30/09/2024 - 19:23

 “Durante la sessione del Parlamento, ho espresso a nome del Pd il mio pieno sostegno alla ratifica del Trattato di cooperazione giudiziaria tra Italia e Senegal che rientra nel mio collegio. Questo accordo rappresenta un passo fondamentale per potenziare la nostra assistenza giudiziaria in materia penale e rafforzare la lotta contro la criminalità transnazionale. Il Senegal, con la sua posizione strategica in Africa occidentale, è un partner cruciale per affrontare le sfide della criminalità che non riconosce confini. L'accordo, composto da 26 articoli, stabilisce una solida cornice giuridica per la cooperazione, facilitando misure essenziali come la ricerca e l'identificazione di persone, la notificazione di atti giudiziari e la confisca di proventi illeciti. In particolare, ho evidenziato l'importanza dell'articolo 2, che introduce maggiore flessibilità nell'assistenza, mantenendo il rispetto per i diritti fondamentali. Inoltre, l'innovativo articolo 18 prevede la possibilità di costituire squadre investigative comuni, permettendo ai nostri Paesi di collaborare in tempo reale su indagini complesse. Il costo annuo stimato di 73.079 euro per la gestione dell'accordo rappresenta un investimento necessario per garantire la sua efficace attuazione, senza conflitti con le normative europee o con la Convenzione del Consiglio d'Europa. Ho invitato tutti i membri del Parlamento a votare favorevolmente per questo accordo, un segnale forte del nostro impegno per la cooperazione internazionale e la legalità.” Così Nicola Carè deputato eletto nella Circoscrizione Estero, Ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide e componente dell’assemblea parlamentare NATO.

28/09/2024 - 19:03

“Ci associamo a quanto denunciato dai parlamentari pugliesi PD Lacarra, Pagano e Stefanazzi: il deputato D’Attis continua a passare il segno di un uso strumentale, improprio, anti istituzionale del suo ruolo di Vicepresidente della Commissione Antimafia. Dopo essere andato con altri parlamentari e membri di governo di quella regione a intimare al Ministro dell’Interno l’invio di una Commissione d’accesso al Comune di Bari, ora pretende di prendere il posto della stessa e chiede che il Comune venga sciolto. È inammissibile e incredibile quanto si pieghi a volgari interessi di parte il proprio ruolo istituzionale. Un nuovo episodio che qualifica questa destra e aumenta il rischio di delegittimazione di un organo come la stessa Commissione Antimafia”.

Così i membri PD dell’Antimafia Debora Serracchiani , responsabile Giustizia del partito e Walter Verini, Capogruppo in Commissione.

26/09/2024 - 17:14

“Sono intervenuto nei giorni scorsi in Aula alla Camera per approvare la ratifica un Accordo di cooperazione in materia di difesa con il Ghana, che fa parte del mio collegio.  Un passo importante per rafforzare non solo le nostre capacità difensive, ma anche le relazioni internazionali in una regione cruciale dell’Africa occidentale. Il Ghana, con la sua economia solida e il suo impegno per la pace globale, rappresenta un partner strategico. Questa intesa non si limita al rafforzamento militare, ma apre a nuove opportunità economiche e commerciali che porteranno benefici reciproci. Insieme, possiamo promuovere stabilità e crescita, costruendo un futuro basato sulla fiducia e sul rispetto. Sosteniamo questa ratifica per unire le forze verso un obiettivo comune: pace e sviluppo. E ho votato anche a favore, per conto del Pd, sull’ Accordo fondamentale per l'assistenza giudiziaria tra Italia e Senegal, anch’esso fa parte del mio collegio. La ratifica di questo Trattato rappresenta un passo importante nella lotta contro la criminalità transnazionale e rafforza la nostra cooperazione internazionale. Con 26 articoli dettagliati, il Trattato offre una cornice giuridica chiara, garantendo un'assistenza efficace e rispettando i diritti umani. La possibilità di costituire squadre investigative comuni ci permetterà di affrontare insieme le sfide della giustizia. Investiamo in un futuro più sicuro e giusto. Sosteniamo questo importante accordo e dimostriamo il nostro impegno per la legalità e la cooperazione globale.” Così  Nicola Carè, deputato del Pd eletto all’estero e componente della commissione e difesa e vicepresidente della sottocommissione difesa e sicurezza dell’assemblea parlamentare NATO.

24/09/2024 - 13:24

La deputata Rachele Scarpa si è dichiarata insoddisfatta, questa mattina, della risposta ricevuta dal Viceministro della Giustizia Sisto rispetto a un’interrogazione presentata a luglio sul cambio di appalto dei servizi di digitalizzazione dei processi.
La questione nasce da una gara d'appalto indetta dal Ministero della Giustizia. Suddivisa in cinque lotti, la gara mira a modernizzare i servizi digitali di procure, tribunali e corti d'appello. Ma c'è un problema: i sindacati denunciano la scelta del massimo ribasso per il quinto lotto, assegnato a un'azienda diversa dalle prime quattro. La Cgil Roma e Lazio, Fiom Cgil, Fp Cgil e Nidil Cgil hanno lanciato l'allarme.
Scarpa, nella risposta al Viceministro, ribadisce la denuncia fatta dalle organizzazioni sindacali: in questo momento i lavoratori che hanno operato negli ultimi 25 anni nei servizi affrontano la prospettiva del licenziamento collettivo, mentre l'azienda vincitrice della gara offre ai nuovi assunti condizioni contrattuali peggiorative: un inquadramento contrattuale inferiore, compensi ridotti e contratti a tempo determinato. Il tutto senza che nel bando di gara indetto dal Ministero fossero presenti la clausola sociale, o riferimenti specifici ai contratti collettivi da applicare, e trascurando una clausola di anzianità presente nel contratto di appalto per la quale i lavoratori impiegati avrebbero dovuto avere almeno un anno di esperienza.
Il licenziamento del vecchio personale e la precarietà di quello nuovo mina la sicurezza e l’efficacia delle operazioni di digitalizzazione dei processi: per mesi i servizi sono stati bloccati, causando un grande accumulo di fascicoli, ed è evidente come una successione di lavoratori precari renda molto vulnerabile il sistema di garanzia della segretezza degli atti che vengono giornalmente lavorati in quelle attività estremamente delicate e con accesso ad informazioni estremamente sensibili.
Ci troviamo di fronte a una situazione grave ed emblematica, per cui un ente pubblico ha portato avanti una procedura di cambio appalto lasciando completamente inapplicato il codice degli appalti voluto fortemente dalla stessa maggioranza, e violando le clausole di cambio appalto previste dai contratti collettivi nazionali. A rimetterci lavoratori e lavoratrici che rappresentano a tutti gli effetti un pezzo di storia del Ministero, in quanto per più di 20 anni hanno dedicato esperienza, professionalità e attenzione a un servizio fondamentale. Alla luce dei suddetti fatti e della risposta del Viceministro, che ha aggirato nella sua risposta la vera questione dell’interrogazione, ovvero la sorte di quei lavoratori e le modalità adottate dal Ministero nella procedura di cambio appalto, chiediamo un immediato intervento e un’inversione di passo: che si apra subito un tavoli di trattativa sul cambio appalto, escludendo il massimo ribasso e con la previsione di reintegro di tutti i lavoratori già in forza nel lotto interessato.

24/09/2024 - 12:51

Aver assaltato e danneggiato, a Cagliari, la sede del Pd e della Fondazione Berlinguer è un atto ignobile. Quando si colpiscono i luoghi di incontro e di partecipazione si vuole sferrare un colpo alla vita democratica delle nostre comunità ed è per questo che la reazione deve essere ferma così come tempestive devono essere le indagini per assicurare alla giustizia gli esecutori delle azioni vandaliche. La mia solidarietà va a quanti, fino ad ora, hanno tenuto aperte quelle sedi facendole vivere nel segno della libertà e della democrazia. Per questo tutti insieme riapriremo quelle stanze e non arretreremo di un centimetro di fronte ad un episodio così abietto.

20/09/2024 - 13:58

“Il carcere di Pontedecimo è una struttura che rispetto ad altri penitenziari liguri presenta minori problemi di sovraffollamento e la situazione dell’organico non riscontra le carenze di altre realtà visitate nei mesi scorsi. Quello su cui invece occorre intervenire è la manutenzione dell’edificio, che presenta alcune criticità, con spazi, anche verdi, inutilizzati, e che se sistemati possono essere sfruttati e diventare una risorsa per i detenuti. Positiva la presenza di laboratori che permettono alle detenute di lavorare agevolando l’ingresso nel mondo del lavoro una volta scontata la pena, ma i finanziamenti per renderli aperti ad un maggior numero di detenute sono insufficienti e da incrementare”. Lo dichiarano in una nota congiunta le deputate Debora Serracchiani e Valentina Ghio, rispettivamente responsabile nazionale giustizia del Pd e vicepresidente del gruppo PD alla Camera, questa mattina in visita al carcere di Genova-Pontedecimo.
“Il vero nodo – continuano le parlamentari - è la situazione sanitaria con un servizio di salute mentale attivo solo poche ore a settimana, un numero insufficiente, soprattutto, alla luce del fatto che nel carcere, nella sezione maschile, ci sono solo detenuti protetti e soprattutto nella femminile sono presenti detenute molto giovani con problemi di tossicodipendenza e non solo, che hanno bisogno di una particolare attenzione”. “Situazioni delicate che necessitano di un’attenzione e cura costante” concludono Serracchiani e Ghio.

19/09/2024 - 19:47

"Al perverso disegno Netanyahu di alzare sempre più la tensione per mantenere il potere non era sufficiente lo sterminio della popolazione di Gaza e la distruzione della Striscia, non bastava la violenta politica di annessione della Cisgiordania con i coloni armati che cacciano i palestinesi dalle loro case, li uccidono e ne occupano le terre. Adesso decide di allargare il fronte di guerra al Libano con tecniche che in tanti, in queste ore, assimilano al terrorismo e colpendo, anche in questo caso, decine e decine di civili inermi travolti dalle esplosioni di cercapersone e walkie talkie. Non contento, mentre il leader di Hezbollah, Nasrallah, parla in TV, l'IDF sferra un violento attacco aereo nell'area sud del Libano.
Davanti a tutto questo la comunità internazionale continua a tacere permettendo al premier israeliano non solo di continuare a perpetrare evidenti crimini di guerra, ma anche di provocare una guerra in tutta la regione che avrebbe effetti ancora più catastrofici di quelli a cui abbiamo assistito finora. E li avrebbe non solo per le popolazioni civili del Libano, dell'Iran, di Gaza e Cisgiordania ma anche per le israeliane e gli israeliani.
L'astensione dell'Italia all'assemblea generale dell'Onu di ieri in cui è stata approvata una risoluzione che chiede a Israele di ritirarsi entro un anno dalle colonie nei territori palestinesi occupati, in Cisgiordania e a Gerusalemme Est è l'ennesima scelta vigliacca e basata su motivazioni inesistenti. La risoluzione non fa che affermare quanto stabilito dalla Corte Internazionale di giustizia: l'occupazione dei territori in Cisgiordania e a Gerusalemme Est è illegale e deve cessare prima possibile. E' la condizione di base perché si possa aprire un qualsiasi negoziato che rispetti il diritto internazionale. Negare questo e astenersi significa rendersi complici dei crimini di Netanyahu e del suo governo di ultradestra il cui obiettivo è annientare il popolo palestinese". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

19/09/2024 - 16:46

Ad oltre quattro anni dalla morte in Colombia del cooperante italiano Marco Paciolla la famiglia attende ancora una piena verità e quindi una piena giustizia su quanto successo e sulle eventuali responsabilità. Insieme ai colleghi Sarracino, Amendola, Boldrini, Provenzano e Quartapelle del Partito Democratico abbiamo presentato una interrogazione parlamentare con la quale chiediamo al Ministro degli Esteri "quali iniziative intenda intraprendere - in concerto con la nostra ambasciata a Bogotà  - affinché siano acquisiti, mediante tutte le interlocuzioni necessarie con le competenti autorità colombiane, tutti gli elementi utili all'accertamento della verità da parte dell'autorità giudiziaria".  Vogliamo anche sapere dal Ministero degli Esteri "quali iniziative siano state intraprese, nei quattro anni trascorsi dalla scomparsa di Mario Paciolla, al fine di ottenere giustizia e verità, anche sostenendo la battaglia dei suoi familiari e della società civile mobilitatasi attorno alla memoria del cooperante e sollecitando una piena collaborazione da parte delle autorità colombiane".

19/09/2024 - 10:36

“Queste sono norme di inciviltà, non di sicurezza e soprattutto non danno nessuna garanzia ai cittadini”. Lo dice a proposito del Ddl Sicurezza la responsabile Giustizia del Pd Debora Serracchiani, in un video diffuso sui suoi canali social.
“La destra si sta approvando il Ddl sicurezza che sulla sicurezza nulla fa, anzi – afferma la deputata - c'è molta propaganda e non c’è un euro per garantire quelle misure che loro dicono essere per la sicurezza. Oltre ad esserci delle cose veramente contraddittorie, sarà più grave un reato fatto all'interno di una stazione ferroviaria piuttosto che in un parco pubblico. E se ci opporremo col nostro corpo e fermeremo il traffico per mostrare il nostro dissenso sarà più grave che se lo facessimo con un trattore. Senza contare – sottolinea - che i bambini finiranno in carcere”.

18/09/2024 - 16:54

“Ottaviano Del Turco fu vicesegretario generale della Cgil a fianco di Luciano Lama; segretario del Psi in anni turbolenti; deputato, senatore ed eurodeputato dell'Ulivo; presidente della Commissione Antimafia e ministro delle Finanze nel secondo governo Amato; e, infine, presidente della Regione Abruzzo, la terra natia a cui fu sempre profondamente legato. Incarichi ricoperti con un duplice profilo a cui sempre fu fedele: tensione unitaria, per l'unità del sindacato e per l'unità della sinistra e del campo progressista; e riformismo come espressione di una sinistra capace di far vivere i suoi valori in una cultura di governo. Sentiamo il dovere di rivolgere un atto di riconoscimento e di gratitudine ricordando che Ottaviano Del Turco è stato un galantuomo”.

Così il deputato democratico Piero Fassino, intervenendo nell’Aula della Camera in ricordo di Ottaviano Del Turco.
“Alla Presidenza della Regione - ha aggiunto - iniziò la parte più dura, dolorosa e ingiusta della vita di Ottaviano Del Turco. Impegnatosi a liberare la sua regione da pervasivi e opachi sistemi di potere, soprattutto in campo sanitario, fu da quegli stessi poteri accusato di atti corruttivi che, con clamorosa enfasi mediatica, condussero al suo arresto e alle dimissioni della Giunta regionale, innescando un interminabile iter processuale scandito da accuse e pesanti condanne che via via si ridimensionarono sempre di più, fino a ridursi ad un solo addebito non dimostrato e peraltro fondato su un articolo di legge successivo agli atti di indagine. Accuse che Del Turco respinse con sdegno sempre rivendicando la propria onestà e correttezza. Furono anni di amarezza e solitudine, aggravate da un male che ne minò corpo e spirito. Non mancarono - ha concluso - atti di accanimento giustizialista, anche nelle aule parlamentari: furono ragione di grande amarezza, troppi opportunistici silenzi, quando non addirittura parole ipocrite”.

17/09/2024 - 19:11

“Dopo l'introduzione della “aggravante di luogo”, che inasprisce le pene per i reati commessi in stazione ferroviaria, e della “aggravante fisica”, che rende più severe le sanzioni per il blocco stradale a seconda dell'uso di un trattore o del proprio corpo, si aggiungono la punizione penale per la resistenza passiva in carcere e l’apoteosi dell’obbligo del permesso di soggiorno per l’acquisto di una scheda sim. Siamo di fronte a un’escalation di misure repressive e crudeli che rivelano un regime di tensione evidente, volto a distogliere l'attenzione dai fallimenti di questo governo”. Così la deputata democratica responsabile nazionale giustizia del Pd, Debora Serracchiani, è intervenuta in aula alla camera sul ddl sicurezza.

17/09/2024 - 17:51

“Il governo non ha voluto fermarsi e la maggioranza ha bocciato i nostri emendamenti al ddl sicurezza che correggevano quella scelta atroce, ottusa e incostituzionale di introdurre un nuovo reato che criminalizza addirittura la resistenza passiva, pacifica, non violenta. E’ una deriva pericolosa, autoritaria che rischia di compromettere libertà e diritti: questo provvedimento è una vera e propria violenza al codice penale che viene stravolto e brutalizzato”. Così il capogruppo democratico nella commissione Giustizia della Camera, Federico Gianassi.

17/09/2024 - 16:04

"Un altro suicidio a Regina Coeli, il terzo dall'inizio dell'anno e tutti nella settima sezione del carcere romano. Ho potuto appurarlo con i miei occhi, le condizioni di detenzione in questa sezione sono disumane. Torniamo a chiedere l'immediata chiusura del reparto". Lo afferma la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia.
"Come hanno a più riprese denunciato il Garante dei detenuti del Lazio Anastasia e l'associazione Antigone, le persone recluse nella settima sezione restano in cella per 23 ore al giorno in una condizione di totale degrado, si superano i limiti della disumanità.
Poca luce, bagni senza intimità, ridotti posti letto perché i numeri del sovraffollamento hanno toccato vette mia viste prima" ha sottolineato la deputata Pd.

"Presenterò un'interrogazione parlamentare, perché è necessario che il Ministero attivi ogni verifica per fare luce sulle condizioni di detenzione, in modo particolare su quelle igienico-sanitarie, e sul piano di prevenzione del rischio suicidario" ha concluso Michela Di Biase.

12/09/2024 - 19:29

Lollobrigida batta un colpo, via norma senza senso voluta da Palazzo Chigi

“Lo stop alla canapa industriale è insensato: la norma del ddl sicurezza azzera una filiera agricola ad alto valore aggiunto, trainata soprattutto dai giovani. Siamo davanti a un vero e proprio atto d’imperio che penalizza numerosi investimenti privati determinando ingenti danni in termini economici e occupazionali. Il governo ci ripensi e risponda all’appello delle associazioni agricole: Lollobrigida si svegli e batta un colpo cancellando quella norma senza senso voluta direttamente da Palazzo Chigi.”.  Così la deputata democratica e responsabile giustizia del Pd, Debora Serracchiani.

12/09/2024 - 13:05

“Voi state immaginando di colpire le madri che commettono dei reati, ma non capiamo la ratio, perché con la mano sinistra colpite la rea e con la mano destra colpite anche i minori, che sono sottoposti a tutela universale. Nel momento in cui avete la capacità di individuare etnicamente chi colpire, state facendo eugenetica, voi decidete scientificamente quale etnia vada colpita”. Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Toni Ricciardi, vicepresidente del Gruppo Pd, durante l’esame dell’emendamento che prevede la sospensione della pena per le detenute madri e le donne in gravidanza.

“Collega Pittalis – ha aggiunto Ricciardi rivolgendosi al deputato di Forza Italia, vicepresidente della commissione Giustizia - capisco la posizione politica di Forza Italia, ma a un certo punto dovrete decidere che fare perché se siete al governo non vi potete identificare come il partito del diritto postumo, postdatato. Quando sei al governo hai l'onere e il dovere e l'onore di governare e di disciplinare la norma nell'immediato. Non puoi assumere una posizione sulla stampa e dire che sei contrario e poi a un certo punto piegarti alla ragione del potere. Perché se è così, voi dovete avere il coraggio di dire che siete un partito liberale, che siete un partito di centrodestra, che siete l'elemento più moderato di questa maggioranza, ma che, purtroppo, siete vittime dell’estrema concezione del diritto di questa maggioranza. E noi le daremo solidarietà, a Lei e a tutto il gruppo di Forza Italia”.

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