20/06/2023 - 13:10

“Un libro che rappresenta un grande atto di valore civile sulla tragedia che il 10 aprile del ‘91 ha tolto la vita a 140 persone. Un volume che documenta i soccorsi mancati, le strategie sbagliate, le grandi opacità, le contraddizioni nella catena di comando. La presenza trasversale delle forze politiche è un segno di attenzione e favorirà l’istituzione della terza commissione d’inchiesta”.
Così la deputata democratica, Irene Manzi, coordinando la conferenza stampa di presentazione del libro ‘I segreti del Moby Prince’, alla quale hanno partecipato: l’autore Vincenzo Varagona e l’editore Luca Bartoli (della casa editrice Vydia): i parlamentari Manfredi Potenti, Marco Simiani e Pietro Pittalis; il presidente dell’associazione Familiari, Luchino Chessa; il portavoce di Articolo 21, Giuseppe Giulietti.
“Questa seconda edizione del volume - ha detto il deputato del Pd, Marco Simiani - ha potuto tenere conto del grande lavoro svolto dalla prima commissione parlamentare d’inchiesta presieduta dal collega Lai in Senato e dalla seconda presieduta da Romano alla Camera. Questa storia va ora riscritta con un nuovo finale corretto e giusto, che dia risposta alle tante domande restate in questi anni inevase. Dobbiamo ringraziare - ha concluso - le famiglie delle vittime che hanno lavorato, con sacrificio umano e anche economico, per acquisire perizie e documentazione che sono state utili ad avvicinarci alla verità”.

20/06/2023 - 10:04

Sala Stampa della Camera, ore 12

Verrà presentata nella Sala stampa della Camera, oggi 20 giugno alle ore 12, la seconda edizione del volume ‘I segreti del Moby Prince’. Partecipano, oltre all’autore Vincenzo Varagona e all’editore Luca Bartoli (della casa editrice Vydia): i parlamentari Manfredi Potenti, Marco Simiani e Pietro Pittalis; il presidente dell’associazione Familiari, Luchino Chessa; il portavoce di Articolo 21, Giuseppe Giulietti. A condurre i lavori la deputata democratica, Irene Manzi.

Sarà possibile seguire la conferenza stampa in diretta Facebook sulla pagina www.deputatipd.it e sulla web tv della Camera dei deputati.

19/06/2023 - 15:03

Sala Stampa della Camera, ore 12

Verrà presentata domani, nella Sala stampa della Camera, alle ore 12, la seconda edizione del volume ‘I segreti del Moby Prince’. Partecipano, oltre all’autore Vincenzo Varagona e all’editore Luca Bartoli (della casa editrice Vydia): i parlamentari Manfredi Potenti, Marco Simiani e Pietro Pittalis; il presidente dell’associazione Familiari, Luchino Chessa; il portavoce di Articolo 21, Giuseppe Giulietti. A condurre i lavori la deputata democratica, Irene Manzi.

Sarà possibile seguire la conferenza stampa in diretta Facebook sulla pagina www.deputatipd.it e sulla web tv della Camera dei deputati.

16/06/2023 - 10:24

“Promessa Democratica” di Bologna e dell’Emilia Romagna promuovono domani, sabato 17 giugno, a Bologna, il seminario nazionale sul tema “Ritorno al Futuro, per una nuova idea di Partito”. I lavori saranno aperti da una relazione del Professor Piero Ignazi e dalle comunicazioni di Antonio Floridia, Luciano Bardi, Marilisa D’Amico.

La sessione del mattino verrà conclusa da una tavola rotonda condotta da Giovanna Casadio con la presenza di Graziano Delrio, Marta Bonafoni, Igor Taruffi, Andrea Orlando e Barbara Pollastrini. Nel corso della giornata. sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Nadia Urbinati, Matteo Lepore, Massimiliano Tarantino, Sandra Zampa, Andrea De Maria, Andrea Giorgis, Davide Ranalli, Cecilia D’Elia, Arturo Scotto, Silvia Roggiani, Simona Bonafe’, Walter Verini. La giornata verrà conclusa dall’intervento di Gianni Cuperlo. Si tratta di una prima occasione per offrire un contributo di idee e proposte dopo l’ultimo congresso. Con Elly Schlein si sono accese speranze che questa volta devono trovare una risposta anche per contrastare una destra autoritaria. Il seminario si terrà presso la Sala Marco Biagi, in Via Santo Stefano 119, dalle ore 10.00 alle 18.00.

15/06/2023 - 15:04

“Sul blocco dei fondi di sviluppo e coesione siamo ben oltre qualsiasi limite di comprensibilità. Il Ministro Fitto continua a tenere il Mezzogiorno in ostaggio, senza nemmeno curarsi di dare una minima spiegazione. Lo sfogo unanime delle federazioni imprenditoriali pugliesi è sintomatico di un'insofferenza diffusissima nel tessuto economico del territorio e il rischio sempre più tangibile è che investimenti per miliardi di euro restino fermi al palo per il totale disinteresse del Ministro”.

Così Claudio Stefanazzi, Marco Lacarra e Ubaldo Pagano, deputati pugliesi del Partito Democratico in riferimento alla lettera inviata ieri dalle federazioni regionali di Confartigianato, Cna, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Claai, Confapi, Confcooperative e Legacoop, al ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.

“Se per tutti questi anni l’FSC ha accompagnato la nostra economia in un percorso di crescita costante, oggi il Ministro Fitto continua a tenere queste risorse nei cassetti del suo ministero, facendo un danno gravissimo a migliaia di imprese”.

“Il grido d’allarme del tessuto produttivo - concludono i dem - testimonia che tutti gli appelli che abbiamo lanciato finora non erano l’eco di un’ossessione dell’opposizione, ma una questione gravissima su cui Raffaele Fitto continua testardamente a non muovere un dito”.

14/06/2023 - 16:16

“Non c’è più tempo da perdere. Occorre insediare subito una struttura commissariale in grado di intervenire per affrontare le emergenze dell’oggi e per investire in ripartenza e ricostruzione con capacità e conoscenza. Emergenza e ricostruzione sono indissolubilmente legate. Lo sa chi sta già riparando strade e argini. Lo chiedono cittadini, enti locali, imprese e tutta la rete del terzo settore dell’Emilia Romagna. Domani, nell’incontro con gli Enti Locali, il ministro Musumeci ha l’obbligo di mettere fine a promesse e balletto dei veti incrociati. Altro che prospettare 9 anni per uscire dall’emergenza. Non è accettabile sentire chi nella maggioranza parla della necessità di un commissario politico. Non si tratta di casacche partitiche da indossare, ma di insediare la struttura commissariale più efficiente e guidata dalla persona che ha maggiore conoscenza del territorio. Si tratta di un principio corretto istituzionalmente, di buon senso ed efficace. I presidenti di regione, siano Marche, Emilia Romagna o Toscana, siano alla guida delle strutture commissariali. Se si guarda ai cittadini non può che essere così. L’impegno assunto dalla presidente Meloni di indennizzi al 100% va attuato. Ciò che serve alle filiere produttive è individuato. I sindaci stanno raccogliendo i moduli dei danni dai cittadini. Struttura e commissario servono per dare le risposte che attendono le popolazioni. C’è una parte d’Italia colpita e reattiva, che produce 10 miliardi dì export e ‘importa’ miliardi con la sua piattaforma turistica, che non può aspettare il balletto della politica centrale. Qui ad essere ‘pronti’ sono imprese, famiglie e istituzioni locali”.

Lo dichiara il deputato del Partito Democratico della commissione Attività produttive, Andrea Gnassi.

11/06/2023 - 16:24

Post su Fb di Laura Boldrini  deputata Pd

Stamattina ho partecipato con grande piacere a una bella iniziativa a Rondine, un borgo secolare a poca distanza da Arezzo.

In questo posto, un tempo abbandonato, è stato avviato negli anni Novanta uno straordinario progetto di recupero che unisce la salvaguardia del patrimonio architettonico e ambientale all’impegno sociale e civico. Perché qui è stata fondata una Cittadella della Pace, dove giovani provenienti da Paesi in conflitto fra loro – o che si sono combattuti in passato – vengono ospitati per un percorso di studi volto al rifiuto della guerra e dell’odio come mezzi per la risoluzione dei problemi. Ragazzi e ragazze fino a ieri «nemici» si ritrovano a convivere, a confrontarsi, a mettere da parte l’odio, per portare poi a casa, una volta rientrati, il seme della riconciliazione. Divenendo ambasciatori di pace.

Proprio «riconciliazione» è stata la parola chiave dell’incontro di questa mattina. Con i giovani e le giovani di Rondine ho parlato anche di ciò che le donne possono fare in tal senso, del loro significativo ruolo e di come troppo spesso non sono messe in condizione di operare.

A Rondine Cittadella della Pace si costruiscono ponti per abbattere i tanti muri eretti dalla politica dell’odio.  È un’esperienza che tutte le amministrazioni pubbliche dovrebbero riprodurre e diffondere nei territori come esempio di buona pratica. Avendo ben chiaro un presupposto: con l’odio stiamo tutti peggio, ma si può sempre trovare un modo per conoscersi e capire le ragioni degli altri.

09/06/2023 - 15:56

Interrogazione a Nordio perché intervenga

Ho depositato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in merito alle condizioni della Casa di reclusione «Pasquale De Santis» di Porto Azzurro, nell’isola d’Elba, da me visitata nei giorni scorsi.

Il problema principale dell’istituto è di sicuro la consistente carenza di personale, sia per quanto riguarda la polizia penitenziaria sia per le aree educative, amministrative e sanitarie, come ho potuto verificare io stessa.

La direttrice della struttura è in missione da un anno, poiché dirige pure la Casa Circondariale di Massa Marittima; anche il Comandante della Polizia penitenziaria svolge funzioni in altri istituti toscani. Inoltre, a fronte di una presenza prevista di 205 agenti, la casa di reclusione dispone al momento di meno di 150 unità, così come risulta enormemente sottodimensionato il numero degli educatori, che si ferma a soli due a fronte di una previsione di dieci. Una carenza che ha un impatto negativo sul percorso di recupero dei detenuti, oltre a ostacolare il loro accesso ai benefici previsti dalla legge.

Nella struttura carceraria, poi, non è presente un Nucleo traduzione e piantonamento, dunque mancano gli agenti preposti allo spostamento dei detenuti. E si parla di una quantità elevata di spostamenti annui dovuti a visite mediche e ricoveri, dal momento che nella casa di reclusione c’è penuria di medici specialistici.

Altro elemento che merita la massima attenzione è la richiesta di poter lavorare da parte di tutti i detenuti. In passato lavorava l’80 per cento circa dei reclusi, Porto Azzurro era considerato un modello per i percorsi d’impiego e reinserimento dei detenuti. Oggi invece, purtroppo, soltanto un terzo ha accesso ad attività lavorative, e perdipiù in modo discontinuo.

Scopo della mia interrogazione, quindi, è sapere se il Ministro non ritenga di dover adottare con urgenza misure organizzative e finanziarie per assegnare alla Casa di reclusione di Porto Azzurro il personale necessario alla funzione rieducativa della pena, di cui all’articolo 27 della Costituzione, nonché per garantire sicurezza e condizioni di lavoro accettabili per operatori e operatrici.

Così la deputata del Pd Laura Boldrini.

26/05/2023 - 19:34

“Presenterò interrogazione al ministro Nordio”

È durata oltre cinque ore la visita di Laura Boldrini, deputata del Partito democratico, al carcere di Porto Azzurro dell’Isola d’Elba. Al suo arrivo, la parlamentare ha incontrato la direttrice del carcere, Maria Cristina Morrone, il comandante della polizia penitenziaria, Luigi Bove, i responsabili delle varie aree di competenza, la garante delle persone private della libertà personale della città di Porto Azzurro, Raimonda Lobina, e la presidente dell’associazione Dialogo, Licia Baldi, accompagnata dalla volontaria Concetta Cremoni.

Nel corso dell’incontro sono state evidenziate dalla direzione le criticità della struttura, dovute principalmente alla consistente carenza di organico, sia per quanto riguarda la polizia penitenziaria sia per il personale destinato alle aree educative, amministrative e sanitarie. A fronte di una presenza prevista di 205 agenti, la casa di reclusione dispone al momento di meno di 150 unità, così come risulta enormemente sottodimensionato il numero degli educatori, che si ferma a soli due a fronte di una previsione di ben dieci.

Anche gli stessi detenuti, con cui Boldrini ha colloquiato a lungo, hanno lamentato una carenza di educatori che incide pesantemente sul loro percorso di recupero, essenziale per l’accesso a benefici e permessi. Inoltre, le poche opportunità di lavoro - che in passato a Porto Azzurro veniva garantito all’80% dei detenuti e oggi coinvolge soltanto un terzo della popolazione carceraria - sono state rappresentate come un elemento di forte frustrazione che allontana la prospettiva di un futuro reinserimento sociale.

“Preoccupa molto che in questo carcere, un tempo considerato un vero modello per i percorsi lavorativi e di reinserimento dei detenuti, manchi il personale necessario a consentire la funzione di rieducazione prevista dall’art. 27 della nostra Costituzione – sottolinea l’ex presidente della Camera –. Tale deficit, che va a discapito dell’intero sistema carcerario, costituisce una seria inadempienza dello Stato. Presenterò un’interrogazione per chiedere al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, come intende intervenire per sanare questa situazione”, conclude Boldrini.

25/05/2023 - 19:02

Come sostengono Von der leyen e Gentiloni occorre un approccio strutturato e si possono utilizzare risorse europee come quelle del fondo di coesione per affrontare l'emergenza alluvione in Romagna. Lo stesso approccio di cui abbiamo bisogno subito anche in Italia. Non ci sono casacche da indossare per la ricostruzione, ma un modello chiaro ed efficiente per attuarla. Una governance capace che la guidi. In Emilia col terremoto è stato così ed ha funzionato. Serve una struttura efficiente, che conosca già il territorio e un  Commissario che la guidi per non perdere tempo e per utilizzare al meglio le risorse, anche europee.

Oggi siamo in Piazza del Popolo a Cesena con cittadini, volontari, forze dell’ordine, vigili del fuoco, i ragazzi delle pale e del fango e tutti i sindaci in prima linea con la fascia tricolore per incontrare la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, la premier Meloni e il presidente Bonaccini che hanno sorvolato in elicottero le terre colpite. La Romagna è qui per dire che c’è una terra che sa reagire. E che piange e onora le vittime con il lavoro e con la prospettiva della ricostruzione.

Così il deputato del Pd Andrea Gnassi.

18/05/2023 - 20:00

Per la Portovesme srl non è più tempo di raccomandazioni ma di impegni concreti. Il governo invece si sottrae. Per questo oggi, in sede di votazione del decreto bollette, non ho accettato la proposta del governo di trasformare un ordine del giorno, a mia firma e della collega Ghirra, in una raccomandazione sulla crisi della Portovesme. Non si possono prendere in giro oltre 1500 lavoratori, tra diretti e indiretti, che sono a casa senza alcuna tutela e nella migliore delle ipotesi in cassa integrazione con un taglio deciso dei loro stipendi che non garantisce la dignità di vita a migliaia di famiglie. In realtà cosa si chiedeva? Di arrivare come in passato è avvenuto per altre aziende ad accordi bilaterali per la fornitura dell'energia elettrica vista l'assenza in Sardegna di un metanodotto. Al tempo stesso chiedevamo al governo di alzare il livello della trattativa ai massimi livelli manageriali internazionali per consentire di riattivare l'attività industriale. Il Governo si è invece girato dall'altra parte così come ha fatto finora la regione Sardegna.

Così il deputato del Pd Silvio Lai.

18/05/2023 - 18:30

Mille promesse e nessuna risposta sull’emergenza casa. Il Governo e la destra respingono persino il nostro ordine del giorno sul rifinanziamento fondo affitti e morosità incolpevole. Un ennesimo schiaffo a migliaia di famiglie in difficoltà.

Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

16/05/2023 - 16:50

"Al Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che a un ragazzo che paga 700 euro di affitto, ha risposto che non merita di laurearsi perché chi si fa fregare 700 euro per un posto letto non deve diventare classe dirigente, ci chiediamo, ma in che città vive? Perché a Venezia, evidentemente, è da un po' che non ci passa del tempo." Lo dichiarano in una nota la deputata dem Rachele Scarpa e Monica Sambo, segretaria del Pd Venezia.
“È  veramente irrispettoso - ha aggiunto Scarpa - prendersi gioco della disperazione degli studenti vittime di una speculazione selvaggia che Brugnaro stesso non ha fatto altro che assecondare. Si vergogni e pensi ad approvare in fretta un regolamento in città per regolare le locazioni brevi, visto che grazie al lavoro del Pd in Parlamento, Venezia è l’unica città in Italia che ha facoltà di farlo”.
“Come Pd di Venezia - ha evidenziato Sambo - abbiamo più volte chiesto al Comune di aprire un confronto sul tema della casa, ma siamo sempre stati inascoltati. Questo Sindaco, come sempre, invece di aiutare i giovani a costruirsi il futuro tenta di umiliarli dall’alto del suo pulpito milionario. Ci ricordiamo tutti le reazioni agli studenti che lo contestavano, come anche il trattamento riservato a chi lo critica, a dimostrazione che le dichiarazioni di oggi confermano la sua visione classista della società che non ha nulla a che vedere con il merito ma solo con la provenienza sociale”.
“Chi sputa - concludono Scarpa e Sambo - sulla sofferenza materiale delle persone schiacciate dalla crisi abitativa, persone che spesso devono lavorare per potersi permettere gli studi, non merita di rappresentarle in ruoli importanti come quello di Sindaco”.

15/05/2023 - 16:09

“Dopo Venezia e Padova, oggi ho voluto portare solidarietà anche agli studenti di Verona, accampati in Università da giovedì. La protesta studentesca non si spegne, e hanno ragione: le Regioni e il Governo devono assumersi la responsabilità di agire in fretta, per evitare che lo studio, e con esso il diritto alla casa, diventi sempre di più una questione di classe”.

Lo dichiara la deputata del Partito Democratico, Rachele Scarpa.

11/05/2023 - 16:31

Ieri ero a Padova davanti al Bo' per sostenere la protesta degli studenti, oggi sono a Venezia, a San Basilio, dove gli studenti di Ca' Foscari e IUAV hanno piantato le tende e rimarranno la notte. La ministra Bernini parla di 70mila posti letto in residenze, ma sarebbero insufficienti perché ne servono almeno 100mila. E quel che è peggio è che la maggior parte riguarderanno studentati privati, con prezzi in linea col mercato attuale e pertanto inaccessibili. Serve un serio piano sulla casa, e gli studenti in tutta Italia ce lo stanno chiedendo a gran voce.

Così Rachele Scarpa, deputata del Pd.

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