27/06/2024 - 10:56

“Aspettavo un chiarimento che, ancora una volta, non è arrivato. E allora mi esprimo io, nell’attesa che lo faccia il Ministro Abodi, rispetto alla sua decisione di deroga di un anno sul vincolo sportivo. A fronte di una richiesta estremamente puntuale, quella che riguarda i “giovani di serie”, ovvero calciatori e calciatrici fra i 16 e i 18 anni che hanno sottoscritto un contratto con club professionistici, il Ministro Abodi -che mantiene tutte le promesse fino a 5 giorni dalla scadenza- ha agito diversamente. La decisione, come sempre annunciata solo con un comunicato stampa, umilia le federazioni che hanno lavorato per raggiungere, nei tempi corretti, un obiettivo determinato dalla legge, umilia famiglie e club che avevano già immaginato la prossima stagione sportiva. Il vincolo sportivo, la sappiamo bene (e da almeno dieci anni) è anticostituzionale, lede il neonato diritto allo sport tutelato dall’art 33 della Costituzione, è in palese conflitto con la legge di riforma del lavoro sportivo, insomma è inaccettabile e va risolto con soluzioni alternative che siano in grado di preservare e tutelare le società che investono nei settori giovanili e contemporaneamente rispettino la liberà dei giovani atleti. Queste soluzioni sono possibili, e qualcuno già le aveva messe in campo! Ma in questo Paese l’unica certezza è che a poche ore da una scadenza ci sarà sempre una deroga. E se quella deroga è fatta per compiacere a un potente, poco importa se tutti gli altri ne subiranno le conseguenze. Dinamica che ben conosce l’On. Paolo Barelli, presidente della Federnuoto e capogruppo alla Camera dei deputati di Forza Italia, che proprio ieri ha dichiarato di aver personalmente chiesto al Min. Abodi di allargare il provvedimento anche ai dilettanti. Insomma, anche questa volta era difficile fare peggio. I miei complimenti alle federazioni pallavolo e pallacanestro che oggi annunciano che l’abolizione del vincolo, indipendentemente dalle normative, per loro entrerà in vigore il prossimo 1 luglio” così il responsabile nazionale sport del Pd, Mauro Berruto.

27/06/2024 - 10:54

“La lotta al Caporalato non è una priorità per questa destra a tutti i livelli di governo, dai comuni alla nazione. Proprio mentre l’Aula di Montecitorio rendeva omaggio al Satnam Singh è emerso infatti lo squallido rimpallo di responsabilità tra l’amministrazione comunale di Latina a guida Fratelli d’Italia (dove è avvenuta la tragedia) ed i Ministri di Giorgia Meloni sui finanziamenti del Pnrr mai arrivati alla cittadina laziale per contrastare la schiavitù sui luoghi di lavoro. Alla luce di queste notizie il siparietto della Premier alla Camera dei Deputati, che esortava i suoi colleghi ad alzarsi durante la commemorazione, ed il lutto cittadino proclamato a Latina dal sindaco appaiono sempre più soltanto atti formali di circostanza ed espedienti per salvare la faccia”: è quanto dichiara il deputato Pd in Commissione Lavoro e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi sui ritardi delle risorse stanziate per contrastare il Caporalato.

27/06/2024 - 09:32

’L'effettività delle norme sulla sicurezza sul lavoro è il titolo del convegno che si terrà oggi giovedì 27 giugno alla Camera dalle ore 14:30 presso la Sala Cenacolo nel Complesso Vicolo Valdina in Piazza Campo Marzio 42. Si tratta di un'occasione – non frequente –  di incontro tra la politica e la magistratura, l'accademia e la burocrazia, su temi di assoluto rilievo ed attualità.

 

Al convegno, promosso dall’Onorevole Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, e dall’avvocato Stefano Margiotta, consulente giuridico della Commissione e docente all'Università di Roma Tre, interverranno: Bruno Giordano, ex Capo Ispettore nazionale del lavoro, Cristina Alessi, docente dell’Università di Brescia, Francesco Santi, Presidente AIAS, Marco Marazza, docente dell’Università Cattolica, Angelo Delogu, docente dell’Università di Urbino, Andrea Rossi, INAIL, Fabio Pontrandolfi, Confindustria e Sebastiano Calleri, CGIL.

26/06/2024 - 17:43

’L'effettività delle norme sulla sicurezza sul lavoro’ è il titolo del convegno che si terrà domani giovedì 27 giugno alla Camera dalle ore 14:30 presso la Sala Cenacolo nel Complesso Vicolo Valdina in Piazza Campo Marzio 42. Si tratta di un'occasione – non frequente –  di incontro tra la politica e la magistratura, l'accademia e la burocrazia, su temi di assoluto rilievo ed attualità.

Al convegno, promosso dall’Onorevole Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, e dall’avvocato Stefano Margiotta, consulente giuridico della Commissione e docente all'Università di Roma Tre, interverranno: Bruno Giordano, ex Capo Ispettore nazionale del lavoro, Cristina Alessi, docente dell’Università di Brescia, Francesco Santi, Presidente AIAS, Marco Marazza, docente dell’Università Cattolica, Angelo Delogu, docente dell’Università di Urbino, Andrea Rossi, INAIL, Fabio Pontrandolfi, Confindustria e Sebastiano Calleri, CGIL.

26/06/2024 - 15:54

Come in edilizia va introdotto il durc di congruità anche nel settore agricolo

“Gli atti parlamentari sono accessibili a tutti e la carta canta: l'unica cosa che gli italiani sanno è che 3 mesi fa in quel striminzito decreto sul Pnrr di cui parla il ministro Ciriani, il governo ha bocciato gli emendamenti del Pd che chiedevano l'incremento delle assunzioni di ispettori per la sicurezza sul lavoro. Questo è un dato certo! Voi siete sempre quelli del giorno dopo e solo grazie alla tragedia della morte di Satman Singh vi siete accorti del caporalato. Una morte che non può essere derubricata ad un fatto di cronaca nera perché è un pezzo del sistema malato della filiera agricola. E solo ora dopo due anni decidete di convocare un tavolo con le parti sociali”. Così il deputato dem, Arturo Scotto, Capogruppo Pd in Commissione Lavoro, intervenendo nella replica del question time al ministro Ciriani sulla sicurezza del lavoro dopo i gravissimi casi di caporalato degli ultimi giorni.

“Non avete ancora introdotto – ha continuato Scotto - gli indici di congruità nel settore agricolo così come è stato fatto nell'edilizia. A titolo di esempio vi ricordo che in due anni dall'introduzione del durc di congruità sono emersi nell'edilizia 70mila casi di lavoro nero. Occorre fare lo stesso nell'agricoltura e fare la scelta drastica di abolire la legge Bossi-Fini perché i  lavoratori migranti e 'a nero' saranno sempre ricattabili e, senza permesso di soggiorno, difficilmente potranno denunciare il caporale che ti sfrutta e ti manda a morire nei campi. Servono risposte incisive e non promesse a vuoto”.

Nel presentare l’interrogazione, la deputata dem Maria Cecilia Guerra, ha chiesto a Ciriani "quali urgenti iniziative ritenesse di dover adottare al fine di definire una nuova e credibile strategia di contrasto del lavoro irregolare e del caporalato”.

26/06/2024 - 13:11

Complimenti a Camilla Laureti eletta vicepresidente del gruppo Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo.
Competenza e passione al servizio di una comunità e di una nuova Europa. Buon lavoro Camilla!

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati

26/06/2024 - 12:20

"Congratulazioni alla nostra europarlamentare Camilla Laureti, eletta poco fa vice presidente del gruppo S&d. Si tratta della conferma del grande lavoro svolto da Camilla nelle Istituzioni europee ed un riconoscimento importante per il Partito Democratico dentro la delegazione dei socialisti e democratici europei. Auguro buon lavoro a Camilla, certa che saprà rivestire questo incarico con passione e competenza". Lo afferma la deputata del partito Democratico Michela Di Biase.

26/06/2024 - 12:15

“La presidente Meloni vive male il suo isolamento in Europa e pur di dare segni di vita lancia strali contro tutto e tutti e si aggrappa a qualsiasi argomento. Lo fa citando impropriamente l'agricoltura, ma prima di dare la colpa ad altri dovrebbe guardare al fallimento del suo governo incapace in questi due anni di sostenere strutturalmente la riforma del comparto per rafforzarne il protagonismo necessario nella fase della transizione ecologica. Di contro il governo Meloni ha rincorso le emergenze anche quale conseguenza dei mutamenti climatici ancora oggi negati dalla destra, a difesa dei grandi interessi e dei petrolieri". Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e Segretario di Presidenza della Camera dopo le comunicazioni della Presidente Giorgia Meloni.

"Gli agricoltori - ha aggiunto l'esponente Pd - sono e dovranno essere il cuore pulsante di un nuovo modello di sviluppo improntato alla sostenibilità e alla giustizia sociale. Non ci siamo accorti che questa sia la strada scelta dal governo Meloni capace semmai di dire tutto e il contrario di tutto sulla dieta mediterranea, sul consumo di suolo, sulla crisi idrica, sulla lotta alla pesta suina e al contenimento drastico dei cinghiali, sull’utilizzo delle energie rinnovabili. Di contro gli sforzi del governo Meloni si sono concentrati sui fondi per allargare gli staff del ministro Lollobrigida, per finanziare gli eventi sportivi con le risorse degli agricoltori, per negare sostegni ai giovani agricoltori, per impedire, nel periodo della crisi, le indispensabili agevolazioni fiscali e le esenzioni irpef, nel disporre che le rendite catastali siano tornate ad essere imponibili".

"Dall’Europa - ha concluso Vaccari - arriveranno le scelte economiche, sociali e produttive dei prossimi anni. Con l’atteggiamento rancoroso della presidente Meloni, esclusa dai patti che stanno sottoscrivendo le grandi nazioni, l’Italia rimarrà alla finestra a guardare e non avrà quel ruolo che invece meriterebbe. Un capolavoro politico e di diplomazia che sarà purtroppo ricordato come nefasto per il nostro Paese".

25/06/2024 - 19:14

Furfaro: oggi restituiamo il diritto alla salute a decine di migliaia di persone

“La Camera ha approvato all’unanimità la proposta di legge del Partito democratico, a prima firma Marco Furfaro, che riconosce il diritto all'assistenza sanitaria per le persone senza dimora, anche se non hanno la residenza anagrafica in Italia o all'estero. Attualmente, chi non è iscritto all'anagrafe comunale perde il diritto all'assistenza sanitaria, tranne per le emergenze al pronto soccorso. Stiamo parlando di padri di famiglia che si separano e finiscono a dormire in macchina, donne vittime di violenza che scappano di casa e vanno a vivere da amici, persone che perdono il lavoro e finiscono in strada e non hanno un tetto sopra la testa. Persone che per vari motivi perdono la possibilità di avere una dimora propria e che purtroppo perdono conseguentemente anche la residenza. E questo comporta il venire meno di un pieno accesso al diritto alle cure perché senza residenza non si può accedere al medico di base (e ai Sert, a un consultorio, a un centro di salute mentale). Con la legge Furfaro viene colmata questa grave lacuna che impedisce ai senza dimora l’accesso alle cure. La nuova legge è in linea con i principi degli articoli 3 (uguaglianza) e 32 (diritto alla salute) della Costituzione, e con la legge che ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale nel 1978, secondo cui l'assistenza sanitaria deve essere garantita a tutti, senza distinzione di condizioni individuali o sociali. La nuova legge sarà sperimentata per due anni (2025-2026) in 14 città metropolitane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia) con un budget di 2 milioni di euro, coprendo oltre il 60% delle persone senza dimora presenti nel nostro paese. Per il capogruppo democratico nella Commissione Affari sociali della Camera e responsabile welfare del Pd, Marco Furfaro, “questa legge non solo restituisce il pieno diritto alle cure a decine di migliaia di persone, ma finalmente sapranno che lo Stato non le ha abbandonate. E che uscire da una condizione di fragilità è possibile. Sono felice. Perché oggi la politica riesce a dare di sé l’immagine più bella, quella che cambia la vita delle persone. In meglio”.

24/06/2024 - 14:05

’L'effettività delle norme sulla sicurezza sul lavoro’ è il titolo del convegno che si terrà giovedì 27 giugno alla Camera dalle ore 14:30 presso la Sala Cenacolo nel Complesso Vicolo Valdina in Piazza Campo Marzio 42. Si tratta di un'occasione – non frequente –  di incontro tra la politica e la magistratura, l'accademia e la burocrazia, su temi di assoluto rilievo ed attualità.

Al convegno, promosso dall’Onorevole Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, e dall’avvocato Stefano Margiotta, consulente giuridico della Commissione e docente all'Università di Roma Tre, interverranno: Bruno Giordano, ex Capo Ispettore nazionale del lavoro, Cristina Alessi, docente dell’Università di Brescia, Francesco Santi, Presidente AIAS, Marco Marazza, docente dell’Università Cattolica, Angelo Delogu, docente dell’Università di Urbino, Andrea Rossi, INAIL, Fabio Pontrandolfi, Confindustria e Sebastiano Calleri, CGIL.

22/06/2024 - 17:34

"Il caporalato è un fenomeno diffuso in tutto il paese, contro cui è necessario agire utilizzando gli strumenti già previsti dalla Legge 199 del 2016. Quello che ha colpito nella tragica vicenda di Satnam Singh non è soltanto lo sfruttamento e la mancanza di rispetto per la vita umana dei 'caporali' ma il senso di impunità che ha caratterizzato i carnefici prima, dutante e dopo l'incidente. Dal governo,  che continua colpevolmente a sottovalutare la situazione, sono però arrivati soltanto flebili promesse: abbiamo un Ministro dell' Agricoltura che in questi mesi ha pensato soltanto a incrementare il suo staff con spese milionarie, a fermare treni per tagliare nastri in tempo, a cercare visibilità negli eventi sportivi con i soldi dei contribuenti e sostenere polemiche inutili con l'Europa. D'altro canto il Ministro del Lavoro non è stato migliore: affossando i diritti, cancellando il salario minimo e riducendo i controlli mentre il Ministro dell'Interno ha continuato a criminalizzare i migranti nonostante la richiesta di manodopera delle imprese di tutta Italia. È essenziale che il governo si impegni seriamente nell'implementazione della legge 199, coinvolgendo prefetture, INPS e tutti gli enti competenti. Solo attraverso un'azione coordinata e determinata potremo contrastare efficacemente il caporalato e tutelare i diritti dei lavoratori": è quanto dichiara il Capogruppo Pd in Commissione Ambiente Marco Simiani, intervenendo oggi, sabato 22 giugno, alla Iniziativa "Agricoltura e Sviluppo in Maremma" svolta a Manciano (provincia di Grosseto), promossa dal Partito Democratico territoriale.

22/06/2024 - 14:22

Esprimo piena soddisfazione per l'elezione di Maria Chiara Prodi a segretaria generale del Consiglio generale degli italiani all'estero. L'importanza di questo nuovo capitolo, sottolineato da Prodi, rappresenta un'opportunità unica per gli italiani all'estero di essere parte integrante della nostra Repubblica. Sono certo che Prodi porterà avanti con impegno e determinazione le sfide del suo mandato, garantendo una rappresentanza efficace e una partecipazione attiva della comunità italiana nel mondo.Auguro alla Prodi un mandato di successo e sono fiducioso che insieme raggiungeremo risultati significativi promuovendo gli interessi della comunità italiana all'estero.” Così Nicola Carè, deputato Pd eletto all’estero.

22/06/2024 - 14:14

Da governo lacrime di coccodrillo
Dichiarazione di Arturo Scotto , capogruppo Pd commissione Lavoro

Tre mesi fa abbiamo presentato due emendamenti di buon senso al decreto 1752, quello in cui si affrontava poco e male l’emergenza sulla sicurezza sul lavoro. Chiedevamo di incrementare fino a 1250 nuove assunzioni gli ispettori sul lavoro e di sbloccare i fondi per il contratto integrativo degli stessi che attendono da anni. Il Governo li ha respinti senza nemmeno offrire una spiegazione. Ora la Calderone e Lollobrigida di fronte alla tragedia di Latina si svegliano dicendo che occorrono maggiori controlli. Ma non mettono un euro. Così come sulla cassa integrazione per caldo, dove sarebbe ridicolo arrivare al 30 luglio come fu lo scorso anno, senza includere i lavoratori stagionali. Ci troviamo davanti a una classe di Governo abituata a piangere lacrime di coccodrillo a ogni tragedia senza mai assumersi una responsabilità.

21/06/2024 - 16:05

“Il ministro Lollobrigida conferma quanto diciamo da tempo. Un gesto criminale non può infangare la correttezza e la trasparenza della stragrande maggioranza degli imprenditori agricoli. Resta un fatto però sul quale, come al solito, il ministro sorvola. Nelle campagne italiane, come ci ricorda l'Osservatorio Placido Rizzotto della Flai CGIL, ci sono 230mila lavoratori senza contratto e senza diritti. Di questi,  55mila sono donne e il 30% non sono migranti extra-comunitari, ma cittadini italiani o della Ue. Un bracciante su quattro lavora in nero e la paga media di una giornata di oltre 10 ore è di 20 euro. Come intende intervenire il governo su queste palesi violazioni della legalità? Come intende concretamente applicare la legge sul caporalato? Basta ipocrisia. Il caporalato esiste perché è il braccio armato di padroni senza scrupolo alla ricerca esasperata del profitto. E le misere paghe a nero servono per tenere bassi i prezzi dei prodotti. Serve cambiare il sistema. Via la Bossi-Fini e si faccia una legge che consideri l’immigrazione una risorsa programmando flussi e rapporti bilaterali. Lavoratori formati e con paghe dignitose, sicurezza e tutele sanitarie, contrasto al lavoro irregolare, intolleranza verso l'evasione fiscale,  giusto prezzo per il cibo pulito e di qualità. Questa la strada maestra dalla quale il governo rimane costantemente lontano. Intanto però si continua a morire in campagna. Non bastano più le grida di dolore”.

Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

21/06/2024 - 15:51

"Il caporalato in agricoltura esiste perché una parte del mondo delle imprese sceglie di competere sui costi anziché sulla qualità. E dunque taglia sui salari, sulla sicurezza e fa sistematicamente ricorso al nero. Satnam è morto sicuramente per mano di un criminale, che gli ha negato il soccorso, ma questa storia non può essere derubricata a un puro fatto di cronaca nera. Poteva accadere anche ad altri. Fa bene il ministro Lollobrigida a ricordarci che non si devono criminalizzare le aziende agricole. Ma non può considerare il caporalato un episodio. In alcuni territori è parte integrante della filiera agricola. Se vogliamo cambiare le cose va costruito un patto con le imprese che investono sulla qualità per scacciare dal mercato quelle che invece tagliano sui costi e sfruttano il lavoro". Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

"Le istituzioni - conclude Scotto - devono tracciare un solco, anche perché l’intermediazione illecita di manodopera è un pezzo del modello produttivo di questo Paese, che talvolta incrocia mafie e connivenze politiche. Negarlo è come vivere sulla luna".

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