La Camera ha approvato all’unanimità l’Odg collegato alla Legge di bilancio, a prima firma della deputata dem Sara Ferrari, promosso unitariamente dalla minoranza in commissione femminicidio, ma sottoscritta anche da colleghe e colleghi di maggioranza. Il testo, in coerenza con lo stanziamento dei 40 milioni di euro destinati dalle opposizioni al contrasto alla violenza, impegna il governo a migliorare e snellire le procedure di assegnazione dei fondi ai centri antiviolenza e alle case rifugio, ai centri per uomini maltrattanti, al reddito di libertà, a redigere le linee guida per la promozione obbligatoria degli operatori per evitare la sottovalutazione del rischio, ad emanare i decreti attuativi della legge del 2022 sui dati e le statistiche della violenza di genere, perché conoscere meglio è prevenire meglio.
“La Camera ha approvato all’unanimità un ordine del giorno alla legge di Bilancio presentato dal Pd per rendere stabile il finanziamento di due milioni di euro annui all’Istituto degli Studi Filosofici e l’Istituto Croce di Napoli a partire dal 2026. Pensiamo sia un fatto molto rilevante, un segnale di attenzione a Napoli e a istituzioni che hanno contribuito da sempre allo sviluppo culturale della città”.
Lo dichiarano i deputati democratici, Roberto Speranza, Arturo Scotto, Marco Sarracino, Piero De Luca, Enzo Amendola, Stefano Graziano e Toni Ricciardi.
Oggi ho presentato un ordine del giorno alla Legge di Bilancio per consentire ai Comuni - alcuni dei quali in provincia di Agrigento - di procedere alle stabilizzazioni del personale a tempo determinato, il cui termine ultimo è al momento fissato alla data limite del 31 dicembre.
I lavoratori e le lavoratrici a tempo determinato degli enti locali siciliani in dissesto, o che si trovano in riequilibrio finanziario, o che non hanno potuto predisporre gli strumenti finanziari, oggi rischiano il mancato rinnovo dei loro contratti.
Al mio odg, sottoscritto da tutto il gruppo parlamentare del PD, il governo ha dato parere favorevole con riformulazione “compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica”, che ho accettato, trattandosi del destino di ben 900 lavoratori e lavoratrici in tutta la Sicilia e in un momento storico particolarmente delicato e difficile.
In particolare, il mio ordine del giorno impegna il Governo "ad adottare le opportune iniziative di carattere normativo che consentano agli enti in questione di procedere alla stabilizzazione del loro personale precario”.
L’approvazione unanime da parte Camera è un segnale importante, ma continueremo a vigilare sull’operato del Governo e sulla effettiva attuazione di questo ordine del giorno.
Porteremo avanti ogni azione normativa e ogni iniziativa parlamentare necessaria per garantire la continuità e la stabilità contrattuale a questi lavoratori e a queste lavoratrici.
“Una quota del fondo per la progettazione previsto nel contratto di servizio Rfi dovrà essere destinato alla progettazione della nuova linea ferroviaria Cagliari-Sassari-Olbia in grado di garantire la percorrenza media della tratta a 150 km/h. Lo prevede un ordine del giorno, a prima firma del deputato Pd della commissione Bilancio Silvio Lai, approvato dalla Camera nel corso della discussione sulla legge di bilancio.
"È una notizia positiva - commenta Silvio Lai - perché, se come auspico il Governo darà seguito attuativo all'ordine del giorno, si potrà finalmente contare su una valutazione reale del costo di un sistema ferroviario minimo adeguato. Due ore di percorrenza per la Cagliari-Olbia e 1h20 per la distanza tra Cagliari e Sassari sarebbero un dato civile. Si ridurrà un gap che finora ha visto la Sardegna come fanalino di coda, tra tutte le regioni italiane, sulla dotazione di infrastrutture di trasporto. Basti pensare che a livello nazionale la quota di rete ferroviaria non elettrificata, cioè il livello più obsoleto, è pari al 27,9% della rete complessiva e al Sud, la quota di rete ferroviaria non elettrificata è il 35,3% del totale: ma in Sicilia sale al 42,2% e in Sardegna si arriva al 100,0%. La conseguenza è che la velocità media di percorrenza dei treni in Sardegna non supera i 70km/h sulla linea principale Cagliari-Sassari-Olbia. Ora, di contro, in base all'ordine del giorno, potrebbe abbondantemente superare i 150km/h. Ora - conclude il deputato democratico - l'attuazione è nelle mani dell'esecutivo Meloni e vigileremo, spero con il supporto della commissione competente presieduta da un collega sardo, affinché il Governo mantenga l’impegno preso in aula e sostenuto da tutto il Parlamento”.
Dichiarazione di Piero De Luca, capogruppo Pd commissione Politiche Ue
Continuando a decidere di non decidere sul tema delle concessioni balneari, il Governo conferma un atteggiamento irresponsabile che porta avanti da tempo, le cui conseguenze ricadono sull'intero Paese. Come si può pensare che i Comuni debbano assumersi la responsabilità di effettuare proroghe automatiche delle attuali concessioni balneari, in assenza di una norma di legge chiara ed in presenza di una sentenza del Consiglio di Stato che va in direzione opposta, con una procedura d’infrazione europea in atto sostenuta dalla giurisprudenza della Corte di giustizia UE? Per questo, abbiamo presentato un ordine del giorno alla legge di bilancio che invitava il Governo a provvedere con urgenza per consentire l’avvio delle procedure di evidenza pubblica finalizzate al rilascio dei nuovi provvedimenti concessori. Rigettando questa richiesta, la destra preferisce prendere in giro e danneggiare tutti, lasciando nel caos, senza alcuna certezza giuridica, gli operatori di questo settore così importante da un punto di vista economico ed occupazionale, ma anche gli amministratori locali degli enti concedenti. Un disastro totale.
A oltre un anno di distanza dall’evento, trascorso nella totale inerzia delle Istituzioni, approvato stamattina dalla Camera il primo atto formale che impegna il Governo a stanziare i fondi necessari
“Oggi alla Camera è stato approvato in maniera unanime un mio Ordine del Giorno che impegna il Governo a stanziare, nei prossimi provvedimenti utili, risorse a supporto dei cittadini danneggiati dal terremoto che il 9 novembre 2022 ha colpito il nord delle Marche. Un’iniziativa che fa seguito all’interrogazione parlamentare da me presentata nei mesi scorsi e che, necessariamente, va a sanare l’assenza di misure nel contesto della Legge di Bilancio e del Decreto Milleproroghe. Ad oltre un anno dall’evento molti nostri concittadini, che hanno subito danni significativi alle abitazioni, sono costretti a subire disagi enormi. L’Ordine del Giorno rappresenta dunque un primo importante atto formale, al quale il Governo dovrà dare immediato seguito. In questo senso mi impegnerò a verificare che, con somma urgenza, vengano messe in campo misure adeguate”. Lo dichiara Augusto Curti, deputato Pd.
“Con la Legge di Bilancio la destra non solo ha tagliato i fondi per la salute ma ha addirittura bloccato le risorse che spettano alle Regioni per la sanità territoriale”: è quanto dichiara il deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana Emiliano Fossi, sul suo ordine del giorno alla Manovra respinto oggi, venerdì 29 dicembre, dall’Aula di Montecitorio.
“Sono mesi che il governo penalizza in particolare la Regione Toscana evitando di emanare i decreti ‘Payback’ e ‘fondi aggiuntivi Covid’ sulla sanità: si tratta di oltre 400 milioni di euro dovuti per legge ma mai trasferiti e che avrebbero potuto evitare l’aumento dell’addizionale regionale Irpef necessaria per continuare ad erogare servizi, spesso aggiuntivi, alla popolazione. Continueremo a rivendicare in Parlamento queste inadempienze ma deve essere chiaro a tutti che l’aumento delle tasse in Toscana ha un solo colpevole: il Governo Meloni”.
“L’accoglimento dell’ordine del giorno alla Legge di Bilancio che chiede di potenziare il servizio di assistenza neuropsichiatrica alle donne e uomini detenuti nei Rems e nelle carceri è un fatto positivo, ma non ci si può fermare solo agli impegni generici, servono risorse”. Così in Aula la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, prima firmataria dell’odg che impegna il Governo a prevedere una indennità specifica per il personale medico-sanitario che lavora nelle carceri e che richiede di aumentare il numero delle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza.
“E’ un paradosso assumere questo impegno a fronte di una Legge di Bilancio che lascia a zero le risorse per la giustizia, in particolare per migliorare le condizioni di detenzione e di esecuzione della pena. Come si potrà intervenire, senza risorse, per migliorare l’assistenza psichiatrica? Solo nel 2023 ci sono stati 68 suicidi: siamo davanti ad un’emergenza che richiede interventi urgenti” ha concluso la deputata Di Biase, componente della commissione Giustizia.
"La Camera ha approvato oggi con 317 voti favorevoli e 4 contrari, in occasione della discussione della Legge di Bilancio, un mio Ordine del Giorno, che prevede che i comuni montani con popolazione fino a 3000 abitanti siano esclusi dal versamento della quota dell'imposta municipale propria al Fondo di solidarietà. L' ODG è stato approvato con una riformulazione del Governo che fa riferimento ai vincoli di finanza pubblica.
Si tratta di sostenere i bilanci di comuni che devono fare i conti con particolari criticità nei loro territori e che, rispetto ai costi dei servizi che devono erogare, possono contare su entrate erariali inferiori ad altre amministrazioni locali.
Come è noto un ODG non si traduce in un provvedimento cogente, a differenza degli emendamenti. Auspico quindi che il Governo, nel primo provvedimento utile assuma una iniziativa legislativa corrispondente all' impegno che ha preso oggi".
“Abbiamo chiesto al governo con un emendamento del Pd alla legge di Bilancio di definire risorse chiare e definitive per i danni causati dall’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna lo scorso maggio. Ma evidentemente al governo e questa maggioranza non interessa, poiché è stato bocciato.
L’Emilia Romagna è una regione che produce ricchezza economica e sociale per il nostro paese. Ma è stata colpita da un evento alluvionale che non ha una memoria storica fino a 500 anni una tragedia che ha causato danni enormi . Oggi dopo 7 mesi a cittadini e imprese ancora non è arrivato nulla o quasi nulla .Sono state stanziate meno della metà delle risorse rispetto ai danni di oltre 8, 5 miliardi, che per altro il Commissario ha potuto impegnare solo per le “ somme urgenze” della parte pubblica con un ritardo che porta gli interventi necessari da fare in pieno inverno con tutte le difficoltà e a volte le impossibilità di agire .
Con la nuova legge di Bilancio , bocciando la nostra proposta non vi è alcuna certezza su indennizzi a cittadini e imprese, per beni mobili colpiti , dai macchinari agli elettrodomestici , dalle macchine agli arredi .100 % di indennizzi è una promessa che oggi si rivela una bugia. È un fatto che Le procedure scelte dal governo e i tempi dilatati , le inadeguate risorse quelle ulteriori negate , non hanno consentito al commissario Figliuolo di emanare ordinanze necessarie in favore di imprese e famiglie . Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Andrea Gnassi, intervenendo sulla legge di Bilancio.
“La legge di bilancio è la madre di tutte le leggi, non si tratta solo di far quadrare dei conti, di scrivere numeri, ma di definire priorità. Scegliere che cosa è più e che cosa è meno importante per il Paese. Per il mondo della scuola questa non è una legge di bilancio. Non sono solo definanziamenti, tagli, numeri. È il manifesto ideologico di una destra che urla al Paese che studiare non è un diritto per tutti, ma il privilegio di qualcuno!
Potrei citare mille donne e uomini maestri del pensiero per spiegare il pericolo di una visione come questa.
Faccio una sola citazione: “I CAPACI E I MERITEVOLI, ANCHE SE PRIVI DI MEZZI, HANNO DIRITTO DI RAGGIUNGERE I GRADI PIÙ ALTI DEGLI STUDI”.
È l’articolo 34 della nostra Costituzione. La destra è qui per demolirla. Noi siamo qui per difenderla”.
Lo dichiara il deputato democratico Mauro Berruto.
Scorciatoie burocratiche del governo per impedire di visionare aggiornamento progetto
“Non chiediamo risorse in più con il cappello in mano. Ma pretendiamo che le risorse del Fondo di sviluppo e coesione che spettano alla Regione Siciliana vengano utilizzate per realizzare infrastrutture prioritarie ed indispensabili come il completamento della Nord-Sud o la Palermo-Agrigento. Bastano infatti dieci anni delle spese correnti destinate al cda della società Stretto di Messina e al comitato tecnicoscientifico del ponte per realizzare la Marsala -Mazara. Sono sufficienti due annualità del finanziamento del ponte per realizzare sia il completamento della SiracusaGela, atteso da 50 anni, sia la messa in sicurezza, con il raddoppio della strada con più morti nel sud, la 284 Paterno' Adrano”. Lo ha detto il segretario regionale del PD Sicilia e capogruppo PD in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo intervenendo oggi alla Camera alla discussione per la legge di Bilancio dello Stato, già approvata dal Senato.
“Ma in quest'aula e davanti all’intero Paese – ha proseguito - denunciamo un fatto gravissimo: dopo aver affidato ad una società direttamente con un decreto legge la realizzazione di un'opera per un'importo cinque volte superiore a quello originario in barba ad ogni principio del nostro ordinamento giuridico, addirittura in questa sessione e' stata negata alle opposizioni, la possibilità di visionare la relazione di aggiornamento del progetto consegnata a settembre dalla società Stretto di Messina al Ministero. Lo abbiamo chiesto ripetutamente perché lo riteniamo un atto fondamentale per valutare la congruità dei prezzi e l'analisi dei costi; Ma ci è stata negata, come nei peggiori regimi, perché – è la risposta – è un atto endoprocedimentale. Non ci fermeremo! Sappia il ministro Salvini che non ci fermeremo!!
Su questo progetto del Ponte pendono ombre lunghissime - ha aggiunto - ed incognite legate al rispetto delle procedure di impatto ambientale e di vulnerabilità sismica. Siamo convinti che le scorciatoie normative e burocratiche che continua ad imboccare questo governo – ha concluso - si riveleranno un vicolo cieco”.
“In Italia ci sono purtroppo tre morti al giorno sul lavoro ma il Governo Meloni non solo non investe in prevenzione e sicurezza ma nega anche il rifinanziamento del fondo a sostegno dei familiari delle vittime”: è quanto dichiara il deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana sull’emendamento alla Legge di Bilancio bocciato oggi, giovedì 28 dicembre, dall’Aula di Montecitorio.
“Abbiamo chiesto un aumento di 15 milioni di euro all’anno per garantire un sostegno concreto ma questa destra, dopo aver dimezzato nei mesi scorsi il budget destinato al risarcimento ai parenti delle vittime del lavoro, ha ancora una volta umiliato chi ha perso la vita mentre cercava di mantenere onestamente la propria famiglia”: conclude Emiliano Fossi.
“Sulla questione del Superbonus per l’edilizia, maggioranza e governo stanno dando vita a un indecoroso teatrino sulla pelle di cittadini e imprese. Le possibilità sono due: o hanno preso in giro il parlamento bocciando le nostre proposte per poi inserirle in un nuovo provvedimento; oppure quella che stanno costruendo è una norma vuota e inutile per risolvere i problemi aperti dalle loro scelte miopi e dannose”. Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Bilancio Ubaldo Pagano.
"Abbiamo davanti una manovra che ignora le condizioni del Paese; che trascura la crescita e sovrastima le previsioni, che vive alla giornata limitando le poste principali, come il rinnovo del taglio del cuneo fiscale ad un anno soltanto, che soffia sul fuoco delle disuguaglianze colpendo le donne, i giovani, le persone e i territori che hanno meno possibilità.
Una manovra che lascia chi non ce la fa al proprio destino.
Una manovra iniqua, che non considera più la mobilità come un diritto dei cittadini: il rifinanziamento del trasporto pubblico locale risulta largamente insufficiente alle necessità della transizione ecologica. Non sono presenti interventi adeguati sulla continuità territoriale e soprattutto viene abbandonato completamente il concetto di mobilità sostenibile, riducendo gli investimenti su ciclabilità e sostenibilità e abdicando ad una idea di città e di territorio differente, ad un’aria più respirabile, a città più vivibili, alla promozione di stili di vita più sani.
Una manovra che non sostiene la portualità e non accoglie il nostro emendamento per il rinnovo del sostegni al lavoro portuale: gli effetti di questa decisione la pagheranno i lavoratori sulla loro pelle, se il Governo non rimediera' nell'ultima occasione utile con il Milleproroghe.
Una manovra iniqua sulla sanità, sulle scuola, sui lavoratori poveri e sui giovani. La priorità della maggioranza è stata quella di erogare mancette dallo sci nautico ai golf club, mentre solo grazie alle opposizioni unite verranno destinati 40 milioni per affrontare la violenza maschile contro le donne, finanziando i centri antiviolenza, il reddito di libertà, la formazione degli operatori e delle operatrici. Questa manovra evidenzia che le priorità di questa maggioranza e questo governo non sono le priorità del Paese. Non servono mancette, ma lungimiranza ed equità, che in questo provvedimento sono totalmente assenti". Lo ha detto in Aula Valentina Ghio, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, intervenendo sulla legge di bilancio.