La #democrazia richiede elezioni libere e trasparenti.
A 20 giorni dal voto in #Turchia, 150 arresti tra giornalisti, avvocati, e attivisti. #Erdogan sa di avvicinarsi alla fine del suo regime autoritario.
Basta con la repressione. Per la Turchia è ora di voltare pagina.
Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico
Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico, parteciperà al Forum parlamentare del G7 per l’eliminazione delle armi nucleari, su invito dell’ICAN, International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (premio Nobel per la pace nel 2017).
Il Forum si terrà a Tokyo e Hiroshima, dal 28 al 30 aprile. Insieme ad altri 6 parlamentari dei Paesi del G7, e a rappresentanti del Parlamento giapponese, Boldrini ribadirà il proprio impegno affinché l’Italia “che ripudia la guerra” aderisca al Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari, e si unisca così a quegli Stati che l’hanno già fatto, per liberare il mondo da una minaccia che ci impedisce di vivere in sicurezza.
Ancora oggi l’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha evocato il fantasma del ricorso alle armi nucleari, un’ipotesi da scongiurare, che mette a rischio il pianeta e tutti gli esseri umani.
La bomba atomica sganciata su Hiroshima pesava 4,5 tonnellate, e provocò 100mila morti; una odierna pesa poche centinaia di chili, e può uccidere milioni di persone.
Boldrini visiterà anche il Peace Memorial Museum, e incontrerà gli Hibakusha, testimoni viventi della strage che fu, i quali portano ancora addosso i segni di quella catastrofe.
Oggi, presso Porta San Paolo, a Roma, la deputata del PD Laura Boldrini, con le partigiane Iole Mancini, 103 anni, Medaglia d’argento al Valore militare, staffetta della Brigata Garibaldi di Roma, imprigionata e torturata dalle SS in via Tasso, e Luciana Romoli - nome di battaglia di «Luce» - 92 anni, che appena tredicenne era già staffetta partigiana nella Brigata Garibaldi della sesta zona di Roma, hanno reso omaggio alla lapide dedicata alle donne partigiane che difesero la capitale dall’invasione nazista.
Hanno posto le rose - aderendo all’iniziativa Anpi “ Sono rose, fioriranno” - lasciando un biglietto a loro firma.
Oggi, presso Porta San Paolo, a Roma, la deputata del PD Laura Boldrini, con le partigiane Iole Mancini, 103 anni, Medaglia d’argento al Valore militare, staffetta della Brigata Garibaldi di Roma, imprigionata e torturata dalle SS in via Tasso, e Luciana Romoli - nome di battaglia di «Luce» - 92 anni, che appena tredicenne era già staffetta partigiana nella Brigata Garibaldi della sesta zona di Roma, hanno reso omaggio alla lapide dedicata alle donne partigiane che difesero la capitale dall’invasione nazista.
Hanno posto le rose - aderendo all’iniziativa Anpi “ Sono rose, fioriranno” - lasciando un biglietto a loro firma.
Il biglietto, scritto e firmato da Iole Mancini, Luciana “Luce” Romoli, e Laura Boldrini, recita:
“Alle donne che difesero la città e la patria”, dice la lapide di Porta San Paolo, a Roma.
E noi oggi, 24 aprile 2023, sotto questa lapide vogliamo rendere omaggio a tutte le donne italiane che presero parte alla Resistenza e contribuirono alla liberazione del Paese dal nazifascismo.
A quelle che non esitarono a svolgere incarichi pericolosi e a mettere a repentaglio la propria stessa vita.
Per troppo tempo sono state dimenticate, per troppo tempo non sono stati riconosciuti il loro valore e l’importanza delle azioni che hanno compiuto.
A tutte loro rivolgiamo il nostro grazie più sentito.
La deputata del PD Laura Boldrini domani, martedì 25 aprile, parteciperà a Milano alla manifestazione per il 78° anniversario della Liberazione dal Nazifascismo.
Sarà presente al Corteo, che partirà da corso Venezia alle 14:30, per poi giungere in piazza Duomo.
È un appuntamento a cui Boldrini ha aderito altre volte in passato, e, nel 2013 da Presidente della Camera venne invitata dall’Anpi a parlare dal palco.
Sono profondamente preoccupata per la situazione in Sudan. Gli appelli alla tregua sono falliti e la popolazione civile è in grave pericolo. Gli operatori umanitari sono impossibilitati a raggiungere le strutture dove dovrebbero prestare servizio e le forniture mediche rischiano di esaurirsi nell’arco di tre settimane. La comunità internazionale deve agire con più incisività per prevenire il peggio. Come deputata della Commissione Esteri, e come ex funzionaria di agenzie dell’Onu impegnate nei conflitti, farò tutto il possibile per sollecitare il Governo ad adoperarsi in favore di una efficace soluzione. Non lasciamo soli i sudanesi. #SOSudan
Lo scrive su Facebook Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico
La deputata del PD Laura Boldrini si recherà lunedì 24 aprile alle ore 15 a Porta San Paolo, per rendere omaggio alla lapide dedicata alle donne partigiane che difesero la città di Roma dall’invasione nazista, installata sulle Mura Aureliane, in via del Campo Boario, Roma.
Con Boldrini anche due partigiane: Iole Mancini, 103 anni, Medaglia d’argento al Valore militare, staffetta della Brigata Garibaldi di Roma, imprigionata e torturata dalle SS in via Tasso, e Luciana Romoli, 92 anni, che appena tredicenne era già staffetta partigiana nella Brigata Garibaldi della sesta zona di Roma, con il nome di battaglia di «Luce».
Le tre lasceranno rose, accompagnandoli con un biglietto, nello spazio sotto alla lapide, aderendo all’evento celebrativo dell’Anpi nazionale “Sono rose, fioriranno”, che prevede la deposizione del fiore nei luoghi del martirio delle partigiane torturate e uccise dai nazifascisti, o sotto le targhe delle vie che le ricordano.
Sarà presente anche Marina Pierlorenzi, vicepresidente dell’Anpi di Roma
Per la prima volta un nostro Presidente della Repubblica partecipa alla ‘Marcia dei vivi’, tra Auschwitz e Birkenau. Lo farà con le superstiti italiane della Shoah Andra e Tatiana Bucci. Mattarella rende omaggio alle vittime del nazifascismo. Grazie Presidente.
#MemoriaStorica”.
Lo scrive su Twitter la deputata del Partito Democratico, Laura Boldrini.
Post su Fb di Laura Boldrini , deputata Pd
“Si può lasciare un condominio senz’acqua per 20 giorni? Senz’acqua non si vive. Senz’acqua non si beve, non si cucina, non ci si lava. È una questione di rispetto delle persone, e pure di salute pubblica. 20 giorni durante i quali, in un condominio di un quartiere difficile di #Piombino a cui era stata staccata l’acqua per morosità, non si è mai vista la presenza del sindaco Ferrari né quella di un assessore.” Così in un post su Fb la deputata Pd Laura Boldrini che oggi ha fatto visita alle famiglie senza acqua nel quartiere Cotone di Piombino. “Nessuno dell’amministrazione comunale si è fatto vivo per prendere atto del problema e proporre possibili soluzioni. E l’ASA, l’azienda idrica locale, dopo un’interlocuzione con la nuova amministratrice del condominio ha deciso di agire da sé e di ripristinare la fornitura, ma il problema permane. Oggi ho incontrato le persone che abitano in questo stabile, nel quartiere Cotone. C’era anche il presidente dell’ASA, Stefano Taddia. Oltre all’insopportabile disagio per le tre settimane senz’acqua, è emerso che tra i morosi vi sono famiglie fragili e bisognose di sostegno, ma anche persone a tutti ben note in possesso di svariate proprietà, che il debito con l’azienda idrica potrebbero benissimo sanarlo. Il presidente Taddia si è mostrato disponibile a individuare soluzioni percorribili, pure attraverso un lungo dilazionamento dei pagamenti. E il Partito democratico di Piombino ha proposto di lanciare una sottoscrizione per raccogliere fondi e contribuire così a ripianare il debito. Un’iniziativa apprezzabile che spero abbia un buon esito, per non lasciare sole le famiglie in difficoltà.
"'Il giorno che hanno staccato l’altoforno, per me è stato un funerale'. Queste parole descrivono al meglio lo stato d’animo di lavoratori e sindacalisti durante l’incontro del consiglio di fabbrica delle acciaierie di Piombino con la nostra delegazione parlamentare, composta da me, Emiliano Fossi e Marco Simiani. Con noi c’erano anche il consigliere regionale Gianni Anselmi, Simone De Rosas e il PD Val di Cornia Elba. Da quasi dieci anni mille persone sono in cassa integrazione, e la loro vita è tenuta in sospeso a causa di impegni disattesi. Le aziende italiane e straniere che si sono succedute hanno promesso sviluppo e occupazione, ma hanno invece lasciato macerie.
E anche la politica, come sottolineato nell’incontro, ha la sua parte di responsabilità in questa vicenda. I rappresentanti sindacali ci hanno esposto le conseguenze negative generate dalla prolungata inattività, così come le richieste avanzate alla JSW Steel Italy: un piano industriale, investimenti in nuove tecnologie, chiarezza sulle ultime commesse assegnate. Temi che, dopo molte sollecitazioni, il 27 aprile verranno finalmente affrontati al ministero.
Noi ci siamo impegnati sia a predisporre interventi parlamentari – una risoluzione, un question time, eccetera – per sollecitare il governo a sbloccare questa pesante situazione, sia ad accompagnare il percorso della vertenza. Ci siamo confrontati in un clima costruttivo e ho apprezzato molto la solidità di queste persone, la loro sobrietà e la determinazione ad andare fino in fondo. Noi li accompagneremo in questa battaglia. Perché questo deve fare un partito che mette il lavoro dignitoso al centro del proprio programma". Lo scrive sul suo profilo Facebook la deputata dem Laura Boldrini.
“Garantire la salute a tutte le persone, anche indigenti, è una conquista di civiltà. Oggi però in troppi rinunciano a curarsi. La sanità pubblica va rafforzata: il taglio dei fondi voluto dal governo Meloni compromette invece il sistema sanitario e accresce le diseguaglianze”. Lo scrive su Twitter la deputata del Pd Laura Boldrini.
“Jsw ha ricevuto negli ultimi mesi 1,4 miliardi euro di commesse pubbliche senza aver rispettato gli accordi assunti con gli enti territoriali e senza aver presentato il piano industriale di rilancio del sito produttivo di Piombino. Il governo deve ora vigilare attentamente che il gruppo indiano Jindal non delocalizzi la produzione, investa per rilanciare lo stabilimento toscano e garantisca il mantenimento degli attuali livelli occupazionali”: è quanto chiedono i deputati Pd della Toscana Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Laura Boldrini, Federigo Gianassi e Christian Di Sanzo in una interrogazione parlamentare depositata oggi. Lo stesso atto è stato presentato al Senato dai senatori Pd Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.
“Domani una delegazione dei parlamentari del Partito Democratico sarà a Piombino per incontrare i lavoratori di Jsw e le associazioni sindacali che da troppi anni attendono la risoluzione della vertenza. Lo stabilimento siderurgico si trova infatti in uno stato di prolungata inattività e di carenza manutentiva nonostante le promesse annunciate dalla nuova proprietà e mai concretizzate. E’ oggi necessario un nuovo accordo di programma che vincoli le nuove commesse assegnate alla certezza di investimenti sul territorio da parte gruppo indiano Jindal”: conclude la nota.
“La destra dei porti chiusi e blocco navale grida all’allarme immigrazione e istituisce quello stato di emergenza che Meloni contrastava al tempo del Covid. Una misura che in questo caso mira solo ad aumentare l’allarme sociale. La vera emergenza è avere un governo incapace”. Lo scrive su Twitter la deputata dem Laura Boldrini.
"Bene Elly Schlein, la nuova segreteria del Pd ti somiglia: giovane, solida e innovativa. Ora diamo seguito alla linea politica uscita dalle primarie: stiamo vicino alle persone e nei luoghi del disagio. Opposizione dura a questo governo che ha paura del futuro e isola l’Italia". Lo scrive su Twitter la deputata dem Laura Boldrini.