02/06/2024 - 11:18

Governo faccia il suo dovere e non attacchi agli alluvionati

“'Per l’alluvione telefonate a me, a Bignami e a Meloni che comandiamo noi. Non rivolgetevi ad altri'. Se non fosse che le sofferenze di famiglie e imprese per i danni subiti, dopo un anno, siano ancora enormi, verrebbe da ridere per la mancanza totale dell’abc istituzionale dimostrata da membri di governo e deputati come Buonguerrieri e Bignami. Piuttosto abbiano rispetto delle famiglie colpite dall'alluvione, le quali non si rivolgono né a un partito né a un altro, ma chiedono solo risposte dalla istituzioni e fatti concreti dal governo. Le cifre irrisorie per gli indennizzi ai beni mobili sono state diffuse proprio dal duo Buonguerrieri-Bignami: 3000 euro per una cucina, 750 euro a stanza. Ci piacerebbe sapere quanto hanno speso loro per le cucine di casa.

In ogni caso il governo si rassegni. L’impegno per i ristori era il 100%. Il giochino di fare annunci, polemiche e intanto far passare il tempo con la speranza di far dimenticare tutto e non dare risorse, è finito". Così il deputato dem Andrea Gnassi, ex sindaco di Rimini.

"Il governo Meloni - conclude Gnassi - tiri fuori il decreto con le risorse e le coperture concrete che il Pd ha proposto in tutti questi mesi. Questa settimana scriva in quel decreto la cifra di 2,5 miliardi per privati e famiglie che, da queste parti, non sono mai stati né saranno succubi né 'di chi comanda’, né semplicemente di chi governa, a livello locale e nazionale. I romagnoli si sono rivolti alle istituzioni perché facciano il loro dovere, è ora che il governo faccia il suo. A chi è stato colpito si dia ciò che è dovuto. Speriamo che attaccare gli alluvionati il 2 giugno, Festa della Repubblica, per le loro legittime richieste sia l’ultima brutta pagina scritta da chi ha promesso e non ha mantenuto".

30/05/2024 - 13:05

“Cinquemila imprese, un milione e duecentomila addetti e un fatturato a due cifre sul PIL. Un settore strategico per l'economia nazionale a maggior ragione nel contesto della transizione ecologica. Possiamo guardare con fiducia alla capacità del comparto di affrontare le sfide della trasformazione ma il compito del decisore politico è di accompagnarla con strumenti adeguati, una visione chiara e scelte concrete di politica industriale”. E’ quanto scrive Vinicio Peluffo, deputato, e capogruppo del Pd in Commissione Attività produttive della Camera, in un articolo sul blog del sito della Fondazione Demo, la fondazione culturale del Pd. “Il parco dei veicoli circolanti nel nostro Paese è fra i più vecchi ed inquinanti d’Europa ed è urgente aumentare l’infrastruttura per la mobilità sostenibile – sottolinea Peluffo – Il governo Meloni ha ereditato dal precedente governo risorse significative: ci sono quelle del PNRR (800 milioni di euro per finanziare due linee di contratti di sviluppo e la dotazione del Fondo che finanzia progetti di batterie e progetti di sviluppo della filiera dell'idrogeno) e quelle stanziate col Fondo Automotive, originariamente quantificate in 8,7 miliardi”. La domanda è come il Governo Meloni intenda usare tali risorse: l’azione di Governo è apparsa, sin qui, confusa, contraddittoria e inefficace, oscillando tra una politica di incentivi piegata alle esigenze di Stellantis da un lato e la ‘minaccia’ di orientare gli stessi incentivi in favore di un secondo produttore dall’altro”.

“Nel 2023 sono state prodotte in Italia appena 450.000 autovetture a fronte di 1.580.000 immatricolazioni, le linee dello stabilimento di Mirafiori sono ferme, 2.260 dipendenti andranno in cassa integrazione”, scrive ancora Peluffo. “Se l’andamento riscontrato nel 1° trimestre 2024 verrà confermato nei prossimi mesi la produzione complessiva, con i veicoli commerciali, si attesterà poco sopra le 630 mila unità al di sotto delle 751 mila del 2023 (…). Gli impegni dell’a.d. Carlos Tavares nell’ultimo incontro con i sindacati non hanno sciolto i dubbi e resta la necessità di un accordo complessivo sullo sviluppo del settore auto in sede istituzionale”. Conclude Peluffo: “E’ necessario sviluppare strumenti di sostegno finalizzati a favorire l’acquisto di vetture a basse emissioni dal lato della domanda e a sviluppare la filiera dell’elettrico dal lato dell’offerta, così come l'attrazione di investimenti stranieri e la realizzazione di un ecosistema della filiera per favorire l'Italia come sede di attività di lavorazione di semiconduttori e di produzione di batterie e del loro riuso e riciclo. In questo quadro diventa un obiettivo anche lo stabilimento sul territorio nazionale di un secondo produttore”.

“Il Governo finora si è attardato in una polemica continua con le decisioni europee, puntando a deroghe e dilazioni ma questa non è una politica industriale, non è neppure una strategia degna di un Paese manifatturiero ed avanzato come il nostro. Serve, al contrario, una politica industriale degna di questo nome per accompagnare i lavoratori, sostenendo la formazione e la riqualificazione professionale degli addetti nel settore dell’automotive per garantirne la continuità occupazionale ed evitare quanto più possibile il ricorso agli ammortizzatori sociali. Fare gli interessi nazionali significa portare a casa risultati per tutelare la capacità competitiva del sistema-paese, non proroghe ma strumenti economici, finanziari e regolatori”.

29/05/2024 - 16:53

“Il ministro Musumeci ha usato delle parole infelici nei confronti dei cittadini che in questo momento vivono nei Campi Flegrei. Il ministro, visto il ruolo che occupa, dovrebbe sapere che, purtroppo, il nostro Paese ha tante zone a rischio sismico. Ed è profondamente sbagliato colpevolizzare le vittime, ovvero gli abitanti di quei territori. Purtroppo nessuno può scegliere il proprio luogo di nascita e non tutti lo possono cambiare. Il Pd aveva presentato un odg, votato da tutti i partiti, per prevedere il super sisma bonus per la messa in sicurezza delle abitazioni private. Mentre il parlamento approvava la nostra proposta, il ministro annunciava, in conferenza stampa, che questo strumento non sarebbe mai stato adottato. Al netto della mancanza di rispetto nei confronti del parlamento, il governo deve spiegare come intende affrontare il tema della messa in sicurezza degli edifici privati. E se non vogliono farlo con il super sisma bonus, allora devono dirci come intendono realizzarlo. Anche perché siamo dinanzi ad un fatto nuovo dopo l’ultima scossa. Abbiamo numerose famiglie sgomberate. Per questo da mesi insistiamo sulla prevenzione e sulla messa in sicurezza delle case private. In più abbiamo un altro problema: chi non può ritornare in casa, perché inagibile, non può pagare il mutuo di quella casa. Lo Stato deve aiutare chi si trova in questa situazione. E occorre intervenire in fretta, ascoltando gli amministratori locali che sono quelli che più di tutti conoscono le problematiche di quel territorio”. Lo ha detto il deputato dem Marco Sarracino, responsabile Mezzogiorno del Partito Democratico rispondendo al ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, in audizione in commissione Ambiente.

28/05/2024 - 17:11

"Una bella notizia. Finalmente andrà in aula la mia proposta di legge sul medico di base alle persone senza fissa dimora. In commissione affari sociali sono stati approvati all’unanimità gli emendamenti al testo e ora si andrà in aula tra poche settimane. È un fatto di rilevanza enorme perché parliamo di decine di migliaia di persone, la maggioranza cittadini italiani. Senza casa, senza residenza, senza diritto alla salute. Un’ingiustizia contro la quale ci battiamo da anni. L’impegno preso oggi dimostra coerenza e senso di responsabilità da parte della politica. Avere un medico, per persone fragili e in difficoltà estrema, significa sentirsi di nuovo cittadini, significa sentire che lo Stato c’è e sa affrontare e prendersi cura anche delle marginalità sociali. Significa dare una speranza. È questo che deve saper fare la politica". Lo afferma Marco Furfaro capogruppo PD in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale.

23/05/2024 - 12:59

    "Il Governo Meloni ha perso la bussola sulle detrazioni edilizie. Sono soddisfatto che l'Aula di Montecitorio abbia approvato il mio ordine del giorno sullo stanziamento di risorse statali per attuare la Direttiva 'Casa Green', ma non comprendiamo quali strumenti la destra metterà in campo dopo aver demonizzato ogni detrazione edilizia e ridotto gli incentivi fiscali ai livelli degli anni '90". Lo dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, a proposito del decreto Superbonus in Aula.

    "Anche se i bonus edilizi utilizzati dal 1997 a oggi non sono stati perfetti, grazie a Superbonus, Ecobonus e Sismabonus, l'Italia ha iniziato in anticipo rispetto agli obiettivi della Direttiva Ue. Tuttavia, gli stop imposti dal Governo Meloni rischiano di vanificare questi progressi. Serve immediatamente un piano innovativo ed efficace per i bonus edilizi futuri, che devono essere regolati in base alle fasce di reddito e alla classe energetica,
    Con la riduzione delle detrazioni al 30%, il Governo rischia di compromettere gli sforzi per una transizione verso edifici più sostenibili, sottolineando la necessità di un approccio più strategico e inclusivo, conclude Simiani.

21/05/2024 - 14:08

Servono interventi più coraggiosi e sostenibili

"Il decreto superbonus conferma il sostanziale fallimento delle misure decise precedentemente dal governo Meloni e il fatto che i conti pubblici siano fuori controllo.
Una cosa è certa, che in questi diciotto mesi di governo la premier Meloni e il ministro Giorgetti non sono riusciti a gestire in modo ordinato ed efficace il riordino degli incentivi per la riqualificazione degli edifici.

È tempo che il governo faccia i conti con la realtà: servono scelte molto più coraggiose sia sulle entrate - abbandonando la politica lassista sul fronte dell'evasione fiscale - che sulle spese. Il governo Meloni ha fatto cassa sui pensionati e sui poveri ma una vera spending review non è mai partita.

Serve, in particolare, un riordino più coraggioso degli incentivi per l'edilizia sostenibile: come quello di passare ad un meccanismo di erogazione diretta di spesa con un tetto annuale predeterminato, adottando criteri più selettivi e mirati di accesso alle agevolazioni, indicando una strada ragionevole per incentivare in modo finanziariamente sostenibile la riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare, anche alla luce della direttiva europea 'casa green'.

E serve altresì evitare scelte estemporanee come quelle che penalizzano le aree terremotate, cambiando radicalmente prospettiva.
Alcune nostre proposte, proprio sulle aree terremotate sono volte a rendere omogenea la disciplina della ricostruzione per tutte le aree del paese. Ancora oggi infatti esistono differenze e discriminazioni territoriali inspiegabili che in presenza delle calamità naturali
non consentono a tutti i cittadini della repubblica di applicare le stesse norme. Mi riferisco in particolare ai 9 comuni colpiti dal terremoto di Santo Stefano il 26 dic del 2018 in Sicilia. Una diversità di trattamento inspiegabile di fronte a situazioni uguali per famiglie, cittadini
ed imprese. Ad oggi la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma di Santo Stefano procede con notevole ritardo. Soltanto un cittadino su tre si è avvalso della possibilità di attivare la procedura di ricostruzione. I dati non ammettono diverse interpretazioni, se non quella del sonoro fallimento. A distanza di 5 anni e mezzo dal sisma che ha messo in ginocchio Fleri e i comuni di Zafferana e Santa Venerina, Aci Sant'Antonio e Acireale e per porzioni meno significative Aci Catena, Trecastagni, Viagrande, Milo e Aci Bonaccorsi, il bilancio è magrissimo.

L'annunciata apposizione della fiducia da parte del governo è l'ennesimo NO alla nostra proposta di equiparazione che non
ci fermerà. A partire dal prossimo testo coerente con questa materia riproporremo gli emendamenti per chiedere giustizia ed equità per le popolazioni dell'Etna. Non ci fermeremo!". Lo ha detto Anthony Barbagallo, intervenendo in Aula sul dl superbonus.

21/05/2024 - 11:48

CONFERENZA STAMPA ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI DOMANI ALLA CAMERA ALLE ORE 10.

“Contro il Governo Meloni che pianta bandierine ideologiche sulla pelle delle donne, che non fa nulla per garantire il diritto all’aborto reso privilegio dai numeri degli obiettori di coscienza, che permette a associazioni anti-abortiste di infierire in un momento difficilissimo della vita di una donna, che obbliga le donne a stare in day hospital quando l’aborto farmacologico può essere autosomministrato a casa: chiediamo l’applicazione dell’aborto farmacologico adesso”. Spiega così la deputata del PD Lia Quartapelle il senso della conferenza stampa che si terrà domani mercoledì 22 maggio, nella Sala Stampa della Camera, alle ore 10, organizzata dall’associazione Luca Coscioni. L’Associazione ha inviato una lettera aperta al Ministro della Salute Schillaci, chiedendo la piena applicazione della legge 194 e agli assessori alla Salute regionali di approvare con urgenza procedure chiare, definite e uniformi per la IVG farmacologica in regime ambulatoriale, garantendo alla donna la possibilità di scegliere l’autosomministrazione a casa del secondo farmaco. Partecipano Filomena Gallo, Mirella Parachini, Anna Pompili, Chiara Lalli, dell’Associazione Luca Coscioni, D’Elia (PD), Camusso (PD), Sportiello (M5S), Esmeralda Rizzi (CGIL), Sonia Ostrica (UIL).

20/05/2024 - 19:05

La Sicilia vive sulla sua pelle il grande imbroglio del progetto ponte sullo stretto. Un progetto vecchio, costoso e dannoso che vede la contrarietà non solo delle associazioni ambientaliste, ma della stragrande maggioranza dei cittadini. È la risposta sbagliata a problemi strutturali che avrebbero richiesto altri interventi: investimenti su infrastrutture per collegare la Sicilia, le aree urbane e quelle interne, non certo la demagogia e l’arroganza della destra, che non dà alcuna risposta a nessuno dei temi che riguardano questa Regione, dalle ferrovie alla rete idrica. Non si governa un paese con promesse mirabolanti ma cambiando sul serio la vita delle persone, dai trasporti alla sanità, dalla casa al lavoro, alla scuola.
Lo ha detto Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera, durante un’iniziativa a Messina per la campagna elettorale per le Europee a sostegno dei candidati del Pd Antonio Nicita e Maria Flavia Timbro.

19/05/2024 - 19:33

"Lo slogan "casa x casa" scelto dal candidato a Sindaco Gianni Anselmi e ispirato a Enrico Berlinguer, per Fdi di Piombino rievoca "scenari cupi" e addirittura "sembra annunciare una sorta di rastrellamento".
Parole indegne che manifestano ignoranza o malafede da campagna elettorale. E, francamente, non sappiamo cosa sia peggio.

Perché i rastrellamenti, in questo Paese, li hanno fatti i fascisti e i nazisti loro alleati. Li ha ordinati l'uomo sulla cui tomba è apposta la stessa fiamma che Fdi porta orgogliosamente nel simbolo.

Era il 7 giugno del 1984 quando Enrico Berlinguer pronunciò dal palco di Padova il suo ultimo comizio.
“Lavorate tutti, casa per casa, azienda per azienda, strada per strada” furono le parole che disse prima di accasciarsi. Qualche giorno dopo, sarebbe morto lasciando sgomenta non solo la comunità del PCI, ma l'intero Paese.

Berlinguer è stato un simbolo delle battaglie per le lavoratrici e i lavoratori, per l'uguaglianza, per la pace. E di questa eredità sì che c'è da essere orgogliosi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo

19/05/2024 - 19:25

"La destra pensa che la politica vada fatta soltanto sui media o sui social, con slogan populisti, promesse irrealizzabili e veicolati esclusivamente dai leader-padroni di partito. Per loro il contatto diretto con le persone è inutile. Il Pd la pensa diversamente ma fa parte di una concezione antitetica di fare politica: per questo motivo il centrosinistra di Piombino ha lanciato il messaggio “Casa X Casa”: per rappresentare valori di prossimità, giustizia sociale, speranza e coesione tra le persone e i popoli, distanti dall’ideologia fascista che esclude il diverso. Quello che non possiamo accettare sono le accuse di 'metodi intimidatori' mosse da Fratelli d’Italia contro il nostro candidato Gianni Anselmi sui social: sono assolutamente scandalose e vergognose, dimostrando paura e ignoranza. Siamo convinti che il nostro messaggio per le prossime elezioni amministrative possa rappresentare l'inizio di un nuovo percorso politico per Piombino e i suoi cittadini. Vi staremo vicini e continueremo ad andare 'casa X casa, strada X strada' per ascoltare e rispondere ai vostri problemi, ma soprattutto per condividere con voi i vostri sogni. Mimetizzarsi da civici non basterà alla destra per vincere": è quanto dichiara sui social il deputato Pd, Marco Simiani.

17/05/2024 - 12:27

"I rider sono oggi il simbolo del lavoro precario, sottopagato, con turni estenuanti, pochi diritti e pericoli continui. Per questo motivo la 'Casa dei rider', lanciata dalla candidata a sindaco di Firenze del centrosinistra Sara Funaro, in collaborazione con la Cgil, è uno strumento utilissimo e una iniziativa di civiltà che dovrebbe essere replicata in tutte le città italiane". Lo afferma il deputato dem e segretario Pd Toscana Emiliano Fossi, in merito alla sede di sosta per i ciclofattorini del food delivery, che sarà realizzata a Firenze.

"I rider - ha concluso Fossi - hanno anche e soprattutto una funzione sociale, garantendo l'erogazione di beni e servizi a domicilio. Una comunità solidale ha quindi l'obbligo di dare la possibilità a questi lavoratori di usufruire di un luogo confortevole dove riposarsi e ristorarsi tra una consegna e l'altra".

17/05/2024 - 11:29

"L'Italia è solo 36esima sui 49 paesi europei in termini di rispetto dei diritti delle persone LGBTQIA+, perdendo due posizioni rispetto allo scorso anno. E' la drammatica fotografia che emerge dal rapporto che ogni anno fa ILGA Europe, l'organizzazione che racchiude centinaia di associazioni LGBTQIA+ del continente europeo, in occasione della Giornata internazionale contro l'omolesobobitransfobia.
Non ci aspettavamo niente di meglio, purtroppo. La guerra ingaggiata dal governo Meloni e dalla maggioranza soprattutto contro le famiglie arcobaleno trascinate in tribunale e le persone trans a cui si vuole negare il diritto alla salute, ma anche i discorsi d'odio pronunciati contro di loro e l'eterna opposizione all'educazione alle differenze nelle scuole sono l'ennesima dimostrazione che non serve cambiare le leggi già in vigore per minare i diritti delle persone. Lo abbiamo visto anche con l'aborto e i consultori, lo vediamo con le persone LGBTQIA+.
Nell'ultimo anno abbiamo registrato 149 casi di violenze o discriminazioni verso le persone LGBTQIA+. E tre sono le persone uccise: due persone trans e un uomo gay. Una fotografia inaccettabile per un paese civile.
Se abbiamo anche un partito di maggioranza che candida al Parlamento europeo un generale secondo cui "i gay non sono normali", abbiamo difronte una forza che fa della discriminazione la sua politica, della negazione dell'uguaglianza il suo programma. Tutto questo va fermato con la cultura del rispetto e della parità. E va fermata con il voto: facciamo dell'Europa la casa dove tutte e tutti hanno pari dignità e pari diritti". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

16/05/2024 - 13:22

Mi sembra un passo avanti. Salvini non si riconosceva neanche nel tricolore…Mi aspetto presto una proposta per le bandiere delle contrade, dei sestrieri e dei rioni. Da Ventotene al cortile di casa. Viva l’Europa.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, replicando alla proposta del senatore della Lega Borghi per togliere la bandiera europea dagli edifici pubblici

15/05/2024 - 18:25

l parlamentare del Pd, Federico Fornaro ha presentato una interrogazione al ministro dell’Interno

“La libertà di espressione e i valori fondanti della nostra democrazia, quale  l’antifascismo, sembrano proprio essere estranei al sindaco di Maserà, Comune in provincia di Padova. Gli ultimi episodi documentano una situazione davvero estrema e pertanto ho chiesto al ministro dell’Interno – con una interrogazione urgente- se, nell’ambito delle sue competenze, non intenda fare una verifica sugli atti e le prese di posizione dell’amministrazione comunale che mettono in discussione la libertà democratiche.” Va giù duro il deputato del Pd Federico Fornaro dopo che l’amministrazione comunale di Maserà, l’8 aprile scorso, ha respinto – a maggioranza- la richiesta di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini e di riconoscerla a Giacomo Matteotti. “Il sindaco Gabriele Volponi – scrive Fornaro al ministro Piantedosi-  ha spiegato che “la cittadinanza onoraria a Mussolini è stata votata dai nostri antenati e che il sindaco di un paese di provincia non può cambiare la storia”. E per quanto riguarda il riconoscimento della cittadinanza onoraria a Giacomo Matteotti, Fornaro ricorda sempre nella sua interrogazione, che il “sindaco ha argomentato che per Matteotti era stata chiesta una cittadinanza onoraria post mortem e che lui non sapeva se sia possibile conferirla”. Comunque – aggiunge il parlamentare Dem-   va ricordato che la stessa amministrazione comunale aveva conferito la cittadinanza onoraria al Milite ignoto”.  “E a conferma del fatto che le giustificazioni dell’amministrazione nascondano l’ostilità verso i valori dell’antifascismo, prosegue Fornaro, nei giorni scorsi è stata respinta la richiesta dell’ANPI Padova e della minoranza consiliare, di utilizzare il prossimo 21 maggio la Sala della Casa delle Associazioni per la prenotazione del libro dello storico Mimmo Franzinelli, “Matteotti e Mussolini”. Il sindaco – ricorda l’esponente del Pd-  ha motivato il diniego in quanto ci sarebbe nel territorio comunale (e non nella sala richiesta) un evento già programmato, aggiungendo che “come indicato da autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e dal Comitato Regionale per le comunicazioni è vietato lo svolgimento di attività che possano fornire contenuti informativi non neutrali". Fornaro ha pertanto richiamato il ministro dell’Interno sottolineando che “impedire la presentazione di un testo di storia che si occupa di una delle vicende recenti più tragiche del nostro paese è una evidente violazione del diritto di libertà di espressione presente nella Costituzione”. Da qui la richiesta di un intervento da parte del ministro dell’Interno.

14/05/2024 - 18:43

“Ieri l'agguato a Stefano Massini da un nostalgico del nazismo. Oggi, svastiche e inni al Duce all'ingresso del comitato elettorale di Alessio Mantellassi, candidato sindaco del centro sinistra a Empoli. Infine, le dichiarazioni deliranti di un candidato a Firenze di Fratelli d'Italia che rivendica il suo passato da neofascista di Casapound. Se il governo Meloni ha nuovamente sdoganato i fascisti, tocca a noi ricacciarli nei libri di storia dove li avevamo seppelliti”. Lo scrive sui social il deputato dem Marco Furfaro, capogruppo in commissione Affari sociali e responsabile nazionale iniziative politiche del Partito Democratico.

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