21/07/2023 - 17:32

Per comprendere da che parte stia la ragione, rispetto a quanto avvenuto oggi in Commissione Ambiente, è sufficiente soffermarsi sulla reazione scomposta e totalmente fuori luogo dell’on Foti. Quest’ultimo, cavillando sui tecnicismi nel vano tentativo di mascherare un imbarazzo politico oramai debordante, si affida ad un classico della destra italiana: l’insulto. La verità è che, sul Decreto Alluvione, il Governo ha operato fin dall’inizio con cinismo e scarso senso della prospettiva. Emanando un provvedimento miope, infarcito di lacune e asfittico dal punto di vista delle risorse. Un Decreto che, dopo l’odierna vergognosa approvazione dell’emendamento soppressivo che cancella il ruolo istituzionale degli Enti Locali, risulta ufficialmente decontestualizzato dai Territori e dalle Comunità colpite. Foti, anziché lasciarsi andare a inesattezze circa l’assenza della minoranza in Commissione Ambiente, dovrebbe premurarsi del disagio provocato ai colleghi di maggioranza. Deputati della Repubblica ridotti a meri esecutori e costantemente esautorati da un dirigismo sempre più autoritario. Tra l’altro non potevamo di certo attenderci dalla maggioranza un sostegno al nostro emendamento, vista l'impossibilità di sostenere i propri, come da abitudine presentati e fatalmente ritirati. La verità è che, oggi come nel corso dell’intero processo di conversione del Decreto, la minoranza è stata presente e partecipe: la mole di proposte, correttivi e integrazioni prodotta smentisce ogni tentativo di distogliere lo sguardo dall’inconcludenza di questa destra. Consigliamo all’On. Foti, molto più utilmente, di lamentare le assenze del Sottosegretario Bignami durante i passaggi cruciali del provvedimento in Commissione. Ma siamo certi che l’On Foti troverà il modo di giustificare tali assenze con impegni improrogabili.

Così il deputato del PD Augusto Curti.

21/07/2023 - 15:56

Dichiarazione di Ouidad Bakkali, deputata Pd
"Alla fine, non riuscendo a commissariare Figliuolo a cui stavano sottraendo , attraverso un emendamento a sorpresa,  un terzo del budget del Decreto,  escludono dalla collaborazione fattuale i territori e le istituzioni che li rappresentano. Chiudono l’iter del DL Alluvione in Commissione, prima del voto di fiducia, con un ultimo emendamento soppressivo che rivela il vero volto di questo Governo che vuole centralizzare decisioni e risorse. Sopprimere il comitato istituzionale composto da sindaci, presidenti di provincia, presidenti di unioni di comuni vuol dire tenere ai margini i sindaci che sono stati e saranno il punto di riferimento delle comunità colpite. Il Commissario Figliuolo in Audizione ha ribadito il ruolo centrale  della ricostruzione dei territori  nella gestione dei prossimi passi, quindi la nostra fiducia che si opererà in questo senso è riposta solo ed esclusivamente nella sua decisione, mentre è chiaro invece l’orientamento del Governo su come devono essere gestite le risorse. Proprio per questa ragione noi volevamo che fosse il Parlamento a sancirlo nel Decreto e che, oltre alla volontà del Commissario, vi fosse anche un chiaro orientamento politico in questo senso.
Questa forzatura è inaccettabile : e l’ennesima prova che questo Governo ha  poco a cuore il destino dei territori alluvionali, mentre ha grandissimo interesse nel politicizzare quanto successo qui in Romagna ed  iniziare la campagna elettorale per le Regionali del 2025.”

21/07/2023 - 15:14

“La presentazione e l’approvazione da parte della destra dell’emendamento soppressivo che cancella il ruolo istituzionale degli Enti Locali dal Decreto Alluvione è una scelta politica, anche se mascherata dietro un tecnicismo parlamentare. Governo e maggioranza mettendo nel mirino e cancellando il comitato istituzionale, il tavolo che garantiva un reale coordinamento del lavoro con le istituzioni territoriali, e la partecipazione fattuale di comuni, province e unione dei comuni, sanciscono la loro volontà di comandare centralizzando ogni decisione, anziché di governare. Con una discussione seria e franca si sarebbe potuto affrontare e risolvere ogni questione realmente ‘tecnica’. Invece, nonostante il nostro emendamento fosse stato approvato in commissione Ambiente all’unanimità e avesse anche ottenuto il parere favorevole della commissione Bilancio, la destra ha scelto la via dello scontro. A pagare pegno saranno i cittadini, le imprese e gli enti locali dell’Emilia Romagna, che fino ad oggi hanno solo visto le passerelle dei ministri e della presidente del Consiglio e nulla più”.

Lo dichiarano i deputati democratici della commissione Ambiente e dell’Emilia Romagna.

 

20/07/2023 - 20:57

Stiamo assistendo a una forzatura inaccettabile in Commissione sul decreto Alluvioni. Il Governo pretende di cancellare un emendamento del Pd su cui aveva dato poche ore prima parere favorevole in Commissione Bilancio e che è stato approvato all’unanimità sul ruolo dei subcommissari Presidenti di Regione e dei comitati istituzionali dei sindaci, nascondendosi dietro un improvviso cambio di parere della Ragioneria dello Stato.  L’ennesimo pasticcio di un Governo e di una maggioranza pronti a ogni forzatura e accecati solo dalla volontà di fare del post alluvione una battaglia politica, mortificando una filiera istituzionale e un territorio che chiede invece serietà e velocità per far partire la ricostruzione.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati

20/07/2023 - 19:29

“Il caos regna sovrano tra i sovranisti. L’Emilia Romagna meriterebbe un esecutivo all’altezza della difficile fase che sta vivendo e invece abbiamo assistito: prima, a un pasticcio del governo in commissione Ambiente sui testi; poi, alle rassicurazioni del sottosegretario sulle coperture dell’emendamento sui subcommissari in commissione Bilancio, che ha dato parere favorevole; e, infine, alla retromarcia in Aula che sconfessa quanto detto dal governo dopo l’alt della Ragioneria di Stato. Questo si traduce in un ulteriore ritardo nell’approvazione del decreto Alluvione, che slitta di nuovo, e nei tempi di attesa dei cittadini, delle imprese e dei comuni dell’Emilia Romagna nell’ottenere le risorse finanziare per affrontare l’emergenza e la ricostruzione”.

Lo dichiara la deputata del Partito Democratico, Ouidad Bakkali.

20/07/2023 - 19:15

“La decisione del presidente della commissione Ambiente, Mauro Rotelli, di chiedere all’Aula il rinvio in commissione del cosiddetto decreto Alluvione, dopo i rilievi della Ragioneria generale per la mancanza di copertura finanziaria, dopo che la commissione Bilancio aveva espresso parere favorevole e il governo giustificato tutti i rilievi, dimostra o l’approssimazione di questa maggioranza di destra e del governo Meloni o la sua volontà di contraddire una scelta già fatta in commissione di affidare il ruolo di vice commissario ai presidenti di regione con rispettive strutture di supporto. Dopo due mesi di attesa, mentre i cittadini, gli enti locali e le imprese dell’Emilia Romagna sono ancora in attesa di aiuti, ristori e finanziamenti, la destra fa le bizze su una scelta di buon senso e che può solo aiutare il percorso di ricostruzione e lo stesso commissario Figliuolo”.

 

Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione Ambiente alla Camera, Stefano Vaccari, commentando il voto della maggioranza in Aula per il rinvio in commissione del Decreto Alluvione.

20/07/2023 - 17:28

“Questo decreto presenta molti limiti. Abbiamo cercato di dare il nostro contributo di partito momentaneamente all’opposizione, ma il governo e la destra hanno ritenuto di seguire una strada diversa a cominciare dall’incremento di risorse che non sono arrivate. I nostri 166 emendamenti sono stati il frutto delle proposte scaturite dal confronto con popolazioni colpite, aziende, enti locali e riguardano cinque ambiti di intervento: messa in sicurezza del territorio e ripristino delle infrastrutture; sostegno ai settori produttivi; aiuti ai lavoratori e alle famiglie; linee di credito per gli Enti locali; risorse per sanità e istruzione. Siamo partiti dalle esperienze delle buone pratiche nella gestione del sisma 2012 e delle altre emergenze che sono seguite. Per questo ritenevamo che il presidente, Stefano Bonaccini, fosse la figura più autorevole per affrontare emergenza e ricostruzione. Invece la destra ha prima tergiversato per trovare soluzioni che potessero inficiare una nomina che in Emilia Romagna tutti davano per scontata, diffondendo anche bugie grossolane. Poi ha scelto un uomo di Stato, il generale Figliuolo, che solo qualche mese addietro criticava per il ruolo avuto nella gestione del Covid, per strizzare l’occhiolino ai No Vax”.

Lo ha detto il capogruppo del Pd in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, intervenendo in Aula sul decreto Alluvione.

“Adesso - ha aggiunto il deputato democratico - occorrono piena operatività e tempo congruo di durata al Commissario incaricato e tempi stringenti per la nomina dei subcommissari, da individuarsi nella figura dei presidenti di Regione. Vi abbiamo indicato i punti di criticità di scelte che siamo certi rivedrete nei prossimi provvedimenti perché monche ed inefficaci. La destra sappia che non ci fermeremo, la incalzeremo passo dopo passo, in Parlamento e fuori nel dialogo con i territori”.

20/07/2023 - 12:21

“La lottizzazione voluta dal governo e il cambio di natura delineati dall’emendamento 12.03 del Decreto Giubileo, voluto dalla Lega, stravolgerà il profilo del Centro Sperimentale di Cinematografia, un’istituzione che ha quasi un secolo di storia ed è una colonna portante della formazione e del cinema italiano”. Lo scrive in una nota il deputato Roberto Morassut, eletto nel collegio romano di Cinecittà, dove ha sede il CSC.

“L’emendamento - continua Morassut - comporta la totale decisione dei vertici del CSC da parte dei ministeri della Cultura, dell’Istruzione e dell’Economia, portando a sé anche quelli che finora non erano di nomina del ministro. Da qui il rischio di ingerenze politiche anche sulla didattica. La mia preoccupazione si estende a tutto il comparto produttivo del cinema e dell’audiovisivo che trova a Cinecittà il suo fulcro. Vogliamo che Torrespaccata resti un’area a vocazione culturale e non speculativa e vogliamo un Centro Sperimentale libero da lottizzazioni, capace di restare una scuola di altro profilo per la formazione cinematografica senza essere svilito da nomine politiche. Sono con gli studenti e non andrò alla loro assemblea solo per rispetto della loro autonomia”.

18/07/2023 - 14:46

“Non è un capriccio delle opposizioni aver chiesto la calendarizzazione del disegno di legge sul salario minimo. Riteniamo, pur nelle nostre differenze, di aver offerto un punto di vista comune per affrontare l’emergenza principale di questo Paese, quella salariale. I dati hanno un’origine antica, ma certamente la pandemia ha acuito le diseguaglianze e il cosiddetto decreto Lavoro della destra ha aggravato la situazione con la riduzione degli strumenti per combattere la povertà, con l’aumento dei contratti a termine, i voucher, la compressione dei diritti per i lavoratori delle piattaforme. Ci dite che serve un ‘salario ricco’. E che significa? Per noi aumentare i salari è la priorità, ma la maggioranza ci dica come intende arrivarci. Non certo con il solo taglio del cuneo fiscale, che noi riteniamo necessario ma per come lo avete fatto è praticamente insufficiente e dura solo alcuni mesi. Parlate tanto di famiglia, ma se il salario medio per un under 35 è 850 euro al mese, come si fa a creare una famiglia, accendere un mutuo? Il Rapporto Svimez dice che il 25% dei lavoratori dipendenti sotto i nove euro si trova al Sud. C’è un’Italia che soffre e una parte di essa soffre anche di più. Una situazione che si aggraverà con quello che state facendo sul Pnrr e con l’autonomia differenziata. Fermatevi. Discutiamo nel merito. Affrontiamo questa emergenza che coinvolge tre milioni e 600mila italiani. Con il vostro emendamento soppressivo, non fate un torto alle opposizioni, ma a loro”.

 

Lo ha detto il deputato del Partito Democratico della commissione Lavoro e responsabile Pd per la Coesione territoriale, Marco Sarracino.

17/07/2023 - 18:57

"Sull'Ilva siamo all'ennesima forzatura da parte del Governo. Una forzatura che come il gioco dell'oca, ci costringe a ricominciare tutto daccapo. Ma per la città di Taranto questo non è un gioco. L'emendamento al decreto infrazioni assume infatti un profilo estemporaneo che non risolve le grandi questioni che attengono al futuro dello stabilimento, dei suoi livelli occupazionali e della ambientalizzazione degli impianti. È la solita manovra elusiva a cui ci ha abituato il Ministro Fitto per prendere tempo, come sta facendo anche sul Pnrr, e di questo siamo preoccupati perché Taranto aspetta risposte certe". Così il deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.

17/07/2023 - 18:26

Dichiarazione on. Christian Di Sanzo, deputato Pd

“Sul decreto Rigassificatori avevamo chiesto al Governo delle misure ragionate per sostenere veramente i territori e la transizione ecologica.  Avevamo offerto e chiesto collaborazione, ma nei lavori di commissione abbiamo trovato solo chiusura da parte della maggioranza”. Lo afferma l’On.  Christian Di Sanzo, deputato del PD, membro Commissione Ambiente della Camera nella  dichiarazione di voto sul decreto su rigassificatori e aiuti sulle bollette.

“Purtroppo su questi temi, che dovrebbero unire, abbiamo trovato una maggioranza che ostacola aiuti agli stessi territori che amministra come Piombino. Se le politiche energetiche non sono accompagnate da un vero aiuto non andremo da nessuna parte perché la transizione ecologica si fa insieme ai territori e alle comunità e una politica che non aiuta i territori ma li trascura,  non può trovare consenso nel Paese. E infine per quanto riguarda il caro bollette la maggioranza si e’ dimenticata gli interventi più utili per il paese portati avanti fino a oggi. L’azzeramento per gli oneri generali di sistema sparisce per il settore elettrico, in un paese manifatturiero come il nostro si tratta di un colpo gravissimo che danneggia le imprese, quelle del Made in Italy che la maggioranza dice si sostenere solo a parole, ma lo ostacola nei fatti. Il Partito Democratico - ha concluso Di Sanzo- ha mostrato sempre responsabilità sui temi energetici, ma questa responsabilità non la vediamo dal governo che continua ad avere un approccio ideologico. Quando la maggioranza vorra’ discutere di politiche energetiche serie ci troverà pronti , sempre che non sia troppo tardi” .

17/07/2023 - 16:54

Dichiarazione di Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente e on. Emiliano Fossi, segretario Pd Toscana

“Il governo non solo ha ammesso di aver tagliato 300 milioni di euro già stanziati per l’Interporto di Livorno ma ha oggi confermato, nonostante i frettolosi annunci del viceministro Rixi, che queste risorse non verranno riassegnate nemmeno con la Legge di Bilancio”. È quanto dichiarano i deputati Pd Marco Simiani ed Emiliano Fossi, rispettivamente capogruppo in Commissione Ambiente e segretario della Toscana del Partito Democratico, sull’ordine del giorno al Decreto Rigassificatori, respinto oggi lunedì 17 luglio dalla Camera dei Deputati.
“Siamo di fronte  ad una destra cialtrona e sprovveduta, capace solo di annunci falsi e di menzogne. Prima hanno tolto le risorse di nascosto, poi hanno negato il taglio. Una volta scoperti hanno promesso di rifinanziare l’opera ma oggi, di fronte ad un atto parlamentare ufficiale, hanno votato contro il rifinanziamento dell’interporto. D’ora in poi potranno dire quello che vogliono ma non saranno più credibili”. concludono i deputati Pd.

17/07/2023 - 16:52

“Abbiamo trovato un accordo epocale per il rinnovo di A22” si vantava solo ieri il Presidente Fugatti come di un successo da ascrivere alla sua legislatura. In realtà la gara per l’assegnazione della concessione autostradale attraverso progetto di partenariato pubblico privato, preferito dalla sua Giunta alla gestione pubblica attuale, non è ancora in calendario e il Ministro Salvini ha detto nelle settimane scorse di non essere certo di arrivare in tempo con il bando nel 2023. Per questo la Deputata Dem trentina Sara Ferrari ha depositato in Parlamento un’interrogazione al ministro per le Infrastrutture chiedendogli “se ritenga possibile portare a conclusione la procedura di affidamento della concessione della tratta autostradale A22 alla società Autostrada del Brennero, in pendenza di un contenzioso tra le parti (Governo e società Autobrennero) di notevole rilievo finanziario e  se, a distanza di più di sei mesi dal varo del decreto Milleproroghe e a quattro dalla data prevista per la conclusione della procedura di affidamento, la ricerca di «una sintesi tra tutte le posizioni», auspicata dal ministro stesso, abbia fin qui prodotto risultati apprezzabili. Si chiede di sapere, inoltre, quali siano i tempi previsti per la trasmissione dei pareri obbligatori dell'autorità di regolazione dei trasporti (Art) e del Cipess e se si prevede che siano rispettati. Infine, chiediamo al ministro se sia ragionevole aspettarsi una conclusione positiva della procedura entro i termini fissati dalla normativa vigente, ovvero sia più realistico prevedere uno sforamento oltre il 30 novembre 2023 e in questo caso quali saranno le determinazioni del governo”.

17/07/2023 - 15:44

Finite le passerelle ci saremmo aspettati misure concrete e immediate. Invece a quasi tre mesi l’Emilia Romagna aspetta ancora di sapere quali risorse saranno messe a disposizione dei comuni, delle famiglie e delle imprese. Per questo anche oggi nella riunione di segreteria ho ribadito tutti i limiti del decreto che sta per arrivare in Aula alla Camera. Di fronte alle vaghe promesse e ai ritardi, noi abbiamo idee chiare: la richiesta è per ristori al cento per cento, come promesso dalla Meloni a pochi giorni dall'alluvione.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

17/07/2023 - 14:42

Il governo con questo decreto riconosce che la crisi energetica è un problema, ma non mette in campo alcuna soluzione per famiglie e imprese, né sembra avere una strategia per una vera transizione verde che sia giusta e a misura di tutti. Come Partito Democratico ribadiamo come anche su questo provvedimento si è ripetuta una tendenza che ormai il governo ha fatto propria: si apre alle opposizioni pubblicamente, ma poi si rifiuta ogni forma di collaborazione. Per questo i nostri tentativi di migliorare questa legge sono stati rispediti al mittente. Abbiamo chiesto che venissero aumentate le misure a supporto di Piombino e Ravenna, che ospiteranno i rigassificatori con l’aumento dall’1% al 2% del valore dell’opera, da destinare ai territori stessi. Ma anche questa richiesta è caduta nel nulla. Mentre i prezzi delle bollette rimangono alti, le misure adottate dalla maggioranza sono parziali e poco efficaci. Potevate prolungare i crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas a favore delle imprese, energivore e non. Potevate azzerare i costi di gestione anche per la spesa energetica e non solo di quella del gas. Potevate adottare molte misure per continuare a tenere basse le bollette, utilizzando i fondi destinati ad altri provvedimenti spot, come la Flat Tax incrementale. In realtà la vostra linea, il vostro programma di governo è rimandare sine die, fare l’opposizione anche quando siete al governo e poi pensare di risolvere dando la colpa a Bruxelles e dicendo che "batterete i pugni in Europa". Una tattica che ad oggi non sembra vi abbia portato qualche risultato.
Così il deputato del Pd Claudio Mancini, intervenendo in Aula per la dichiarazione di voto sulla fiducia.

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