02/01/2024 - 15:22

Dichiarazione di Federico Gianassi, capogruppo Pd commissione Giustizia della Camera

"La vicenda dello sparo alla festa di fine anno  a cui hanno partecipato il sottosegretario Delmastro, la sindaca di Fdi e sorella di Delmastro e il deputato di FdI  Pozzolo , che si è presentato armato e che poteva sfociare in tragedia,  offre la dimensione del livello della squadra che governa il nostro paese.  Mentre tutte le istituzioni nei giorni prima di capodanno si impegnano con incessanti campagne comunicative a prevenire tragedie per botti e armi, nella festa con i dirigenti di fratelli d’Italia partecipa un parlamentare della Repubblica armato e vengono sparati colpi da arma da fuoco. In attesa di capire quali provvedimenti urgenti a tutela della sicurezza collettività saranno presi dalle autorità competenti su questa incresciosa vicenda, la Premier Meloni non può trincerarsi ancora una volta nel silenzio per difendere i suoi uomini. Con questo silenzio Meloni antepone gli interessi del suo partito a quelli del Paese che richiedono uomini all’altezza dei compiti assegnati.  Ma questo fatto, che si somma ai precedenti, dimostra con tutta evidenza che non è così”.  È quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Giustizia di Montecitorio Federico Gianassi.

02/01/2024 - 14:02

Il servizio pubblico secondo TeleMeloni: sempre pronto a trasmettere monologhi e comizi della Presidente del Consiglio o infiniti servizi sulle feste di partito, quando invece un deputato di Fratelli d’Italia - armato - spara e ferisce una persona ad una festa privata alla presenza del sottosegretario alla Giustizia, la copertura di questa incredibile quanto surreale notizia è pressoché nulla. Chiediamo ai vertici Rai e ai direttori dei TG di informare adeguatamente sulla vicenda di Biella. Le Italiane e gli Italiani hanno il diritto di essere informate senza censura preventiva.

 

Così la deputata del Pd, Ouidad Bakkali, della commissione parlamentare di Vigilanza Rai.

02/01/2024 - 10:05

“Un deputato di Fdi possiede una pistola che porta alla festa di capodanno a cui partecipano il sottosegretario alla Giustizia Delmastro di Fdi e la sua scorta. La pistola è carica e con il colpo in canna e ferisce un uomo. Non è una fiction di seconda serata. Il sottosegretario che fa dossieraggio contro l’opposizione affidando  le notizie riservate al collega donzelli, il senatore che presenta una proposta di legge che mette i fucili in mano ai sedicenni e il deputato che va in giro armato, non sono solo ‘sfortunati’ come dichiara Delmastro oggi in una pregevole intervista, ma racconta molto delle abitudini di chi oggi guida il paese. E, per inciso, non  sono fatti di cronaca, sono fatti tutti politici. Fino a quando la presidente Meloni coprirà questi comportamenti del tutto incompatibili con i ruoli istituzionali rivestiti da questi ‘sfortunati’ colleghi di partito?”.

Così la deputata democratica Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd.

01/01/2024 - 20:32

Siamo allibiti e senza parole. Com'è possibile che un deputato di FdI partecipi con una pistola ad un veglione di capodanno insieme al sottosegretario alla giustizia Delmastro e si sfiori la tragedia per un colpo partito da quella pistola? Pretendiamo spiegazioni immediate.

Così Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione Politiche Ue della Camera.

01/01/2024 - 19:39

#pozzolo: al peggio nn c’è mai fine. Un deputato di fdi va armato alla festa del sottosegretario alla giustizia del mastro e ferisce una persona. Cara presidente Meloni spieghi come mai un suo deputato gira armato a capodanno!

29/12/2023 - 15:46

Dichiarazione di Piero De Luca,  capogruppo Pd commissione Politiche Ue

Continuando a decidere di non decidere sul tema delle concessioni balneari, il Governo conferma un atteggiamento irresponsabile che porta avanti da tempo, le cui conseguenze ricadono sull'intero Paese. Come si può pensare che i Comuni debbano assumersi la responsabilità di effettuare proroghe automatiche delle attuali concessioni balneari, in assenza di una norma di legge chiara ed in presenza di una sentenza del Consiglio di Stato che va in direzione opposta, con una procedura d’infrazione europea in atto sostenuta dalla giurisprudenza della Corte di giustizia UE? Per questo, abbiamo presentato un ordine del giorno alla legge di bilancio che invitava il Governo a provvedere con urgenza per consentire l’avvio delle procedure di evidenza pubblica finalizzate al rilascio dei nuovi provvedimenti concessori. Rigettando questa richiesta, la destra preferisce prendere in giro e danneggiare tutti, lasciando nel caos, senza alcuna certezza giuridica,  gli operatori di questo settore così importante da un punto di vista economico ed occupazionale, ma anche gli amministratori locali degli enti concedenti. Un disastro totale.

29/12/2023 - 13:44

“Nonostante tutti - dalla Commissione Europea alla Corte di Giustizia Europea, dal Consiglio di Stato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella - sollecitino una norma che disciplini i bandi di gara per le concessioni balneari, il governo non solo decide di non decidere. Ma l’ultima trovata, a questo punto una follia, è produrre un comunicato stampa con il consiglio dei ministri di ieri! Un comunicato stampa , non un atto normativo; una nota di 20 righe con cui Fratelli d’Italia invita i Comuni a proseguire, di fatto, tranquillamente con le proroghe. Ma credono che qualcuna creda che una nota stampa faccia giurisprudenza ? Si tratta di una lucida follia e di una cinica volontà. Lucida follia, perché senza una norma nazionale sui bandi per le concessioni e sui criteri per l’assegnazione dal primo gennaio 2024 sulle coste italiane sarà il caos. Senza una norma nazionale l’occupazione degli attuali concessionari potrebbe configurarsi come abusiva ed essere sottoposta a ricorsi e denunce, con conseguenze di ordine sia penale che economiche sia per i comuni sia per le imprese. Cinica volontà, quella del governo che, dato che le bugie e le promesse di uscire dalla Bolkestein non tengono, decide di non decidere e scaricare tutte le conseguenze su Comuni, imprese e lavoratori”. Lo dichiara il deputato del Pd, Andrea Gnassi, che ha presentato in aula un ordine del giorno per l’avvio dei bandi per le concessioni.

29/12/2023 - 13:43

“L’accoglimento dell’ordine del giorno alla Legge di Bilancio che chiede di potenziare il servizio di assistenza neuropsichiatrica alle donne e uomini detenuti nei Rems e nelle carceri è un fatto positivo, ma non ci si può fermare solo agli impegni generici, servono risorse”. Così in Aula la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, prima firmataria dell’odg che impegna il Governo a prevedere una indennità specifica per il personale medico-sanitario che lavora nelle carceri e che richiede di aumentare il numero delle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza.
“E’ un paradosso assumere questo impegno a fronte di una Legge di Bilancio che lascia a zero le risorse per la giustizia, in particolare per migliorare le condizioni di detenzione e di esecuzione della pena. Come si potrà intervenire, senza risorse, per migliorare l’assistenza psichiatrica? Solo nel 2023 ci sono stati 68 suicidi: siamo davanti ad un’emergenza che richiede interventi urgenti” ha concluso la deputata Di Biase, componente della commissione Giustizia.

28/12/2023 - 17:05

“Il governo della premier Meloni si rimangia la riduzione dell’Iva sui pannolini per i neonati e gli assorbenti femminili. Oggi è stata respinta la richiesta del PD a mia prima firma avanzata per non aumentare dal 5% al 10% l’IVA su questi prodotti che sono di prima necessità per le donne e per le coppie con figli, garantendo giustizia economica e sanitaria, per ovviare ad una discriminazione di genere che pesa sulle donne che in Italia lavorano meno e guadagnano poco e sulle giovani coppie che vanno aiutate a fare figli e non ostacolate aumentando i costi dei beni per l’infanzia”. Lo dichiara la deputata democratica Sara Ferrari, della presidenza del Gruppo.

20/12/2023 - 17:17

“Un'altra tragedia nelle carceri, ieri sera un detenuto ucciso dal proprio compagno di cella all’interno del carcere “Mammagialla” di Viterbo. Siamo arrivati a 152 morti in carcere nel 2023, di questi 67 suicidi. Un numero impressionante che deve spingere il Governo ad agire con urgenza contro le cause di questi episodi: il sovraffollamento, l’assenza di personale della polizia penitenziaria e del personale medico e di supporto psicologico. E’ per questo motivo che insieme ai colleghi Serracchiani, Gianassi e Lacarra abbiamo depositato una interrogazione urgente al Ministro Nordio per chiedere chiarimenti su ciò che è avvenuto nel carcere di Viterbo e per tornare a chiedere al Governo di agire subito contro il sovraffollamento carcerario”. Lo afferma  la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia e prima firmataria dell'interrogazione parlamentare.
“Pochi giorni fa il sindacato di polizia penitenziaria aveva denunciato le condizioni di detenzione nel carcere “Mammagialla” e la carenza di personale, soprattutto per i turni serali e notturni. Solo due mesi fa analoga denuncia era arrivata dal Garante dei detenuti del Lazio, che aveva evidenziato come il sovraffollamento fosse arrivato a percentuali superiori al 140 per cento. Sono elementi – conclude Michela Di Biase – che aggravano la vicenda e sui quali chiediamo immediati chiarimenti al Governo”.

20/12/2023 - 12:33

“Auguri di buon lavoro ad Ettore Prandini, rieletto alla guida della Coldiretti. Nel tempo delle crisi, economica, climatica ed energetica, l’agricoltura italiana, nel contesto europeo, ha il compito strategico di traghettare le nostre comunità verso un nuovo modello di sviluppo improntato alla qualità, alla sostenibilità e alla giustizia sociale. Mi auguro che Coldiretti e il presidente Prandini, con la forza delle idee, dell’autonomia e del radicamento, potranno essere protagonisti di questa importante e decisiva fase di transizione”.

 

Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo Pd della commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

19/12/2023 - 17:15

“Grazie al lavoro prezioso dell'on. Siani nella scorsa legislatura abbiamo prodotto un testo sulle cosiddette detenute madri che abbiamo voluto riproporre in questa legislatura, ma che è stato a tal punto stravolto da costringerci a ritirarlo. Purtroppo quello che è uscito dalla porta è entrato dalla finestra. Ora ci troviamo con un disegno di legge del governo che, pur non avendolo ancora visto fisicamente nonostante siano passati ormai molte settimane da quando è stato prodotto in Consiglio dei Ministri, fa quello che neppure il Codice Rocco aveva avuto il coraggio di fare, quindi manda in carcere bambini incolpevoli insieme alle loro mamme”. Lo ha detto la deputata dem Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Partito Democratico, nel corso dell’appello “Stop Donne Bimbi Oltre Le Sbarre” nella sala stampa di Montecitorio. 

“Questo appello – ha aggiunto Serracchiani - ha proprio ad oggetto la richiesta di non modificare gli articoli 146 e 147 del Codice Penale, di non fare questo torto ai bambini incolpevoli, di non introdurre questo principio di disumanità, che nulla ha a che fare con l'articolo 27 della Costituzione che ci richiama all’umanità dei trattamenti, ai fini rieducativi della pena e al reinserimento sociale. E’ un fatto gravissimo che nel nostro Paese, nella nostra democrazia, i diritti costituzionalmente garantiti vengano messi nel cassetto”.

19/12/2023 - 14:02

“L’informativa del ministro Crosetto è stata assolutamente necessaria. Le sue parole erano oggettivamente gravi e lasciavano sostanzialmente intendere ad un piano eversivo di una parte della magistratura con finalità di sovvertimento politico del governo. Di fronte ad accuse così gravi era doveroso che il ministro venisse in Aula a precisare e spiegare il contenuto di quelle dichiarazioni. Anche se con toni meno duri e certi rispetto a quelli delle interviste, il ministro ancora una volta ha voluto richiamare all’esistenza di tendenze pericolose all’interno della Magistratura. Io credo che questa impostazione da parte del governo sia sbagliata. Il governo faccia il governo e si occupi e affronti le priorità della giustizia senza ricorrere a estenuanti e incomprensibili complottismi”.

Così il capogruppo Pd in commissione Giustizia alla Camera, Federico Gianassi, intervistato da Notizie.com sull’informativa del ministro Crosetto.

“Una ‘pace’ tra politica e magistratura - aggiunge - sarebbe assolutamente necessaria, ma è difficile intravedere spiragli sinceri se alla prima sentenza che non piace il governo grida allo scandalo. Però un’azione di continua delegittimazione produce solo danni. La Giustizia è un caposaldo della tenuta democratica e per funzionare ha bisogno di riforme, risorse e assunzioni e non di scontri ideologici che richiamano al passato. Il maggiore coinvolgimento del Parlamento è sicuramente opportuno - conclude - ma è poco credibile se a suggerirlo è il ministro di un governo che più di ogni altro ha espropriato il Parlamento con i voti di fiducia e con la decretazione di urgenza”.

19/12/2023 - 10:01

“Immaginate rischi per il vostro governo per un’azione della magistratura, probabilmente per coprire i fallimenti emersi clamorosamente con la manovra finanziaria, ma quello che state facendo sulla Giustizia dimostra quali siano i veri vostri obiettivi. Da una parte, con le vostre riforme costituzionali volete incidere pesantemente su pesi e contrappesi su cui si regge la nostra Carta e le ricordo che la funzione antimaggioritaria nelle democrazie liberali è connaturata a tutte le istituzioni di garanzia, indipendenti: è la tutela del pluralismo. Dall’altra, la vostra iniziativa sulle politiche per la giustizia dimostra come non vi stia a cuore l’efficienza del sistema. Ci costringete a parlare per la quinta volta in 10 anni di prescrizione; state portando le carceri al collasso; mancano operatori, agenti e dirigenti di polizia penitenziaria; non ci sono investimenti e addirittura fate finire in carcere i bambini incolpevoli. Invece delle sfide per una giustizia efficiente per i cittadini, ci costringete a parlare di separazione delle carriere, riforma che porterà inevitabilmente a superare l’obbligatorietà dell’azione penale e il principio di eguaglianza davanti alle leggi. Una giustizia che non ci piace, perché per noi le legge è uguale per tutti”.
Lo ha detto fra le altre cose la responsabile Giustizia del Pd in aula Debora Serracchiani in replica all’informativa del ministro Crosetto.

18/12/2023 - 15:57

“Quaranta milioni di euro a sostegno delle donne vittime di violenza, è il risultato concreto che le opposizioni, con un emendamento alla legge di bilancio, hanno vincolato al contrasto della violenza di genere. L’intero budget a loro disposizione per contrastare un fenomeno che va fermato con misure adeguate e con politiche mirate. Di questi 40 milioni, 3 milioni sono destinati alla formazione degli operatori della giustizia, per riconoscere subito il fenomeno ed evitare la colpevolizzazione della vittima durante i processi, come registrato ancora pochi giorni fa. Importante poi il rafforzamento del reddito di libertà, la decontribuzione per l’assunzione delle vittime di violenza e il sostegno alle case rifugio, per garantire alle donne quella protezione e indipendenza economica necessaria per liberarsi di una relazione che rischia di ucciderle. In una manovra che non dà risposte ai cittadini su servizi essenziali e rafforzamento del potere d'acquisto, dalle opposizioni con questo emendamento si dà seguito, in modo concreto e tangibile, al contrasto alla violenza di genere e si pongono le basi per un lavoro che deve essere anche culturale ed educativo". Così la vicecapogruppo PD alla Camera e componente della commissione Femminicidi dopo l'approvazione dell’emendamento alla legge di bilancio delle opposizioni.

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