28/07/2023 - 19:20

“Misure insufficienti per l’emergenza organici nella Pubblica amministrazione. E’ solo una toppa di fronte al vuoto di organico che avrebbe imposto ben altri provvedimenti da parte del Governo con risorse e impegni diversi, nettamente più consistenti rispetto a quelle stanziate di fronte all’emorragia di personale previsto: 700 mila esodi entro il 2030. Non ci sono impegni concreti sull'ammoderamento della pa, a partire dai comuni del Mezzogiorno molti dei quali impantanati in piani di riequilibrio e di dissesto a causa delle difficoltà a riscuotere la Tari”.. Lo ha detto oggi alla Camera, il capogruppo PD in commissione Trasporti e segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo in avvio della discussione generale sul decreto P.A./bis.
“Sulle stabilizzazioni – ha proseguito Barbagallo – dico solo: attenzione a creare false attese. Lo dico anche alla luce di quanto affermato dal servizio studi della Camera che ha invitato il legislatore a verificare con più attenzione l’articolo 2 che riguarda i lavoratori socialmente utili della Regione siciliana. La formulazione attuale, infatti, a nostro giudizio, ha forti criticita' alla luce dell'accordo stato regione del 2021, del limite delle facolta' assunzionali a cui sono sottoposti tanti comuni, dell'invarianza di spesa prevista nonche' della qualificazione giuridica dell'assegno percepito dai 4800 ASU”.

28/07/2023 - 17:00

“Siamo ad un bilancio di 39 deceduti in carcere nel 2023, 84 nel 2022 e nel carcere a pochi km da Cagliari a Uta arriva la quarantesima vittima. Proprio nel decreto Pa2, ieri notte, il Pd aveva presentato un emendamento per rafforzare i servizi di diagnosi e cura psichiatrica, puntualmente bocciato dal governo, che preferisce dedicare risorse a coprire l’evasione fiscale. Non si può lasciare solo il sistema carcerario di fronte al dramma della forte diffusione di problemi di salute mentale. Proprio 15 giorni fa è stato il garante dei detenuti del carcere di Bancali a Sassari a denunciare la concentrazione di patologie legate alla salute mentale, senza l'adeguato supporto alle esigenze quantitativamente più elevate rispetto alla popolazione esterna. Il sistema sanitario carcerario, che fa i conti con risorse limitate e personale insufficiente, non riesce a garantire quanto serve e gli esiti di queste carenze purtroppo hanno anche esiti letali. Il governo e il

ministro della Giustizia, Nordio, in particolare, non possono continuare a girare lo sguardo dall’altra parte e considerare le carceri un luogo di punizione di cui non occuparsi”.

Lo dichiara il deputato democratico della commissione Bilancio, Silvio Lai.

28/07/2023 - 16:05

“Lo Sport? Un fatto di famiglia. Questo deve aver pensato la maggioranza di destra che in queste ultime ore si è impegnata con solerzia in una serie di allucinanti decisioni: prima elimina con un emendamento di Forza Italia al decreto Pa2, il vincolo dei tre mandati per i presidenti di Federazioni sportive (chiedere informazioni a Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera e presidente - attualmente sospeso - della Federnuoto dal 2000); poi vuole posizionare nel Cda di Sport e Salute il leghista Fabio Caiazzo, su indicazione del minimistro Valditara, che in curriculum ha una radiazione dall’ente di promozione sportiva (peraltro di area politica affine) Asi; ma soprattutto indica come presidente di Sport e Salute l’imprenditore romano Marco Mezzaroma, cognato di Claudio Lotito, senatore di Forza Italia e numero uno della Lazio, con cui ha anche diviso l'esperienza a capo della Salernitana. Insomma, se l’operazione resterà tale, sarà Mezzaroma ad affittare lo Stadio Olimpico a suo cognato. Noi diciamo a governo e maggioranza: fermatevi! Prendetevi un po’ di tempo per pensarci meglio. Nessun giudizio sulla persona di Marco Mezzaroma, ma avete almeno una lontana idea di cosa sia il conflitto d’interessi? Soprattutto non pensiate che tutto ciò passi inosservato, complice la canicola di Ferragosto. Ci penseremo noi a denunciare questo metodo vergognoso, dentro e fuori dal Parlamento. E chiederemo che riferiscano in Commissione sia il ministro dello Sport che lo stesso Mezzaroma. Capiamo che questa sia l’era dei cognati, Lollobrigida docet, ma ci auguriamo che tra le stesse fila della maggioranza sopravviva un minimo sindacale di dignità”.

Lo dichiara il deputato e responsabile Sport del Pd, Mauro Berruto.

28/07/2023 - 15:57

“Nel 2022 negli istituti penitenziari italiani si sono suicidati 84 detenuti, nel 2023 siamo già a 39: si tratta di numeri tragici che certificano condizioni di disagio estremo a cui uno Stato civile deve rispondere con efficacia e rapidità. Per questi motivi avevamo presentato al Decreto Pa2 emendamenti che prevedevano nuove risorse per incentivare la presenza, negli istituti di pena, di personale sanitario che fornisce servizio psichiatrico di diagnosi e cura. La destra ha però respinto questa proposta, mortificando il lavoro dei medici specialisti che operano nelle carceri, ed abbandonando i detenuti fragili a loro stessi”: è quanto dichiarano i deputati Pd in Commissione Giustizia di Montecitorio Federico Gianassi, Debora Serracchiani e Michela Di Biase.

27/07/2023 - 17:43

“Grazie agli emendamenti del Partito Democratico al nuovo Decreto Pa alcuni importanti passi avanti per rafforzare e rinnovare la Pubblica Amministrazione attraverso lo scorrimento graduatorie, ma non ancora l’abolizione per tutti i prossimi concorsi dell’assurdo limite del 20% e del corso di validità di appena 6 mesi. Continueremo a batterci in Parlamento e nel Paese per consentire a una nuova generazione costretta ormai da troppo tempo in panchina di entrare in campo al più presto.”

Così su Twitter il deputato Pd Andrea Casu a seguito della votazione in Commissione sugli emendamenti al Decreto PA II presentati insieme a Simona Bonafè, Arturo Scotto, Piero De Luca e Augusto Curti.

27/07/2023 - 13:35

Con una battaglia unitaria delle opposizioni, abbiamo cercato di bloccare il tentativo di governo e maggioranza di introdurre con un emendamento al decreto Pa all’esame della Camera una sciagurata riorganizzazione del ministero della Cultura. Un intervento introdotto con una modalità del tutto impropria che produrrà soltanto una moltiplicazione delle poltrone con l’obiettivo di mettere sotto il controllo politico anche l’attività amministrativa del Ministero. La maggioranza, con la consueta arroganza e incapacità di confronto, non ha dato alcuna risposta alle nostre puntuali osservazioni andate avanti fino a notte inoltrata ed è stata costretta a rinviare a oggi i lavori delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro sul decreto. Un atteggiamento che porterà ad arrecare un serio danno all’attività del Ministero e all’indipendenza di chi lavora per la Cultura nel nostro Paese.

Così in una nota i capigruppo delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro di Pd – M5S – Avs – Azione – IV.

 

27/07/2023 - 11:31

“Il metodo non cambia: con un emendamento notturno sul decreto ‘Pubblica Amministrazione 2’ a prima firma del deputato Raffaele Nevi (Forza Italia) salta il limite massimo di tre mandati (ovvero 12 anni) per i presidenti delle federazioni sportive. E con il parere positivo del governo, insieme a pericolose retromarce sul vincolo sportivo, probabilmente si paga in questo modo il tributo a chi fortemente tentava di impedire la riforma sul lavoro sportivo. Sono personalmente disgustato. Il meccanismo elettorale delle federazioni sportive, il sistema elettivo più medievale del Paese, rilancia: perfino i tanti presidenti federali (in totale uomini al 98%) che sono attualmente in carica da sei mandati, ovvero da quando in Italia esisteva ancora la Lira, hanno di nuovo via libera. Basterà, per essere eletti all’infinito, ottenere i due terzi dei ‘voti validamente espressi’ (chi ha visto un’elezione federale sa di cosa parlo: scatoloni di deleghe e pullman stipati per portare le persone alle urne). Questo escamotage da sepolcri imbiancati diventerà semplicemente un‘ulteriore clava contro eventuali minoranze che si propongano come tentativo di cambiamento. È letteralmente una vergogna, le federazioni riescono, grazie a questo governo, ad alimentare il proprio sogno di diventare monarchie assolute. Avevamo inteso che anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ritenesse doveroso mantenere un argine a questo desiderio. L’argine è saltato, ne prendiamo, con indignazione, atto”. Lo dichiara il deputato dem Mauro Berruto, componente della commissione Cultura.

27/07/2023 - 11:06

“Se la destra vuole una sospensiva sulla discussione per l’introduzione del salario minimo è solo perché è in difficoltà nel rapporto con il Paese. Si è creato un corto circuito tra loro e il mondo reale. Ma la realtà morde, soprattutto in un'Italia che soffre di crescita limitata e socialmente non equilibrata e dove i tribunali sentenziano che non possono esserci contratti con retribuzioni sotto la soglia della dignità. Introducendo le nuove norme sulla cassa integrazione per maltempo e caldo, la maggioranza dimentica i lavoratori stagionali e i rider, proprio le due figure professionali più esposte. Nello stesso decreto si fanno slittare i versamenti allo Stato degli extraprofitti delle società energetiche, mentre non si interviene per i mutui delle famiglie in difficoltà. La verità è che questa destra preferisce un Paese che compete attraverso bassi salari e mercato del lavoro precario. L’esatto opposto della Germania che, pur con un salario minimo fissato a 12 euro, vede rinnovare il contratto dei metalmeccanici con aumenti dell’8,5%. Ma voi della destra ci andreste a lavorare per 4-5 euro l’ora? Altro che bandierina. Approviamo insieme il salario minimo, fissando per legge che sotto i 9 euro è sfruttamento. Se volete confrontarvi, avete i nostri numeri di telefono. Non scegliete la strada di rinviare il provvedimento. Noi pronti a discutere in Aula anche ad agosto”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Lavoro, Arturo Scotto, intervenendo in Aula alla Camera nella discussione generale sul salario minimo.

 

26/07/2023 - 18:53

Dichiarazione di Federico Gianassi, capogruppo Pd in commissione Giustizia

“Per combattere le mafie serve lo sforzo di tutti. Non bastano gli annunci. Servono misure urgenti e concrete e servono nuove risorse e nuove assunzioni per contrastare con efficacia i gruppi criminali la cui attività è sempre maggiormente articolata e differenziata. Anche in questo caso la destra promette e non mantiene: è stato infatti nuovamente respinto il nostro emendamento al decreto Pa 2 finalizzato ad incrementare le risorse per le spese di funzionamento e per il personale della Direzione investigativa antimafia. Il governo e la maggioranza hanno perso un'altra occasione per rafforzare la lotta alla criminalità organizzata”: è quanto dichiara Federico Gianassi, capogruppo Pd in Commissione Giustizia di Montecitorio, sulla discussione del provvedimento denominato “Pa 2”.

26/07/2023 - 16:42

“Un emendamento di FdI al Decreto sulla Pubblica Amministrazione ha allargato la possibilità di assumere lavoratori extracomunitari oltre la Bossi-Fini e oltre i Flussi già previsti. Ancora una volta così si dimostra che la realtà è molto diversa dalla propaganda della maggioranza. Da una parte il centrodestra fa la faccia feroce contro gli stranieri con il "Decreto Cutro", parlando di invasione e sostituzione etnica, e dall'altro è costretto a fare un decreto flussi per mezzo milione di stranieri. Nel frattempo la Presidente Meloni ha dichiarato alla Conferenza internazionale sui migranti che "L'Italia e l'Europa hanno bisogno di immigrazione" e che "al centro dei flussi migratori ci sono le persone e noi dobbiamo occuparci del loro destino". Incoerenze e contraddizioni che non possono sfuggire a nessuno e con cui la maggioranza deve fare i conti, anche al proprio interno.

Come PD abbiamo votato a favore dell'emendamento per evidenziare proprio queste gigantesche incoerenze. Nel frattempo l'aumento esponenziale degli arrivi via mare dimostra quello che abbiamo sempre detto. E cioè che la legislazione nazionale e la presenza delle OnG in mare per salvare le vite umane non sono in nessun modo un pull factor. Speriamo che il Governo inizi a fare i conti anche con questa assoluta verità. Aspettiamo che cambino idea anche su questo. E siamo pronti a discutere su come superare finalmente la Bossi-Fini e arrivare a un nuovo testo unico sull'immigrazione”. Lo dichiara il deputato democratico Matteo Mauri.

26/07/2023 - 15:43

“L’Amministrazione penitenziaria rappresenta un comparto fondamentale della Pubblica amministrazione ma la destra, nonostante il governo abbia varato ben due decreti legge su tale settore, ha sempre respinto gli emendamenti del Pd per ripristinare i tagli apportati con la scorsa Legge di Bilancio”: è quanto dichiara Federico Gianassi, capogruppo del Partito Democratico in commissione Giustizia alla Camera, sulla discussione del provvedimento denominato Pa 2.

“Mentre il ministro Nordio sottolinea l'importanza degli investimenti sul carcere e degli investimenti sulle misure alternative alla esecuzione, le significative riduzioni di spesa stanno incidendo pesantemente sulla tenuta di un sistema oggettivamente fragile, interrompendo il difficile percorso di risanamento avviato negli ultimi anni. Ancora una volta alle promesse non sono seguiti i fatti”: conclude Federico Gianassi.

26/07/2023 - 14:16

Dichiarazione deputati Pd della commissione Agricoltura

L’inadeguatezza del decreto alluvione, sia dal punto di vista organizzativo e strategico che delle risorse impegnate, trova conferma nelle misure previste per il comparto agricolo che non ha bisogno soltanto di aiuti finanziari immediati per fronteggiare l’emergenza in atto , legata soprattutto ai terreni completamente allagati,  ma anche alla necessità di riavviare l’attività ricostruendo le basi per tornare a produrre nel giro di pochissimi anni. Alle proposte emendative del gruppo Pd in commissione agricoltura, respinte in gran parte dalla maggioranza di destra, si sono aggiunti alcuni ordini del giorno, a firma dei deputati Stefano Vaccari, Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi, accolti con riformulazione e come raccomandazione dal governo e poi votati dall’Aula.
In particolare è stato chiesto al governo di estendere le misure adottate per le imprese agricole colpite dall’alluvione di maggio anche a quelle interessate dalle gelate verificatesi in emilia romagna ad aprile. Così come è stato sollecitato il governo ad adottare ulteriori iniziative normative volte a sospendere i contributi consortili e finanziarie con opere d’urgenza atte a prevenire il rischio di ulteriori rotture ed esondazioni, soddisfando al contempo le richieste di approvigionamento irriguo. Infine è stato chiesto al governo di prevedere risorse aggiuntive finalizzate a compensare le imprese del settore pesca e dell’acquacoltura, settore duramente colpito e inspiegabilmente dimenticate dal Governo bocciando ogni proposta anche in Commissione.

25/07/2023 - 18:21

“Le due vittime di queste ultime 24 ore, una ragazza di 16 anni del bresciano e una donna di Lissone, sono vittime del cambiamento climatico, un fenomeno che questa maggioranza si ostina a negare. Noi continuiamo a chiedere interventi a sostegno dei comuni colpiti, ma contro questi eventi estremi non servono misure spot ma una vera strategia e l’unica attuabile è quella che l’Europa ci indica con il Green Deal e con i fondi del Pnrr. Non c’è più tempo per continuare a negare la crisi climatica. L’anno scorso ci sono state 18mila vittime. Chiediamo a Governo uno scatto di responsabilità, per la nostra Italia e per tutti i cittadini”.

Così la deputata Pd Silvia Roggiani, intervenendo in Aula sul Decreto emergenza alluvioni.

25/07/2023 - 13:41

Dichiarazione di Ouidad Bakkali, deputata Pd

“A distanza di 84 giorni dalla alluvione che ha devastato l’Emilia Romagna e alcune aree di Marche e Toscana questo governo  chiede la fiducia su un provvedimento che noi valutiamo ancora  inadeguato.” Così la deputata Pd Ouidad Bakkali in dichiarazione di voto sulla fiducia al decreto alluvione . “Il governo – ha proseguito Bakkali- ha messo in atto  azioni e  posture  inadeguate, scomposte e inopportune: penso al colpevole ritardo nella nomina del Commissario costata tante dichiarazioni sguaiate in risposta alla richiesta dei territori e delle parti sociali di fare presto e  di tenere insieme emergenza e ricostruzione,  nominando il Presidente della Regione Bonaccini.” Per Bakkali, “dopo le posture e le azioni messe in campo con due decreti che nella loro somma risultano ampiamente insufficienti sul piano delle risorse, si è giunti finalmente alla nomina del Commissario Figliuolo  al quale auguriamo buon lavoro e di cui apprezziamo le capacità e lo spirito di sacrificio, ma la dotazione a sua disposizione per fronteggiare i bisogni – ha rimarcato Bakkali - è molto lontana dalla quantificazione dei 9 miliardi che è stata fatta. Poche risorse, spalmate su un triennio, a fronte di un mandato che scade tra meno di un anno.  Perché – è l’osservazione della deputata Dem-  1,8 miliardi di euro non sono sufficienti per finanziare i quasi 6mila interventi prioritari e mezzo milione di euro è già stato speso per le urgenze, esponendo -peraltro- i già fragili bilanci degli enti locali. Per i danni ai privati, tra famiglie e imprese si superano i 4 miliardi e ad oggi sono stati stanziati solo 120 milioni di euro a fronte di quasi 7000 persone stimate ancora fuori casa. E poi parliamo di 15mila aziende colpite, 7000 delle quali nel comparto agricolo. Queste sono le dimensioni – ha concluso Bakkali-  questo lo scarto enorme tra quello di cui c’è bisogno e quello che realmente questo Governo mette a disposizione: ovvero, come confermato dal Commissario in audizione, poco più di 2 miliardi e 600 milioni complessivi, un terzo di quanto realmente necessario. Non può esserci dunque fiducia se le basi della premessa sono le azioni e le condotte viste fin qui.”

21/07/2023 - 17:49

“Il colpo di mano della destra che non solo mette poche risorse nel decreto Alluvioni ma vuole addirittura gestirle in completa autonomia senza coinvolgete gli enti territoriali è inaccettabile. La premier Meloni ha gettato la maschera, nel sopralluogo subito dopo il disastro ha promesso ristori per i danni di imprese e cittadini al 100 per cento ed una collegialità nella ricostruzione; oggi però si è rimangiata tutto. Il suo obiettivo non è rilanciare un territorio devastato, ma fare propaganda elettorale calpestando aspettative e necessità delle popolazioni colpite": è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.

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