02/03/2025 - 21:53

“Alla Casa Bianca quello che avrebbe dovuto essere un vertice di pace si è trasformato in una vile aggressione verso un popolo che ha subito l'invasione delle truppe di Putin. Per non dispiacere al suo mentore, Giorgia Meloni, dopo la vigliacca aggressione di Trump e Vance a Zelensky, propone un vertice tra Stati Uniti, Stati Europei e alleati. Nessun richiamo all'Europa, nessuna presa di distanza, a differenza di quanto dichiarato dai leader degli altri Paesi occidentali, dalle modalità con le quali Trump, mosso da intendimenti egemonici e commerciali, vorrebbe imporre la pace addossando le responsabilità al Paese aggredito e non certo al Paese aggressore”.

Così il deputato democratico e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari.
“Addirittura - aggiunge - il vice premier Salvini si spinge oltre ed esulta per il comportamento di Trump. Per i democratici, i liberali e i progressisti europei è il momento dell'unità, perché non c'è solo da combattere per giungere all'obiettivo di una pace giusta, ma anche per rafforzare il valore universale della democrazia, basato su libertà, diritti e giustizia, che Trump e i suoi accoliti vorrebbero scardinare in ragione di una ottica devastante legata alla affermazione del sovranismo e degli interessi del grande capitale. È il momento - conclude - di tornare nelle piazze per far avanzare l'Europa unita, nel segno delle indicazioni di Altiero Spinelli e David Sassoli”.

 

28/02/2025 - 19:18

“Un'aggressione diplomatica vergognosa in diretta tv. Rispetto per un popolo aggredito e solidarietà a una nazione invasa sono merce rara per Trump. Alla Casa Bianca il mondo alla rovescia: i più forti che colpiscono solo i deboli. Nel silenzio degli alleati di Trump in Italia” così il capogruppo democratico nella commissione Esteri della camera, Enzo Amendola.

 

28/02/2025 - 10:40

Grave la mancanza di case comunità nel Municipio VIII di Roma

“Il governo conferma che l’edificio fatiscente di Via Cerbara nel Municipio VIII di Roma, non verrà rimesso a nuovo e utilizzato come casa e ospedale di comunità come previsto dal piano Pnrr. Dopo 2 anni dall'insediamento della nuova amministrazione, c'è dunque da domandarsi il perché la Regione Lazio abbia atteso così tanto, per definire insieme all'Asl RM2, un nuovo programma di realizzazione di case e ospedale di comunità per il Municipio VIII”. Così il deputato dem Roberto Morassut intervenendo in Aula in un'interpellanza urgente al governo sulla realizzazione di case e ospedali di comunità nel Comune di Roma.

“Oltre alla gravità socio-sanitaria – continua il parlamentare Pd - dovuta alla mancanza delle case e ospedali di comunità in una zona periferica di Roma, resta aperta la questione su quale sviluppo avrà l'edificio di Via Cerbara destinato alla demolizione, senza ricostruzione, con conseguente vuoto urbano”. “I fondi Pnrr del progetto iniziale sono stati perduti o sparpagliati, con rimodulazione, in altri progetti di cui non c'è alcuna certezza di realizzazione entro la scadenza del 2026. Tutto questo non risolve i problemi dei cittadini del Municipio VIII e la questione è solo rimandata a data da destinarsi”, conclude Morassut.

26/02/2025 - 17:35

"Se sei incinta, “dimettiti”. Se sei malato, pure. A Treviglio, una consigliera comunale di Fratelli d’Italia, Silvia Colombo, lo ha detto chiaro e tondo: se nella tua vita capita qualcosa di “bello” come una gravidanza o di “brutto” come una malattia, devi farti da parte.  E con questa motivazione, hanno bocciato la mozione del Pd che chiedeva di attivare strumenti da remoto per facilitare la partecipazione al consiglio comunale delle donne in gravidanza.  Non sia mai che una donna possa avere sia un figlio che un ruolo politico. E Giorgia Meloni? Quella che blatera di natalità, di essere una donna, di aiuti alle famiglie? Silenzio totale.  Dove sono ora le sue urla? I suoi discorsi sulla famiglia e sulla natalità? I suoi manifesti pieni di retorica? Non ha niente da dire su questa esponente del suo partito? Ma d’altronde è la stessa che ha bocciato il congedo di paternità obbligatorio, che ha spazzato via Opzione Donna e che taglia i fondi per le famiglie ogni volta che può. Questa è, ancora oggi, la visione che la destra ha delle donne: a casa, rigorosamente in cucina. E se zitte e buone, meglio ancora" così il deputato democratico, responsabile nazionale welfare del Pd, Marco Furfaro.

 

14/02/2025 - 17:52

“L’urbanistica è morta. Diciamoci la verità. È venuta meno una visione di come organizzare lo spazio fisico in relazione ai bisogni delle persone. Perché questo è urbanistica. Ormai dominano i tempi del capitale finanziario. Non c’è più nemmeno un ‘compromesso’ un equilibrio con i tempi e le esigenze complesse delle comunità che hanno bisogno di decisioni sedimentate. Bisogna uscire da questa morsa. Bisogna fare delle leggi semplici non semplificate. C’è una differenza. La semplificazione oltre certi limiti è dittatura urbana”. È quanto ha dichiarato Roberto Morassut deputato Pd già assessore all’urbanistica di Roma e vice ministro all’ambiente nel corso dell’incontro di questa mattina organizzato sul tema del ‘salva casa’ dall’ordine degli architetti presso l’Università Roma Tre.

“Una legge semplice - spiega Morassut- è un fatto democratico. Perché accessibile a tutti. E oggi in Italia serve una legge nazionale di governo del territorio semplice ma chiara nei suoi principi di tutela del bene pubblico in una ottica di sviluppo. Poi le Regioni possono legiferare a livello territoriale ma con linee nazionali chiare. Se non si fa così ogni città continuerà ad andare per conto suo nell’illusione di risolvere i problemi. Roma in un modo, Milano in un altro e via dicendo. Ma è un’illusione. Perché a livello nazionale si continua a inseguire con toppe come il ‘salva casa’ o altri marchingegni la ritmica del capitale finanziario senza alcun rispetto per le persone”.

 

13/02/2025 - 17:56

"La presidente del Consiglio dovrebbe incontrare Maysoon Majidi e ascoltare la sua storia emblematica per capire gli errori che produce il combinato disposto della legge sull'immigrazione e del decreto Cutro.
Oggi alla Camera, la giovane attivista curdo-iraniana, ingiustamente detenuta per 10 mesi con l'accusa di essere una scafista e poi assolta con formula piena, ha raccontato la sua incredibile vicenda frutto di leggi sbagliate e di un clima da caccia alle streghe che colpisce chi tenta di arrivare in Europa in cerca di libertà a sicurezza, ma lascia liberi i trafficanti veri, quelli che si arricchiscono restando comodamente nei loro paesi - lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, a margine della conferenza stampa che si è tenuta oggi in sala Berlinguer, alla Camera dei Deputati, alla quale hanno partecipato la stessa Maysoon Majidi, la capogruppo del Pd Chiara Braga, Marco Grimaldi (Avs), Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, e Parisa Nazari, attivista italiana del movimento Donna, vita, libertà.
"Ho conosciuto Maysoon Majidi a febbraio dello scorso anno, quando era detenuta nel carcere di Castrovillari e da subito la sua storia di rifugiata è apparsa credibile e coerente - spiega Boldrini -. Insieme al collega Marco Grimaldi, a Luigi Manconi, ad Amnesty, al movimento "Donna, vita, libertà" e a tante e tanti ci siamo mobilitati perché Maysoon non cadesse vittima di un tragico equivoco giudiziario e non diventasse un capro espiatorio, un numero da esibire per raccontare agli italiani che il governo fa la caccia agli scafisti mentre, invece, libera i torturatori e assassini come Almasri, quelli che sui migranti speculano e traggono profitti".
"Siamo felici che Maysoon Majidi sia finalmente libera, che la sua innocenza sia stata dimostrata. Ma non è l'unico caso. Penso ad esempio a Marjan Jamali, anche lei iraniana di trenta anni, scappata insieme al figlio di 8 da un regime teocratico e oppressivo, ma ancora agli arresti domiciliari, accusata dagli stessi uomini che durante il viaggio l'hanno molestata, di essere una scafista. Non vediamo l'ora che anche lei sia libera - conclude la deputata Pd -. Sono circa 1300 le persone detenute con la stessa accusa di essere scafisti: quanti di questi sono vittime dello stesso sistema che ha tenuto in prigione Maysoon Majidi e ancora detiene Marjan? Quanti sono finiti sotto la scure di quell'art.12 del testo unico sull'immigrazione che considera un crimine tenere il timone della barca per non farla andare alla deriva, soccorrere chi si sente male e ritiene il profitto solo un'aggravante e non un elemento essenziale e qualificante del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina? Sono i trafficanti a dover essere perseguiti, quelli che guadagnano migliaia di euro per ogni migrante che si imbarca, che non rischiano la vista in mare e restano a casa, non coloro che a bordo tentano di salvare la propria vita e quella degli altri dal rischio di morire in mare. Maysoon potrebbe fornire alla presidente Meloni importanti elementi di valutazione. La incontri".

05/02/2025 - 19:25

“Da 80 giorni un giovane cooperante italiano è detenuto nelle carceri venezuelane: si tratta di Alberto Trentini, arrestato il 15 novembre scorso e da allora senza contatti con la sua famiglia e i suoi legali. 
Con alcuni colleghi del mio gruppo parlamentare ho presentato qualche settimana fa un’interrogazione al governo esprimendo insieme alla nostra grande preoccupazione la richiesta di agire con tempestività e determinazione in tutte le sedi opportune per garantire al cooperante il pieno rispetto dei suoi diritti insieme all’immediata possibilità di rientro in Italia. 
Nel rispetto della riservatezza e della discrezione che devono riguardare questo tipo di situazioni, così come richiesto oggi dal Ministro degli Esteri in audizione qui alla Camera, abbiamo il dovere di fare sentire la nostra voce ed esprimere ai genitori di Antonio tutta la nostra solidarietà e vicinanza, così come abbiamo fatto per Cecilia Sala e per tutti i nostri connazionali detenuti all’estero, a maggior ragione quando a privarli della libertà è un governo autoritario che tiene in prigione per motivi politici decine di altri cittadini, tra i quali molti in possesso della doppia cittadinanza italiana e venezuelana”.

05/02/2025 - 09:20

"Via i palestinesi da Gaza. E' questo il piano di cui hanno discusso Donald Trump e Benjamin Netanyahu nel loro incontro alla Casa Bianca. Al posto delle case, delle scuole, degli ospedali che vanno ricostruiti perché le persone possano viverci, sorgerà la "riviera del medio oriente".
Un progetto di vera e propria pulizia etnica: non c'è altro modo per definirlo, a cui i palestinesi si oppongono con tutte le loro forze. Ma a cui sono fermamente contrari anche Egitto e Giordania, così come l’Arabia Saudita che ha immediatamente ribadito "l'inequivocabile rifiuto” della violazione dei diritti del popolo palestinese, incluso il tentativo di spostarlo altrove, e che invece, chiede lo Stato di Palestina in cambio della  normalizzazione dei rapporti con Israele.
L'Europa cosa dice? Cosa intende fare per garantire il diritto dei palestinesi a vivere nella loro terra e ad avere uno stato indipendente, come previsto dalla risoluzione ONU del 1947 ?
Non si può certo restare a guardare davanti alla cacciata di un popolo dalla propria terra e alla sua totale eliminazione". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

04/02/2025 - 16:43

“Donald Trump Junior ha violato le norme italiane ed europee partecipando ad una battuta di caccia nella laguna di Venezia lo scorso dicembre? Aveva tutti i titoli autorizzatori per poter esercitare la caccia in Italia? La battuta di caccia è avvenuta nel rispetto di tempi, orari e specie cacciabili oppure, come si evince da video ed immagini, sono state abbattute specie protette, come ad esempio un esemplare di casarca (la Tadorna ferruginea Pallas)?”.

Sono le premesse di un’interrogazione parlamentare a prima firma dell’on. Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera, sottoscritta anche dai deputati dem, Forattini, De Maria, Manzi, Simiani, Ferrari, Rossi, Fornaro, Roggiani, Ghio, Graziano.

L’attività venatoria in Italia è regolata dalla legge 157/92 e dalle leggi regionali applicative ed è una concessione che lo Stato rilascia ai singoli cittadini che posseggono determinati requisiti (porto d’armi, tesserino venatorio, polizza assicurativa, tasse di concessione). Nel caso di utilizzo di armi di proprietà, nel rispetto delle norme italiane, occorre anche l’autorizzazione delle autorità predisposte all’introduzione, al traporto e all’utilizzo delle suddette armi ai fini della pratica venatoria. Su tutto questo dovrà riferire al Parlamento il ministro Piantedosi, perché non sarebbe tollerabile che vi siano cittadini privilegiati rispetto ad altri ed anche per contestare ai diretti interessati le eventuali infrazioni commesse, anche di carattere pe

04/02/2025 - 16:34

“Da fonti stampa si apprende che Donald Trump Junior, nello scorso mese di dicembre 2024, avrebbe partecipato ad una battuta di caccia in Italia verosimilmente nella laguna di Venezia e che abbia ucciso diverse quaglie e anatre, tra cui una Casarca, uccello molto raro in Europa, per la cui uccisione è prevista una sanzione penale. Si ricorda inoltre che l’attività venatoria è vietata ai non residenti in Italia, evidentemente sprovvisti di tesserino di caccia e che il rispetto dei limiti di carniere previsti dal calendario venatorio per ogni specie, dalle immagini del video non appaiono essere rispettati. Vorremo ricordare che l'Italia non è una colonia del potente di turno o di suo figlio. La famiglia Trump non pensi di trattarci come stanno facendo con il Messico o la Groenlandia e, soprattutto, che non siamo disposti a rimanere a capo chino davanti ad atti di bracconaggio”. Così si legge nell'interrogazione presentata al ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin dai deputati dem Eleonora Evi, Sara Ferrari e Marco Simiani con cui si chiede come intenda intervenire a tutela delle specie e delle aree naturali protette e per garantire il pieno rispetto della legislazione italiana in materia di caccia da parte di cittadini stranieri, anche al fine di contrastare il fenomeno del turismo venatorio.

 

01/02/2025 - 14:29

Dichiarazione di Marco Simiani, deputato Pd

"L'immigrazione clandestina è un fenomeno che va contrastato ma nessuno, tranne Giorgia Meloni, è riuscito in pochi mesi a peggiorare la situazione, sprecando oltre 1 miliardo di euro, violando ogni legge internazionale ed in completo spregio dei basilari diritti umani. Il cosiddetto 'Modello Albania' non esiste: al di là della gestione e della professionalità delle forze dell’ordine e degli operatori coinvolti, questo sistema si è rivelato inefficace e rappresenta un insostenibile spreco di risorse". E’ quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani appena tornato in Italia dopo aver visitato il centro di Gjader.

"Nel centro si trovano persone che hanno trascorso fino a 11 mesi nelle prigioni o nei campi libici, senza vedersi riconosciuto nemmeno il diritto all’assistenza legale. Nel frattempo, un torturatore è stato liberato e riaccompagnato a casa con un volo di Stato, mentre le sue vittime, colpevoli solo di aver cercato una speranza di vita, erano trattenute in Albania", conclude Simiani.

30/01/2025 - 12:38

“Al netto della discussione giuridica sulla iscrizione al registro degli indagati con il rinvio al Tribunale dei ministri, che è atto molto diverso comunque dall’avviso di garanzia, noi condanniamo la vicenda della scarcerazione del torturatore libico da un punto vista politico. Qui si tratta di un mandato d'arresto emesso dalla Corte penale Internazionale nei confronti di un criminale, un torturatore, un assassino, un trafficante di uomini. Almasri dopo essere stato arrestato dalla polizia, è stato scarcerato per l'inerzia del ministro della Giustizia che ha violato lo Statuto della Corte Penale Internazionale, facendo decorrere i termini per la conferma dell'arresto. Ma come se non bastasse il governo oltre a liberare questo criminale, addirittura lo messo su un volo di Stato pagato dai contribuenti. E lo ha fatto tornare nell'unico posto, la Libia, dove godrà ovviamente dell'impunità per i crimini commessi. Andava inviato all'Aja e non in Libia. Dal nostro punto di vista non c'è nessuna ragione di Stato, nessuna questione di interesse pubblico o di sicurezza nazionale che giustifichi questo atteggiamento. Il governo e la presidente del Consiglio Meloni hanno il dovere di intervenire in Parlamento e di chiarire le ragioni di questa vicenda grave e inquietante. Noi crediamo sia stata gravemente minata la credibilità internazionale del nostro Paese. Meloni doveva cercare i trafficanti lungo il globo terraqueo e invece li rimanda a casa con i voli di stato a proseguire il loro lavoro”. Lo ha detto Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione politiche europee, a Restart su Rai3.

28/01/2025 - 13:20

“Al di là dell'aspetto giudiziario a noi sembra evidente la responsabilità politica della ministra Santanchè. Siamo in un Paese dove nonostante tre indagini, di cui un rinvio a giudizio per fatti gravi, un ministro non si dimette e resta ancora in carica. La presidente del consiglio Meloni, che ha chiesto dimissioni anche per molto meno, deve fare i conti con questa vicenda". Lo ha detto Debora Serracchiani, deputata Pd e responsabile nazionale Giustizia, intervistata a Montecitorio.
“Noi dobbiamo essere un paese democratico credibile in Europa. Ci sono paesi nei quali un ministro va a casa se ha copiato una tesi di laurea. Francamente dopo tre indagini, bancarotta, falso in bilancio e truffa aggravata nei confronti dell'Inps, rimanere al proprio posto sembra veramente inopportuno oltre che sbagliato”, ha aggiunto Serracchiani.

23/01/2025 - 18:43

Poiché in Senato il ministro Piantedosi non ha risposto sul caso Almasri, limitandosi a dire che si trattava solo di un cittadino straniero pericoloso e per questo andava rispedito a casa, diventa ora inevitabile che la premier Meloni venga in Parlamento. È infatti necessario che sia lei a chiarire le irritualità di tutte le procedure, il mancato intervento del ministro della giustizia e soprattutto se dietro il mancato rispetto di una sentenza della Corte internazionale, si nascondano verità imbarazzanti per il governo. Se insomma la guerra dichiarata agli immigrati non si faccia anche garantendo agibilità e movimento a personaggi che come il libico Almasri si sono macchiati di condanne per crimini contro l’umanità.

Così in una nota i capigruppo del Pd alla Camera dei Deputati e al Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia.

21/01/2025 - 18:46

"La notizia dei licenziamenti con brevissimo preavviso alla Marzocchi Pompe di Casalecchio di Reno e di Zola Predosa (Bo) è di straordinaria gravità. Tutta la mia solidarietà ai lavoratori ed il mio sostegno alle loro iniziative di lotta. Assumere tutte le iniziative parlamentari utili ad aiutare una soluzione positiva della vertenza". Così Andrea De Maria, deputato PD

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