04/07/2024 - 09:36

“Abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro Sangiuliano dopo aver avuto notizia della sospensione, fino al 20 settembre 2024, delle attività culturali dell’Associazione Piemonte Movie, decisione dovuta alle mancate garanzie sui tempi di assegnazione e liquidazione dei contributi da parte di Regione Piemonte, Ministero della Cultura e Comuni. Piemonte Movie intende rinviare a data da destinarsi l’intera programmazione annuale, compresa la sua manifestazione principale: il Glocal Film Festival.  L’Associazione è infatti in attesa di ricevere il saldo del Glocal Film Festival organizzato nel marzo del 2023 e costretta ad anticipare anche i pagamenti relativi al saldo del contributo non ancora erogato per le attività 2023. Questa situazione preclude qualsiasi possibilità di avere della liquidità per saldare fornitori e stipendi dei dipendenti. Sollecitiamo il Min. Sangiuliano ad agire in fretta per risolvere questa  situazione e permettere a Piemonte Movie di continuare a fare il proprio lavoro e offrire al Piemonte la propria proposta culturale”.
Lo dichiarano i deputati piemontesi del Partito Democratico Mauro Berruto e Chiara Gribaudo, insieme alla capogruppo della Commissione Cultura Irene Manzi.

03/07/2024 - 17:58

Imbarazzante ritardo governo senza scuse al Parlamento

“Aspettavamo i pareri del Governo sugli emendamenti al Collegato Lavoro dal 27 marzo. Sono arrivati oggi, il 3 luglio. Forse tutti, ma già il primo articolo è stato accantonato, superato da altri decreti nel frattempo subentrati. Non ho mai visto nella mia esperienza parlamentare un provvedimento voluto dal Governo - collegato a un decreto di un anno prima - che ha un iter così singolare e così lento. Evidentemente non ci credono nemmeno loro nelle cose che scrivono. Abbiamo chiesto la motivazione di questo ritardo. Ma la risposta è stata balbettante, a tratti imbarazzata. Chi ha rallentato? Il ministero del Lavoro? Il Mef? Palazzo Chigi? Nessuna risposta. Siamo davanti a un provvedimento ormai senza padri né madri. Avevamo suggerito di ritirarlo. Invece ora ricompare. Senza che la ministra Calderone abbia avuto almeno il buon gusto di chiedere scusa al Parlamento. Forse perché anche lei se ne era dimenticata. La verità è che abbiamo una ministra del Lavoro che non ha più il controllo della macchina del dicastero. E questo è un problema molto serio. Anche per la maggioranza”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

03/07/2024 - 17:54

"La ministra Roccella ha scelto di dare un 'premio' alle mamme con più figli e con lavori sicuri e meglio retribuiti, senza garantire un reale incentivo alla natalità". Lo dichiara la deputata dem Ilenia Malavasi, presentando l'interrogazione alla ministra della Famiglia, della Natalità e delle Pari Opportunità nel question time alla Camera dei deputati.

“Secondo i dati Inps – continua Malavasi - nei primi 5 mesi del 2024 il 40% delle donne lavoratrici con due e più figli non ha ancora richiesto il 'bonus mamme', previsto dalla legge di bilancio. Il Governo ha fatto proclami sul sostegno alla natalità, ma ha sbagliato strumento, comunicazione e target rispetto all'obiettivo. E i risultati non si vedono. Il bonus premia infatti solo le donne che hanno un lavoro a tempo indeterminato, a discapito delle lavoratrici precarie, delle libere professioniste e delle collaboratrici domestiche. Le altre donne valgono meno? Non hanno diritto ad sostenute? Per noi è l'occupazione di qualità e stabile che va sostenuta per le lavoratrici, soprattutto se fragili, poco pagate e precarie. Solo con misure strutturali, servizi adeguati, congedi paritari, aiuti alla genitorialità, possiamo invertire la tendenza e dare reali sostegni a tutte le donne che desiderano diventare madri”.

03/07/2024 - 17:16

“Roccella in Parlamento cerca di negare il flop del bonus mamme, come invece
certificato dall’Inps. I numeri parlano chiaro,
il 40% delle aventi diritto non ha chiesto il bonus e questo perché la destra non è nemmeno stata in grado di promuovere uno strumento che per di più è di suo largamente insufficiente, visto che hanno voluto esclude le donne che ne avrebbero più bisogno, cioè le madri con lavori precari. Così la deputata democratica, Sara Ferrari, a margine del question time presentato dal Pd sull’efficacia del ‘bonus mamme’ in cui la ministra Roccella, replicando alle dem Ilenia Malavasi e Lia Quartapelle, ha smentito i dati INPS. “Peraltro - ha aggiunto Ferrari - la ministra non ha dato alcuna risposta alla nostra richiesta di estendere la misura a tutte le lavoratrici. Così come è scritto -
conclude la democratica - il bonus discrimina le donne, perché è solo “di nicchia”, per chi ha un lavoro stabile e tre figli (2 per quest’anno) e non è automatico, ma costringe le donne a chiedere quello che per legge spetterebbe loro. Per il contrasto alla denatalità meglio puntare sul congedo genitoriale paritario, che aiuterebbe tutte le mamme.”

03/07/2024 - 15:37

Governo investa su un fondo ad hoc

“E’ un fatto rilevante che, dopo due mesi di audizioni in commi Lavoro della Camera, sia stato insediato il Comitato ristretto per una legge sulla riduzione dell’orario dì lavoro a parità di salario. Siamo disponibili a lavorare su un testo serio e unitario con tutte le forze politiche. Serve una norma a supporto della sperimentazione della settimana corta nelle aziende. E’ un provvedimento che può avere una sua forza ovviamente soltanto se il Governo deciderà di investire in un fondo ad hoc che sostenga la contrattazione tra le parti sociali. Non possiamo arrivare tardi rispetto a una scelta che i maggiori paesi europei stanno imboccando. Non c’è stata mai nessuna rivoluzione tecnologica senza riduzione dell’orario di lavoro. Abbiamo un testo, ci rivolgiamo innanzitutto alle forze di opposizione per lavorare insieme e ci appelliamo alla maggioranza affinché affronti questa sfida senza pregiudizi e con spirito costruttivo”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

03/07/2024 - 12:01

“Siamo soddisfatti che il governo abbia accolto il nostro odg, sebbene con riformulazione, con cui abbiamo chiesto di assumere ulteriori iniziative finalizzate a contrastare il lavoro nero e incentivare la sicurezza nei luoghi di lavoro, consentendo alle imprese che fanno investimenti specifici per prevenire incidenti di recuperare una quota di tali investimenti”. Lo dichiarano i deputati dem Marco Simiani, Capogruppo in Commissione Ambiente alla Camera, Arturo Scotto, Capogruppo in Commissione Lavoro e Emiliano Fossi dopo l'approvazione dell'odg Pd durante la discussione in Aula sulle disposizioni sulle politiche di coesione .

“Crediamo che per ridurre le morti sul lavoro – hanno continuato – oltre all'aumento dei controlli sulla sicurezza, occorre sostenere anche le imprese con una detassazione dei costi materiali e immateriali per adeguare e migliorare ogni intervento in tema di sicurezza”.

03/07/2024 - 10:41

Mercoledì conferenza stampa con Guerra (Pd), Barzotti (M5s), Mari (Avs) e Bozzanca (InOltre)

Oggi mercoledì 3 luglio - ore 14.30, presso la sala stampa della Camera dei Deputati - si terrà una conferenza stampa promossa da Pd, M5s e Avs per rilanciare la raccolta firme a favore della proposta di legge di iniziativa popolare per istituire in Italia il salario minimo. La proposta di legge è stata depositata da Pd, M5s e Avs presso la Corte di Cassazione e annunciata in Gazzetta Ufficiale il 2 maggio e può essere sottoscritta presso i banchetti diffusi su tutto il territorio nazionale e online sulla piattaforma dedicata (https://firme.salariominimosubito.it/).

Alla conferenza stampa, promossa da Maria Cecilia Guerra (Pd), Valentina Barzotti (M5s), Franco Mari (Avs), parteciperà anche Giordano Bozzanca che annuncerà l’adesione alla raccolta firme delle associazioni: InOltre, UDU, Link Coordinamento Universitario, Acta in Rete, Primavera degli Studenti, Nuovi Orizzonti GD, ALS specializzandi, Federazione degli Studenti, Repubblica degli Stagisti, Coordinamento giovani giuristi italiani CoGita, Praticanti Avvocati, Unione degli Studenti, Rete della Conoscenza, Questa è Roma, Italiani Senza Cittadinanza, Rete degli Studenti Medi, Friday For Future Italia, Movimento giovanile della Sinistra.

Perché serve un salario minimo?
In Italia i dati sono allarmanti. Chi sta pagando davvero la grande inflazione degli ultimi anni sono i lavoratori: l’Istat ci dice che tra gennaio 2021 e dicembre 2023 i prezzi al consumo sono aumentati del 17,3% mentre le retribuzioni contrattuali sono cresciute solo del 4,7%. Nel 2023, le famiglie dei lavoratori dipendenti in povertà assoluta sono cresciute al 9,15% dall’8,3% del 2022.
3 milioni e mezzo di persone lavorano con un minimo contrattuale inferiore a 9 euro lordi all’ora. In tutti i paesi dove esiste il salario minimo legale ha avuto un ruolo cruciale nel difendere i salari dall’inflazione. Ha avuto anche l’effetto di ridurre il gap di genere, per colpa del quale le donne ricevono salari più bassi rispetto agli uomini.
L’assenza di un salario minimo non solo espone i lavoratori a salari ingiustamente bassi ma contribuisce anche a un fenomeno di “contrattazione malata”, dove le condizioni di lavoro e i salari vengono negoziati in modo inefficace e spesso a svantaggio dei lavoratori stessi. Di conseguenza, la disparità salariale persiste e si aggrava, rendendo urgente un intervento legislativo.

02/07/2024 - 17:21

“Satnam Singh poteva essere salvato. Lo scrive nero su bianco il Gip che ha convalidato l’arresto del suo datore di lavoro a Latina. Un fatto importante, ma che non può restare isolato. Lo stato dovrebbe arrivare prima della magistratura, anche perché in questi anni evidentemente i controlli sono stati pochi. Qui non siamo solo davanti a un omicidio: bisogna cambiare tutto il sistema che condanna migliaia di lavoratori allo schiavismo e al caporalato. Siamo disposti a discutere con il governo se si fa sul serio, non se si usa sempre la solita retorica. Serve una svolta per abolire la Bossi-Fini e introdurre gli indici di congruità in agricoltura per evitare abusi e lavoro nero”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

02/07/2024 - 13:04

Mercoledì conferenza stampa con Guerra (Pd), Barzotti (M5s), Mari (Avs) e Bozzanca (InOltre)

Mercoledì 3 luglio - ore 14.30, presso la sala stampa della Camera dei Deputati - si terrà una conferenza stampa promossa da Pd, M5s e Avs per rilanciare la raccolta firme a favore della proposta di legge di iniziativa popolare per istituire in Italia il salario minimo. La proposta di legge è stata depositata da Pd, M5s e Avs presso la Corte di Cassazione e annunciata in Gazzetta Ufficiale il 2 maggio e può essere sottoscritta presso i banchetti diffusi su tutto il territorio nazionale e online sulla piattaforma dedicata (https://firme.salariominimosubito.it/).

Alla conferenza stampa, promossa da Maria Cecilia Guerra (Pd), Valentina Barzotti (M5s), Franco Mari (Avs), parteciperà anche Giordano Bozzanca che annuncerà l’adesione alla raccolta firme delle associazioni: InOltre, UDU, Link Coordinamento Universitario, Acta in Rete, Primavera degli Studenti, Nuovi Orizzonti GD, ALS specializzandi, Federazione degli Studenti, Repubblica degli Stagisti, Coordinamento giovani giuristi italiani CoGita, Praticanti Avvocati, Unione degli Studenti, Rete della Conoscenza, Questa è Roma, Italiani Senza Cittadinanza, Rete degli Studenti Medi, Friday For Future Italia, Movimento giovanile della Sinistra.

Perché serve un salario minimo?
In Italia i dati sono allarmanti. Chi sta pagando davvero la grande inflazione degli ultimi anni sono i lavoratori: l’Istat ci dice che tra gennaio 2021 e dicembre 2023 i prezzi al consumo sono aumentati del 17,3% mentre le retribuzioni contrattuali sono cresciute solo del 4,7%. Nel 2023, le famiglie dei lavoratori dipendenti in povertà assoluta sono cresciute al 9,15% dall’8,3% del 2022.
3 milioni e mezzo di persone lavorano con un minimo contrattuale inferiore a 9 euro lordi all’ora. In tutti i paesi dove esiste il salario minimo legale ha avuto un ruolo cruciale nel difendere i salari dall’inflazione. Ha avuto anche l’effetto di ridurre il gap di genere, per colpa del quale le donne ricevono salari più bassi rispetto agli uomini.
L’assenza di un salario minimo non solo espone i lavoratori a salari ingiustamente bassi ma contribuisce anche a un fenomeno di “contrattazione malata”, dove le condizioni di lavoro e i salari vengono negoziati in modo inefficace e spesso a svantaggio dei lavoratori stessi. Di conseguenza, la disparità salariale persiste e si aggrava, rendendo urgente un intervento legislativo.

02/07/2024 - 10:00

“Per battere le destre al potere in Italia e in Europa servono delle alleanze larghe su temi importanti come sanità pubblica, lavoro dignitoso per tutti, diritti sociali e civili. E soprattutto dobbiamo combattere le destre nell’Unione Europea con più Europa. No a veti contro qualcuno, sì ad alleanze larghe”. Lo ha detto il deputato dem, Stefano Graziano, ospite di Agorà Rai Tre.
Su Piantedosi e antisemitismo Graziano ha aggiunto: “Piantedosi fa un errore se fa le classifiche dell’antisemitismo. L’antisemitismo è disgustoso in ogni sua forma. Combattere l’antisemitismo deve essere un interesse nazionale”.

02/07/2024 - 09:14

Oggi conferenza stampa con Braga, Di Biase e Scotto
Oggi, martedì 2 luglio 2024, ore 11.30, il Gruppo parlamentare del Partito Democratico presenterà in conferenza stampa alla Camera la proposta di legge promossa dalla capogruppo democratica nella commissione bicamerale per l’infanzia, Michela Di Biase, per favorire il ricorso ai servizi di baby-sitting e i servizi integrativi per l’infanzia. Alla conferenza stampa parteciperanno la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga, e il capogruppo democratico in commissione lavoro di Montecitorio, Arturo Scotto.

I giornalisti interessati possono accreditarsi entro le ore 10.00 di martedì 2 luglio inviando una mail a pd.ufficiostampa@camera.it

 

01/07/2024 - 18:52

“È successo di nuovo: il Governo ha inviato a Bruxelles il nuovo testo di uno dei piani strategici più importanti per il nostro futuro (il PNIEC), senza nessuna condivisione con il Parlamento e con i portatori di interesse, che pure avevano segnalato chiaramente tutte le lacune della prima versione e la volontà di contribuire ad un progetto così importante per il Paese.
Da quanto si apprende al momento non c’è stato un reale accoglimento delle osservazioni e delle proposte emerse nel corso del recente esame alla Camera, nè sono state colmate le più gravi lacune (a partire dagli obiettivi e dalla coerenza con gli altri strumenti normativi).
Ancora una volta, il governo svilisce il ruolo del parlamento a mero passacarte e, in questo caso, lo fa perché l’unico interesse era quello di usare questo strumento per la propaganda nucleare, utilizzata come arma di distrazione di massa, mentre si rischia di vanificare il grande lavoro che, tra mille difficoltà, era stato fatto negli ultimi anni a favore delle energie rinnovabili e dell’efficientamento energetico”.
Così in una nota congiunta i democratici Annalisa Corrado, Vinicio Peluffo e Marco Simiani nel giorno in cui i Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno inviato alla Commissione europea il testo definitivo del Piano Nazionale integrato Energia e Clima. “Si pavoneggiano di aver finalmente introdotto un approccio coordinato – concludono i democratici - quando con la recente approvazione della riforma sull’autonomia hanno spacchettato e parcellizzato la politica energetica nazionale, e quando hanno perso l’occasione di importanti normative, tra agricoltura e aree idonee, per aiutare i territori a fare emergere le migliori progettualità in ambito di pianificazione degli interventi e conciliazione positiva delle diverse istanze, alimentando le conflittualità e avvilendo gli investimenti ”.

01/07/2024 - 18:47

“Sono molto felice di aver visitato insieme alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati il cantiere di Italian Green Factory che rilancerà il sito ex Whirlpool di Via Argine 34 a Napoli. Abbiamo lungamente discusso con Felice Granisso, Ceo della nuova impresa, e con le rai sindacali. Sono stati salvati trecento posti di lavoro e a Napoli sorgerà un grande progetto imprenditoriale che mette al centro la sfida delle energie rinnovabili. Ci siamo impegnati a seguire con grande attenzione l’evoluzione di questa impresa: servono istituzioni capaci di dare una mano a chi vuole fare impresa in questa realtà così importante e difficile. Qui c’è una sfida vinta dai lavoratori che non si sono mai arresi, da una città che è sempre stata solidale con la vertenza, a da un’azienda napoletana che ha scelto di investire qui salvaguardando una fabbrica in un territorio dove rischiava di scomparire una delle ultime realtà operaie”.
Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

01/07/2024 - 18:37

Mercoledì conferenza stampa con Guerra (Pd), Barzotti (M5s), Mari (Avs) e Bozzanca (InOltre)

Mercoledì 3 luglio - ore 14.30, presso la sala stampa della Camera dei Deputati - si terrà una conferenza stampa promossa da Pd, M5s e Avs per rilanciare la raccolta firme a favore della proposta di legge di iniziativa popolare per istituire in Italia il salario minimo. La proposta di legge è stata depositata da Pd, M5s e Avs presso la Corte di Cassazione e annunciata in Gazzetta Ufficiale il 2 maggio e può essere sottoscritta presso i banchetti diffusi su tutto il territorio nazionale e online sulla piattaforma dedicata (https://firme.salariominimosubito.it/).
Alla conferenza stampa, promossa da Maria Cecilia Guerra (Pd), Valentina Barzotti (M5s), Franco Mari (Avs), parteciperà anche Giordano Bozzanca che annuncerà l’adesione alla raccolta firme delle associazioni: InOltre, UDU, Link Coordinamento Universitario, Acta in Rete, Primavera degli Studenti, Nuovi Orizzonti GD, ALS specializzandi, Federazione degli Studenti, Repubblica degli Stagisti, Coordinamento giovani giuristi italiani CoGita, Praticanti Avvocati, Unione degli Studenti, Rete della Conoscenza, Questa è Roma, Italiani Senza Cittadinanza, Rete degli Studenti Medi, Friday For Future Italia, Movimento giovanile della Sinistra.

Perché serve un salario minimo?
In Italia i dati sono allarmanti. Chi sta pagando davvero la grande inflazione degli ultimi anni sono i lavoratori: l’Istat ci dice che tra gennaio 2021 e dicembre 2023 i prezzi al consumo sono aumentati del 17,3% mentre le retribuzioni contrattuali sono cresciute solo del 4,7%. Nel 2023, le famiglie dei lavoratori dipendenti in povertà assoluta sono cresciute al 9,15% dall’8,3% del 2022.
3 milioni e mezzo di persone lavorano con un minimo contrattuale inferiore a 9 euro lordi all’ora. In tutti i paesi dove esiste il salario minimo legale ha avuto un ruolo cruciale nel difendere i salari dall’inflazione. Ha avuto anche l’effetto di ridurre il gap di genere, per colpa del quale le donne ricevono salari più bassi rispetto agli uomini.
L’assenza di un salario minimo non solo espone i lavoratori a salari ingiustamente bassi ma contribuisce anche a un fenomeno di “contrattazione malata”, dove le condizioni di lavoro e i salari vengono negoziati in modo inefficace e spesso a svantaggio dei lavoratori stessi. Di conseguenza, la disparità salariale persiste e si aggrava, rendendo urgente un intervento legislativo.

01/07/2024 - 18:08

Domani conferenza stampa con Braga, Di Biase e Scotto

Domani, martedì 2 luglio 2024, ore 11.30, il Gruppo parlamentare del Partito Democratico presenterà in conferenza stampa alla Camera la proposta di legge promossa dalla capogruppo democratica nella commissione bicamerale per l’infanzia, Michela Di Biase, per favorire il ricorso ai servizi di baby-sitting e i servizi integrativi per l’infanzia. Alla conferenza stampa parteciperanno la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga, e il capogruppo democratico in commissione lavoro di Montecitorio, Arturo Scotto.
I giornalisti interessati possono accreditarsi entro le ore 10.00 di martedì 2 luglio inviando una mail a pd.ufficiostampa@camera.it

Pagine