“Governo e maggioranza dicono no alle opere compensative per Piombino, che erano già state previste per legge contestualmente alla realizzazione del rigassificatore. L’emendamento che prevedeva norme e risorse specifiche per promuovere il rilancio economico, occupazionale, sociale, ambientale, infrastrutturale e culturale del territorio è stato infatti respinto dalla commissione Bilancio di Montecitorio”. Lo dichiara Simona Bonafè, vicepresidente del Gruppo Pd della Camera
e prima firmataria della proposta emendativa alla Manovra 2023.
“Gli interventi - sottolinea l’esponente dem - previsti dall’emendamenti avrebbero riguardato la messa in sicurezza del porto, la bonifica delle aree industriali presenti, lo sviluppo di impianti di fonti rinnovabili, l’ammodernamento delle infrastrutture viarie, la valorizzazione delle aree archeologiche della zona e la realizzazione di un gasdotto per metanizzare l’Isola d’Elba. Altre misure specifiche prevedevano l’istituzione di una Zona logistica semplificata (Zlg) per promuovere nuovi investimenti nell’area portuale, ulteriori stanziamenti per la reindustrializzazione per l’area di crisi industriale complessa di Piombino ed una riduzione del 50 per cento per le bollette di famiglie ed imprese”.
“Il rigassificatore - conclude Bonafè - sarà fondamentale per la sicurezza energetica della Toscana e del Paese ma andavano previste subito opere compensative per un territorio già in grave crisi dal punto di vista economico ed occupazionale. La chiusura da parte del governo su questi temi è francamente inaccettabile, il Partito Democratico continuerà comunque a sostenere la necessità di garantire risorse adeguate e realizzare bonifiche ed opere per rilanciare l’area di Piombino”.
L'emendamento sullo scudo penale non sarà presentato in sede di legge di bilancio. Una vittoria del PD che ha impedito il colpo di spugna per alcuni reati tributari. Ora nell'interesse del Paese si voti la manovra accogliendo le proposte migliorative presentate dai democratici e dalle opposizioni.
Così Silvio Lai, deputato del PD della Commissione Bilancio della Camera.
“La Legge di Bilancio è la debacle del governo Meloni. Nessuna promessa elettorale, dall’aumento delle pensioni minime a 1000 euro alla flat tax per tutti, è stata mantenuta e i continui litigi tra i partiti di maggioranza stanno bloccando da giorni i lavori di Commissione, rendendo sempre più reale il rischio di esercizio provvisorio. E’ stato dato spazio soltanto ai Pos e ai condoni, mentre temi decisivi per famiglie e imprese come lavoro, sanità e scuola sono stati penalizzati. Il Pd fino ad ora ha mantenuto un atteggiamento serio e responsabile ma questa destra si sta dimostrando palesemente incapace di governare il paese”: è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd in Commissione Lavoro sulla discussione della Legge di Bilancio a Montecitorio.
La manovra di bilancio non sta dando nessuna risposta ai comuni. L' Anci sta chiedendo un incontro urgente al governo. Lo fanno sindaci di tutte le parti politiche. Il governo deve dare risposte. Se si colpiscono gli enti locali si fa male al Paese.
Lo ha scritto su Twitter Andrea De Maria, deputato del Pd.
Sotto gli occhi di tutti si scaricano tensioni di maggioranza sui lavori della Camera, emendamenti del governo riscrivono la manovra quasi completamente, cosa mai successa. Non hanno un accordo politico sui temi di fondo e colpiscono il ruolo delle opposizioni senza rispetto. Siamo di nuovo al punto di partenza, dopo giorni. Nella sostanza la manovra è piena di tagli su sanità, scuola, pensioni e si aggiunge l’ipotesi di estinzione del reato di evasione pagando, uno scudo penale fiscale. Alla faccia della giustizia civile e sociale! Si configura, con altri provvedimenti come i condoni, la Flat tax, il tetto di esenzione al Pos, il tetto alzato ai pagamenti in contanti, una manovra di bilancio per il reddito da evasione.
Così Virginio Merola, capogruppo PD in commissione Finanze della Camera.
Dichiarazione di Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio
E’ del tutto evidente che la maggioranza ha perso il controllo della situazione e si rischia seriamente l’esercizio provvisorio. Sicuramente, se governo e relatori si azzardano a proporre forme di scudo penale per reati tributari siamo pronti alla sollevazione in commissione. Ancor più se serve per barattare la volontà di qualche amico di cordata. Diciamo basta a qualsiasi forma di condono, basta favorire gli evasori, basta aiutare dei criminali. A costo di occupare l’aula della commissione siamo pronti alle barricate per impedire ulteriori scempi.
“Destra allo sbando. La legge di bilancio è ancora al palo e nessun emendamento è stato votato in commissione. Per di più il governo annuncia nuove proposte assolutamente irricevibili come lo scudo penale. Di contro mancano nella manovra misure importanti per il Paese come più fondi per la sanità pubblica, la perequazione delle pensioni, risorse per la scuola e un vero taglio del cuneo fiscale a tutela di lavoratori e imprese. L'incapacità del governo è chiara. Noi abbiamo a cuore gli interessi delle persone”.
Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera.
Ad oggi non si è votato un solo emendamento
L’appello alla responsabilità di Lollobrigida è rivolto alla sua maggioranza perché dopo sei giorni di discussione non si introducano all’ultimo momento, tramite i relatori, argomenti divisivi come il salvacalcio o norme sulla giustizia. Non si introducono il 20 dicembre cose nuove, non condivise né urgenti mai viste prima. E poi dopo aver ridotto le pensioni per coprire le bollette come dicono, come si fa a regalare 800 milioni a società quotate in borsa? Ecco, ci uniamo all’appello alla responsabilità del centrodestra o per lo meno alla verità. Se mettono la fiducia è per riparare ai ritardi di chi ad oggi non ha approvato un solo emendamento.
Così Silvio Lai, deputato del PD in commissione Bilancio della Camera.
“Meno male che avevano detto che erano pronti in campagna elettorale, pensa se non lo fossero stati! Questa è una legge di Bilancio iniqua ed inadeguata. Una manovra complessivamente da 35 miliardi di euro di cui 21 sono la proroga di misure precedenti, per quanto riguarda principalmente il contrasto al caro-bollette. Questa è una manovra di destra, che dà dei segnali inutilmente brutali sul reddito di cittadinanza colpevolizzando di fatto i poveri; fortuna che l’Europa li ha costretti ad un clamoroso dietrofront sull’obbligo del Pos fino a 60 euro, obbligo che il Governo voleva togliere. La destra fatica, ci sono al momento centinaia di emendamenti accantonati, non si sa quando finiremo e quando il provvedimento andrà in Aula. E giungono voci molto preoccupanti su un ulteriore pacchetto di misure che il Governo vorrebbe inserire legato alla depenalizzazione per reati fiscali. Questa è una strada inaccettabile che troverà tutta la nostra contrarietà”. Lo ha detto ai microfoni di Radio Immagina, Federico Fornaro, dell’Ufficio di presidenza del gruppo Pd-Idp.
A proposito del processo costituente del nuovo Pd ha aggiunto:
“Occorre recuperare la parte di società da noi persa e che ci vede come estranei. Il come riuscire in questa impresa dovrebbe essere la risposta che dovremmo dare come comunità politica in questo congresso costituente. La destra non ha sfondato nel Paese in termini di voti assoluti. Abbiamo una massa di persone che ormai vede male la politica in generale, che ci considera tutti uguali, inaffidabili e inutili, e questo è pericoloso per la nostra democrazia. Noi dobbiamo provare a recuperare questi elettori delusi e arrabbiati, recuperare insomma l’identità forte e attrattiva di una sinistra democratica e plurale che lotta per ridurre le diseguaglianze e le ingiustizie”.
Appoggiamo richiesta Anci
Dichiarazione di Ubaldo Pagano, deputato Pd
Il governo e la presidente del Consiglio farebbero bene ad ascoltare le proposte dei comuni che ancora in queste ore hanno chiesto un incontro . L’Anci, come ogni anno, ha presentato una serie di emendamenti alla legge di Bilancio e non possiamo che sostenere la richiesta di un confronto nel merito di queste proposte. Viceversa, sarebbe davvero irresponsabile non valutare quanto hanno da dire i comuni italiani .
"Se il Partito Democratico si fosse comportato come ha fatto Fratelli d'Italia in numerose occasioni nel corso della precedente Legislatura, l'Italia sarebbe sicuramente destinata all'esercizio provvisorio. Nonostante i continui litigi nella maggioranza, il caos e l'assenza del governo a Montecitorio è soltanto grazie al senso di responsabilità e dalla serietà delle opposizioni che la legge di Bilancio ha ancora qualche speranza di essere approvata entro il 31 dicembre": è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente della Camera.
Da Pd emendamento soppressivo allo spalma debiti
Dichiarazione di Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile Sport del partito Democratico
“Prima è uscito dalla porta, ora rientra dalla finestra: è il provvedimento impropriamente definito salva calcio, ma che per noi è il cosiddetto lodo Lotito.” E’ senza peli sulla lingua Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile dello sport per il partito Democratico che ha presentato, assieme al suo gruppo, un emendamento alla legge di bilancio, interamente soppressivo dello spalma debiti.
“Si tratta – attacca Berruto- di un condono mascherato – perché quell’emendamento alla legge di Bilancio altro non è che una forma surrettizia di sostegno al alcune società di calcio, che evidentemente non hanno brillato per il loro virtuosismo. E va cassato. Pertanto il Pd, a mia prima firma , ha già depositato un emendamento soppressivo a quello che possiamo tranquillamente chiamare “lodo Lotito”. Altro che “salva sport”, come lo si vuole chiamare. Basta ipocrisia, soprattutto nel mondo dello sport e chiamiamo le cose con il loro nome perché lo sport non ha certo bisogni di questi artifizi."
“Nelle proposte emendative del governo presentate in commissione ci sono norme di carattere ordinamentale che non hanno effetti finanziari e che per legge non possono stare nella legge di bilancio, non si capisce quindi come possano essere state dichiarate ammissibili dal presidente della commissione. Peraltro l’assenza di incidenza sui conti pubblici è sottolineata ripetutamente dalla relazione tecnica della Ragioneria. Una ulteriore dimostrazione che maggioranza e governo proseguono con un atteggiamento di totale arroganza e disprezzo delle regole. Un comportamento inaccettabile che denota scarsa sensibilità democratica e nessun rispetto per le opposizioni”. Lo dichiara la deputata del Gruppo Pd-Idp Maria Cecilia Guerra.
“L’Iva sui pellet scenderà dal 22 al 10 per cento per tutto il 2023. Grazie anche al nostro impegno espresso nell’emendamento alla legge di bilancio a firma Fornaro, Guerra e Serracchiani, il governo si è deciso a dare un segnale per un prodotto utilizzato per il riscaldamento di case e imprese”.
Lo scrive in una nota Federico Fornaro, dell’ufficio di presidenza del Gruppo Pd-Italia Democratica e Progressista della Camera.
“In queste ore si decide la legge di Bilancio. La destra non dimentichi che in Italia, nel 2022, a 19 anni si muore di freddo perché senza un tetto. Estremo esempio e conferma della necessità di farsi carico di tutte le persone in povertà. Le disuguaglianze vanno ridotte, non aumentate. La differenza tra noi e la destra è tutta qui”.
Così il deputato del Pd, Nicola Zingaretti, in un post su Facebook.