"Oggi sono intervenuto alla Camera per sollecitare la risposta del Governo ad una mia Interrogazione parlamentare, rivolta alla Presidente del Consiglio dei Ministri, affinché venga assicurata la prosecuzione del lavoro del Comitato consultivo sulle attività di versamento all'Archivio di Stato e agli archivi di Stato sul territorio, comitato istituito presso la Presidenza del Consiglio, che è chiamato a monitorare la declassifica delle carte relative al periodo delle stragi, del terrorismo e delle vicende Gladio e P2. Le associazioni dei familiari delle vittime delle stragi hanno inviato alla Presidenza del Consiglio dei ministri una lettera, in data 27 dicembre 2022, su questa importante priorità. Con la mia Interrogazione, per cui ho sollecitato oggi la risposta del Governo, avevo chiesto che la Presidente del Consiglio dei ministri rispondesse positivamente a questa giusta richiesta dei familiari delle vittime".
Così Andrea De Maria, deputato Pd.
“Una notizia che lascia sgomenti, disarmati, la morte di Bruno Astorre. A lui mi legava una sincera amicizia, una persona dalla simpatia rara, presente e fidata. Alla famiglia e ai suoi cari le mie più sentite condoglianze”.
Così Mauro Laus, capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera.
"Sono ampiamente scaduti i termini previsti dal decreto carburanti, 30 giorni dalla sua approvazione, e il governo non ha ancora emanato il decreto attuativo per dare attuazione alla proroga, seppur con condizioni peggiorative rispetto alla norma in vigore nel 2022, del Bonus Trasporti. Si tratta di un grave caso di sciatteria che colpisce in particolare i più giovani, i lavoratori, i pendolari, i pensionati che dallo scorso settembre avevano usufruito di oltre tre milioni di bonus fino a 60 euro per il trasporto pubblico. Non si perda altro tempo perché a fronte dell'inflazione, dell'aumento dei costi di trasporto e del caro vita questa misura, che chiedevamo fosse prorogata senza modifiche, non può rimanere ferma per distrazioni del governo. A causa di questo incomprensibile ritardo gli utenti del Tpl sono stati privati della possibilità di utilizzare il bonus già per i mesi di gennaio, febbraio e marzo". Così il deputato del Pd Emiliano Fossi, membro della commissione Lavoro della Camera dei Deputati.
Chiediamo al governo un confronto su politiche industriali per il Paese, da costruire con forze sociali.
"Noi, signori del governo, chiediamo un confronto e magari anche un patto per le politiche industriali necessarie al paese, da costruire prima di tutto con le forze sociali. Un lavoro da fare con metodo e sostanza diametralmente opposti a quelli che connotano questo provvedimento. Avevate le risorse per far cambiare strada ad Ilva, o almeno per condizionare e correggere le disfunzioni più macroscopiche, anche mettendo in conto un cambio di governance. Le avete usate per pagare le bollette e così comprare un po’ di tempo. Ma il tempo non utilizzato per costruire strategie è tempo sprecato. Noi crediamo, come voi qualche mese fa, che questo sia il tempo di mettere in campo nuove politiche industriali e per questo diciamo no ad un provvedimento che suona come una capitolazione della politica, oltre che come una occasione sprecata". Lo ha detto il deputato Pd ed ex ministro del Lavoro Andrea Orlando nella dichiarazione di voto sul Dl Ex Ilva alla Camera dei Deputati.
"In un contesto obiettivamente difficile, come notato diversi osservatori, Arcelor Mittal ha dato più volte l’impressione - ha aggiunto Orlando - di fare tutto ciò che poteva per peggiorare la situazione. La multinazionale franco indiana vuole e, forse, ha mai voluto davvero il rilancio di Ilva? Non è un processo all’intenzioni, perché mentre è perdurata l’agonia di Taranto e Acciaierie d’Italia, la multinazionale ha raggiunto un livello di profitti record per la sua storia imprenditoriale, conquistando spazi di mercato proprio da dove Acciaierie d’Italia si è dovuta giocoforza ritirare".
"Questo decreto fallisce l’obiettivo. I difensori di Arcelor Mittal giustificano il progressivo disimpegno con l’abolizione del cosiddetto scudo penale. Ci sarebbe molto da discutere se questa sia una ragione o un alibi. Fatto sta che voi mettete sul tavolo - ha ricordato l'esponente Pd - sia i soldi sia lo scudo, in cambio avete la garanzia che la realizzazione dei piani, sia quello ambientale sia quello industriale, riprenderà? E con che tempi? Non ha niente da dire, la ministra Calderone, rispetto al fatto che lo scudo rischia di essere un esimente anche per responsabilità legate alla sicurezza sul lavoro? Avete ottenuto garanzie su un cambio di atteggiamento verso i fornitori? E soprattutto, al di là delle buone intenzioni del ministro competente che ha accennato recentemente a un nuovo accordo di programma, ci sono garanzie riguardo al ripristino di rapporti con la città più ferita, Taranto, e con le istituzioni locali in generale? La risposta a tutte queste domane è un sonoro no!".
"Sull’acciaio, e non solo sull’acciaio, alla luce dell’aumento del costo strutturale dell’energia, di quello dei noli marittimi - ha spiegato l'ex ministro dem - di fronte ad una guerra commerciale che non accenna a placarsi o ai piani protezionistici di alcuni paesi concorrenti come gli Stati Uniti e la Germania e in conseguenza dei ritardi nell’attuazione del PNRR, che fa l’Italia? Su quale piattaforma porta avanti una battaglia per nuovi strumenti in Europa, per difendere e potenziare le filiere strategiche, per garantire gli approvvigionamenti, per conquistare produzioni mentre si riorganizzano le catene a livello globale? Questa sarebbe la discussione da fare. E per la verità il Ministro Urso ne è parso consapevole. Lo ha detto in alcune interviste, nelle audizioni in commissione. E qual è la conseguenza? Qualche dichiarazione propagandistica contro il passaggio all’elettrico, ininfluente nei rapporti con Bruxelles, qualche lamentela contro i piani nazionali che alterano le regole della concorrenza, nessuna misura nella legge di bilancio e poi la fuga dal confronto di oggi".
#Portovesme Lavoratori asserragliati a 100 metri di altezza su una ciminiera per difendere dignità e lavoro. È surreale ed assurdo. Il governo prenda urgenti soluzioni senza rinvii e non scappi come fece con la legge di bilancio quando bocciò gli emendamenti utili per risolvere la crisi
Lo scrivono su Twitter la vice presidente PD in commissione lavoro Chiara Gribaudo e il deputato PD in Sardegna Silvio Lai sollecitando il
Governo “ad intervenire concretamente per far terminare la protesta dei lavoratori che difendono dignità e lavoro”.
“Le azioni vandaliche contro i circoli del Pd di Subagusta e Ardeatina non ci intimidiscono. Il nostro lavoro sul territorio proseguirà con ancora più forza. Chiediamo alle autorità di pubblica sicurezza di assicurare la tutela delle realtà associative e politiche democratiche del territorio ed individuare gli autori di queste azioni violente. Rivolgo agli iscritti dei circoli, entrambi del mio collegio elettorale, la massima solidarietà e partecipazione”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.
“Nonostante la buona volontà di singoli deputati dell’opposizione, dobbiamo prendere atto che da domenica scorsa, giorno del pasticciaccio del governo Meloni sul Reddito di cittadinanza, ad oggi né la ministra del Lavoro, Marina Calderone, né quello della Giustizia, Carlo Nordio, hanno dato una risposta o una ipotesi di soluzione. Si tratta forse di un imbarazzato silenzio?”.
Così la presidente dei deputati del Partito Democratico, Debora Serracchiani, e il capogruppo del Pd in commissione Giustizia, Federico Gianassi.
"Con una mossa azzardata, anomala, e di dubbia efficacia considerando il testo unico sulle aziende partecipate e il codice civile, il Governo ha revocato per decreto il cda di una società pubblica, Anpal Servizi. Vertici che avrebbero avuto ancora due anni di piena funzione. Presenteremo nelle prossime ore una interrogazione al Ministro Calderone per sapere come mai siano ricorsi ad un decreto per revocare il Cda di una Spa pubblica. Sarebbe un precedente pericoloso per proseguire con un assalto ad atre società pubbliche con le stesse modalità. Hanno trovato il tempo per occuparsi di nomine ma non trovano ancora una soluzione, sebbe e più volte annunciata, per le 600mila persone che da agosto perderanno il reddito di cittadinanza, per ripristinare opzione donna nella versione dello scorso anno, per un decreto lavoro di cui si sono perse le tracce da più di un mese". Lo scrive in una nota il deputato del Pd Emiliano Fossi, membro della commissione Lavoro della Camera.
A Elly Schlein i migliori auguri di buon lavoro. A Stefano Bonaccini, insieme al ringraziamento per il suo impegno appassionato, un appello: resti in campo, come riferimento per i tanti che l'hanno sostenuto, per far vivere nel PD le idee che abbiamo avanzato nel Congresso.
Lo ha scritto su Twitter Andrea De Maria, deputato del Partito Democratico.
“Sulla crisi della Portevesme nel Sulcis il governo intervenga subito. Si ascoltino le ragioni dei lavoratori con impegni concreti che consentano loro di interrompere la protesta e di scendere dalla ciminiera a fronte di certezze sul lavoro e sul futuro. Con la Legge di bilancio avevamo posto il problema dell'energia in Sardegna che veniva esclusa dagli sconti Iva perché priva di metano. Il governo però ha respinto irresponsabilmente gli emendamenti del Pd. Ora cambi atteggiamento: serve immediatezza nelle decisioni da prendere”.
Così il deputato dem, Silvio Lai.
“Sono d'accordo con Landini e supporto la sua proposta: sì alla settimana lavorativa di quattro giorni.
L’Italia oggi non è all'avanguardia sul rispetto della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici, ma se avviamo subito delle sperimentazioni potremo non essere ancora una volta fanalino di coda dell’Europa.
È un obiettivo ambizioso, richiederà tempo, ma gli esempi virtuosi esistono già, con risultati straordinari sul benessere psicologico di lavoratori e lavoratrici.
Dobbiamo iniziare a dare più valore al nostro tempo: è una sfida di progresso, in un mondo del lavoro che sta già venendo rivoluzionato dalle nuove tecnologie. È una questione di giustizia, di redistribuzione ma anche di pragmatismo e razionalità.
Il Ministro delle Imprese e Ministra del Lavoro considerino questa opzione: se hanno coraggio avviino subito le sperimentazioni su tutto il territorio nazionale, scopriranno presto le ricadute positive, anche in termini occupazionali”. Lo dichiara la deputata del Pd, Rachele Scarpa.
Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd
Elly Schlein è la nuova segretaria del Partito Democratico e voglio farle i più sinceri complimenti e auguri per il tanto lavoro che avrà e avremo da fare. Sono certa che saprà garantire l’unità e la vitalità del partito, due valori importanti che devono sempre viaggiare assieme. Ora abbiamo davvero bisogno dell’energia e dello spirito di servizio di tutte e tutti: dai circoli, alle piazze, al Parlamento abbiamo una grande responsabilità all’opposizione della destra più destra di sempre.
“È stata una giornata di mobilitazione incredibile. Il Partito Democratico è l'unica forza politica in grado di coinvolgere un milione di sostenitori per indicare la leadership. Faccio i miei migliori auguri e complimenti a Elly per la vittoria. Ha interpetato al meglio la voglia di cambiamento. Avrà un compito complesso ma affascinante. Guidare la nostra comunità per rinnovarsi e tornare ad essere alternativa di governo a questa destra assolutamente inadeguata. Un abbraccio a Stefano per la dedizione, l'impegno, la passione mostrata in queste primarie, e un ringraziamento sentito anche a Paola e Gianni.
Sarà decisivo anzitutto fare ogni sforzo per mantenere unito il Partito, nel rispetto della sua pluralità e ricchezza culturale, progressista, riformista, popolare, evitando il rischio di frantumazioni o divisioni.
Sarà indispensabile poi lottare con forza per un Paese più giusto, equo, ma anche dinamico, impegnandoci su temi decisivi come lavoro, sanità, scuola e sviluppo sostenibile. E sarà fondamentale assicurare che il PD resti una forza pienamente nazionale, in grado di rappresentare adeguatamente il Mezzogiorno, con le sue difficoltà ma anche con le sue grandi potenzialità ed energie. Il Sud è tornato finalmente a guardare con maggiore attenzione al nostro Partito. Il Sud è tornato ad affidare a noi la sua difesa e le sue possibilità di riscatto e rilancio. Il programma e le iniziative politiche, su cui abbiamo lavorato per il Mezzogiorno in questi mesi, hanno raccolto ampio sostegno e condivisione alle primarie. Queste idee sono ora a disposizione della nostra comunità, affinché possano diventare patrimonio comune e agenda politica del nuovo PD. È indispensabile dare risposte a tutte queste attese e speranze. Ripartiamo da qui, insieme”. Lo dichiara Piero De Luca, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera.
“Complimenti e buon lavoro ad Elly Schlein. Grazie a Stefano Bonaccini, ai militanti e tutte le persone che hanno partecipato alla grande festa democratica delle Primarie PD. Nell'augurio di Enrico Letta di riuscire laddove fino a oggi non ce l'abbiamo fatta la speranza di tutta la comunità del Partito Democratico”. Lo scrive su twitter Andrea Casu, deputato e segretario romano del Pd.
"Ieri abbiamo celebrato un'altra bella giornata di mobilitazione. In tanti elettori democratici si sono recati ai gazebo confermando, come già accaduto col voto nei circoli, che il partito esiste, è forte, presente su tutto il territorio nazionale, risorsa insostituibile per una sinistra che vuole tornare ad essere maggioranza nel Paese. Auguri di buon lavoro a Elly, prima donna a guidare il nostro partito. Sono certa saprà guidare la nostra comunità con saggezza in questa difficile stagione che ci attende. Un sincero ringraziamento a Stefano Bonaccini per la passione e l'impegno con cui ha condotto la sua campagna per la segreteria come a Gianni Cuperlo e Paola De Micheli. Ora tutti al lavoro con spirito unitario per costruire l'alternativa vincente alla destra. Un grato abbraccio alle migliaia di volontari che hanno consentito una nuova intensa giornata di partecipazione e un abbraccio ai familiari di Daniele Nucera, stroncato ieri sera da un malore improvviso".
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera