11/11/2022 - 15:28

“Condivido e sottoscrivo la preoccupazione e l’appello lanciato dal presidente Fnomceo, Filippo Anelli. È indispensabile che nella prossima Legge di bilancio siano stanziate risorse adeguate per il Servizio Sanitario Nazionale che rischia seriamente di essere smantellato. Comprendiamo le difficoltà determinate dall’attuale quadro economico, ma non può essere il nostro Ssn ad essere sacrificato sull’altare dei risparmi di spesa. La destra, purtroppo, ci ha già abituato a tagli ai servizi per la persona e, quindi, non sorprende la poca attenzione rivolta alla sanità pubblica. Ma il Covid ha insegnato quanto sia importante un sistema sanitario all’altezza e dimostrato il fallimento di modelli fondati sull’assistenza privata come quello della Regione Lombardia”.

Così la deputata Pd della commissione Affari sociali, Ilenia Malavasi.

Il Pd - aggiunge - in sede di esame della Legge di bilancio, farà proposte concrete per dare sostegno a un settore chiave della vita pubblica. Noi crediamo che la sanità debba essere pubblica, un diritto che non resti sulla carta ma possa essere esercitato da tutti i cittadini. La sanità pubblica - conclude - non ha più tempo e misureremo il nuovo governo sulla capacità di investire sul Fondo Sanitario Nazionale, dando risposte concrete, perché la tutela della salute è un diritto fondamentale dell'individuo e supremo interesse della collettività”.

11/11/2022 - 13:21

“Dopo una Nadef completamente priva di ogni contenuto, il governo vara un decreto assolutamente insufficiente a coprire i bisogni del Paese in un momento di gravissima crisi. Lì dove servivano risposte chiare, ci siamo scontrati con il silenzio del governo o con soluzioni del tutto ipotetiche, quasi come se la destra avesse bisogno di sondare il terreno per paura di far danno. Mi riferisco soprattutto al Superbonus, dove i rischi paventati dall’Ance sono più che reali: sui crediti incagliati non è stata messa in campo nemmeno un’idea di lavoro, mentre sul bonus si colpiscono come al solito le fasce più deboli.”

Lo dichiara il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio a Montecitorio.

“Nel frattempo, però - conclude Pagano - si è trovato tempo e modo di introdurre una misura utile solo a favorire evasione e circolazione illegale di denaro grazie all’innalzamento del tetto per l’uso del contante a 5000 euro. Come pure, nonostante le tantissime voci contrarie che si sono levate in questi giorni, il governo ha voluto insistere con le trivellazioni nell’Adriatico. Un intervento che non solo non avrà alcun effetto benefico nell’attenuazione del prezzo delle bollette energetiche, ma che creerà danni irreparabili all’ambiente e al potenziale turistico delle nostre coste. Insomma, il tesoretto che abbiamo lasciato in eredità alla destra, a parte prorogare le misure già messe in campo dal governo Draghi, è stato malamente sperperato in misure inutili ad alleviare il peso dei rincari e in alcuni casi controproducenti. Se questo è l’antipasto della manovra che ci aspetta, siamo pronti a portare avanti un’opposizione inflessibile per difendere gli interessi dei cittadini.”

10/11/2022 - 18:04

“Il centrodestra ha respinto nuovamente in Aula l’emendamento Pd che avrebbe dimezzato le bollette per cittadini ed imprese dei comuni geotermici. Evidentemente per la maggioranza e il governo Meloni questi territori, spesso marginali e svantaggiati, non devono essere sostenuti in un momento di crisi come quella attuale, nonostante producano una fonte pulita e rinnovabile utilizzata da vasti bacini di utenza contigui”, così Marco Simiani, capogruppo del Pd in Commissione Ambiente e primo firmatario della proposta emendativa al decreto Aiuti Ter respinto oggi dall’Aula di Montecitorio, dopo essere già stata bocciata  nei giorni scorsi dalla Commissione Speciale.

“Riproporremo questo emendamento nei prossimi provvedimenti a partire dalla legge di Bilancio. Siamo convinti che le comunità geotermiche non debbano essere penalizzate e invitiamo maggioranza e governo ad una maggiore attenzione verso le aziende ed i cittadini che hanno reali difficoltà a sostenere i rincari energetici”, conclude Marco Simiani.

10/11/2022 - 15:47

Dichiarazione di Ilenia Malavasi, deputata Pd

“Va benissimo sostenere imprese e famiglie, ma nel frattempo non possiamo permettere che chiudano i servizi pubblici importanti. A novembre la fiscalità locale non si può cambiare, le entrate sono già certe. Davvero una scelta che giudico grave e pericolosa.” Così la deputata del Partito Democratico Ilenia Malavasi intervenendo in Aula sul decreto aiuti-ter.  “I comuni – ha proseguito Malavasi-  costituiscono l'asse portante del nostro Paese, tutti, indipendentemente dalla loro dimensione. Quasi 8 mila comuni italiani e quasi 110 province erogano quotidianamente servizi pubblici essenziali, fondamentali per garantire qualità della vita ai nostri cittadini, servizi alla persona, assistenza agli anziani, sostegno alle tante fragilità sociali: scuole,  terzo settore, case protette, servizi culturali, sport, solo per fare qualche esempio.” “E i ristori finora decisi a favore dei comuni- ha proseguito la parlamentare Dem-  coprono circa il 55 per cento dei costi sostenuti annualmente in condizioni di normalità. Noi del Pd – ha aggiunto- abbiamo presentato emendamenti precisi, proprio per garantire la chiusura dei bilanci del 2022 e per programmare con risorse certe il bilancio del 2023, almeno il primo semestre. Ma abbiamo trovato un muro di gomma. Solo dei no. E a tutti questi no se ne sono poi aggiunti altri: non ci sono maggiori risorse per il terzo settore, così come non ci sono maggiori risorse per gli enti di formazione professionale, che hanno chiesto aiuto per il caro bollette. Ricordo che questi enti erogano un pezzo importante del diritto allo studio per i nostri ragazzi. Ma non ci arrendiamo. Chiederemo al Governo di stanziare, nella prossima legge di Bilancio, le risorse necessarie, aprendo subito un'interlocuzione con ANCI e con UPI, oltre che con le regioni, per creare quelle condizioni di stabilità necessarie al Paese.

10/11/2022 - 13:50

“L’allarme lanciato da Abi e Ance conferma la gravità della situazione in cui ci troviamo. I crediti fiscali derivanti dai bonus edilizi sono bloccati e il Governo non ha ancora preso alcuna posizione in merito.”Così Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio di Montecitorio.
“Parliamo di miliardi di euro di crediti che migliaia di imprese e cittadini non riescono a cedere. L’avvertimento di Abi e Ance è concreto: se non si interviene immediatamente moltissime imprese rischiano di cadere vittime di una pesante crisi di liquidità, con effetti disastrosi per tutta la filiera dell’edilizia. Il governo Meloni deve individuare soluzioni e il consiglio dei ministri di oggi rappresenta una scadenza improrogabile. Si ragioni sull’individuazione di un ricettore istituzionale di ultima istanza per tutti quei crediti già maturati ma che gli istituti di credito non hanno capienza per assorbire. Qui è in gioco la sopravvivenza di migliaia di aziende e del lavoro di centinaia di migliaia di persone. Per questo ci aspettiamo risposte chiare e definitive dal governo”.

10/11/2022 - 12:21

 I gruppi del Pd-Italia democratica progressista delle 14 commissioni permanenti hanno ciascuno eletto la capogruppo o il capogruppo. Questi gli eletti.

Affari costituzionali: Simona Bonafé; Giustizia: Federico Gianassi; Esteri: Enzo Amendola; Difesa: Stefano Graziano; Bilancio: Ubaldo Pagano; Finanze: Virginio Merola; Cultura: Irene Manzi; Ambiente: Marco Simiani; Trasporti: Andrea Casu; Attività produttive: Vinicio Peluffo; Lavoro: Mauro Laus; Affari sociali: Marco Furfaro; Agricoltura: Stefano Vaccari; Politiche Ue: Piero De Luca.

09/11/2022 - 19:19

“La riforma dello sport darà tutele a 750mila persone, cioè a un popolo di istruttori, insegnanti, maestri, sportivi che non hanno mai avuto tutele previdenziali come per esempio la maternità. L'onorevole Mazzetti è al governo, si impegni per mettere soldi a favore delle società, anziché prodursi in slogan a difesa della conservazione dei soliti noti e insulti a una competenza straordinaria come Mauro Berruto. Senza la riforma, interverrebbe la giurisprudenza creando vuoti e danni alle società e agli sportivi. Bisogna finanziare e aiutare le società, anziché rimandare la riforma e lasciare senza tutele professionalità straordinarie. La destra è al governo, agisca di conseguenza con la legge di bilancio. Come hanno chiesto decine di società e addetti ai lavori di Prato nel convegno svolto in consiglio comunale, ovviamente con la sua assenza”. Così Marco Furfaro, deputato toscano del Partito Democratico eletto nel collegio di Prato.

09/11/2022 - 18:10

Sono stati eletti vice presidenti nella commissione Affari costituzionali Matteo Mauri; nella commissione Esteri Lia Quartapelle; nella commissione Difesa Piero Fassino; nella commissione Trasporti Roberto Morassut; nella commissione Attività produttive Paola De Micheli; nella commissione Lavoro Chiara Gribaudo; nella commissione Politiche Ue Marianna Madia.

Sono stati eletti segretari: nella commissione Giustizia Alessandro Zan; nella commissione Bilancio Claudio Mancini; nella commissione Cultura Mauro Berruto; nella commissione Affari sociali Paolo Ciani; nella commissione Agricoltura Andrea Rossi.

09/11/2022 - 13:03

“La Nadef presentata dal governo è un documento omissivo. In contrasto con le previsioni normative non contiene alcuna indicazione né sulla dimensione complessiva della manovra, né sulla sua composizione. Il Gruppo Partito democratico - Italia democratica e progressista è invece convinto che al centro della Legge di Bilancio debbano esserci le misure a sostegno dei lavoratori, delle imprese e delle famiglie. Con la nostra risoluzione chiediamo invece con determinazione un pacchetto di interventi anticrisi finanziati non solo dalle risorse previste in manovra, ma anche da quelle che potrebbero aggiungersi dal rafforzamento della tassazione degli extraprofitti e da ulteriori misure a carattere redistributivo. Il sostegno delle retribuzioni e del potere d’acquisto dei salari deve avvenire anche attraverso un abbattimento del cuneo fiscale, in continuità con il processo avviato nella scorsa legislatura, e garantendo che gli interventi previsti per fronteggiare il caro energia e l’incremento dei prezzi di altri beni primari siano applicati per tutto il periodo che si renderà necessario.  Fondamentale sarà anche intraprendere le iniziative necessarie presso le sedi istituzionali europee al fine di concordare politiche e strumenti comuni di intervento orientati ad evitare che la persistenza dell’inflazione abbia ricadute negative sulla diseguaglianza sociale e sulla continuità operativa delle imprese, sull’occupazione e sulle famiglie. Purtroppo sembra che l’esecutivo sia più interessato a misure molto discutibili sul piano dell’equità fiscale, come l’estensione della flat tax per i professionisti e l’inaugurazione di una nuova stagione di condoni indiscriminati”.

 

Così la deputata Maria Cecilia Guerra, firmataria della risoluzione presentata dal gruppo Pd-Idp alla Camera.

09/11/2022 - 12:49

Dichiarazione di Irene Manzi, deputata Pd

La nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2022 del governo rappresenta per noi Democratici un segnale di forte preoccupazione, in particolare per la scuola italiana. Come gruppo del Partito Democratico siamo stupefatti  per la mancanza  di qualsiasi intervento nel nostro sistema scolastico. La scuola non viene nemmeno citata, semplicemente non c’è. E sicuramente non si tratta  di una svista o di una dimenticanza. Temiamo  che sia invece frutto di una precisa volontà politica. Ed è una colpa grave. La scuola italiana ha necessità e urgenza di profonde iniezioni di risorse per adeguarla e ammodernarla. Risorse che dovrebbero finanziare innanzitutto il rinnovo del contratto di lavoro per migliaia di insegnanti e favorire un settore primario che è quello  da 0 a 6 anni. Nella nostra risoluzione al Nadef presentata alla Camera, suggeriamo al governo che  le risorse liberate dalla riduzione della spesa per l’istruzione conseguente al calo demografico siano reinvestite nel medesimo settore a beneficio dei giovani e delle future generazioni. La scuola non può essere lasciata a se stessa. Invitiamo il governo a ripensare alle proprie strategie e a prevedere nella nuova manovra di bilancio  risorse adeguate per migliorare un servizio vitale come quello scolastico.

23/10/2022 - 12:00

“Gli enti virtuosi non possono essere penalizzati nei bandi nazionali: è quindi urgente rifinanziare il fondo sulla rigenerazione urbana per consentire anche ai piccoli comuni sotto ai 15mila abitanti la realizzazione di progetti per migliorare la qualità della vita dei cittadini”: è quanto dichiarano i deputati Pd Simona Bonafé e Marco Simiani in merito alle recenti graduatorie, rese note dal Ministero dell’Interno, che hanno escluso gran parte dei comuni del centro Nord ed in particolare della Toscana.
“E’ giusto perseguire i principi nazionali di perequazione territoriale e solidarietà verso le zone svantaggiate, ma non può essere fatto a scapito di amministratori capaci e delle loro comunità, anche perché zone urbane di degrado da riqualificare e rivitalizzare sono ormai presenti in tutta Italia. I parametri di assegnazione dei bandi vanno modificati e l’indice di vulnerabilità sociale e materiale (Ivsm) ricalibrato; in caso contrario la maggior parte dei comuni italiani non parteciperà agli avvisi pubblici perché sicuro di venir escluso. Questo problema va affrontato fin dalla prossima legge di Bilancio dove proporremo una norma per finanziare i comuni virtuosi rimasti esclusi dalle graduatorie: ci auguriamo che governo e maggioranza sostengano questa iniziativa”.

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