“Arriva una querela contro chi fa notare al candidato sindaco della destra Schmidt la sua vicinanza all’ambiente di estrema destra, ma da parte sua non c’è mai stata nessuna presa di distanza. È stato scelto nei palazzi romani da Fratelli d’Italia, ha incluso nella sua lista anche un militante impegnato in Casapound che ha sempre rivendicato il suo passato e mai rinnegato nulla. Schmidt può dichiararsi antifascista quanto vuole ma a parlare in maniera chiara sono episodi come questo e la sua destra che inneggia alla Decima Mas, che scambia il Parlamento per un ring perché incapace di accettare il dissenso, che suggerisce forni crematori per le persone omossessuali e che non ha mai fatto i conti con il proprio passato”, ha commentato il segretario del PD Toscana Emiliano Fossi.
“A nome della comunità democratica, tutta la solidarietà e la vicinanza ad Andrea Giorgio. Firenze è una città plurale, democratica e antifascista. Per questa destra e per chi non ha il coraggio di prenderne le distanze non c’è spazio. La nostra candidata Sara Funaro sarà la prima sindaca di Firenze a suonare la Martinella l’11 agosto e lo farà con più forza e orgoglio che mai”, ha concluso.
“Persino Almirante meglio di Meloni. Almirante si incontrava segretamente con Berlinguer ai tempi del terrorismo per collaborare a fermare l’estremismo nero e rosso. Oggi la Meloni da presidente del Consiglio non ha la forza di dire una parola contro le violenze di casapound, ultime quelle dell’Esquilino. E non dice nulla su quello che è emerso dalla recente inchiesta di Fanpage, che mostra la deriva estremista della giovanile del suo stesso partito. Un segno di debolezza e di mancanza di coraggio inquietante. Ci si domanda di cosa ha paura e se qualcuno la ricatti”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico e vicepresidente della Fondazione Matteotti, Roberto Morassut.
"Domenica e lunedì prossimi si vota per i ballottaggi delle elezioni amministrative. Nella Città Metropolitana vanno al voto tre comuni. Casalecchio di Reno, Castel Maggiore e Pianoro. Matteo Ruggeri, Paolo Gurgone e Marco Zuffi sono i candidati del centrosinistra e del Partito Democratico. Personalità autorevoli, radicate sul territorio, amministratori capaci e competenti. Sono stati i più votati al primo turno nei loro comuni. Sono gli ultimi giorni di campagna elettorale. Tutti noi, donne e uomini del PD di quei comuni e di tutto il territorio metropolitano, siamo chiamati al massimo impegno a loro sostegno. A tutti noi vorrei ricordare una parola fondamentale: unità, unità e ancora unità. L' unità fra Schlein e Bonaccini e fra tutti noi è stata fondamentale per vincere le elezioni europee. L'unità è la chiave per un centrosinistra forte e di governo. Dimostriamo in questi giorni la stessa unità in questi tre ballottaggi così importanti, per quelle comunità e per tutti noi". Così Andrea De Maria, deputato PD.
Commissariare organizzazione è il minimo per chi giura su Carta
“Meloni riferisca in aula sull'inchiesta su Gioventù nazionale di Fanpage. Non parliamo di Casapound e altre organizzazioni di estrema destra che andrebbero sciolte in questo Paese, ma dell'organizzazione giovanile ufficiale del principale partito di maggioranza e pagata e finanziata da FdI, elogiata in più occasioni anche da Giorgia Meloni e dentro la quale si scelgono i futuri candidati. Non c’è uno dei dirigenti di Fratelli d’Italia che ha chiarito, tranne Trancassini, che ha annunciato querele. Ma Trancassini dovrebbe denunciare i suoi. Perché si tratta di continua e consapevole apologia di fascismo, reato che nel nostro Paese va perseguito. Meloni venga in aula e chiarisca, ci dica se prende distanze da quello che emerge, se commissaria quella organizzazione. È il minimo sindacale per chi ha giurato sulla costituzione nata dall'antifascismo. Su questo noi non consentiremo mai ambiguità”.
Lo ha detto a nome del Gruppo del Partito Democratico, in apertura della seduta pomeridiana della Camera, il deputato dem, Matteo Orfini.
Lo dico da chi è stato Sindaco di Marzabotto. Vedere un deputato picchiato nell'aula della Camera indigna e preoccupa. Ora i gruppi parlamentari di maggioranza dicano parole chiare. Nella casa della democrazia deve essere garantita l'agibilità democratica.
Lo ha scritto su X Andrea De Maria, deputato Pd
“Con l'abuso di decretazione, il governo delegittima il Parlamento e si pone in contrasto con il dettato costituzionale. In soli 20 mesi di legislatura sono stati emanati ben 60 decreti legge in ragione di mera opportunità e convenienza politica-elettorale e quello sulla semplificazione edilizia e urbanistica oltre ad essere un provvedimento spot è un vero condono intriso di ambiguità”. Lo ha dichiarato il deputato dem Augusto Curti intervenendo in Aula di Montecitorio a favore della pregiudiziale sul decreto di semplificazione edilizia e urbanistica voluto dal governo.
“Con questo ennesimo condono – ha aggiunto Curti - non sarà più necessario ricostruire tutta la filiera dei titoli edilizi ma solo all'ultimo depositato, una semplificazione che porterà a incertezze giuridiche fino a legittimare situazioni di irregolarità formale. Servirebbe invece il rifinanziamento del fondo a sostegno degli affitti e della morosità incolpevole, un piano straordinario per il recupero delle centomila case popolari vuote e inutilizzate e una legge sugli affitti brevi. Temi che vengono annunciati ma non realizzati dal ministro Salvini”
“Un ’emozionante giornata di festa al Lambert Park. Con oltre 400 giovani calciatrici e si è celebrato il rinnovamento da 2 milioni di dollari di questo luogo così speciale. È uno stadio di calcio costruito appositamente a Leichhardt, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia. È lo stadio di casa dell'APIA Leichhardt e lo è sin dalla nascita del club. Il sindaco Darcy Byrne ha presieduto l’evento insieme ai due grandissimi OAM Felice Montrone e Armando Gardiman, creando un’atmosfera indimenticabile. Grazie a il GIA Network, l'associazione di volontari che supporta i giovani italiani in Australia alla quale sono grato per aver condiviso questa gioia di far parte del progresso della comunità italo-australiana. Oggi è stata una giornata eccezionale per il calcio e la nostra comunità!” Così Nicola Carè, deputato eletto nella circoscrizione Estero, Ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide.
“Enrico Berlinguer ha lasciato un segno profondo nella storia democratica del nostro Paese e il suo ricordo vive ancora oggi nella memoria collettiva, a quaranta anni di distanza dalla sua morte, anche tra coloro che per ragioni di età non hanno avuto modo di conoscerlo in vita. E’ questo un fatto straordinario che dà ancora più lustro alla figura di un grande personaggio politico così vicino alle ragioni e alle aspettative di quella parte di popolo in continua ricerca di riscatto sociale e della dignità spesso negata”.
Lo dichiara il deputato Pd, Silvio Lai, che questa mattina, nel giorno dell’anniversario della morte di Berlinguer, ha partecipato a Sassari alla cerimonia di deposizione di una corona in corrispondenza della casa natale del leader in viale Dante.
“Per noi sardi - aggiunge - vi sono molti motivi in più per ricordarlo a cominciare dal fatto che la Sardegna è stata per tutta la vita, anche a distanza, la terra di Enrico Berlinguer. Un legame forte, valoriale che si riscontrava anche nel suo profilo personale: sobrio, privo di fronzoli e al tempo stesso rigoroso nei comportamenti che addolciva con un sorriso accogliente in grado di non far mai pesare ruoli e funzioni. Rimarrà per sempre il suo esempio - conclude - perché ci ha consegnata una idea nobile della politica lontana dagli interessi personali e dalle convenienze, capace però di guardare sempre agli interessi collettivi, con coraggio e determinazione”.
Berlinguer, 40 anni dopo. Ancora oggi attuale il suo sguardo al futuro, la sua idea di Europa e di giustizia sociale. Ci ha lasciato pensieri lunghi che vogliamo onorare ogni giorno “casa per casa, strada per strada”.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, dopo l’omaggio alla tomba di Enrico Berlinguer questa mattina al cimitero Flaminio.
“La sinistra ha ritrovato voti, anima e popolo. E anche il sorriso. Ci siamo battuti piazza per piazza, casa per casa, provando testardamente a mettere al centro della campagna elettorale sanità pubblica, lavoro povero, diritti negati.
La cosa più bella: essere il primo partito tra i giovani.
Ma la metà degli elettori resta a casa, perché non crede più che la politica possa cambiare le loro vite, come se le pensassero consegnate a una precarietà ineluttabile.
Per questo non ci fermeremo, per questo continueremo a stare alla larga dal politicismo, dal personalismo, dalle armi di distrazione che useranno, e continueremo a parlare alle e delle persone, delle loro ansie e delle loro fragilità, e a dirgli che "no, non è vero che siamo tutti uguali, l'Italia può cambiare. E tutti devono capire che il tema non è un campo largo, ma unirsi per costruire un sogno per l'Italia. Siamo tornati nelle piazze e lì resteremo, insieme. Avanti, è possibile!”
Così su facebook Marco Furfaro, capogruppo in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale del PD.
“Siamo estremamente soddisfatti per il risultato ottenuto dal Partito Democratico alle elezioni europee. È un dato molto significativo di cui siamo estremamente soddisfatti, che ci dà fiducia. È il frutto di un impegno generoso della segretaria Elly Schlein, casa per casa, piazza per piazza, e di una campagna seria, concreta, di squadra, fatta dai nostri candidati e dai tanti militanti su tutti i territori, parlando dei problemi reali del Paese da affrontare in Italia e in Europa nei prossimi anni. Il Partito Democratico si conferma prima forza politica di opposizione e questo ci affida la responsabilità di continuare a lavorare con sforzo unitario per costruire un'alternativa di governo alla destra. Rileviamo con orgoglio anche il risultato del Sud e della Campania, che ci vede prima forza politica. È un segnale positivo, che invia anche un messaggio di forte opposizione del Mezzogiorno alle politiche e alla proposta di riforma sull'Autonomia differenziata che il Governo sta portando avanti”. Lo ha dichiarato l’on. Piero De Luca, capogruppo PD Camera in Commissione Politiche UE.
“Un dato sorprendente frutto di un lavoro di squadra e di una campagna elettorale in cui la segretaria Schlein non si è risparmiata ed è andata casa per casa, strada per strada. Il PD ha parlato di temi concreti, di sanità pubblica, di lavoro, di salario minimo e abbiamo parlato della nostra idea di Europa, dell’Europa che vogliamo, mentre il governo della Meloni ha approfittato per mettere in campo tutta una serie di decreti come quello sulle liste di attesa per i quali però ahimè non è prevista nemmeno una risorsa. Di fronte a queste azioni del governo noi del partito democratico abbiamo messo in campo delle proposte concrete e credo che questo sia stato premiato dai cittadini.
Questo risultato mette il partito democratico in una condizione di grande responsabilità perché siamo il perno per la costruzione di una alleanza alternativa a questo governo.
Voglio ricordare che il partito democratico non solo ha aumentato i voti percentuali rispetto alle politiche ma anche il voto assoluto, ma soprattutto voglio ricordare che il partito democratico ha avuto un importante voto al sud e che se sommiamo tutti i voti di tutte le forze di opposizione sono queste la maggioranza del paese. Ecco su tutto questo noi dobbiamo riflettere alla vigilia dell’esame parlamentare del decreto autonomia che sarà domani in aula alla Camera”. Lo ha detto Simona Bonafè, vice capogruppo del PD alla Camera intervistata da Rai news 24 sugli esiti della campagna elettorale.
"Il ritorno a casa dei quattro ostaggi israeliani liberati ieri è una bella notizia. Le loro vite sono salve e possono riabbracciare le famiglie che li hanno aspettati per otto mesi.
Quello che sostiene Netanyahu, però, è falso. La teoria che l'uso spietato della forza sia la strada giusta per liberarli tutti è smentita dai fatti. Durante l'operazione per la liberazione dei quattro ostaggi, a Nuseirat, sono stati uccisi più di 270 palestinesi compresi tante donne e bambini, oltre ad un militare israeliano, e 400 sono i feriti: una vera e propria strage come testimoniano le decine di video pubblicati in rete e che i media israeliani derubricano a blitz "audace" ben riuscito. Come può considerarsi un successo un’operazione che ha un tale enorme costo di vite umane? Un blitz condotto, secondo le ricostruzioni, sia da soldati israeliani giunti a Nuseirat sia con il sostegno dell’aviazione che per ore ha bombardato indiscriminatamente.
Va ricordato che durante l'unica tregua che c'è stata dal 7 ottobre, quella di novembre scorso, sono stati ben 105 gli ostaggi liberati senza che venisse sparato un colpo e senza che nessuno perdesse la vita. E' la dimostrazione che la tregua non serve solo a salvare le vite delle palestinesi, ma anche a riportare a casa in vita tutti gli ostaggi israeliani.
Ancora una volta, Netanyahu mette in campo una strategia cinica e crudele che va condannata in quanto utile a preservare il suo potere ma che porta scarsissimi risultati per il suo popolo.
Il cessate il fuoco è l'unica possibilità che ha Israele di salvare tutti gli ostaggi tuttora nelle mani di Hamas. E di porre fine a questo insopportabile massacro di palestinesi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
"La prossima settimana ci sarà un passaggio parlamentare molto importante. In aula voteremo la PdL a mia prima firma che prevede l'istituzione del medico di base alle persone senza dimora. Dopo l'approvazione degli emendamenti all'unanimità in commissione affari sociali, siamo al passo finale di un provvedimento di civiltà che mi rende molto orgoglioso. È stato un percorso lungo, ma essenziale per ridare dignità a decine di migliaia di persone senza dimora. Persone senza casa, senza residenza e quindi senza un pieno diritto alla salute. Un’ingiustizia contro la quale ci siamo battuti da anni senza mollare di un centimetro. Riuscire a riconoscere il medico di base a persone così fragili e in difficoltà così estrema significa riportarli in una condizione di cittadinanza e far percepire che lo Stato sa prendersi cura anche delle marginalità sociali e sa ridare una speranza. Tutto questo però non sarebbe stato possibile senza l'aiuto di associazioni come Avvocato di Strada e senza personalità come il suo Presidente Antonio Mumolo. A lui devo un grazie enorme per aver portato avanti questa battaglia. È un passo di civiltà e un allargamento della sanità pubblica". Lo afferma Marco Furfaro, capogruppo in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale del PD, in un incontro a Prato con alcuni operatori sanitari che si occupano di persone senza dimora.
“Ancora propaganda Meloni. Più di 800mln € dei nostri contribuenti per un orrendo e disumano spot elettorale. Poche migliaia di migranti come pacchi avanti e indietro tra Italia e Albania. In casa tagliano la sanità e preparano nuove tasse, all’estero sprecano e raccontano bugie” così su X il capogruppo democratico nella commissione affari esteri della Camera, Enzo Amendola.