27/04/2023 - 13:55

“Il piano del Governo per far fronte alla siccità è deludente. Mentre tantissimi territori sono a secco, l’Esecutivo continua ad affrontare la situazione con un approccio emergenziale invece che strategico. Il Governo non ha capito la gravità della situazione: lo dimostra il fatto che non è stato ancora nominato il Commissario straordinario, per colpa di dissidi nella maggioranza”. Lo dichiara la deputata del Pd Antonella Forattini dopo il voto alla Camera del Decreto del Governo.
“Non c’è una programmazione di lungo periodo, solo interventi estemporanei, una pezza sul buco. 
Nella nostra mozione – inspiegabilmente bocciata, nonostante la maggioranza abbia preso e fatti suoi diversi elementi pur di mettere le sue bandierine – proponevamo invece misure concrete e di prospettiva, tra cui: una cabina di regia insieme a Regioni e autorità di bacino, nuove infrastrutture di raccolta idrica e delle acque piovane, manutenzione della rete di distribuzione per ridurre gli sprechi, semplificazione delle procedure per le aziende che realizzano invasi, promozione delle tecniche di irrigazione innovative che permettono di risparmiare acqua, nuovi impianti di dissalazione, incentivi e sconti fiscali per l’adozione di sistemi per il risparmio idrico così come avviene per l’efficientamento energetico”.

15/03/2023 - 17:50

"Il ministro Salvini, incurante dell'appello del Quirinale a non abusare dello strumento della decretazione d'urgenza, propone in cdm un decreto legge per nuovi e ulteriori posti di sottogoverno ben remunerati, con un cronoprogramma che non verrà mai rispettato. La spregiudicatezza di questo governo non ha limiti: specula, alla vigilia del voto per le amministrative in Sicilia, con la speranza della popolazione del mezzogiorno di ammodernamento delle infrastrutture”.
Lo dichiara Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera e segretario regionale del Pd Sicilia.

09/03/2023 - 17:25

“La risposta del sottosegretario del Ministero delle infrastrutture alla mia interrogazione sulla sicurezza sul lavoro nei porti è parziale e non centra tutti gli obiettivi posti, a partire dal mancato decreto attuativo sul fondo per la sicurezza e la mancata armonizzazione dei decreti legge in tema di sicurezza sul lavoro. Proprio oggi, inoltre, giorno di discussione dell’interrogazione, il sottosegretario ha fatto sapere che è stato convocato per la prima volta il tavolo interministeriale per la sicurezza del Porti. Bene, ma vigileremo perché ci sia un nuovo confronto con tutte le categorie e i rappresentanti dei vari comparti della portualità, perché è da loro che bisogna capire quali siano le misure più utili da mettere in atto. E’ indispensabile e necessario avviare percorsi di formazione, dare incentivi alle imprese che investono in sicurezza e applicare incentivi per il pensionamento di chi pratica lavori usuranti, come avviene per chi si muove tra le navi e le banchine. Tutte misure che la grave situazione di incidenti sul lavoro in ambito portuale richiede con urgenza'' così la deputata del Partito Democratico Valentina Ghio dopo la risposta del sottosegretario al Ministero delle infrastrutture Tullio Ferrante alla sua interrogazione sulla sicurezza del lavoro nei porti.

“Chi lavora nei porti, nonostante il progresso tecnologico, deve affrontare ogni giorno numerose criticità. Sono innumerevoli i rischi da interferenza che i lavoratori corrono dovuti alla presenza nei porti di lavoratori appartenenti a diverse categorie: autotrasportatori, portuali, marittimi, militari, personale degli enti portuali e degli enti di controllo e alla contemporanea presenza di lavoratori a piedi e degli innumerevoli mezzi di movimentazione e di sollevamento utilizzati nei porti. Per questo è indispensabile tenere alta l’attenzione e avviare misure che limitino i rischi e garantiscano la sicurezza”, conclude Ghio.

15/02/2023 - 19:00

Dichiarazione di Anthony Barbagallo, capogruppo Pd Commissione Trasporti Camera

“Sono troppe le criticità al nuovo codice degli appalti in discussione oggi in commissione trasporti: dal mancato inserimento del principio della parità di genere, il cosiddetto ‘bollino rosa’ per le aziende, alla modifica della soglia per l’affidamento diretto con l’innalzamento da 150 a 500 mila euro, alle infrazioni contributive e retributive che non prevedono più l’esclusione automatica dalla procedura d’appalto e che invece bisogna reintrodurre. Inoltre, da chiarire il sistema dei subappalti a cascata per cui occorre invece una soluzione che prevenga i rischi senza violare la normative Ue e l’assenza nel testo dei criteri minimi ambientali”. Lo dichiara il capogruppo del PD in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo, a proposito del parere negativo dei Dem oggi in commissione  allo schema di decreto del nuovo codice degli appalti in Commissione. “Ma i punti critici sono troppi e riteniamo che – conclude Barbagallo– sia più ragionevole proseguire il confronto sul nuovo codice e, al tal fine, che si possa posticipare l’efficacia delle disposizioni a partire dal primo gennaio 2024,  confermando una norma transitoria del codice vigente riguardante i progetti sulle infrastrutture strategiche."

20/01/2023 - 11:32

“I ritardi del governo stanno penalizzando i Comuni geotermici che aspettano da mesi il provvedimento attuativo per ricevere i finanziamenti previsti dal Decreto Aiuti, pari a 0,05 centesimi di euro per ogni kWh di energia elettrica prodotta”, così Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente, in una interrogazione depositata a Montecitorio e che riguarda i territori delle province toscane di Pisa, Siena e Grosseto.
“I comuni geotermici producono una fonte pulita e rinnovabile utilizzata anche da vasti bacini di utenza contigui e hanno quindi diritto a compensazioni adeguate: potranno utilizzare queste ulteriori risorse per realizzare opere, infrastrutture ed interventi per le comunità locali. Il decreto ministeriale che dovrebbe sbloccare i finanziamenti è però fermo da settimane. Chiediamo quindi al governo Meloni di accelerare l'adozione del provvedimento previsto”, conclude Marco Simiani.

28/12/2022 - 17:06

“Il Partito Democratico, in commissione Trasporti della Camera, ha espresso parere contrario al Decreto Aiuti quater. Non ci ha convinto innanzitutto la riduzione ingiustificata del bonus Trasporti che rappresenta un sostegno essenziale per molte famiglie in difficoltà. Evidenziamo anche un pericoloso precedente nella norma sblocca-trivelle, con le deroghe sulle procedure ambientali. Sul versante dei fondi per il trasporto pubblico locale e le infrastrutture, ci saremmo aspettati dei fondi perequativi volti a lenire le diseguaglianze con la parte del Paese più in difficoltà. Infine, riteniamo del tutto inadeguata la soluzione proposta per la gestione dei crediti fiscali del cosiddetto Superbonus 110%: servivano misure più radicali come l’intervento sugli F24 o su Cassa Depositi e Prestiti”.

 

Così il capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.

06/12/2022 - 13:54

“Questo decreto è il primo atto legislativo del nuovo governo di destra. E’ il biglietto da visita che ci dice quali sono le sue priorità. E’ legittimo cancellare dal ministero delle Infrastrutture e i trasporti, proprio la mobilità sostenibile. Certo sorge il dubbio che della mobilità sostenibile interessi poco. Dubbio fondato visto l’azzeramento delle risorse per il fondo per le piste ciclabili in Legge di bilancio. E’ legittimo cancellare il nome di transizione ecologica dal ministero dell’Ambiente, ma si abbia il coraggio di dire chiaramente che si leva il nome transizione ecologica perché non ci si vuole occupare di transizione ecologica. Quello che ci preoccupa è che possa essere la porta per smontare il Pnrr che prevede il 40% di risorse per progetti sulla rivoluzione verde. Non vi permetteremo di sabotare un piano di investimenti straordinario. Il Pnrr non va rinegoziato, va attuato”.

Così Simona Bonafè, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo in Aula per esprimere il voto contrario sul Dl Ministeri.

“Avete voluto chiamare il ministero dello Sviluppo economico - ha aggiunto - ministero delle Imprese e del Made in Italy senza però prevedere in Legge di bilancio il rifinanziamento dei fondi come Industria 4.0 e Sabatini, che potrebbero davvero sostenere la competitività delle nostre imprese all’estero. E potrei continuare con Agricoltura e sovranità. E arriviamo al ministero dell’Istruzione e del merito. Il Pd non è contrario al merito. Parlare del merito nella scuola dell’obbligo non può però essere disgiunto dal riaffermare il tema delle uguaglianze di opportunità. Ma Il merito si calcola dopo che si è adempiuto alla responsabilità repubblicana di rimuovere gli ostacoli, con soldi per le borse di studio, sostegno ai costi universitari per i meritevoli, libri gratuiti, alloggi, compensazione del gap informatico delle famiglie più povere. Quando avrete fatto tutte queste cose potrete premiare e valorizzare il merito. Ma tutto questo nella Legge di bilancio non c’è. Avete vinto le elezioni, avete una maggioranza chiara per governare. Noi voteremo contro - ha concluso - e sappiate che continueremo ad essere vigili perché nessuna maggioranza può far tornare indietro il nostro Paese”.

07/11/2022 - 16:33

Interrogazione Pd al ministro Pichetto Fratin.

"In piena crisi energetica, cosa aspetta il governo a emanare la nuova disciplina sull'autoconsumo e sulle comunità energetiche?". E’ quanto chiede un’interrogazione urgente al ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, presentata dal Gruppo del Partito Democratico alla Camera.
"Le comunità energetiche rappresentano oggi una soluzione utile e concreta per contrastare il caro bollette, l’emergenza climatica e la povertà energetica, ma per i ritardi del Mite, sono pochissime quelle realmente attive o che stanno ricevendo gli incentivi statali erogati. A pesare sul loro avvio scontiamo purtroppo ritardi, lungaggini burocratiche, ma soprattutto la mancanza del decreto che avrebbe dovuto aggiornare i meccanismi di incentivazione e favorire lo sviluppo di questa nuova forma di produzione energetica pulita e collaborativa. Fissare finalmente un nuovo quadro normativo di disciplina dell'autoconsumo e delle comunità energetiche è fondamentale per favorire l’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale”.

Ne danno notizia le deputate dem Chiara Braga, responsabile Transizione ecologica, sostenibilità e infrastrutture del Partito Democratico, e Sara Ferrari.

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