“Questa mattina abbiamo visitato la struttura, incontrato il direttore della casa circondariale Sant’Anna, il responsabile della Polizia penitenziaria, la responsabile degli educatori, il responsabile dell’Azienda Usl. Quella che ci è stata denunciata è una situazione in serio peggioramento rispetto al nostro precedente sopralluogo dello scorso 2 aprile. Un peggioramento ai limiti del collasso”: queste le prime parole dei parlamentari modenesi del Partito Democratico Stefano Vaccari, Maria Cecilia Guerra ed Enza Rando, che questa mattina hanno visitato il carcere insieme alla vicesindaca del Comune di Modena Francesca Maletti.
Un sopralluogo che non ha contribuito a tranquillizzare gli esponenti Dem dopo le tre morti delle ultime settimane, tutt’altro: “Se ad aprile nella struttura si trovavano 530 persone detenute, ora il numero è salito a 570, senza che sia aumentata di neppure un’unità in più di Polizia penitenziaria, perché tra nuovi arrivi e pensionamenti la situazione della pianta organica è rimasta invariata. Non solo, perché la scarsità del personale riguarda tutti gli ambiti, non solo quello delle forze dell’ordine, le carenze si avvertono anche rispetto alla parte infermieristica e agli altri elementi di sostegno che possono implementare gli aspetti di sostegno, anche psicologico, rispetto alla prevenzione di atti di autolesionismo. Anche la struttura in sé manifesta evidenti segni di vetustà e necessiterebbe di interventi anche urgenti di manutenzione. Di fronte a queste evidenze, riconosciute dagli stessi operatori, chiediamo a tutte le forze politiche di prendere atto della gravità della situazione. E ci riferiamo anche agli esponenti della destra modenese, che continuano a ripetere astrattamente che il Governo sta affrontando la questione senza conoscere la condizione vera che, lo ricordiamo, non riguarda soltanto Modena ma tutto il Paese. Serve investire in più personale, sia in termini di agenti che di supporto alle persone detenute, perché la pena non sia tortura e disperazione ma, una volta scontata, conduca a una concreta possibilità di reinserimento sociale. Servono risorse anche sulle strutture, sempre più fatiscenti e sovraffollate. Serve, insomma, fare fronte comune, a tutti i livelli, per iniziare a mettere mano a una situazione intollerabile, per chi il carcere lo vive ogni giorno, sia esso detenuto o operatore dello Stato. Uno Stato - concludono - che, lo ribadiamo con forza, non può abdicare alla tutela dei propri cittadini e al rispetto dei diritti fondamentali alle soglie del carcere”.
"Con Olivero Toscani ci lascia un protagonista indiscusso dell'arte contemporanea celebrato in tutto il mondo. Con le sue visioni e le sue provocazioni ha costruito immagini che sono divenute veicolo simbiotico di contenuti commerciali e sociali; capaci di coniugare consumismo e tematiche delicate, promuovere il Made in Italy ed i diritti delle persone. Sarebbe bello che Casale Marittimo, in provincia di Pisa, dove ha scelto di vivere da oltre 50 anni gli dedicasse una via". Lo scrive sui social il deputato del Pd Marco Simiani.
Dichiarazione di Christian Di Sanzo, deputato Pd eletto in Nord e Centro America
”La devastazione degli incendi di Los Angeles è davvero senza precedenti. Voglio esprimere la mia forte vicinanza ai tanti italiani e italiane che vivono nell’area di Los Angeles.” Cosí l’On. Christian Di Sanzo, Deputato eletto in Nord e Centro America “Mi assale una profonda tristezza a vedere la devastazione dei luoghi in cui ho vissuto anni fa, quando lavoravo a UCLA, University of California Los Angeles. Ho parlato con la Console Generale a Los Angeles Raffaella Valentini - il personale del Consolato sta bene e il Consolato è aperto e operativo e continua a offrire servizi ai nostri connazionali. Non ci sono italiani tra i feriti, anche se purtroppo alcuni connazionali hanno visto la propria casa bruciare; voglio esprimere la mia forte vicinanza a tutte le persone che in questo momento hanno perso i risparmi di una vita. Ringrazio la Console Generale e tutto il personale del Consolato Italiano di Los Angeles per il loro lavoro durante questi tragici giorni. Moltissimi italiani vivono a Los Angeles: professionisti, imprenditori, ricercatori in realtà di eccellenza, insieme a una storica comunità italoamericana con associazioni molto attive. La mia profonda vicinanza a tutta la comunità che sta vivendo questi giorni drammatici di sofferenza.”
“Conferenza stampa di inizio anno della premier. Giusta e legittima rivendicazione del successo raggiunto col ritorno a casa di Cecilia Sala. Di seguito 41 (quarantuno domande). Una decina sull’amico Elon Musk (forse ne bastava una). Poi, un buontempone le ha chiesto se calpesta le formiche. Alla fine, dopo quasi tre ore, non mezza parola sulla sanità pubblica allo sbando, scuole traballanti (in senso letterale) e salari inchiodati. Sarà per l’anno prossimo. A meno che i tempi non si anticipino perché (citazione di Gino&Michele) anche le formiche nel loro piccolo s’incazzano” così sui social il deputato democratico, Gianni Cuperlo.
“In questi minuti Cecilia Sala sta tornando a casa e questo è ciò che davvero conta. È un profondo sollievo, una grande soddisfazione e un forte sentimento di gratitudine perché c'è un tempo per la polemica politica e un tempo in cui bisogna unirsi tutti come Paese per essere più forti come è successo questa volta: dietro l'appello del Presidente Mattarella, tutti uniti per riportarla a casa”. Così il deputato dem Peppe Provenzano intervenendo in Aula sulla liberazione della giornalista Cecilia Sala.
“A nome del Pd – continua il responsabile Esteri del Pd - mi unisco ai ringraziamenti al governo, agli uomini e alle donne della diplomazia, dell'intelligence e a tutti coloro che hanno lavorato con determinazione e discrezione per il raggiungimento di questo risultato. Ringrazio anche coloro che sono rimasti in silenzio, le opposizioni, le associazioni femministe, che si sono astenuti solo per senso di responsabilità dal manifestare tutta la rabbia e l’indignazione nei confronti del regime iraniano per i giorni di ingiusta detenzione. Proteggere la libertà di stampa significa proteggere la democrazia. Il giornalismo non è mai un crimine. Chi ha calpestato la dignità di Cecilia Sala calpestava la dignità dell’Italia intera. La sua liberazione restituisce onore a tutto il Paese”, conclude Provenzano.
“Con immensa gioia e sollievo accogliamo la notizia della liberazione di Cecilia Sala. Un pensiero profondo va a lei, alla sua famiglia e ai suoi cari, che in questi giorni hanno vissuto momenti di angoscia e speranza.
Un ringraziamento sentito al governo, alla nostra diplomazia e ai servizi segreti italiani, che hanno lavorato con discrezione, competenza e determinazione per riportarla a casa sana e salva. Questo risultato è la prova tangibile di quanto il nostro Paese sia in grado di affrontare situazioni complesse con serietà e dedizione. Cecilia rappresenta il coraggio e la passione di chi sceglie di raccontare il mondo anche nei suoi angoli più bui. Il suo ritorno è una vittoria per tutti noi. Ben tornata, Cecilia!” Così il capogruppo democratico nella commissione difesa della Camera, Stefano Graziano.
“Tra i grandi assenti di questa manovra c'è la continuità territoriale, una questione che complica la vita a milioni di persone. I prezzi dei biglietti aerei nel solo periodo di Natale vedono un aumento che tocca fino a +1044% e chi vuole raggiungere casa nel Sud e nelle isole è costretto a rinunciare o addirittura optare per la 'beffa' ferroviaria del Sicilia Express che da Torino alla Sicilia ci metterà appena 22 ore! Il Pd ha presentato emendamenti alla manovra per rimpinguare il fondo per l'insularità, il governo li ha bocciati sciogliendosi davanti ai poteri forti delle compagnie aeree con la complicità degli amici dell'esecutivo ovvero le società di gestione aeroportuali. Non vi daremo tregua su questi argomenti e continueremo a incalzarvi in ogni sede”. Lo ha detto il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti e segretario regionale siciliano intervenendo in Aula sugli Odg alla legge di Bilancio.
“Il Ministro Schillaci non è presente in Aula, ma quando abbiamo letto la notizia non credevamo ai nostri occhi. Dopo anni di frasi assurde, gesti irresponsabili, convegni con No-Vax in Senato e negazionismo della peggior specie, ecco la ciliegina: via le multe a chi non si è vaccinato.
Un’alluvione ti porta via la casa o l’azienda su cui hai investito tutta la vita? Il Governo non ti dà un euro. Sei un medico o un infermiere? Non ci interessi. Non paghi le tasse o le multe, violi la legge, metti in pericolo la salute del prossimo? Il Governo ti premia con un bel condono. La sanità va in pezzi e voi stanziate 150 milioni per lisciare il pelo ai novax.
Con quei soldi potevamo rifinanziare il fondo per i disturbi alimentari che avete cancellato, aumentare i soldi per medici e infermieri, fare assunzioni, abbattere le liste di attesa, istituire lo psicologo di base. Con questa norma il Governo perde credibilità nei confronti dei cittadini, di chi ha rispettato le regole, di chi ha perso i propri cari a causa del Covid”. Lo ha detto Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari Sociali della Camera, replicando al governo sulla questione del condono delle multe ai no vax.
“Governo allo sbando, incapace di chiudere la Manovra, è stato costretto a fare marcia indietro sulla norma vergognosa del raddoppio degli stipendi di ministri e sottosegretari. Con gli emendamenti del Pd approvati nella notte sono stati invece raddoppiati gli ispettori assunti per la sicurezza sul lavoro, rafforzato l’investimento per la stabilizzazione dei ricercatori precari Cnr, impedito l’aumento delle tariffe autostradali” così la capogruppo democratica alla Camera, Chiara Braga, al termine della seduta notturna della commissione bilancio della camera. Nel corso dell’esame – fanno sapere i democratici - sono state approvate diverse altre misure proposte dal Pd finanziare con la quota del fondo parlamentare, a partire da fondo da 18 milioni di euro per il sostegno psicologico a scuola, i fondi per le celebrazioni dell’anniversario della Resistenza e Casa Matteotti.
"La Commissione Bilancio della Camera ha approvato ieri un emendamento, a mia prima firma, che finanzia, per il prossimo triennio, con 700mila euro l'anno, iniziative dedicate alla memoria dell' anniversario della Liberazione, della nascita della Repubblica e del voto alle donne, della Costituzione. Le iniziative saranno promosse dalla "Confederazione italiana delle associazioni combattentistiche e partigiane". Inoltre sono stati stanziati 300mila euro per la Casa Museo di Giacomo Matteotti. Credo si tratti di un fatto importante che segna l' impegno di tutta la Camera per promuovere la memoria di quelle che sono le radici della nostra democrazia, nata dalla Resistenza antifascista. L' emendamento è stato sottoscritto, insieme a me dall' on Giorgio Mulè e da diversi deputati del PD (Morassut, Fornaro, Ascani, Graziano, Fassino, Carè).
“Mentre il Paese lotta per arrivare a fine mese, il governo decide di destinare risorse pubbliche all’aumento degli stipendi dei ministri. Una scelta che lascia increduli e appare ancora più grave alla luce di una manovra di bilancio che non investe in sanità, scuola, lavoro e casa. Il governo fa finta di non capire: noi chiediamo un miglioramento delle condizioni e degli stipendi degli italiani, non di quelli dei ministri e dei membri del partito della presidente Meloni”. Così il capogruppo democratico nella commissione bilancio della camera, Ubaldo Pagano, commenta l’anticipazione dell’emendamento del governo che aumenta glli stipendi dei ministri non parlamentari.
“Nei giorni scorsi abbiamo visto molti amministratori locali, sindaci e presidenti di provincia protestare per la mancanza di un sostegno adeguato alla casa. Rinnoviamo in queste ore l’appello al governo affinché rifinanzi almeno il fondo per le morosità incolpevoli. Si tratta di un tema che unisce molte forze politiche, e ci auguriamo che il governo lo metta finalmente in cima alle sue priorità” così il capogruppo democratico nella commissione bilancio della Camera, Ubaldo Pagano.
“Questa destra è davvero incredibile: con la manovra prima disfa e poi fa, rivendendo come obiettivi raggiunti quello che all’inizio non aveva fatto o aveva tagliato”.
Così la deputata dem Silvia Roggiani, componente della commissione Bilancio, intervista per i social dei deputati Pd.
“Sugli enti locali – prosegue l'esponente Pd - avevano messo il turnover al 75 per cento, che avrebbe messo in ginocchio i servizi dei nostri Comuni, e adesso sono tornati indietro dopo che il Pd, Anci, tutti, si sono mobilitati. Avevano deciso di estendere la ‘web tax’ anche alle piccole e medie imprese e alle start-up digitali e poi, dopo la giusta sollevazione, sia nostra che ovviamente delle imprese, sono tornati indietro anche su questo. Sull’automotive annunciano lo stanziamento di un miliardo di euro ma dopo che ne hanno tagliati più di quattro. Hanno deciso di promuovere l'IRES premiale, molto richiesta dalle imprese, ma a fronte del fatto della cancellazione dell’ACE. Ora abbiamo un ultimo punto su cui forse vogliono tornare indietro: con la prima Manovra, il governo Meloni ha azzerato il fondo sostegno affitti e morosità incolpevole. Sappiamo benissimo che il tema casa è prioritario per tantissime persone, lo diciamo da almeno tre anni. Forse torneranno indietro, ci auguriamo innanzitutto che non siano stanziate solo briciole e che magari riconoscano tutti gli errori che con questa Manovra hanno fatto. Una manovra contro l'Italia e contro le persone”.
“Anche sulle donne – conclude Roggiani – Meloni dà e Meloni toglie. Prima Meloni abbassa la ‘tampon tax’ e poi Meloni rialza la ‘tampon tax’. Quindi la Premier, donna che dovrebbe essere paladina delle donne, in realtà le donne le va a colpire con una spesa che riguarda le donne per oltre 650 euro all'anno”.
"Sono degli insopportabili ipocriti. Spietati, feroci, bugiardi. Prima cancellano il fondo affitti e il fondo contro la morosità incolpevole, passando sopra la vita di migliaia di persone che, a causa del caro vita o della perdita del posto di lavoro, non possono più pagare un affitto. Sono 600 mila le famiglie - donne, bambini e anziani - che ogni giorno rischiano di finire a vivere in strada grazie a Meloni. Poi, dopo questa ferocia sociale, arriva l'onorevole Montaruli a spiegarci l'importanza delle politiche abitative e ci comunica del suo emendamento sul ripristino del fondo contro la morosità incolpevole. Sono senza vergogna. In questo Paese esiste un’emergenza ed è l’emergenza casa. Una questione che andrebbe affrontata con la massima urgenza ma che in questi anni il governo Meloni non ha fatto altro che peggiorare partendo dal fatto che il fondo affitti sono stati loro a cancellarlo. Hanno colpito i più poveri e più fragili in ogni contesto dall’abolizione del reddito di cittadinanza fino allo smantellamento delle politiche sociali. Siamo i primi ad essere convinti che il fondo contro la morisità incolpevole vada rifinanziato e per questo abbiamo presentato un emendamento. Votatelo ed evitateci l’ennesima presa in giro della destra al governo, composta da sciacalli e mentitori seriali, sulla pelle dei cittadini e delle cittadine". Lo afferma Marco Furfaro capogruppo Pd in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale.
"Apprendiamo dalla stampa che la comunicazione del treno speciale "Sicilia Express" è stata affidata ad aziende molto vicine ad ambienti di Fratelli d’Italia. Per questo auspichiamo massima chiarezza su quanto avvenuto e, in generale, sulle modalità di affidamento delle campagna di promozione delle iniziative istituzionali della Regione Sicilia. Se proprio non si vogliono fare i bandi, consentendo a tutti di partecipare, sulla base di criteri oggettivi e trasparenti, che almeno si applichi la turnazione delle società. Sarebbe un raro segnale di correttezza". Così in una nota la deputata dem siciliana Giovanna Iacono.
"Il governo Musumeci-Schifani in questi anni non ha creato nessuna opportunità per i giovani siciliani che vorrebbero restare a vivere e lavorare nella loro isola. Non ha neppure risolto il drammatico problema dei costi per il rientro a casa durante le festività. E non può essere certamente il treno speciale una tantum la soluzione", conclude Iacono.