28/10/2024 - 14:02

“Se siamo qui oggi in Parlamento a fare la discussione generale sulla pdl ‘settimana corta’, è perché c'è stato un successo politico delle opposizioni. Perché questa legge unitaria di Pd, Avs e M5S secondo Fratelli d’Italia, doveva arrivare qui monca, cancellata da un emendamento soppressivo. Invece la legge è arrivata tutta intera in Aula e senza mandato al relatore. Durigon alla fine del dibattito ha fatto una cauta apertura sulla necessità di intervenire sull’orario di lavoro che corregge di fatto le dichiarazioni sbagliate della ministra Calderone. Significa che abbiamo fatto bene a insistere e a non consentire la cancellazione della legge. Siamo pronti naturalmente a vedere le carte se si fa sul serio e non si vuole mandare la palla in tribuna. Per noi la contrattazione è sempre stata il centro della nostra legge. C’è un punto però che non può essere rimosso: il legislatore deve fare il proprio mestiere, non inseguire gli istinti animali del mercato. E fare il proprio mestiere significa anche legiferare sulla settimana corta”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro

28/10/2024 - 12:57

"Il nostro obiettivo è rimettere le persone, le loro relazioni, i loro diritti, al centro della società. E la legge sulla settimana corta, come quella sul salario minimo, sono essenziali per costruire modelli di sviluppo compatibili con stili di vita dignitosi. In Italia si lavora più ore rispetto alle altre nazioni europee e molte grandi aziende hanno già portato avanti nel nostro paese accordi concertati sulla riduzione dei tempi. La settimana corta, secondo studi consolidati, porterebbe numerosi benefici in termini di produttività, tempi di conciliazione, minore assenteismo garantendo peraltro nuove assunzioni. Ci aspettavamo dalla destra un confronto serio, articolato ed approfondito su un tema che riguarda milioni di italiani ma ancora una volta la maggioranza vuole affossare questa legge con un unico emendamento soppressivo. Questo governo prospera politicamente in un paese che vuole chiuso, impaurito ed illiberale: una strategia che alla fine penalizzerà tutti ed anche i vostri elettori vi chiederanno il conto": è quanto dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi intervenendo oggi  nell'Aula di Montecitorio sulla discussione della proposta di legge sulla 'settimana corta'.

27/10/2024 - 10:33

"Domani alla Camera arriva in discussione generale il disegno di legge unitario Pd-M5S e Avs sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Fratelli d’Italia voleva cancellarlo con un emendamento in commissione ma non ci è riuscita. La nostra legge arriverà in discussione senza mandato al relatore e così come l’avevamo scritta. E dunque la destra dovrà confrontarsi nel merito con la nostra proposta nelle aule parlamentari. Auspichiamo che lo faccia con spirito costruttivo: la sfida della settimana corta in ogni angolo d’Europa è all’ordine del giorno dei governi, anche di diverso colore politico. Aspettiamo anche dal governo italiano, che domani sarà in Aula, qualche parola in più. Perché finora ha taciuto e si è limitato a dire che sulla riduzione dell’orario di lavoro non intende intervenire. Noi porteremo le nostre ragioni nel dibattito pubblico. E siamo convinti che alla fine non potranno fare finta di nulla”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

25/10/2024 - 16:57

“Saremo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori per la difesa dei loro diritti, per il rispetto degli accordi sottoscritti e della loro dignità.
È inaccettabile che dopo più di un anno di lotta e mobilitazione centinaia di lavoratrici e lavoratori siano costretti ancora a scioperare per difendere i propri posti di lavoro, le retribuzioni, la loro dignità.
Hanno perfettamente ragione a richiedere il rispetto del documento sottoscritto a loro tutela lo scorso dicembre dall'ex direttore Eike Schmidt, oggi consigliere comunale fiorentino, smentito dal suo successore Simone Verde. È inaccettabile che si neghino diritti acquisiti con questa disinvoltura.
Saremo al fianco di queste centinaia di lavoratrici e lavoratori, come lo siamo stati fin dall’inizio di questa vicenda paradossale.
Stiamo parlando di retribuzioni sulla soglia del salario minimo che rischiano di essere sensibilmente ridotte.
Il lavoro deve essere rispettato. E deve essere rispettata la città di Firenze, che può trovare giovamento da flussi turistici più controllati, mentre un mercato al ribasso sugli operatori del settore può solo preludere ad un aggravamento di questo pesante e incontrollato overtourism. Stiamo parlando di decine di lavoratrici e lavoratori dei servizi museali
( biglietterie, sorveglianza, accoglienza) di Uffizi, Palazzo Pitti, Polo museale regione Toscana e Opificio Pietre Dure.
Sulla vicenda abbiamo depositato in Parlamento numerose interrogazioni cui il ministro Giuli non si degna di rispondere. La gestione del patrimonio culturale statale risulta ogni giorno sempre più allo sbando”.  Così  in una nota i parlamentari della Toscana del Partito democratico Emiliano Fossi e Arturo Scotto (primi firmatari), Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Silvio Franceschelli e Ylenia Zambito.

25/10/2024 - 14:32

“Leggo che il sottosegretario Claudio Durigon sostiene che nei fatti sulle pensioni in legge di bilancio non c’è la mano della Lega. E che si augura di poterla migliorare in Parlamento soprattutto sulla flessibilità in uscita. Non ho dubbi sulla sua buona fede, ma mi domando allora chi l’abbia scritta davvero la manovra, visto che il ministro dell’Economia è Giorgetti, esponente di primissimo piano della Lega. Siccome non credo sia un gioco delle parti, auspichiamo che la Lega dia un segnale positivo agli emendamenti che il Pd presenterà per intervenire in senso migliorativo sull’ape sociale, su opzione donna, sull’indicizzazione delle pensioni, sull’allungamento su base volontaria dell’età pensionabile nel pubblico impiego, sullo scandalo dell’aumento di 3 centesimi al giorno delle pensioni minime. Le nostre proposte sono aperte al confronto con tutti, Lega compresa. Basta che si faccia sul serio”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

25/10/2024 - 13:51

“Ho appreso della morte di Paolo Griseri con profondo dolore e stupore. Era un giornalista brillante e un uomo cordiale, attento ed equilibrato.

Ci siamo sentiti non più tardi di un paio di giorni fa a seguito del suo articolo sui rider perché ancora una volta con la sua sensibilità e la sua attenzione era riuscito a mettere in evidenza il punto sul lavoro che cambia e che richiede delle risposte e aveva raccontato quelle lavoratrici e quei lavoratori che soffrono e che più di altri hanno bisogno di tutele normative.

Ricordo ogni chiacchierata con lui perché oltre al piacevole confronto c’era sempre da imparare per me. Con un'intelligenza raffinata e pungente, una curiosità e una meticolosità rara, era un grande esperto di Fiat prima e di Stellantis dopo. Un uomo che più di altri coglieva le complessità dei sistemi produttivi tenendo sempre insieme le attenzioni dei lavoratori.

Oggi Torino, il Piemonte e il Paese tutto piangono un professionista appassionato, di grande spessore e dall’intelligenza arguta.

Alla famiglia, alla redazione e ai suoi amici va il mio commosso pensiero” così Chiara Gribaudo vicepresidente nazionale del PD sulla notizia della morte del giornalista Paolo Griseri.

25/10/2024 - 11:56

“La legge di bilancio che il governo ha presentato non prevede alcuna politica per gli investimenti e per la salvaguardia della manifattura ma si continua con mancette e bonus. Oggi il centro dell'iniziativa politica del Pd è quello di un investimento serio sull'occupazione di qualità e sulla protezione dell'industria nazionale. Chiediamo a Meloni di abbandonare il finto patriottismo e di occuparsi di questioni serie”. Lo dice il capogruppo Pd in Commissione Lavoro, Arturo Scotto da Piazza SS. Apostoli a Roma dove è in corso la manifestazione nazionale dei lavoratori della filiera non metalmeccanica dell'automotive.

24/10/2024 - 18:21

"Domani il Pd sarà in piazza per lo sciopero unitario proclamato da Filctem-Cgil, Femca-Cisl e UilTec sulla componentistica dell’automotive. Parliamo di un settore che occupa migliaia di lavoratori il cui destino è strettamente legato alle scelte di Stellantis. Continuiamo a chiedere un tavolo a Palazzo Chigi perché non può esistere futuro dell’industria italiana senza l’automotive. Meloni dia risposte". Così in una nota congiunta la deputata dem Chiara Gribaudo e il capogruppo in Commissione Lavoro, Arturo Scotto.

24/10/2024 - 18:00

“La manovra di bilancio è finalmente bollinata e tutte le bugie raccontate da esponenti del Governo sono emerse, dalla sanità alle pensioni” dichiara Chiara Gribaudo, vicepresidente del PD.

“L’aumento di tre euro al mese alle pensioni annunciato tra le righe piccole della manovra è uno schiaffo a quei milioni di cittadini che vivono con pensioni misere come documentato oggi dall’Osservatorio pensionistico dell’INPS. Il quadro oggi è molto grave soprattutto per le donne la cui pensione da sempre è la fotografia di una carriera lavorativa frastagliata, povera e precaria” continua la deputata democratica.

“I dati presentati oggi, in continuità con i precedenti - ragiona ancora Gribaudo - ci interrogano anche sulle pensioni future perché una carriera di precarietà strutturale come quella che è stata riservata a milioni di giovani non potrà che portare a risultati anche peggiori.”

“Occorre agire e occorre farlo presto su pensioni basse senza ricorrere a vere e proprie elemosine. Ma soprattutto, essendo le pensioni strettamente collegate alla attività lavorativa delle donne e degli uomini dobbiamo creare le condizioni per lavoro e salari giusti, con il salario minimo, con la creazione di posti lavoro e infine abolendo i contratti più precari anziché peggiorare la situazione come ha fatto il Governo in questi anni, da ultimo con il collegato lavoro” conclude l’onorevole Gribaudo.

24/10/2024 - 15:23

Solidarietà alla giudice Silvia Albano minacciata di morte per il suo lavoro nella sezione del Tribunale specializzata in immigrazione. Gravissime intimazioni che colpiscono un magistrato nelle sue funzioni e alimentate da uno scontro irresponsabile tra poteri dello Stato.

Lo ha scritto su X Debora Serracchiani, deputata Pd e responsabile Giustizia

24/10/2024 - 15:11

“Chiediamo alla Rai di spiegare quali siano le ragioni ostative che non stanno consentendo la messa in onda della trasmissione Il Posto Giusto e quale sia la data prevista dalla Rai per la sua effettiva messa in onda”. Così i componenti del Gruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai in un’interrogazione all’ad Giampaolo Rossi.
“Il Posto Giusto è un format televisivo Rai, ormai decennale, di informazione e approfondimento sui temi del mondo del lavoro, sulle opportunità, la formazione e l’andamento dell’occupazione, che ha sempre registrato un ottimo gradimento da parte del pubblico testimoniato dagli ascolti. Con la soppressione nel 2023 di Anpal che era il soggetto firmatario della convenzione con la Rai, il soggetto sottoscrittore della convenzione è divenuto direttamente il ministero del Lavoro. Nella scorsa stagione televisiva proprio a causa di questo cambio di responsabilità la trasmissione non è andata in onda. La convenzione risulta essere stata firmata da parte del ministero del Lavoro nel mese di luglio 2024 tant’è che la trasmissione è stata inserita nell’ambito del palinsesto dei programmi Rai. La data prevista di messa in onda per la stagione in corso sarebbe quella del 17 novembre 2024, come da annuncio di palinsesto. Ad oggi, però, tale data non risulta possibile in quanto la convenzione non sarebbe stata controfirmata dall’ad Rai ed è quindi legittima la preoccupazione da parte delle figure professionali impegnate nel format, a causa di questa incertezza che li mortifica lavorativamente”.

24/10/2024 - 13:40

"In tanti anni di lavoro nelle agenzie dell'Onu non mi era mai capitato di partecipare ad un'iniziativa intitolata "Salviamo l'Onu". Un'iniziativa necessaria perché mai come oggi l'Onu rischia di naufragare e è proprio in Medio Oriente che questo potrebbe accadere. Lì, dove l'esercito israeliano spara sul contingente Unifil, dove il capo del governo israeliano Netanyahu definisce l'Onu una "palude antisemita" e il suo segretario generale "persona non grata" e dove il parlamento israeliano sta per approvare un pacchetto di leggi che dichiarerà "organizzazione terroristica" l'Unrwa, la spina dorsale del sostegno di milioni di rifugiati palestinesi. Mai nessuno Stato si era spinto così oltre.
Davanti a fatti così gravi il mondo tace o balbetta, e neanche questo era mai accaduto.

In medio Oriente l'Onu rischia di morire. E questo potrebbe accadere a causa del disimpegno degli Stati che la compongono. E' un veleno che si insinua nella politica mondiale, il veleno del sovranismo che combatte tutto ciò che è multilaterale e sovranazionale. Abbattere l’Onu è la nuova crociata del sovranismo per il quale bastano le “singole nazioni” a risolvere i problemi.
Conosciamo i limiti dell'Onu i suoi problemi interni ma sappiamo anche che buona parte della sua inefficacia dipende dai governi che non vogliono cedere sovranità e che danno la precedenza agli interessi economici legati alla guerra.
Nonostante i suoi limiti, l'Onu è l'unica sede dove i popoli possono confrontarsi, dove c'è una prospettiva aperta di pace, di promozione dei diritti umani e di sviluppo sociale. Per questo è indispensabile rinnovarla e difenderla. Salviamo l'Onu immaginando un sistema migliore per non cedere alla barbarie.
Grazie alla fondazione Perugiassisi, al Centro di Ateneo per i diritti umani "Antonio Papisca" e all'Università di Padova per avere voluto questo appuntamento nel giorno in cui celebriamo la nascita della Nazioni Unite, un giorno in cui è giusto testimoniare la nostra solidarietà  e rilanciare l’impegno per l’affermazione della pace". Lo ha dichiarato Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, intervenendo alla conferenza "Salviamo l'Onu" che si è svolta oggi a Roma, organizzata dalla fondazione Perugiassisi, dal Centro di Ateneo per i diritti umani "Antonio Papisca" e dall'Università di Padova.

24/10/2024 - 13:27

“Le immagini di Bologna ci confermano che siamo davanti a una pandemia dei morti sul lavoro. Nonostante segnalazioni dei sindacati, siamo davanti a una strage drammatica. Occorrono misure drastiche e non propagandistiche. Il Governo pensa invece a svuotare l’oceano con il secchiello mettendo in campo misure parziali e nessun investimento vero sulla prevenzione, a partire dal numero di ispettori del lavoro largamente insufficienti. Il ministro dovrebbe riferire al Parlamento cosa è accaduto e cosa intende fare”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

23/10/2024 - 18:45

“È una manovra che colpisce i servizi pubblici che in un colpo solo falcidia il sistema sanitario nazionale e dà un colpo di grazia al trasporto pubblico locale che sta già vivendo una profonda crisi” così in una nota il deputato democratico, Andrea Casu che sottolinea come “questa manovra non tiene conto dell’aumento dei costi dell’inflazione e della necessità del rinnovo dei contratti di lavoro. Inutile giocare sui numeri per difendere l’indifendibile, l’unico effetto concreto di queste scelte sarà un drastico taglio dei servizi per i cittadini e dei diritti dei lavoratori”.

23/10/2024 - 17:48

“Mentre la Ministra del lavoro ci accusava di fare propaganda dicendosi contraria alla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, la nostra proposta di legge ha appena superato il passaggio della commissione e approderà lunedì finalmente in aula. Si tratta di una grande vittoria delle forze d’opposizione nei confronti di una destra arrogante e divisa: non hanno avuto infatti i numeri per approvare l’emendamento con cui intendevano sopprimere la legge. Continua la nostra battaglia per una misura di civiltà che migliorerebbe le condizioni di vita e di lavoro per milioni di italiani” così in una nota il deputato democratico, responsabile nazionale Mezzogiorno del Pd, Marco Sarracino.

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