25/07/2024 - 16:57

Barbagallo: disagi ed effetti drammatici anche per turismo

“La pazienza dei passeggeri e dei turisti continua ad essere messa a dura prova. Nel silenzio del ministro Salvini, che dovrebbe uscire dal letargo, continuano ad accumularsi ore ed ore di ritardo su aerei, treni e aliscafi anche oggi. Ad esempio, anche oggi ITA - dopo i disastri dei giorni scorsi - accumula più di quattro ore di ritardo sulle tratte per la Sicilia, con i malcapitati passeggeri che si ritrovano vacanze rovinate e appuntamenti di lavoro saltati,” dichiara Anthony Barbagallo, capogruppo Dem in commissione Trasporti alla Camera.
“C’è un’evidente inadeguatezza dei vertici di ITA a gestire queste giornate, ma la situazione dei trasporti in Italia non è mai stata così grave e sta avendo gravi effetti sulla stagione turistica” aggiunge.

25/07/2024 - 15:58

“E’ molto importante che il comitato ristretto della commissione Lavoro della Camera abbia stabilito che entro metà settembre verrà adottato un testo base sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Il Pd auspica un atteggiamento costruttivo della maggioranza per portare a casa una legge sulla settimana corta che in tutta Europa è ormai realtà. Noi lavoreremo con le altre opposizioni per avanzare una sola proposta che istituisca innanzitutto un fondo per agevolare la contrattazione collettiva tra le parti sociali per ridurre orario di lavoro. Così come è emerso anche da tutto il ciclo di audizioni che abbiamo svolto in questi mesi. Non si può tornare indietro”.

 

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

25/07/2024 - 14:54

L'intervento di Fitto è in linea con il suo stile. Numeri e dati in sequenza per confondere le acque ed eludere il gravissimo problema esploso nelle ultime ore sull'assenza di risorse adeguate per supportare gli investimenti delle aziende nelle Zes con il credito di imposta. Nella versione precedente delle 8 Zes regionali, il credito d'imposta valeva fino al 45% degli investimenti. Grazie allo 'straordinario' lavoro di Fitto oggi la percentuale del credito d'imposta per investimenti nella nuova Zes unica è pari secondo i calcoli al 10% circa dell'investimento. Era ampiamente immaginabile questo disastro visto l'ampliamento del territorio Zes di 500 volte. Un ammontare ridicolo causato certo non dall'agenzia delle entrate, che ha semplicemente applicato le indicazioni e modalità di calcolo previste dal Governo. L'acronimo ZES equivale ormai a Zero Investimenti al Sud. Fitto si assumesse le proprie responsabilità e chieda scusa al Sud e alle imprese.

25/07/2024 - 13:11

“Un vero capolavoro: il ministro Raffaele Fitto è riuscito a demolire con un tratto di penna le 2 ZES che, dopo un lungo percorso, erano stato avviate in Sicilia. La scusa – aveva detto – era crearne una sola, una grande e unica ZES per l’intero Mezzogiorno che avrebbe accentrato e reso più efficiente gli interventi in favore delle imprese del Meridione. Siamo di fronte ad un fallimento totale: apprendiamo in queste ore – che a fronte di richieste pari a 9,4 miliardi di euro, le risorse disponibili ammontano appena a 1,7 miliardi. Anzichè ricevere quindi un contributo del 60% sotto forma di credito di imposta, secondo un mero calcolo dell’Agenzia delle Entrate, le imprese riceveranno poco più del 17%. E’ una condanna a morte per le aziende del Sud e per quelle della Sicilia in particolare, dove, era stato avviato il percorso di 2 ZES (una per l’Oriente e una per l’Occidente) che, proprio perché stava cominciando a dare i suoi frutti, il ministro Fitto, Mr. Demolition Sicilia – con la complicità dell’intero centrodestra, ha pensato bene di cancellare tutto e varando un provvedimento vuoto che non prevede attrattività e non concede agevolazioni per incentivare l’occupazione”. Così il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo e deputato nazionale Dem, polemica sul credito di imposta per le imprese che vogliono effettuare un investimento nella Zes unica del Mezzogiorno, in vista dell’intervento di oggi alla Camera, del ministro Raffaele Fitto.

“Colpisce per altro – aggiunge -  la posizione assunta dalla Confindustria che oggi, come riportato dal Sole 24 ore, rileva come ci sia ‘una risposta positiva delle imprese del Sud’. Al danno infatti si aggiunge la beffa nei confronti delle imprese del Mezzogiorno che, senza dubbio hanno in massa aderito ma che - conclude - si ritrovano, a fronte di investimenti già programmati, cornute e mazziate”. In Sicilia inoltre il governo ha previsto solo 4 tipologie (microelettronica, agriter, turismo e assistenza sanitaria) escludendo quindi settori nevralgici come la riconversione ambientale, la transizione ecologica, la cantieristica navale mente per altre regioni, meno popolose, sono stati previsti anche il doppio delle tipologie”.

25/07/2024 - 10:49

"Respinta, in commissione, la nostra richiesta di non derogare di un ulteriore anno la fine del vincolo sportivo, strumento ingiusto e anticostituzionale e destinato ad essere superato da “premi di formazione” che vadano a riconoscere, giustamente, il lavoro e gli investimenti delle società sportive nel percorso di costruzione di atlete e atleti. Alcune federazioni lo hanno fatto: la FederVolley e la FederBasket, per esempio, hanno già comunicato, che indipendentemente dal legislatore, si auto-regolamenteranno confermando l’abolizione del vincolo sportivo dal 1 luglio scorso. Purtroppo, e nonostante queste prese di posizioni, in questo Paese l’unica certezza è che, in prossimità di un provvedimento ci sarà sempre qualcuno che, per interesse personale, chiederà una deroga e, se potente a sufficienza, la otterrà. Denunciamo l’ennesima prevaricazione nei confronti di atlete a atleti, compresi milioni di dilettanti e amatori. Vince, ancora una volta la prepotenza di qualcuno, sulla pelle di atleti e anche tante società che vedono cambiare le proprie programmazioni e scelte di vita tre giorni prima di una scadenza nota da tempo. Tutto ciò a colpi di decreti. Continueremo a lottare e a denunciare quello che vediamo accadere in questa Aula ogni singolo giorno: la mortificazione della dignità dello sport e degli sportivi per compiacere qualche interesse personale” così il responsabile nazionale sport del Pd, il deputato democratico, Mauro Berruto.

24/07/2024 - 16:39

"Oggi sono intervenuto sull' Ordine del Lavori alla Camera, per ricordare al Governo la criticità della fase in atto a La Perla e sollecitare la sua attenzione in merito, chiedendo al Ministro delle imprese e del made in Italy di riferire in Aula. Si tratta di difendere un presidio produttivo di grandissimo valore per il Paese e con esso lavoratrici e lavoratori caratterizzati da una straordinaria professionalità e che a breve manifesteranno davanti alla sede dell'azienda. Ad oggi l'Amministrazione Straordinaria riguarda la sola azienda produttiva e, se si vuole garantire un percorso efficace per una vera riattivazione delle attività, è indispensabile si proceda per l'Amministrazione Straordinaria di La Perla Management Uk e La Perla Italia. È importante che le istituzioni lavorino in squadra per quella che è davvero una priorità per tutti".

Così Andrea De Maria, deputato PD

24/07/2024 - 12:56

“Dopo l’annuncio del licenziamento di 20 dipendenti via call, è necessario l'interessamento del Governo con i Ministeri competenti e iniziative per scongiurare la delocalizzazione e la salvaguardia del posto di lavoro per tutti i dipendenti di Wyscout. L'azienda è un’impresa di alto valore tecnologico nata a Chiavari per la gestione dei dati e delle prestazioni collegate al mondo del calcio, che negli anni è diventata una delle aziende più quotate nell’analisi dei dati applicati allo sport. La Liguria non può rischiare di perdere o vedere indebolita un’azienda che rappresenta un’eccellenza nel suo settore. Bisogna dare risposte ai 20 lavoratori che sono stati licenziati via call e agli altri lavoratori rimasti che hanno bisogno di certezze”, così la deputata e vicepresidente PD alla Camera dopo la partecipazione alla Commissione organizzata dal Comune di Chiavari e aperta ai parlamentari del territorio e alle associazioni di categoria sulla situazione aziendale di Wyscout, e che ha  presentato nei giorni scorsi un’interrogazione alla Camera insieme ai deputati Orlando e Pastorino.

“Venga richiesta al più presto l’attivazione di un tavolo ministeriale che si faccia carico del problema e dia una prospettiva all’azienda e ai lavoratori, per non depauperare un territorio di un patrimonio lavorativo come quello di Wyscout. Attorno all’azienda, infatti, sono nati incubatori d’impresa, professionalità hi-tech, startup, con impatti positivi sull’intero comprensorio del Tigullio e della regione Liguria. Con 118 dipendenti, quasi tutti dislocati a Chiavari e alcuni a Milano, e un fatturato di 16 milioni di euro”, conclude Ghio.

24/07/2024 - 11:34

"Evidentemente , per la destra le continue aggressioni al personale medico e paramedico non sono una emergenza nonostante i casi siano purtroppo in aumento in tutta Italia. Abbiamo chiesto di attivare tutti gli strumenti utili a partire da quelli previsti dalla legge del 2020, con la valorizzazione del lavoro dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli operatori sociosanitari, per salvaguardare l'incolumità dei lavoratori del settore ma inspiegabilmente il Governo Meloni si è rifiutato di sostenere questa proposta di assoluto buon senso rispetto alla quale ci aspettavamo convergenza da parte di tutti": è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Giustizia Federico Gianassi sul suo ordine del giorno al Decreto Liste Attesa respinto dall'Aula di Montecitorio.

"Siamo francamente sconcertati dall'atteggiamento della maggioranza. I dati dicono che sono stati 16 mila gli episodi di aggressione al personale sanitario e sociosanitario nel 2023 e 18 mila le operatrici e gli operatori coinvolti; senza dimenticare che il 10 per cento degli infortuni nelle corsie è diretta conseguenza di un'aggressione. Occorre fare ogni sforzo possibile per tutelare l'incolumità del personale. Il Pd continuerà questa battaglia di civiltà: è scandaloso lasciare i professionisti del settore sociosanitario da soli di fronte alla recrudescenza di violenze e aggressioni che si perpetuano ogni giorno e che dovrebbero essere prevenute e stroncate": conclude Federico Gianassi.

23/07/2024 - 19:53

"Oggi la Camera ha approvato per la terza volta un mio ordine del giorno che riguarda decine di precari AIFA che da mesi lottano per un posto di lavoro. L'Odg a mia prima firma chiede al governo un impegno immediato per la stabilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici precarie dell'Agenzia italiana del farmaco, inquadrati da anni con varie formule contrattuali, con esperienze e competenze riconosciute, che da dicembre dello scorso anno sono a casa e senza stipendio. Ho appoggiato e firmato un ordine del giorno analogo, a firma Luciano Ciocchetti, di Fratelli d'Italia, proprio perché è giusto che in alcuni momenti l'obiettivo nobile prevalga sulle divisioni fisiologiche tra maggioranza e opposizione. Ora, il governo si adoperi una volta per tutte per sanare un dramma sociale e una problematica per l'azienda che senza quei lavoratori perde un capitale umano enorme”. Così il capogruppo democratico nella commissione affari sociali della Camera e responsabile welfare del Pd, Marco Furfaro.

23/07/2024 - 19:32

"Il re è nudo", così avrebbe dovuto intitolarsi il decreto col quale il governo dice di voler ridurre le liste d'attesa. Il re è nudo perché, nonostante l'annuncio in pompa magna una settimana prima del voto per le europee, questo decreto non fa nulla di quanto promesso. Non lo fa perché sulle parti più importanti non c'è un solo euro di investimento e perché non prevede assunzioni di personale medico e infermieristico. Anzi, prevede che i medici lavorino anche sabato e domenica ma senza aumento di organico. A una categoria che dà già il massimo, che è stremata e chiede a gran voce nuove risorse, si risponde con più ore di lavoro.
Per questo governo di destra la salute delle italiane e degli italiani non vale un investimento degno di questo nome.
Un decreto che straccia quel portentoso articolo 32 della Costituzione secondo cui "la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti". Si impegnano per l'autonomia differenziata e per il premierato, ma se ne infischiano di tutelare la salute delle persone, di aumentare il potere di acquisto degli stipendi, di garantire i diritti costituzionali". Lo ha dichiarato intervenendo nell'aula di Montecitorio, Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

23/07/2024 - 16:44

“Il sequestro di 121 milioni di euro alla società di Amazon che si occupa della consegna delle merci squaderna un meccanismo raffinato di aggiramento delle regole più elementari dei diritti dei lavoratori. Siamo davanti a una grande multinazionale che già non paga le tasse dove fa profitti e che allo stesso tempo si avvale sistematicamente di somministrazione illecita dì manodopera attraverso società di comodo create ad hoc per pagare di meno i lavoratori e non far rispettare i contratti. La magistratura farà il suo corso, ma lo spaccato che emerge dall’inchiesta di Milano ci racconta di quanto sia necessario intervenire sul lavoro delle piattaforme, dove va delineandosi un sistema di vero e proprio ‘caporalato digitale’ imponendo un principio di responsabilità ai committenti. Questi abusi non sarebbero più possibili se il governo avesse accettato il nostro emendamento che vieta per norma la concessione degli appalti a soggetti privi di qualsivoglia struttura organizzativa e che funzionano esclusivamente come fornitori di manodopera diretta di fatto dal committente, in questo caso attraverso l’algoritmo. Continueremo a riproporla anche in futuro”.

 

Lo dichiarano la deputata Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro del Pd, e Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera.

23/07/2024 - 14:16

“Questa notte si è consumata un'ingiusta e assurda tragedia nella Vela Celeste di Scampia dove è crollato un ballatoio e sono morte due persone e rimaste ferite 13 di cui 7 bambini. Le vele rappresentano non solo una folle scelta urbanistica ma il simbolo di un degrado sociale e culturale: sono il simbolo di un territorio che negli anni ha pagato tanto e ricevuto pochissimo”. Lo dichiara il deputato dem Marco Sarracino intervenendo in Aula sulla tragedia del crollo del ballatoio a Scampia.

“A Scampia – continua Sarracino - è previsto uno dei progetti più importanti di riqualificazione urbana, un processo che non può essere messo in discussione perché rappresenta il riscatto di chi in quel quartiere ha dovuto sempre combattere per cose semplici, per la casa, per il lavoro, per l'istruzione e per la cura di base”. “Al grido di dolore di queste ore va dato non solo il conforto ma anche una risposta: una volta spente le telecamere non si può e non si deve lasciare solo chi abita a Scampia nel suo dramma”, ha concluso Sarracino.

23/07/2024 - 12:59

"La sentenza della Corte Costituzionale sul Payback per i dispositivi medici per le sue conseguenze ripropone rischi molto seri per la tenuta di un settore produttivo di grande valore per il Paese e, in quest' ambito, per il distretto di Mirandola. A maggior ragione ora occorre agire sulla normativa vigente. Come abbiamo già fatto intendiamo assumere ulteriori iniziative parlamentari, su cui chiederemo l'impegno di tutti i gruppi della Camera e di tutti gli eletti del territorio più interessato. Sono a rischio migliaia di posti di lavoro e un comparto fondamentale per il made in Italy".

Così Andrea De Maria e Stefano Vaccari, deputati PD

22/07/2024 - 18:58

Tutta la mia solidarietà e il mio sostegno alle lavoratrici de La Perla, che continuano la loro mobilitazione. Siamo di fronte a passaggi molto delicati e a tempi molti stretti che richiedono grande attenzione. Mi riservo di assumere ulteriori iniziative parlamentari in merito.

Lo ha scritto su X Andrea De Maria, deputato Pd

22/07/2024 - 17:12

Domani alle ore 12 il Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo presieduto dall'on. Laura Boldrini audirà il Dottor Julio Santucho, argentino esiliato in Italia, la Dottoressa Florencia Santucho e il Dottor Miguel Santucho nell'ambito di un'indagine conoscitiva sui diritti umani nel mondo.
Julio Santucho ha vissuto vent'anni in Italia in esilio. Poco dopo il suo rientro in Argentina ha fondato il Festival Internazionale "Cinema dei
Diritti Umani". La moglie, Cristina Navajas, venne sequestrata dai militari golpisti il 13 luglio 1976, mentre era incinta del figlio, Daniel. Dopo il parto venne uccisa. Daniel, si è ricongiunto con la famiglia solo lo scorso anno grazie al lavoro dell'associazione "Abuelas de Plaza de Mayo". Durante l'audizione, Miguel Santucho, attivista delle Abuelas de Plaza de Mayo, e Florencia Santucho, attuale direttrice del Festival Internazionale "Cinema dei Diritti Umani", illustreranno la situazione dei diritti umani in Argentina e faranno il punto sulla ricerca di bambini desaparecidos durante la dittatura militare.
L'audizione sarà trasmessa in diretta streaming sui canali della web-tv della Camera dei Deputati.

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