18/07/2024 - 21:29

"Il decreto legge su edilizia e urbanistica del governo non è "il piano casa" di cui ci sarebbe tanto bisogno, nessuno si illuda. È un piano per il mercato e non per il diritto all'abitare negato, di fatto, a famiglie con poche risorse economiche, a studenti fuori sede, alle persone in difficoltà.
La crisi degli alloggi può aspettare. Gli studenti possono continuare a stare nelle tende: al governo non interessa.
Dopo avere abolito il fondo per il contributo all'affitto e per la morosità incolpevole, cioè per chi si ritrova di punto in bianco senza un reddito, ora il governo pensa che sia urgente far diventare "case" i garage, gli scantinati, i sottotetti: 20 metri quadri perché sia abitabile da una persona, 28 per due persone. Vorremmo vedere loro a vivere in uno scantinato di 20 metri quadri spacciato per appartamento.
Il diritto all'abitare è un diritto fondamentale, previsto anche dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani del 1948, ma questo governo ha altre priorità". Lo ha dichiarato oggi nell'aula di Montecitorio, Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

18/07/2024 - 13:15

“Il Governo sta portando al collasso l’intero sistema del trasporto pubblico locale. Dobbiamo ascoltare il grido di dolore espresso oggi dalle lavoratrici e ai lavoratori in sciopero in tutta Italia per il rinnovo dei contratti e gli interventi necessari a offrire servizi più efficienti ai cittadini. L’unica soluzione possibile per uscire dall’emergenza è il potenziamento del fondo nazionale TPL che insieme a regioni, comuni, sindacati, imprese e associazioni chiediamo in Parlamento da mesi. Per farlo subito abbiamo ripresentato emendamenti anche al Decreto Infrastrutture adesso in conversione alla Camera dei Deputati. Se la maggioranza non è convinta dalle coperture che abbiamo individuato indichi una strada differente ma Meloni e Salvini non possono continuare a tenere la testa sotto la sabbia mentre l’intero paese si sta fermando”. Così su X il deputato democratico, vice presidente della commissione trasporti della Camera, Andrea Casu.

18/07/2024 - 11:10

"Subito 30 milioni di euro per bonificare l'area Ex Sitoco nel comune di Orbetello, riconosciuto dal Ministero dell'Ambiente sito di interesse nazionale. Si tratta di un intervento atteso da anni che non può essere rimandato ulteriormente viste anche le numerose criticità della Laguna". Lo dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente Marco Simiani presentando un emendamento al Decreto Infrastrutture attualmente in discussione a Montecitorio.

"La laguna di Orbetello è una zona di rilevante valore ambientale oltre a rappresentare un volano irrinunciabile per l'economia e l'occupazione territoriale; al suo interno sono presenti i ruderi della di una fabbrica di concimi chimici (‘ex Sitoco’) costruita nel 1908 e chiusa definitivamente nel 1991. I lavori previsti da un accordo di programma stipulato tra Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana ed enti locali sono stati rallentati dalla complessità dell’intervento e dalla presenza di un soggetto privato territorialmente competente. Il Decreto Infrastrutture, che già contiene altre bonifiche, è lo strumento per velocizzare l'iter; faccio appello al sindaco di Orbetello affinché solleciti i parlamentari di destra ad approvare l'emendamento", conclude Marco Simiani.

17/07/2024 - 16:46

“Suicidi, sovraffollamento, carenza di educatori, psicologi e psichiatri, latitanza dei progetti di recupero, scarso utilizzo delle misure alternative, strutture fatiscenti fredde d'inverno e torride d'estate. Questa è la descrizione dell'attuale condizione delle carceri in Italia”. Lo dichiara il deputato dem Federico Gianassi, capogruppo Pd in Commissione Giustizia, presentando un'interrogazione al Ministro Nordio sulla condizione delle carceri in Italia.
“Ministro – continua Gianassi - non ci venga a dire che è stato appena varato un decreto legge perché non c'è nessun cambio di rotta e perché non contiene quelle misure radicali e urgenti necessarie a risolvere i problemi. Ci dica invece cosa il governo vuole fare per fermare una spirale di sopraffazione e morte che non è civile per un Paese come il nostro”.

17/07/2024 - 16:41

“Siamo stanchi delle giustificazioni del ministro Nordio: i problemi delle carceri italiane vanno risolti. Il governo dice una cosa e ne fa un'altra! Ma come potete dire che ci sono detenuti in custodia preventiva che affollano i penitenziari, che da lì devono uscire e nel frattempo mandate in carcere le madri incinta e i bambini che hanno meno di un anno? Come fate a dire che alcuni detenuti vanno tirati fuori e poi aumentate i reati, inasprite le pene e mandare in carcere sempre più persone?” Lo dichiara la deputata dem Debora Serracchiani, intervenendo in replica al question time al ministro Nordio sulla condizione delle carceri in Italia.
“Il ministro dovrebbe applicare ciò che dice di aver scritto per anni nei suoi libri  – continua Serracchiani - perché oggi sta facendo l'esatto contrario. Qualche festa e qualche incontro di partito in meno, ma entri in carcere e veda le reali condizioni di vita e di lavoro in quei luoghi”. “Non è solo un problema di contenitore e di spazi – conclude Serracchiani - non si tratta solo di costruire nuove carceri per cui ci vorrà tempo, voi state disapplicando le riforme Cartabia, disincentivando le misure alternative, impedendo la giustizia riparativa. Il governo ha varato un decreto che non prevede nulla per il sovraffollamento, nulla sulla liberazione anticipata semplificandone solo la procedura che si rivelerà ancora più complicata e burocratica. Propone la nomina di un commissario straordinario per il problema degli istituti di pena? E allora certifica il fallimento di chi non ha fatto nulla e continua a non fare nulla”.

17/07/2024 - 16:04

“Salvini dice non aver seguito iter ma ha firmato il via libera”

“Il Ministro Salvini dichiara di non aver seguito le procedure che hanno portato alla intitolazione dell'aeroporto intercontinentale di Milano Malpensa a Silvio Berlusconi. Questo nonostante abbia firmato, lo scorso 10 luglio, il via libera, ai sensi dell'art.11 comma 3 del decreto legislativo 250/97, alla delibera strategica di ENAC del 5 luglio. Quindi il Ministro firma atti senza preoccuparsi della loro piena legittimità. Questa vicenda è un tale pasticcio che, per rispetto della figura di Berlusconi e per dignità delle amministrazioni centrali e territoriali dello Stato, Enac dovrebbe immediatamente ritirare la propria delibera, evitando così che se ne debba occupare la giustizia amministrativa”.

Così la deputata Pd Silvia Roggiani, segretaria regionale Pd Lombardia.

17/07/2024 - 13:49

“Il Sistema Informativo Nazionale per lo sviluppo dell’Agricoltura sarà incorporato di diritto nell’Agea. Lo ha stabilito il decreto Agricoltura convertito nei giorni scorsi dal Parlamento. Un atto di imperio voluto dal ministro Lollobrigida con il sostegno del direttore di Agea, senza che nelle fasi precedenti al varo del decreto venisse informato il personale e senza ovviamente alcuna interlocuzione con i sindacati al fine di costruire una norma condivisa. Peraltro il passaggio del personale da inquadrare in Agea presenta una evidente difficoltà poiché la norma è stata approvata ad invarianza di spesa, che tradotto in operatività avrà ripercussioni negative sul benessere organizzativo dei lavoratori e sui servizi che dovranno essere erogati all’utenza. Anche la mobilitazione che si è svolta in queste ore, con presidi davanti al ministero non hanno prodotto alcuna novità. Il Ministro e il Capo di Gabinetto non hanno dato riscontro alla richiesta di un incontro per esaminare tutte le problematiche. Sosteniamo senza indugi le richieste dei lavoratori, viste pure le modalità con le quali si è arrivati ad assumere le decisioni,  e chiediamo al Ministro ovvero al direttore di Agea in sua vece, di aprire un urgente tavolo di confronto con le OO.SS. Ascoltare prima di decidere è una pratica democratica che dovrebbe appartenere a chi rappresenta le istituzioni. 
Capito signor Ministro?”.

Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

17/07/2024 - 13:26

“Eravamo e restiamo convinti che le priorità che riguardano la casa siano quelle di dare risposte alla carenza di alloggi in affitto a famiglie, lavoratori e studenti. Ma con questo decreto, il governo vuole solo sostenere la rendita immobiliare. Prima delle elezioni parlavano di sanare parziali irregolarità strizzando gli occhi ai cittadini ma ciò che abbiamo davanti non è una semplificazione ma un aggiramento del termine 'condono' per vendere oggetti oggi impresentabili e favorire speculazioni immobiliari”. Lo dichiara il deputato dem Virginio Merola, Capogruppo Pd in Commissione Finanze intervenendo in Aula nella discussione generale sul Dl Salva Casa.
“In quella che chiamate 'semplificazione' – continua Merola - l'interesse particolare prevale su quello generale dei cittadini perché con un intervento centralistico ci si rivolge direttamente all'interesse del singolo. Sui cambi d'uso l'esecutivo vuole colpire l'autonomia dei Comuni e la pianificazione come strumento di governo delle trasformazioni urbanistiche”.

17/07/2024 - 13:18

“Con il Salva casa Salvini fa un grande favore alla rendita immobiliare, creando una deregulation totale. Monolocali che diventano loculi abitabili, possibilità di sanatoria senza dover dimostrare la doppia conformità delle opere difformi realizzate. Insomma una gran confusione, sanatorie a go go e nessuna risposta concreta ai veri problemi della casa come gli alloggi per studenti, famiglie che hanno difficoltà a trovare case dignitose a costi sostenibili. Il Partito Democratico ha presentato emendamenti specifici su temi di stretta attualità per garantire il diritto alla casa, realizzare un piano straordinario di edilizia residenziale pubblica, limitare la crescita esponenziale nelle città dei B&B, contrastare il caro affitti, aumentare l’offerta di alloggi per gli universitari fuorisede e sostenere i giovani per l’acquisto della prima casa. Il nostro obiettivo è approvare una legge organica che contrasti anche il consumo di suolo, il decoro delle città e dia le giuste risorse ai Comuni per migliorare le politiche abitative. Ma a questa maggioranza e al ministro Salvini tutto questo non interessa visto che sono stati bocciati tutti i nostri emendamenti. Questo decreto poteva essere l’occasione giusta per introdurre un sistema sostenibile di incentivi; anche perché come vediamo in questi giorni, se rallenta il settore edile (affossato definitivamente dal Governo Meloni che ha tolto ogni sostegno fiscale), il Pil italiano crolla. E nonostante le rassicurazioni del Ministro Giorgetti niente è stato fatto. Ogni speranza è stata disattesa". Lo ha detto in Aula il capogruppo Pd in commissione Ambiente di Montecitorio, Marco Simiani, intervenuto sul dl salva - casa.

17/07/2024 - 11:43

“L'ennesimo decreto omnibus fatto di misure emergenziali, parziali, senza la possibilità di avere un confronto con l'opposizione e con i soggetti auditi: un calderone di ideologia, di nostalgia e di punizione. Un testo pieno di ingiustizie per il mondo scolastico e universitario: in particolare il nulla per l'inclusione degli studenti con background migratorio, il 67% nati in Italia, che per noi sono e restano italiani”. Lo dichiara il deputato dem Mauro Berruto intervenendo in Aula per ribadire il no del Pd alla fiducia posta dal governo sul Dl Sport-Scuola.

“Per lo sport – continua Berruto - ci troviamo davanti a un decreto horror di bullismo istituzionale: permettete a qualche presidente federale di occupare la stessa poltrona ininterrottamente da quando il conio stampava ancora le lire sanando una faida all'interno del Coni. Con l'istituzione di una commissione di nomina politica a giudicare i bilanci di società di calcio di serie A fra le quali ci sono quelle di proprietà di politici di maggioranza. Controllori e controllati che coincidono alla faccia della terzietà! Con l'emendamento Mulè avete fatto una retromarcia imbarazzante per il mondo del calcio dopo l'aut aut di Uefa e Fifa che avrebbe portato l'esclusione delle squadre italiane dalle competizioni europee e della candidatura dell'Italia ad ospitare l'Europeo del 2032. Per il Pd non è il portafoglio a determinare il comando nel calcio perché – citando il ct Bielsa – il calcio è proprietà popolare”.

16/07/2024 - 17:35

“Il capogruppo di Fdi, Foti, che continua a fare la lezioncina al Pd sulle coperture economiche della legge Schlein dovrebbe scusarsi pubblicamente e vergognarsi davanti alla sonora bocciatura del decreto che è arrivata dalle regioni che hanno costretto il governo a riscrivere interamente diverse parti del decreto perché del tutto prive delle adeguate risorse” così il capogruppo democratico nella commissione Affari sociali della Camera e responsabile welfare del Pd, Marco Furfaro.

16/07/2024 - 16:03

“Commissionare l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa è sbagliato nella forma e nella sostanza, nel merito e nel metodo: nella forma perché di fatto si commissaria l’Ente senza alcuna motivazione di tipo organizzativo o contabile, ma paradossalmente perché si ritiene affidabile tanto da prevedere per esso funzioni ulteriori e più dettagliate; nella sostanza perché gli attuali vertici stavano portando avanti un lavoro prezioso riconosciuto da tutti. Nel metodo perché è stato attuato con l’ennesimo colpo di mano della destra in un provvedimento omnibus e nel merito perché con la nuova governance i progetti portati avanti fino ad oggi per l’aggiornamento e la sperimentazione della didattica rischiano adesso di venire vanificati, così come viene messo a rischio il carattere di garanzia ed autorevolezza necessario per indirizzare la didattica e lo sviluppo del sistema scolastico italiano. Grazie al governo Meloni al posto di un Ente indipendente e guidato da rigorosi principi scientifici, seppur vigilato dal ministero dell’Istruzione, ci ritroviamo un ‘comitato di amici’ del ministro Valditara. La Scuola italiana non merita questo trattamento, ma attenzione e rispetto”.

Lo dichiarano la vicepresidente dei deputati Pd e la capogruppo dem in commissione Istruzione, Simona Bonafé e Irene Manzi, sui contenuti del Decreto Sport e Scuola in discussione alla Camera.

 

16/07/2024 - 14:59

“Assistiamo all'ennesimo voto di fiducia su un decreto omnibus che è stato addirittura peggiorato nel passaggio in Commissione. Un insieme di norme privo di organicità che contiene al suo interno disposizioni palesemente discriminatorie e ingiuste.  Non sfugge a nessuno che creare un percorso parallelo e temporaneo di formazione dei docenti di sostegno, realizzato da INDIRE, è nei fatti una sanatoria che rischia di creare disparità di trattamento tra docenti. Si trasmette il messaggio sbagliato per cui una formazione seria, qualificata del docente di sostegno -organizzata dagli Atenei- abbia un valore secondario.  Le criticità croniche e strutturali determinate dalla carenza di docenti di sostegno richiederebbero un intervento serio, a cominciare dal tema degli organici. L'ultimo piano pluriennale di immissione in ruolo di circa 25 mila docenti di sostegno è stato fatto nel 2020 per merito di un altro governo. Qui non c'è nulla sugli organici e sull’accelerazione delle procedure di riconoscimento dei titoli esteri. In materia di sport arrivate addirittura a prevedere che “più paghi più conti”. Questa è una colossale svalorizzazione del sistema nazionale d'istruzione". Lo dichiara la capogruppo dem in commissione istruzione Irene Manzi, dichiarando in Aula il voto contrario alla questione di fiducia posta dal governo sul Dl Sport-Scuola.
"Ma anche rispetto all’integrazione degli studenti con background migratorio -aggiunge- non avete tenuto conto delle molte buone esperienze didattiche che in tante scuole del nostro paese si sperimentano. Almeno è stato approvato un emendamento -frutto del lavoro di ANCI che ringraziamo- con cui si estendono anche agli studenti con deficit linguistici le azioni previste per i NAI (studenti neo arrivati in Italia)".
“Il ministero che ha il 'merito' nel suo nome – conclude Manzi - crea docenti di serie A e di serie B. Il governo delle ingiustizie non ha ascoltato i soggetti auditi, né accolto i nostri emendamenti a partire dal pre ruolo universitario e le misure per i docenti all'estero. Ha puntato invece a privilegiare una platea di sanati, impedendo ai vincitori del concorso dirigenti scolastici 2017 -oggi fuori regione- il diritto al rientro. Non c'è che dire un capolavoro".

16/07/2024 - 14:42

Decidendo di non approvare nessun emendamento per chiarire le divergenze interpretative su altezze e ristrutturazioni il governo ha sferrato un pugno in faccia a Milano. Le responsabilità sono chiare: la Lega, con il suo ministro Salvini ha voluto il decreto. La Lega ha seguito in commissione il decreto con il viceministro Morelli. Nessuno dei due si è mosso per ascoltare e rappresentare le esigenze della città. Il resto dei partiti di maggioranza si sono accodati.

Serviva fissare in modo inequivocabile l’interpretazione delle leggi urbanistiche utilizzata a Milano in coerenza con l’impianto della legislazione lombarda. Con la decisione di oggi si è deciso di generare confusione, facendo prevalere una strumentalizzazione politica sulla necessità di sgombrare il campo dalle incertezze.

A Milano in questi anni l’amministrazione e i privati hanno proceduto attenendosi scrupolosamente alla legge e senza illeciti, aderendo a soluzioni condivise dal giudice amministrativo e coerenti con la tendenza legislativa volta a favorire la rigenerazione urbana. Ma a questo punto serviva una norma nazionale che superasse le incertezze e difendesse il buon lavoro fatto.

La maggioranza è stata incapace di decidere, nonostante ci fosse una proposta prospetta da ANCI e sostenuta sia da alcuni parlamentari di maggioranza che dal PD.

A fare le spese di questo mancato intervento governativo, motivato più da un intento partigiano che dall’esigenza di governare le questioni insorte, saranno anche gli operatori economici della città che a fronte di un quadro normativo confuso orienteranno altrove i propri investimenti. Milano rischia il declino economico. Insieme alla nostra città, ci perde l’Italia perché gli investimenti a Milano hanno in questi anni fatto da traino per l’economia del nostro paese”. Così in una nota la deputata democratica, Lia Quartapelle.

16/07/2024 - 13:22

Nessun governo si era spinto tanto avanti con condoni e sanatorie. A ogni seduta della commissione Ambiente sul “decreto casa”, la maggioranza mostra il suo vero volto. Il timbro di questo provvedimento tanto voluto da Salvini è l’emendamento approvato sulla
doppia conformità. Attualmente per ottenere una sanatoria edilizia, l’opera deve essere conforme sia alla normativa vigente al momento della sua realizzazione che a quella vigente al momento della presentazione della domanda. D’ora in poi non sarà necessaria questa verifica non solo per le parziali difformità ma nemmeno per le variazioni essenziali, cioè quelle che stravolgono completamente il progetto iniziale approvato e per il quale sarebbe necessario un nuovo titolo abilitativo. Vengono sanate anche opere che prevedono aumenti consistenti di cubature e opere difformi realizzate in aree a rischio sismico.
Un provvedimento di portata devastante. Non è solo un problema di rispetto delle regole, ma anche una questione di sicurezza, di rispetto dell’ambiente, degli standard urbanistici e architettonici. Una vergogna che porta la firma del Governo Meloni.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

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