“Destra allo sbando. La legge di bilancio è ancora al palo e nessun emendamento è stato votato in commissione. Per di più il governo annuncia nuove proposte assolutamente irricevibili come lo scudo penale. Di contro mancano nella manovra misure importanti per il Paese come più fondi per la sanità pubblica, la perequazione delle pensioni, risorse per la scuola e un vero taglio del cuneo fiscale a tutela di lavoratori e imprese. L'incapacità del governo è chiara. Noi abbiamo a cuore gli interessi delle persone”.
Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera.
Ad oggi non si è votato un solo emendamento
L’appello alla responsabilità di Lollobrigida è rivolto alla sua maggioranza perché dopo sei giorni di discussione non si introducano all’ultimo momento, tramite i relatori, argomenti divisivi come il salvacalcio o norme sulla giustizia. Non si introducono il 20 dicembre cose nuove, non condivise né urgenti mai viste prima. E poi dopo aver ridotto le pensioni per coprire le bollette come dicono, come si fa a regalare 800 milioni a società quotate in borsa? Ecco, ci uniamo all’appello alla responsabilità del centrodestra o per lo meno alla verità. Se mettono la fiducia è per riparare ai ritardi di chi ad oggi non ha approvato un solo emendamento.
Così Silvio Lai, deputato del PD in commissione Bilancio della Camera.
“Meno male che avevano detto che erano pronti in campagna elettorale, pensa se non lo fossero stati! Questa è una legge di Bilancio iniqua ed inadeguata. Una manovra complessivamente da 35 miliardi di euro di cui 21 sono la proroga di misure precedenti, per quanto riguarda principalmente il contrasto al caro-bollette. Questa è una manovra di destra, che dà dei segnali inutilmente brutali sul reddito di cittadinanza colpevolizzando di fatto i poveri; fortuna che l’Europa li ha costretti ad un clamoroso dietrofront sull’obbligo del Pos fino a 60 euro, obbligo che il Governo voleva togliere. La destra fatica, ci sono al momento centinaia di emendamenti accantonati, non si sa quando finiremo e quando il provvedimento andrà in Aula. E giungono voci molto preoccupanti su un ulteriore pacchetto di misure che il Governo vorrebbe inserire legato alla depenalizzazione per reati fiscali. Questa è una strada inaccettabile che troverà tutta la nostra contrarietà”. Lo ha detto ai microfoni di Radio Immagina, Federico Fornaro, dell’Ufficio di presidenza del gruppo Pd-Idp.
A proposito del processo costituente del nuovo Pd ha aggiunto:
“Occorre recuperare la parte di società da noi persa e che ci vede come estranei. Il come riuscire in questa impresa dovrebbe essere la risposta che dovremmo dare come comunità politica in questo congresso costituente. La destra non ha sfondato nel Paese in termini di voti assoluti. Abbiamo una massa di persone che ormai vede male la politica in generale, che ci considera tutti uguali, inaffidabili e inutili, e questo è pericoloso per la nostra democrazia. Noi dobbiamo provare a recuperare questi elettori delusi e arrabbiati, recuperare insomma l’identità forte e attrattiva di una sinistra democratica e plurale che lotta per ridurre le diseguaglianze e le ingiustizie”.
Appoggiamo richiesta Anci
Dichiarazione di Ubaldo Pagano, deputato Pd
Il governo e la presidente del Consiglio farebbero bene ad ascoltare le proposte dei comuni che ancora in queste ore hanno chiesto un incontro . L’Anci, come ogni anno, ha presentato una serie di emendamenti alla legge di Bilancio e non possiamo che sostenere la richiesta di un confronto nel merito di queste proposte. Viceversa, sarebbe davvero irresponsabile non valutare quanto hanno da dire i comuni italiani .
"Se il Partito Democratico si fosse comportato come ha fatto Fratelli d'Italia in numerose occasioni nel corso della precedente Legislatura, l'Italia sarebbe sicuramente destinata all'esercizio provvisorio. Nonostante i continui litigi nella maggioranza, il caos e l'assenza del governo a Montecitorio è soltanto grazie al senso di responsabilità e dalla serietà delle opposizioni che la legge di Bilancio ha ancora qualche speranza di essere approvata entro il 31 dicembre": è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente della Camera.
Da Pd emendamento soppressivo allo spalma debiti
Dichiarazione di Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile Sport del partito Democratico
“Prima è uscito dalla porta, ora rientra dalla finestra: è il provvedimento impropriamente definito salva calcio, ma che per noi è il cosiddetto lodo Lotito.” E’ senza peli sulla lingua Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile dello sport per il partito Democratico che ha presentato, assieme al suo gruppo, un emendamento alla legge di bilancio, interamente soppressivo dello spalma debiti.
“Si tratta – attacca Berruto- di un condono mascherato – perché quell’emendamento alla legge di Bilancio altro non è che una forma surrettizia di sostegno al alcune società di calcio, che evidentemente non hanno brillato per il loro virtuosismo. E va cassato. Pertanto il Pd, a mia prima firma , ha già depositato un emendamento soppressivo a quello che possiamo tranquillamente chiamare “lodo Lotito”. Altro che “salva sport”, come lo si vuole chiamare. Basta ipocrisia, soprattutto nel mondo dello sport e chiamiamo le cose con il loro nome perché lo sport non ha certo bisogni di questi artifizi."
“Nelle proposte emendative del governo presentate in commissione ci sono norme di carattere ordinamentale che non hanno effetti finanziari e che per legge non possono stare nella legge di bilancio, non si capisce quindi come possano essere state dichiarate ammissibili dal presidente della commissione. Peraltro l’assenza di incidenza sui conti pubblici è sottolineata ripetutamente dalla relazione tecnica della Ragioneria. Una ulteriore dimostrazione che maggioranza e governo proseguono con un atteggiamento di totale arroganza e disprezzo delle regole. Un comportamento inaccettabile che denota scarsa sensibilità democratica e nessun rispetto per le opposizioni”. Lo dichiara la deputata del Gruppo Pd-Idp Maria Cecilia Guerra.
“L’Iva sui pellet scenderà dal 22 al 10 per cento per tutto il 2023. Grazie anche al nostro impegno espresso nell’emendamento alla legge di bilancio a firma Fornaro, Guerra e Serracchiani, il governo si è deciso a dare un segnale per un prodotto utilizzato per il riscaldamento di case e imprese”.
Lo scrive in una nota Federico Fornaro, dell’ufficio di presidenza del Gruppo Pd-Italia Democratica e Progressista della Camera.
“In queste ore si decide la legge di Bilancio. La destra non dimentichi che in Italia, nel 2022, a 19 anni si muore di freddo perché senza un tetto. Estremo esempio e conferma della necessità di farsi carico di tutte le persone in povertà. Le disuguaglianze vanno ridotte, non aumentate. La differenza tra noi e la destra è tutta qui”.
Così il deputato del Pd, Nicola Zingaretti, in un post su Facebook.
"Il premier Meloni si autocelebra al decennale di Fdi ma in Commissione Bilancio di Montecitorio sulla manovra regna il caos da oltre 4 giorni. Dopo settimane di arroganza, da parte della destra, sull'utilizzo del Pos il Ministro Giorgetti chiede ora aiuto al Parlamento per trovare soluzioni alternative; senza sapere forse che nelle scorse ore la maggioranza ha respinto su questo tema proprio un emendamento Pd che prevedeva ai commercianti ristori tramite credito di imposta al 100 per cento sui pagamenti elettronici. Il governo è in evidente stato confusionale". Lo dichiara Marco Simiani, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Ambiente di Montecitorio sulla discussione della Legge di Bilancio.
“Una buona notizia per il Sud. Il governo ha accolto le nostre proposte per il Mezzogiorno, che in questa manovra era stato colpevolmente dimenticato. Tutti i capigruppo della Camera sottoscriveranno gli emendamenti del Partito Democratico sul credito d'imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno e nelle Zone economiche speciali (Zes) con la proroga al 31 dicembre 2023. Ha pagato il nostro lavoro, che ha saputo coniugare una ferma opposizione a proposte concrete e realizzabili. Queste proposte daranno al Mezzogiorno gli incentivi necessari per sostenere le aziende e creare posti di lavoro. Il Partito Democratico si conferma, ancora una volta, al fianco del Sud”. Lo dichiara Il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio della Camera.
“I finanziamenti per le metropolitane di Milano e Napoli sono fondamentali per la viabilità delle due città, per migliorare la qualità dell’ambiente e di grande aiuto per sostenere il lavoro e il turismo, voce di primaria importanza per la loro economia. Per questo insistiamo con forza perché siano accolti i nostri emendamenti alla legge di bilancio che hanno questo obiettivo. Abbiamo ottenuto, dopo un iniziale e incomprensibile parere contrario, un accantonamento da parte del governo, ora ci batteremo con forza per l’approvazione”. Lo dichiara la deputata democratica Silvia Roggiani, della presidenza del Gruppo.
"Nessun nuovo ristoro ai commercianti che garantiscono ai clienti il pagamento con i Pos. La destra ha infatti respinto l'emendamento del Partito Democratico alla Legge di Bilancio che garantiva un credito di imposta al 100 per cento sulle commissioni pagate dagli esercenti sulle commissioni per i pagamenti elettronici. È evidente che il governo Meloni voglia penalizzare ancora una volta i contribuenti onesti". Lo dichiara il deputato dem Marco Simiani, sulla proposta emendativa bocciata dalla commissione Bilancio di Montecitorio.
“Sugli investimenti per il Sud e sulle Zes saranno votati gli emendamenti proposti del Pd. Doveroso il dietrofront del governo che aveva ricompreso le proposte nel maxi emendamento presentato ieri. Valutato un problema di metodo, con il riconoscimento del ruolo del Parlamento, e di merito, perchè l’assenza della proroga al credito d’imposta sulle Zone Economiche Speciali previste nei porti del Mezzogiorno e del credito d’imposta Sud per le aziende che fanno investimenti nel proprio sviluppo avrebbe rappresentato una condanna alla ripresa di quelle regioni”. Lo dichiara il deputato dem Silvio Lai, della commissione Bilancio della Camera.
“La montagna ha partorito il topolino. Il pacchetto enti locali non contiene nessun emendamento richiesto da ANCI, Upi e conferenza delle Regioni. Le divisioni della maggioranza paralizzano il Parlamento e scaricano sui cittadini l’aumento dei costi degli enti locali”.
Lo dichiara il deputato democratico Claudio Mancini, segretario della commissione Bilancio della Camera.