04/08/2023 - 10:21

“Il Comitato per la promozione e lo sviluppo della previdenza complementare è l’organismo preposto a svolgere le funzioni di interesse generale di accompagnamento e sostegno alla previdenza integrativa e i suoi compiti non dovrebbero essere affidati a una struttura privata, che inoltre rappresenta solo una parte dei fondi pensione, a cui, tra l’altro, verrebbero corrisposti i corrispondenti contributi finanziari. Quindi, l’introduzione nel decreto legge 75/2023 di una norma che lo sostituisce, appunto, con l’Associazione italiana per la previdenza complementare (Assoprevidenza), nelle funzioni di analisi, ricerche, studi e valutazioni concernenti investimenti dei fondi pensione nel capitale delle micro, piccole e medie imprese, con risorse pari a due milioni di euro annui fino al 2034, risulta illegittima. La modifica in questione è stata introdotta con un emendamento che, nella seduta delle Commissioni referenti dell’11 luglio, era stato dapprima dichiarato inammissibile, poi riammesso, e successivamente approvato. Riteniamo che la ministra del Lavoro dovrebbe immediatamente intervenire, al fine di rivedere questa decisione e restituire credibilità ed imparzialità nella gestione di importanti funzioni riguardanti una questione sociale di primaria rilevanza come la previdenza complementare”.

 

Lo dichiarano le deputate e i deputati democratici, Scotto, Bonafé, Braga, Guerra, Orlando, Cuperlo, Gribaudo, Fornaro, Fossi, Laus, Mauri e Sarracino, che sulla vicenda hanno presentato un’interrogazione alla ministra del Lavoro, Marina Calderone.

03/08/2023 - 19:14

“Il governo rischia di creare un terremoto sociale accanendosi contro le fasce piu deboli e povere della popolazione. È devastante la decisione di togliere - tra l’altro con un semplice sms - a circa 160 mila nuclei familiari un minimo sussidio che ha permesso loro di sopravvivere fino a fine mese in un momento così difficile per la nostra economia, con l'inflazione alle stelle, in realtà territoriali che hanno già ritardi atavici in termini di servizi, lavoro e opportunità come il Mezzogiorno. Bisognava lavorare piuttosto per prevedere una graduale modifica del reddito di cittadinanza, accompagnandolo a percorsi già definiti di formazione professionale che ancora ad oggi purtroppo sono inesistenti. Se a questo aggiungiamo la mancata volontà del governo di prevedere per legge un salario minimo, come noi chiediamo con forza, che dia una base di dignità lavorativa fondamentale, viene fuori un mix drammatico ed esplosivo. Mi stupisco come si possa agire con tanto cinismo e disinteresse nei confronti dei problemi reali del Paese. Su questo, come Pd, non molleremo la presa nemmeno un istante”. Così Piero De Luca, capogruppo PD in commissione politiche europee alla Camera, intervenendo su SkyTg24 economia.

03/08/2023 - 18:18

 "Ho depositato un'interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sollecitando un suo intervento su quanto emerso nel corso di una mia recente visita a Livorno, durante l'inaugurazione della mostra fotografica 'Il porto delle donne', fortemente voluta dall'assessora Barbara Bonciani. In pochi sanno che nel nostro Paese la percentuale di donne impiegate nel lavoro portuale e marittimo è bassissima, non raggiunge le due cifre: troppi sono ancora i pregiudizi secondo cui queste attività vanno svolte soltanto dagli uomini in quanto dotati di maggior forza muscolare. Ma questo poteva valere in un altro tempo, non certo oggi che le operazioni di imbarco e sbarco merci si svolgono con palmari e mezzi meccanici che il personale femminile è perfettamente in grado di manovrare. Ed è sempre per colpa dei pregiudizi se persino nelle posizioni di vertice del settore portuale e marittimo le donne sono appena il 5 per cento, e se al comando di navi di donne non ne esistono affatto". Lo scrive in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito democratico e presidente del Comitato permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo. "E quali sono le conseguenze se il ruolo delle donne in questo settore non viene riconosciuto? Semplice: si fa scarsa formazione, ci sono poche assunzioni, non c'è accesso alle funzioni apicali, non vengono realizzati servizi e spogliatoi riservati, non si tiene in conto una distribuzione dell'attività che permetta di conciliare il lavoro con la gestione della vita familiare, che nel nostro Paese è drammaticamente in capo alle sole donne", continua l'ex presidente della Camera che poi conclude: "Ci auguriamo che il ministro Salvini dia seguito al più presto alla mia richiesta di adottare iniziative che vadano a sanare una condizione non più al passo col tempo che viviamo. Con un'ultima istanza: quella di riconoscere come usurante il lavoro portuale e marittimo, sia per gli uomini sia per le donne. Si compirebbe così un passo in avanti che può aprire nuove opportunità per le donne e le generazioni future. Noi ci crediamo. Ci crederà anche Salvini?".

03/08/2023 - 14:42

“Rinviando di sessanta giorni l’esame della proposta di legge il centrodestra dimostra di fregarsene dei lavoratori italiani. Il salario minimo è una misura di civiltà e di dignità del lavoro che il Pd continuerà a difendere”.
A dirlo è Emiliano Fossi, deputato e segretario del Pd toscano, a proposito dell’approvazione da parte del centrodestra della sospensiva dell’esame della proposta di legge sul salario minimo.

“Per arrivare ad un accordo comune sul salario minimo il Pd con la nostra segretaria Elly Schlein era ed è ancora disposto a sedersi a un tavolo con la maggioranza, che però evidentemente ha altre priorità - dice Fossi -. Viene da chiedersi se il modo di approcciarsi al mondo del lavoro da parte del centrodestra sia quello dimostrato dalla ministra Santanché nelle cronache che leggiamo ormai tutti i giorni sulle sue attività imprenditoriali. Tra le molte priorità di questo governo, i lavoratori italiani non ci sono”.

03/08/2023 - 12:16

“La maggioranza non ha detto la verità oggi in aula. La sospensiva che porta il salario minimo formalmente al 29 settembre in realtà è un rinvio a gennaio. A dopo la sessione di bilancio. Perché come è noto a tutti durante quel periodo non è possibile votare leggi di spesa. La destra dunque sta imbrogliando gli italiani”.
Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Lavoro Arturo Scotto

03/08/2023 - 11:35

“La destra fugge davanti ai problemi reali delle persone. Rinviare di due mesi la discussione sul salario minimo è una vergogna. In Italia 3,5 milioni di persone lavorano ma non riescono comunque ad arrivare a fine mese. Il lavoro povero è un dramma e richiede risposte subito. Quelle risposte ci sono già e sono la proposta unitaria formulata da tutte le opposizioni. Per la loro ottusità stiamo perdendo tempo prezioso”.
Lo dichiara la deputata del Partito Democratico, Antonella Forattini.

03/08/2023 - 09:55

La cattiveria sociale del governo trova oggi riscontro nelle parole della ministra Calderone secondo la quale c’è lavoro e c’è salario e le opposizioni fanno solo allarmismo. Peccato che il grido di allarme viene dai sindaci e dai sindacati da chi è in prima linea e si confronta ogni giorno con i problemi dei cittadini e dei lavoratori. Ci sono migliaia di famiglie povere, e non colpevoli della loro situazione, messe in una condizione di precarietà assoluta con un sms. E mentre si taglia il reddito di cittadinanza, si dice no al salario minimo e non si fa niente contro l’aumento della benzina, l’impennata dei tassi sui mutui e il caro vita. Eppure questo è il governo dei decreti, mai così tanti e mai tanto distanti dagli interessi del paese reale.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

03/08/2023 - 09:19

“Andremo in tutte le piazze del Paese su ragioni della nostra proposta”

“Oggi alla Camera dei Deputati voteremo la sospensiva della nostra legge sul salario minimo. Sarà un dibattito importante dove ciascuno si assumerà le proprie responsabilità davanti al paese.

E dovrà motivare perché non si poteva provare ad approvare subito un tema di civiltà. Per noi oggi parlerà Elly Schlein e porterà la voce dei tanti e delle tante che abbiamo incontrato nel paese e con cui abbiamo condiviso la battaglia per una retribuzione equa e dignitosa come stabilisce l’articolo 36 della Costituzione.

La destra vuole il rinvio a fine settembre per preparare una proposta da contrapporre a noi.

Vogliono comprare tempo e mettere su un binario morto l’urgenza di dare una risposta a tre milioni e mezzo di lavoratori poveri.  Hanno i numeri e ce la faranno.

Essere arrivati qui è comunque un risultato perché non era affatto scontato che si parlasse di salario minimo in questo Parlamento. La legge era destinata alla soppressione - la destra voleva chiudere la pratica in venti minuti in Commissione -  e invece l’unità delle opposizioni ha sventato questo tentativo.

Possono rinviare, ma non cancellare. Noi andremo piazza per piazza in tutto il paese a spiegare le ragioni per cui occorre una legge che definisca una cosa semplice: non deve essere più legale in questo paese lavorare sotto i 9 euro”. Lo dichiara il deputato democratico Arturo Scotto, capogruppo in commissione Lavoro.

02/08/2023 - 17:21

“C’è un problema di tempi, lo abbiamo ricordato alla ministra Calderone nel question time di oggi, per dare risposte alle tante famiglie espulse dal Reddito di cittadinanza. Abbiamo appreso dalla ministra che la risposta per quelli che loro hanno definito occupabili, ma che alla prova dei fatti non lo sono perché in grave disagio sociale, dovrebbe arrivare entro il 31 ottobre.  Tre mesi nel nulla. Gli altri occupabili devono aspettare che a settembre parta la complessa procedura per partecipare alla lotteria del Supporto per la formazione e il lavoro, un aiuto temporaneo riservato ai fortunati che riusciranno ad essere ammessi a un corso di formazione. Abbiamo avvisato la ministra che altre 100mila famiglie di poveri non occupabili, secondo la definizione del governo, saranno fuori da ogni aiuto, da gennaio, perché il governo ha abbassato le soglie reddituali per essere ammessi al nuovo Assegno di inclusione. Si tratta per lo più di famiglie in affitto, che non potranno essere aiutate dai Comuni perché il Fondo per l’affitto è stato cancellato dalla legge di bilancio. La disperazione che è esplosa in questi giorni non è colpa dell’improvvido sms dell’Inps, ma del fatto che da parte del governo… risposta non c’è”.

Lo dichiara la deputata Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro del Pd.

02/08/2023 - 16:23

“Dalla ministra Calderone abbiamo sentito solo un panegirico di parole, ma nessuna risposta alle nostre domande sul perché il governo cancellando l’Rdc abbia gettato centinaia di migliaia di persone nella disperazione, senza riflettere prima sulle modalità della gestione di questa emergenza. Abbiamo chiesto al governo di intervenire subito con un decreto, per dare a regioni e comuni il modo di organizzarsi e ridurre l'impatto di questa scelta. La risposta è sempre la solita: l'indifferenza, oramai è un governo guidato dall'algoritmo dell'indifferenza. La cosa più grave è che i nuovi aiuti, anche per coloro che forse ci rientreranno, scatteranno solo da settembre. Questo significa che ad agosto, mentre il governo, Giorgia Meloni e compagnia cantante, saranno al Twiga a spalmarsi creme solari su lettini da centinaia di euro al giorno da una ministra che non paga i dipendenti, i poveri schiumeranno al chiodo, senza un euro da spendere nemmeno per mettere un piatto a tavola. La responsabilità di chi governa un Paese all’altezza delle parole ‘patria’ o ‘nazione’ sarebbe invece quella di non lasciare dietro nessuno”.

Così Marco Furfaro, della direzione Pd e capogruppo dem in commissione Affari sociali, replicando alla ministra del Lavoro, Marina Calderone, nel corso del Question time alla Camera. Nell’illustrazione la deputata Maria Guerra, responsabile Lavoro del Pd, aveva denunciato ritardi e impreparazione del governo e chiesto l’approvazione di un decreto ad hoc.

02/08/2023 - 12:43

“La Camera dei Deputati da molti anni esternalizza alcuni servizi accessori di carattere non amministrativo e di varia natura. Attività che vedono impiegate centinaia di lavoratori. Abbiamo votato contro l’odg che prevede l'eventuale costituzione di una società in house, al fine di migliorare l'efficienza della gestione dei servizi stessi perché non garantisce l’innalzamento delle garanzie retributive dei dipendenti addetti.  La società in house infatti, a differenza di quanto è previsto negli attuali contratti (clausola sociale), non garantisce la riassunzione

Abbiamo votato contro perché non è chiara la sostenibilità finanziaria, l'efficienza, l'economicità e l'efficacia di questa nuovo contenitore oltre al fatto che nessuno ha dimostrato il fallimento del mercato. Riteniamo anche noi auspicabile affrontare con maggiore attenzione le ricadute che tali appalti hanno avuto negli anni, rivalutare i termini e le modalità, prevedere tutele aggiuntive, rafforzare tutela dignità lavoratori

Non aspettare i tempi della costituzione della società in house ma reimpostare da subito le nuove gare in scadenza prevedendo nuove opportunità individuando soluzioni per un aumento delle ore di lavoro e del conseguente aumento salariale. L’approfondimento che è stato previsto nell’odg sia quindi orientato a valutare quello che si potrà fare subito”.

Lo dichiara Stefano Vaccari, deputato Pd e Segretario di Presidenza della Camera

01/08/2023 - 18:00

Centinaia di famiglie sotto la soglia di povertà sono state lasciate al loro destino con una comunicazione incerta e confusa: tanto coloro che potranno essere presi in carico da parte dei servizi, quanto quelli che aspirano al Sostegno promesso per l‘occupazione, che in ogni caso non saranno coperti per il mese di agosto e per il quale non sono ancora state attivate le procedure per poterne usufruire. Per non parlare di tutti i nuclei esclusi perché non rientrano nei parametri di accesso alla nuova misura.

Chiederemo al governo di farsi carico di questa situazione di incertezza, così come di ascoltare il grido di allarme degli operatori sociali che ogni giorno entrano in contatto con le condizioni di fragilità e povertà di migliaia di cittadini. Sono infatti i servizi di primo impatto dei comuni che stanno affrontando la cancellazione del reddito di cittadinanza cercando di trovare alternative ai casi più disperati. Per questo domani durante il Question Time chiederemo al ministro del lavoro e delle politiche sociali come pensano di affrontare questa nuova emergenza sociale creata ad arte con miopia e ingiustificato accanimento contro i più deboli, senza scaricare su altri la responsabilità dei tagli.

Così una nota del Gruppo Pd Camera

01/08/2023 - 14:38

“Il governo si deve prendere la responsabilità di sbloccare la vertenza con Jsw, visto che dalla proprietà indiana non si è mosso nulla: gli investimenti e le commesse pubbliche sono ingenti, mentre la posizione dell’azienda rimane ambigua. Il tavolo tecnico al ministero delle Imprese e del Made in Italy che dovrebbe concludere il suo lavoro tra altri sei mesi rischia soltanto di far per perdere tempo ed alimentare false speranze a migliaia di lavoratori ed alla comunità di Piombino che purtroppo tempo non ne hanno più”: è quanto dichiarano i deputati Pd, Emiliano Fossi, Marco Simiani, Laura Boldrini, Simona Bonafe, Federico Gianassi, Marco Furfaro, Christian Di Sanzo e Arturo Scotto. Una delegazione del Partito Democratico, composta da Marco Simiani e Laura Boldrini, erano presenti ieri, all'incontro sulla vertenza presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“A gennaio scadrà la cassa integrazione, ad oggi senza coperture per il rinnovo, e Jsw continua a declinare il suo piano industriale con richieste di ogni tipo: da nuovi finanziamenti pubblici alla realizzazione di impianti siderurgici troppo vicini al centro abitato. Cosa su cui, lo diciamo chiaramente, siamo e saremo contrari.

Tutto questo senza dare nessuna garanzia su produzione ed occupazione e senza la minima concertazione con i sindacati e la comunità cittadina. Questi continui rinvii non fanno altro che alimentare un clima di sfiducia nei confronti delle istituzioni che oggi sarebbero chiamate a decisioni stringenti. Noi continuiamo a pensare che la via maestra sia verificare, visto che non si muove niente, se ci sono anche altri investitori e ulteriori possibilità e progetti utilizzando anche le enormi aree pubbliche che Jsw continua a reclamare senza nessun diritto”: concludono.

01/08/2023 - 10:00

“Quali iniziative intende intraprendere il Governo per rafforzare il contrasto al fenomeno del caporalato, allo sfruttamento e alle molestie che le donne subiscono durante i turni di lavoro massacranti e come vuole agire per estendere ovunque in Toscana le sezioni territoriali della Rete per il lavoro agricolo di qualità”: è quanto chiedono i deputati Pd della Toscana, Laura Boldrini, Emiliano Fossi, Marco Furfaro, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi e Arturo Scotto, in una interrogazione parlamentare già presentata alla Camera. Lo stesso atto verrà presentato anche al Senato dai senatori Pd, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.

"L'inchiesta della Ong WeWorld in collaborazione con l’associazione Tempi Moderni ha portato alla luce una situazione di grave sfruttamento di donne straniere nelle attività agricole della Toscana, settore in cui il caporalato risulta essere una delle piaghe più gravi. Nonostante le importanti modifiche penali introdotte con la legge del 2016, gli strumenti di controllo e prevenzione appaiono ancora da rafforzare, così come risultano non insediate e attive in tutte le province toscane le sezioni della Rete per il lavoro agricolo di qualità, nate per arginare il fenomeno del caporalato attraverso la certificazione etica delle aziende che rispettano le regole”: conclude la nota.

“La condizione delle donne, quasi sempre migranti, che lavorano in agricoltura anche in Toscana spesso è basata sullo sfruttamento ed è indegna di un paese civile. Bisogna fare di più e rafforzare ovunque l’azione di prevenzione e di contrasto al caporalato, alle molestie e alle violenze. Questo non è lavoro, è schiavitù”: commenta la deputata Laura Boldrini.

"È una situazione inaccettabile. Una vera e propria violazione dei diritti, dei principi di sicurezza e della dignità umana. È necessario rafforzare i controlli e sostenere chi si trova in condizioni di vulnerabilità, perché è proprio in questo terreno che si muovono i reclutatori. Le vittime sono soprattutto persone migranti, trascinate in questo mondo di illegalità e sfruttamento perché non accompagnate nei percorsi di integrazione. Scegliere di scardinare i Sai porta anche a questo": aggiunge il deputato e segretario del Pd Toscana, Emiliano Fossi.

31/07/2023 - 15:57

“Quanto sta avvenendo in queste ultime ore, con il governo che scarica sui sindaci l’onere di farsi carico delle 169mila famiglie che hanno ricevuto l’sms con l'indicazione che da agosto non riceveranno più il reddito di cittadinanza, è indecoroso per le Istituzioni repubblicane. Il governo deve venire urgentemente in Parlamento per spiegare come intende affrontare questa emergenza. Con quali risorse, personale e strutture, il governo pensa che i comuni possano gestire questa situazione? Quali misure di sostegno agli enti locali l’esecutivo ritiene necessarie attivare? La maggioranza e il governo delle destre lo devono spiegare al Paese. Basta giocare a nascondino dinnanzi a chi dalla sera alla mattina si è ritrovato senza alcuna forma di aiuto economico”.

Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

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