeno 10 miliardi per portare la spesa sanitaria pubblica, in rapporto al Pil, al livello del 2022, ma non ci sono neanche i 4 miliardi richiesti dal ministro Schillaci che ora deve fare i conti con gli impegni presi con lui dalla sua maggioranza. Una scelta di campo grave che non garantirà, come dovrebbe, le prestazioni sanitarie su tutto il territorio nazionale e a maggior ragione nel Mezzogiorno e nelle isole dove forti erano le criticità, dopo la stagione del Covid, da affrontare sia dal punto di vista strutturale che degli organici e conseguentemente dei servizi”.

Lo dichiara il deputato Pd della commissione Bilancio, Silvio Lai.“Le liste d'attesa - aggiunge - aumenteranno a dismisura così come le visite specialistiche per particolari patologie. La crisi economica che già investe milioni di cittadini non consentirà a persone malate di rivolgersi ai privati. Si definanzia proprio mentre il presidente Sergio Mattarella richiama l'attenzione del governo e delle istituzioni sulla necessità di salvaguardare ed adeguare il sistema sanitario nazionale In realtà destra e governo con i tagli stanno indicando la loro strada, quella della privatizzazione, di una salute non per tutti ma che sarà solo per censo. Schillaci che fa, il liquidatore del Ssn?”.

 

03/10/2023 - 11:31

“E’ necessario dare operativita' al fondo per garantire i prepensionamenti dei portuali, istituito dal Governo precedente e fermo da oltre un anno in un rimpallo di competenze fra i Ministri Salvini e Giorgetti, ed ampliare la platea dei beneficiari dei lavori usuranti. Presenteremo in legge di Bilancio emendamenti che vanno in questa direzione”. È quanto dichiarano Valentina Ghio e Marco Simiani, rispettivamente vicepresidente dei Deputati Pd e componente della Commissione Trasporti e capogruppo del Partito Democratico in Commissione Ambiente di Montecitorio, presenti oggi, lunedì 2 ottobre a Livorno per un incontro pubblico sulla portualita'.

“L’organizzazione del lavoro nei porti è cambiata significativamente negli ultimi trenta anni trasformando tempi di produzione e carichi: con una richiesta di maggiore rendimento delle ‘rese’ per singolo turno lavorato ed a fronte di un minor numero di addetti: i numerosi incidenti degli ultimi anni sono purtroppo una diretta conseguenza di queste evidenti criticità. Sono quindi necessari interventi legislativi rapidi ed efficaci: in primo luogo risorse per accompagnare l’esodo e l’inserimento di ulteriore categorie tra le mansioni ad oggi riconosciute come lavoro usurante. Lavoreremo anche per chiedere venga incluso nella Legge finanziaria il rifinanziamento dei sostegni economici previsti dall'art 199 del Decreto 34 del 2020  necessari per il perdurare dei rincari energetici e delle conseguenze dell'inflazione e vitali per la sostenibilità delle imprese che forniscono lavoro in ambito portuale", concludono i due esponenti del Pd.

02/10/2023 - 17:28

Dichiarazione di Irene Manzi, capogruppo Pd commissione Cultura della Camera.
“La scuola è aperta a tutti”, recita il primo comma dell’art. 34 della Costituzione e anche pensando a quel principio abbiamo voluto presentare alla discussione dell’Aula questa mozione che intende favorire una riflessione ampia sull’avvio di questo anno scolastico 2023/2024, sulle emergenze da affrontare, sulla strategia da perseguire”.

Così Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura intervenendo quest’oggi  in Aula.

Per l’esponente Pd “è negli spazi della scuola, nelle aule, in ogni parte del Paese che si costruisce la possibilità di coltivare un futuro migliore e di costruire una società più equilibrata e giusta. Ma perché quel futuro da coltivare sia davvero fertile e vitale la scuola deve essere messa al centro dei nostri pensieri. Deve essere spazio e luogo su cui investire risorse, progetti, programmi.” “E anche per questo - ha sottolineato Manzi-che abbiamo deciso di presentare una mozione che vuole mettere al centro alcuni temi chiave su cui sollecitare una pronta azione del Governo in vista della prossima legge di bilancio: penso al tema del dimensionamento scolastico, al precariato, alla lotta e al contrasto delle diseguaglianze e al tema- urgente e necessario- del caro scuola.  Perché ormai ad un anno dall’insediamento del governo Meloni il bilancio che ci permettiamo di tracciare intorno all’istruzione è deludente e preoccupato. Inoltre,  ha aggiunto Manzi, “non si può far cassa sulla scuola, come invece i tagli ed il dimensionamento rischiano di fare.
Purtroppo assistiamo a misure spot, a interventi a “invarianza finanziaria”, a misure come il recente Decreto Caivano o le disposizioni relative al voto in condotta pensate più per rispondere parzialmente all’emergenza di fronte ad episodi- gravi- di violenza, anziché alla definizione di una matura e strutturata strategia di contrasto all’abbandono scolastico, alle disparità, alle diseguaglianze.” Per il Pd - ha concluso Manzi- servono investimenti ed opportunità ed ecco perché abbiamo voluto mettere al centro della nostra mozione il tema dei costi sopportati dalle famiglie per l’avvio dell’anno scolastico. La spesa per i libri scolastici rappresenta un carico che grava in misura rilevante sulle famiglie italiane che, nel mese di settembre, arriva ad assorbire circa un terzo della retribuzione di un lavoratore medio.
Chiediamo investimenti, strumenti, risorse per la gratuità dei libri di testo e la progressiva gratuità dei costi legati alla mobilità studentesca.  Vogliamo che la comunità scolastica rappresenti un luogo di serenità e crescita per gli studenti e le studentesse.”

30/09/2023 - 17:20

Dichiarazione di Piero De Luca, ufficio di presidenza gruppo Pd Camera

Il bilancio del Governo in questi primi mesi è completamente fallimentare su tutti i fronti. In particolare, sul piano economico, il carovita sta erodendo in modo drammatico il potere d'acquisto e le famiglie italiane sono sempre più in difficoltà. Il costo della vita è aumentato a dismisura e i salari sono rimasti fermi. E il Governo non ha fatto praticamente nulla. Ha messo in campo azioni assolutamente inadeguate, dimostrando che al di là della propaganda la destra non è in grado di dare risposte serie ed efficaci ai problemi dei nostri cittadini. Il Governo la smetta di evocare finti complotti per coprire le proprie incapacità e provi ad occuparsi dei problemi del Paese se ci riesce.

28/09/2023 - 18:38

“Il Parlamento ha riconosciuto l’importanza del Mascagni Festival di Livorno e la necessità di stanziare risorse statali per realizzare l’evento. Mi attiverò, fin dalle prossime settimane affinchè questi impegni vengano concretizzati attraverso lo stanziamento di risorse nella prossima Legge di Bilancio”: è quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani, sul suo ordine del giorno approvato oggi, giovedì 28 settembre, dall’Aula di Montecitorio.
“La valorizzazione della figura di Mascagni, di cui ricorre quest’anno il 160esimo anniversario della nascita, e la conseguente promozione del Festival a lui dedicato a Livorno è già stata oggetto di una mia proposta di legge. Si tratta di un provvedimento sostenuto anche dalle altre forze politiche. Mi auguro che questa collaborazione proficua e questa unità di intenti possa portare ad un risultato condiviso nella prossima Manovra”: conclude Marco Simiani.

28/09/2023 - 13:11

“Il lavoro domestico è un tema che riguarda tutte le famiglie e deve trovare la giusta attenzione della Camera e del Senato, affinché possano giungere le risposte che le cittadine e i cittadini italiani si attendono. Ecco perché è importante il ruolo che può svolgere l’Intergruppo parlamentare. Ci attendono alcune scadenze cruciali, come la legge di bilancio e la riforma fiscale, in cui potremmo lavorare insieme per mettere a punto quegli strumenti che possano servire alle famiglie per affrontare le difficoltà quotidiane. Penso ad esempio alla deducibilità delle spese, ad aiuti economici immediati e ad incentivi ad hoc per favorire l’emersione del lavoro nero. Interventi sui quali è possibile trovare un’ampia convergenza in Parlamento tra tutte le forze politiche”.

 

Lo ha dichiarato la deputata e responsabile Giustizia del Partito Democratico, Debora Serracchiani, che oggi ha partecipato alla conferenza stampa di istituzione dell’Intergruppo parlamentare sul lavoro domestico insieme al deputato Andrea Giaccone e alla senatrice Elena Murelli, oltre ai presidenti di Assindatcolf e Federanziani.

27/09/2023 - 11:52

Il decreto che dovrebbe individuare le aree disponibili per l‘insediamento di impianti per energie rinnovabili appare confuso e inutile rispetto agli obiettivi che dovrebbe raggiungere. Criteri troppo ampi che lasciano di fatto tutto libero, rischio far west per l’agrivoltaico con regole più restrittive di quelle dei progetti già presentati senza che ci sia un indirizzo operativo, forti critiche dalla maggioranza delle regioni dopo che il documento è stato depositato in conferenza Stato Regioni venerdì scorso. Una sorta di vorrei ma non posso che dimostra quanto la strategia confusa di un Governo per grande parte negazionista climatico, populista e libertario nel suo profondo emerga quando occorre dare regole certe a cittadini e imprenditori.

Il rischio che si corre è che i progetti già presentati vadano oltre le deboli regole che sono definite nel decreto e che siano le commissioni ministeriali e regionali ad entrare in difficoltà. Nella scelta di aree disponibili o vietate, percentuali di aree agricole utilizzabili e sanzioni per chi non provvede a fare la sua parte. In più manca totalmente una strategia che riguardi l’eolico offshore che molti paesi europei hanno regolamentato, in qualche caso mettendo all’asta le disponibilità, non per fare cassa quanto per mantenere un controllo su impianti che possono porre problemi di sicurezza nazionale. Insomma, tanta confusione nel Governo e un rischio far west nelle rinnovabili sono la conseguenza naturale di un decreto scritto male nonostante un anno di lavoro governativo”. Lo dichiara Silvio Lai, deputato Pd della commissione bilancio della Camera.

24/09/2023 - 16:04

“Le recenti dichiarazioni del deputato di Fdi Donzelli sulla trasformazione della Tirrenica in autostrada hanno suscitato preoccupazione in tutti i livelli istituzionali e politici. La rapida precisazione del deputato grossetano di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi conferma la posizione che l'intera comunità territoriale aveva deciso. Ora è necessario che il governo inserisca, nella prossima Legge di Bilancio, le risorse per far partire l’opera.”: è quanto afferma Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.
“Sia la Premier Giorgia Meloni che il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini si erano impegnati, anche in seguito a indirizzi parlamentari, a finanziare i tratti stradali della Tirrenica a partire dalla Legge di Bilancio. Mi rassicurano le dichiarazioni di Fabrizio Rossi che, coerentemente a quanto hanno sostenuto gli enti locali (compreso il Comune di Grosseto e la Regione Toscana) vanno nella direzione da tutti noi auspicata sul futuro della Tirrenica. Tuttavia mi aspetto una piena conferma da parte del governo sul percorso intrapreso, per rispetto dei cittadini, delle istituzioni locali e di Anas, che sta lavorando da mesi per portare avanti il progetto. Nei prossimi giorni il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici potrebbe approvare il progetto del primo lotto (Tarquinia Pescia Romana), e se il governo fornirà le risorse necessarie, l'opera potrà iniziare la fase di cantierizzazione. E’ il momento giusto e tutti dobbiamo marciare nella stessa direzione”: conclude Simiani.

22/09/2023 - 14:06

PD lo voleva da tempo e ora Lollobrigida se ne assume i meriti

È tornato a riunirsi il Comitato tecnico faunistico venatorio nazionale. È una buona notizia per la biodiversità e la gestione del territorio. Lo ha voluto il Pd che ha imposto un emendamento alla legge di bilancio. Ora il ministro Lollobrigida, sostenuto da qualche ultras nell'associazionismo venatorio, vorrebbe prendersi i meriti dell'operazione. Semmai, e lo diciamo con fermezza, i demeriti legati al fatto che la sua composizione non rappresenta le indicazioni originarie della legge 157 che lo aveva previsto più largo e rappresentativo del pluralismo delle associazioni agricole, venatorie ed ambientaliste ed anche delle istituzioni regionali e locali.
Ora annuncia il ministro che sarà il luogo per riflettere sulla legislazione vigente e sul tema della peste suina collegata alla presenza abnorme dei cinghiali. Questioni che il PD sta sollevando da tempo in Parlamento dove di contro il ministro fa orecchie da mercante, come nel caso dell'applicazione del regolamento sul divieto di utilizzo delle cartucce di piombo nelle zone umide visto che il governo è scappato di fronte alla necessità di dare certezza di diritto ai cacciatori unitamente alla necessità di attuare correttamente la disposizione Europa.
Ma ormai tutti lo sanno. Questo è il governo degli annunci. Per i fatti non è dato sapere.

22/09/2023 - 12:35

“Purtroppo non è una Fake news ma nel bilancio del primo anno del governo di destra-destra, il partito della presidente del consiglio Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia,  supera qualsiasi immaginazione. Altro che ministero della cultura popolare. Tra i successi del ‘nuovo corso’ c’è un paragrafo sulla ‘nuova Rai’, libera dalla sinistra. Lo scempio della Rai meloniana è sotto gli occhi di tutti. Il crollo degli ascolti dei primi mesi dei telegiornali Rai, a impronta meloniana, la dice molto sui danni che il pensiero unico sta provocando  al servizio pubblico. Abbiamo perso i pezzi pregiati dell’approfondimento giornalistico con autori e conduttori che non si sono riconosciuti nella mission di questa Rai monopolizzata dal pensiero sovranista. Per questo motivo resteranno accesi i nostri riflettori sulla Rai, l’industria culturale e informativa più importante del nostro Paese. Una Rai dei governati e non dei governanti”. Lo dichiarano in una nota congiunta Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai e Sandro Ruotolo, responsabile Informazione e Cultura del partito.

22/09/2023 - 10:50

Aumentare risorse e fondi in legge di Bilancio

“La rete del trasporto pubblico nel Lazio è palesemente in grave difficoltà. Alla luce delle conseguenze della crisi climatica e della crescita del turismo post covid è ormai improcrastinabile intervenire. Sono stati segnalati moltissimi disservizi su ferro per una serie di anomalie tecniche, legate alla usura delle ruote dei treni dovute al caldo anomalo di questa estate e per questo sono saltate oltre mille corse di treni da e per Roma.
Con la riprese del pendolarismo scolastico si sono accentuati i disagi dovuti ai disservizi del trasporto pubblico locale. Chiediamo al governo pertanto di intervenire con urgenza e aumentare le risorse per i trasporti anche in vista della prossima legge di Bilancio”. Lo chiedono i deputati Pd della commissione Trasporti di Montecitorio Casu, Barbagallo, Bakkali, Ghio e Morassut, in una interrogazione al ministro delle Infrastrutture e Trasporti.
“È necessario andare incontro alle esigenze di tutti i cittadini che per lavoro o per studio quotidianamente utilizzano il trasporto pubblico locale; Nel Lazio la situazione peggiora di giorno in giorno, raggiungendo situazioni paradossali.
ha suscitato sconcerto la notizia riportata dai media di studenti addirittura costretti a percorrere a piedi la pericolosissima via Flaminia per raggiungere la scuola dopo la soppressione delle fermate a Morlupo”, concludono i deputati dem.

21/09/2023 - 12:41

Pd presenta interrogazione urgente al ministro della Salute Orazio Schillaci

“Dobbiamo purtroppo constatare che il governo ha disatteso tutte le scadenze del bonus psicologico di cui abbiamo perso le tracce.” La denuncia è contenuta in una interrogazione urgente al ministro della Salute Orazio Schillaci, presentata dai deputati Pd  Ilenia Malavasi, Chiara Braga e Marco Furfaro. “A 9 mesi dall'entrata in vigore della legge di bilancio non ci sono ancora indicazioni su come e quando si potrà fare domanda per il 2023 e il decreto attuativo per la definizione dei criteri e delle modalità per accedere a tale beneficio, così come avvenuto per il 2022, non è ancora stato adottato e non sono ancora conosciute le tempistiche, nonostante le ampie rassicurazioni fornite dal Ministero competente”, scrivono i deputati Dem. “Il governo – incalzano -  ha già disatteso la scadenza prefissata per la sua attivazione per ben due volte: in primavera il Ministro  Schillaci, in un’intervista a IlSole24ore, aveva detto che l’erogazione del bonus psicologo 2023 sarebbe partita entro giugno e subito dopo il sottosegretario Marcello Gemmato aveva detto che il bonus sarebbe stato erogato in tempi brevi, entro l’estate 2023: ma di tutti questi impegni si sono perse le tracce.” “A oggi – scrivono ancora Malavasi, Braga e Furfaro a Schillaci-  il decreto attuativo per la misura non è stato  pubblicato e migliaia di cittadini restano in attesa di poter usufruire del bonus”. I parlamentari Dem chiedono pertanto al ministro Schillaci  “se il decreto attuativo per l'erogazione del bonus psicologico, per l'anno 2023 sia in fase di emanazione, così da consentire, anche per l'anno in corso, di poter usufruire delle risorse utili per le sessioni di psicoterapia o in caso contrario quando verrà emanato.”

20/09/2023 - 14:59

“I dati della Commissione non lasciano spazio a dubbi, qualora ancora ce ne fossero. Le regioni hanno speso in media l’80% delle risorse europee della programmazione 2014/2020, mentre i livelli di spesa dei PON, gestiti esclusivamente dai Ministeri, si attestano al 53%. Questi sono i fatti che smentiscono clamorosamente la narrazione del Ministro Fitto, il quale sulla base della presunta migliore capacità delle amministrazioni centrali sta progressivamente esautorando Regioni ed enti locali dalle loro legittime, autonome, competenze nell'utilizzo diretto dei fondi europei.”

Così Ubaldo Pagano, Capogruppo Pd in Commissione Bilancio e Piero De Luca, Capogruppo Pd in Commissione Politiche europee alla Camera dei deputati.

“A fronte di questi dati sulla programmazione 2014-2020, tutta l’opera di accentramento messa in piedi dal Fitto perde di qualsiasi senso, semmai ve ne fosse alcuno, ed anzi si dimostra del tutto controproducente e pericolosa per l'efficace impiego dei fondi europei. Quale altra assurda giustificazione dovremo aspettarci dal Ministro?”.

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